Zverev batte Cobolli e punta Alcaraz: “Sarà in finale, noi dobbiamo battagliare”. Cobolli esce a testa alta: “Non mi sento inferiore ai migliori” (Video)
31/05/2025 20:16 
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Flavio Cobolli e Alexander Zverev nella foto - Foto Patrick Boren
Flavio Cobolli saluta il Roland Garros con la consapevolezza di aver compiuto un importante passo avanti nella sua crescita tennistica. La sconfitta contro Alexander Zverev sul Philippe Chatrier non cancella le sensazioni positive maturate nelle ultime settimane, che rappresentano per l’azzurro la vera vittoria di questo periodo.
“Il bilancio è assolutamente positivo” ha spiegato Cobolli nella conferenza stampa post-partita. “Ho la percezione di potermela giocare con tutti e su ogni superficie, e questa è la mia vittoria. In uno Slam è diverso, le partite sono più lunghe e quelli più forti hanno il tempo per gestire e per recuperare. Inoltre, in queste condizioni sono più esperti di me e questo fattore ovviamente influisce, ma nello scambio non mi sento inferiore.”
Una dichiarazione che fotografa perfettamente la crescita mentale del tennista romano, che nonostante la sconfitta ha dimostrato di poter competere ad alti livelli. La percezione di non essere da meno rispetto ai top player rappresenta un cambiamento di mentalità fondamentale per il prosieguo della sua carriera.
Il match contro Zverev ha avuto un andamento particolare, con Cobolli che ha faticato inizialmente prima di trovare il suo tennis nel secondo set. “Nel primo set ero un po’ teso, non sono abituato a calpestare frequentemente quel campo, a differenza sua. L’inesperienza mi ha fatto andare un po’ in crisi, poi nel secondo set mi sono sciolto e ho giocato bene, anche meglio di lui.”
La condizione fisica si è rivelata un fattore determinante nella sconfitta. Cobolli ha ammesso le difficoltà legate al calendario serrato: “Il servizio oggi non è andato come nelle prime due partite, ho provato a variare un po’ ma mi è mancata la prima di servizio. Mi spiace non essere riuscito a concretizzare i due break fatti però ero molto stanco e se non sei al 100% è difficile affrontare partite del genere.”
L’azzurro ha poi spiegato le circostanze particolari che hanno preceduto il suo arrivo a Parigi: “Ero stanco, non mi era mai capitato di vincere un torneo e poi arrivare qui subito il mattino seguente, senza preparazione per lo Slam e senza allenamento per un torneo massacrante come questo. Ora mi prenderò una settimana di riposo per poi mettere benzina nelle gambe e ricominciare.”
Un riferimento alla vittoria nel torneo della settimana precedente che, pur rappresentando un successo importante, ha inevitabilmente condizionato la preparazione per il Roland Garros. La gestione del calendario rappresenta sempre una sfida complessa per i tennisti, soprattutto quando si tratta di passare da un torneo all’altro senza sosta.
Prima di concludere, Cobolli ha voluto dedicare parole di stima al suo avversario: “Ci tengo a fargli i complimenti. Mi ha detto delle bellissime parole a fine partita e gli faccio il mio in bocca al lupo per il proseguo del torneo. Spero possa vincere prima o poi uno Slam, se lo merita.”
Zverev batte Cobolli e punta Alcaraz: “Sarà in finale, noi dobbiamo battagliare”
Il tedesco vince in tre set contro l’azzurro e analizza il tabellone: “Tutti i contendenti sono nella nostra metà”
Alexander Zverev ha superato Flavio Cobolli in tre set (6-2, 7-6, 6-1) in condizioni climatiche difficili al Roland Garros, guadagnandosi l’accesso al quarto turno. Nella conferenza stampa post-partita, il tedesco ha mostrato soddisfazione per aver chiuso la pratica senza sprecare energie extra.
“Sono felice, molto felice” ha dichiarato Zverev. “Oggi faceva abbastanza caldo e l’ho sicuramente sentito in campo. Penso che anche lui l’abbia sentito. Ma sono contento di essere passato in tre set e di non aver sprecato energie extra.”
Il secondo set si è rivelato il più complicato per il numero 4 al mondo, che ha dovuto rimontare per due volte uno svantaggio di un break. “Devi rispettarlo. È un grande giocatore. Ha appena vinto Amburgo. Non è che stavo giocando contro un Lucky Loser o un qualificato. È nella migliore forma della sua carriera, sta giocando un tennis fantastico in questo momento.”
Zverev ha poi analizzato la chiave della vittoria: “Il livello è stato abbastanza alto nel secondo set. E’ stato avanti per due volte di due break. Ho iniziato a sentire molto il caldo, ma stavo lottando. Stavo combattendo e sono sempre tornato in partita. Sono felice di aver vinto il secondo set, penso sia stato molto importante. Credo che mi abbia dato un vantaggio mentale all’inizio del terzo set e sono scappato via.”
Interrogato sui favoriti del torneo e sui set persi nei primi turni, Zverev ha offerto una valutazione interessante del tabellone: “Novak non ha ancora perso un set. Jannik non credo abbia perso un set. Carlos sì, e anch’io ho perso un set. Ma non importa.”
La vera sorpresa è arrivata nella sua analisi delle possibilità di Carlos Alcaraz: “Onestamente penso che Carlos sarà in finale, a essere molto sincero. Non penso ci sia qualcuno che, in quella parte del tabellone, lo sfiderà troppo. Penso sia il favorito, ovviamente, prima dell’inizio del torneo. Credo che tutti se ne siano resi conto.”
Una dichiarazione che rivela la sua percezione della distribuzione delle forze nel torneo: “Penso che tutte le persone che possono sfidarlo, tutti i contendenti direi, a parte lui, sono tutti nella metà alta del tabellone. Penso che dovremo davvero battagliare e credo che lui si divertirà a guardarci” ha aggiunto sorridendo.
Per il prossimo turno, Zverev affronterà Tallon Griekspoor, un avversario che conosce molto bene: “Non lo guardo giocare, ci gioco contro quasi ogni settimana” ha scherzato provocando le risate in conferenza stampa. “È il giocatore che ho affrontato di più negli ultimi due anni. Mi piace giocarci contro. Sono sempre match divertenti e strani. La maggior parte delle volte ad alto livello, a volte succedono cose pazze.”
Nonostante la familiarità con l’avversario, il tedesco non sottovaluta l’impegno: “Mi preparerò per un’altra battaglia. Se continuo a giocare come sto giocando, ho fiducia nel mio gioco. Tra due giorni vedremo cosa succede in campo, ma non vedo l’ora di giocare questo match.”
TAG: Alexander Zverev, Flavio Cobolli, Roland Garros, Roland Garros 2025
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Sicuramente Musetti è a una svolta della sua carriera, ha raggiunto il n. 7, che non è poco, inanellando vittorie di prestigio e arrivando fino in fondo in tornei dai quali prima usciva subito o quasi.
Ma è solo all’inizio del suo nuovo percorso, non ha ancora vinto nuovi titoli e presto dovrà anche difendere punti pesanti nella stagione sull’erba.
Certo le cose gli stanno andando meglio, è più sereno, stabile, competitivo e merita la posizione che ha raggiunto. È un giocatore in ascesa e la cosa promette bene perché la sua è stata una progressione costante, senza quegli sbalzi nelle prestazioni che caratterizzano altri contendenti tra i quali lo stesso Rune.
Ciò detto, Lolo deve ancora confermarsi, non può ancora considerarsi già arrivato e da citare imprescindibilmente tra i superfavoriti di tutti i grandi tornei.
Pertanto, non vedo alcun retropensiero vendicativo nell’opinione di Zverev, nonostante la scarsa simpatia manifestata per lo stile di Musetti
Adesso che anche Zverev dice quello che era chiaro sin dal sorteggio e che tanti di noi umili praticanti dicevano e cioè squilibrio tra le due parti del tabellone ed autostrada aperta ad Alcaraz fino alla finale, vediamo cosa diranno i maestri sostenitori della pari difficoltà…
Secondo me non ci arriva, lo ferma prima il serbo
Già è tanto se vince contro l’olandese..ZVEREV È BOLLITO
Musetti deve migliorare ancora per confrontarsi con Alcaraz, diciamo che su 10 incontri tra i due Musetti può riuscire ha vincerne 2/3 considerando gli alti e bassi dei giocatori, a pari forma atletica Musetti non ha speranza di vincere
Non mi sembra che abbia detto che farà la finale contro Alcaraz, ha detto solamente che nella parte bassa del tabellone Alcaraz ha avuto un sorteggio fortunato, mentre nel suo tabellone è più combattuta….il suo pensiero vero è: Il prossimo incontro troverò Griekspoor ma poi sarà dura per me, ai quarti trovo Djoković e se mi va bene in semifinale trovo Sinner, sono due giocatori che Zverev non piace incontrare e vede la finale lontana
Naturalmente noi italiani ci offendiamo quando non viene inserito Musetti tra i favoriti e molti di noi considerano pure il toscano superiore al murciano, almeno su terra.
Probabilmente i giocatori si fanno influenzare dal palmares:
– Musetti ha 2 titoli (500 e 250 del 2022)
– Alcaraz ha 20 titoli (con 4 Slam e 7 Masters 1000) più il Next Gen
Ma Lorenzo è medaglia di bronzo alle Olimpiadi: vero, ma Carlos l’ha presa d’argento.
Infine, se Lorenzo è appena entrato in top-10 (al #7) invece Carlitos ci sta da 4 anni ed è stato pure #1 e comunque mai oltre la 3° posizione.
Facile capire perché lo spagnolo goda di maggiore considerazione, ahi noi!!!
Che simpaticone Zverev, puo’ battagliare quanto vuole per agguantare la semifinale, e li’ finisce il suo RG, che sia per le palline, o per la polmonite, il vomito o semplicemente perche’ non ce la fa proprio a sconfiggere la volpe dolomitica.
Che si guardi alle spalle …
Certo Zverev, anche Musetti ti apprezza molto
Mah, non mi sembrano dichiarazioni così offensive per gli avversari di Alcaraz, numeri alla mano ha detto la pura verità, poi, ogni match fa storia a sè, naturalmente, però sulla carta è così
Beh, ha solo detto che secondo lui nella metà di Carlos non c’è nessuno che possa batterlo. È la sua opinione e va rispettata. A me invece pare una gufata, perché già il prossimo turno nasconde tante insidie
Si chiama autosuggestione: “ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare…”.
Poi: “Sinner è scarso, Sinner sbaglia molto, Sinner è peggio di me…”.
Giusto crederci, non sarebbe la sua prima…
Poi tra sogno e realtà c’è un incubo tipo “Profondo Rosso”.
(#_#)
Quando Sasha dichiara: “Devi rispettarlo (Cobbo, ndr). È un grande giocatore. Ha appena vinto Amburgo. Non è che stavo giocando contro un Lucky Loser o un qualificato”.
Sta facendo ironia nei confronti di Nole e Carlitos??
Zverev crede davvero di poter raggiungere Alcaraz in finale!?!!
Zverev mesi fa disse che lui a differenza degli altri tennisti ha il coraggio di dire quello che pensa.
In questo caso mi chiedo: per quale motivo ha detto quello che pensa sulla presenza in finale di Alcaraz? A mio modo di vedere lo ha fatto per umiliare Musetti.
Quello che voglio dire è semplice. Anche se Zverev avesse realmente il coraggio di dire quello che pensa, non per questo lo direbbe su ogni cosa e in ogni occasione. Sceglierebbe quando farlo e non farlo. E siccome a Roma quando ha perso da Musetti non l’ha presa bene e ha definito Musetti un giocatore difensivista, probabilmente avrà anche letto la risposta di Musetti che accusava lo stesso Zverev di essere il classico giocatore difensivo. Non è che Zverev se l’è legata al dito e ora ha colto l’occasione per dire indirettamente che Musetti non è un contendente? La tempistica è sospetta perché mentre Musetti continua a dire al mondo che è qui per vincere, Zverev ha fatto sapere invece al mondo che Musetti non può neppure essere preso in considerazione come possibile vincitore.
Ne avessimo di perdenti come Zverev che in carriera ha vinto 24 tornei enzo
“Non mi sento inferiore ai migliori…non capisco come mai le busco sempre…”
Veramente nella parte bassa c’è qualcuno che può battere Alcaraz e che lo ha battuto (a Zverev) negli ultimi tre match… dall’abbraccio a Cobolli, quando con Musetti a Roma fu gelido sia durante la stretta di mano che in conferenza stampa, a queste ultime dichiarazioni si capisce che Zverev rosica, ma davvero tanto, per le nette sconfitte subite alle Olimpiadi, a Vienna, per guunta su cemento, e a Roma… lo zar è come un bambino e non riuscirebbe mai a nascondere i suoi veri sentimenti
Sinner non CREDO abbia perso un set.
Che sbruffone.
Lo sai benissimo che non ha perso un set. Impara l UMILTÀ
Bisognerebbe chiedere a lui ma leggendo (non ascoltando: non ne ho voglia) le sue dichiarazioni non mi sembra esprima questa mancanza di visione oggettiva.
Piuttosto sembra voler significare che dall’altra parte di tabellone nessuno possa seriamente impensierire il Murciano, specificando “prima di questo torneo”: con questa precisazione, come dargli torto?
Nell’analisi della sua parte di tabellone invece un po’ di presunzione in effetti c’è;
perché è vero che effettivamente dovrà (e potrà) battagliare con altri più o meno al suo livello, ma il suo errore sta nell’indicare la finale come traguardo di queste battaglie: al 99% (una residuale va sempre lasciata) oltre la semifinale non potrà spingersi.
Zverev come sempre l’emblema del perdente che non si crede tale: ignora che dall’altra parte c’è uno che gli sta dando, da un po’ di tempo, molti dispiaceri e che dalla sua parte ce ne sono uno, se non tre che gliene possono dare ancora di più: continua così a crederti forte…
Mi sa che qualcosa bevi anche tu e non direi birra…
@ Silvy__89 (#4400051)
Mi sa che hai scritto finale al posto di semifinale, perché il finalista della parte alta finora ha battagliato veramente pochino e se veramente Zverev pensa davvero ad una finale con Alcaraz mi sa che l’ultima scoppola presa da Sinner gli ha anche fritto il cervello.
È vero…quelli dall’altra parte invece bevono birra e si mettono d’accordo. ..funziona così!
Ha ragione, quelli della parte alta devono battagliare per un posto in finale. È sotto gli occhi di tutti lo squilibrio del tabellone.
Bello l’abbraccio fra i due, sicuramente Zverev ha apprezzato le qualità tennistiche di Cobolli. Poi…..ognuno si gioca la sua partita. Se il romano riesce a migliorare (di molto) il servizio, può essere un avversario impegnativo per tutti. Con la sola seconda palla, non si va lontano enzo
L’opinione di Zverev appare ovvia a quasi tutti, ma non a tutti