
Tyra Grant sceglie l’Italia: la stellina del tennis rappresenterà i colori italiani


Nel panorama tennistico internazionale si materializza un talento che promette di brillare sotto la bandiera italiana. Tyra Grant, talentuosa classe 2008, ha compiuto una scelta significativa per il suo futuro sportivo: rappresenterà l’Italia, non gli Stati Uniti. La giovane atleta, che ha ricevuto una wild card per il tabellone principale degli Internazionali d’Italia, ha già fatto comparire la bandiera tricolore accanto al suo nome nelle entry list del doppio delle pre-qualificazioni romane (ma sarà ancora sotto bandiera Usa per qualche giorno).
Il legame con l’Italia è profondo e autentico: nata a Roma, Tyra è figlia di Tyrone Grant, ex cestista americano che durante la sua carriera in Italia ha conosciuto Cinzia, madre della giovane tennista. Questo background multiculturale ha plasmato l’identità di Tyra, che parla fluentemente italiano e inglese, ma soprattutto ha sviluppato un attaccamento speciale per il Bel Paese, pur mantenendo un legame affettivo con le sue radici americane.
“Mi sento un po’ americana per l’anno vissuto in America e perché mio padre è di Brooklyn,” aveva dichiarato in passato. Nonostante questa connessione oltreoceano, il richiamo dell’Italia è risultato più forte.
La decisione non è stata accolta con entusiasmo negli Stati Uniti, dove Tyra era considerata potenzialmente l’erede naturale delle sorelle Williams e di Coco Gauff. Il New York Times ha sottolineato come la scelta di rappresentare l’Italia possa essere interpretata come strategica: in un Paese con una sola giocatrice nella top 50 e tre nella top 100, le possibilità di emergere sarebbero maggiori rispetto agli USA, che vantano quattro tenniste nella top 10 (due delle quali campionesse Slam) e ben 18 atlete nella top 100.
Questa narrazione, che riduce la decisione di Tyra a un freddo calcolo di opportunità commerciali e sportive, non rende giustizia al genuino legame della giovane con l’Italia. La Federazione Italiana Tennis può ora guardare con rinnovato ottimismo al futuro del settore femminile, aggiungendo al proprio roster un talento che gli addetti ai lavori considerano straordinario.
Gli appassionati italiani potranno presto ammirare questa promessa del tennis mondiale sul campo centrale del Foro Italico, dove Tyra Grant dovrebbe fare il suo debutto ufficiale con i colori azzurri.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Italiane, Tyra Caterina Grant
Brava e bella, è un onore abbia deciso di vestire i colori italiani.
Anche perché è più italiana lei di Sinner
@ marians1988 (#4373882)
Vista e rivista. Giocatore dotato di coordinazione eccezionale vista la stanza ma molto povero tecnicamente spalle a canestro, ciò che serviva agli Usa per aprire la difesa adeguata Serba. Ha segnato qualche canestrino dalla media perché Jokic e Milutinov dovevano rifiatare ma il suo apporto è stato quasi trascurabile. Senza i magnifici vecchi e qualche fischio arbitrale generoso col cavolo che gli Usa l’avrebbero spuntata.
Non credo tu abbia visto le partite di Team Usa.. contro la Serbia se non era per Embiid non avrebbero mai ricucito, mai. Vattela a riguardare, sempre che tu l’abbia vista. E ripeto, non era quello il mio punto, gli statunitensi sono degli avvoltoi, fanno razzia di atleti perchè sono rimasti l’unico impero al mondo.
@ Az67 (#4373751)
Sì, ma che spiega a pieno quello che volevo dimostrare, ossia che gli statunitensi sono degli avvoltoi e che non si sono fatti scrupoli nel “nazionalizzare” uno che non era neanche top50 in quel momento. Ora è chiaramente cresciuto ma resta uno che non sai se possa rientrare nel loro top team, per dire.
In un’ intervista dice che ci sono grosse differenze tra gli allenamenti in Italia e negli USA.
Purtroppo l’ intervistatore non ha chiesto QUALI.
Peccato.
Fra i suoi lontani antenati si segnala anche Glen Grant, noto ubriacone scozzese.
La Grant è figlia di una italiana e di padre statunitense naturalizzato italiano da tanti anni (2009).
È nata a Roma e ha vissuto sempre in Italia tranne un anno circa quando è andata negli USA per seguire il padre e in quell’anno si è allenata lì.
Era iscritta come USA solo perché il padre, quando la doveva iscrivere, tra le 2 possibilità l’ha iscritta come USA.
Si allenata da Piatti per 7 anni dai 7 ai 14 anni.
La sua nazionalità “naturale” era italiana ed ora ha semplicemente messo a posto le cose come già diceva Lei mesi fa. Sarebbe stato strano il contrario.
Poi naturalmente, tennisticamente, ora gli conviene visto che in Italia, teoricamente, avrebbe meno connazionali” avversarsie”.
Poi magari resta 300 del mondo e la cittadinanza non Le servirebbe o diventava n. 1 come statunitense e non avrebbe avuto comunque problemi.
Tyra Grant è una tennista italiana, così riporta Wikipedia. Un grosso in bocca al lupo alla pronipote del grande Cary Grant, interprete del film “Intrigo Internazionale” 😉
A chi fa riferimento alla contropartita, penso a quella, grande, che riceveranno i tifosi italiani negli anni a venire per la semplice gioia della bandiera italiana a fianco del nome di Caterina (ha anche metà nome italiano) quando scenderà in campo e mi (le) auguro di vincere tanto….. se il buon giorno si vede dal mattino! Ancora, nelle interviste dei mesi scorsi la giovin ragazza ha sempre affermato che fu il padre, nel momento di iscriverla, lo fece per la “quota parte” americana, non certo perchè ci fu una iniziale scelta che ora è stata modificata per mera convenienza. E pur fosse, come dice Elisa, CHI SE NE FREGA! Certo per tutto questo non sono stati pagati dazi a Trump!!!
Come ho già spiegato Tyra ha gareggiato per gli Usa vincendo due BJK junior quindi c’è stato un cambio di nazionalità, problematica che non si pone per il fratello.
Ps : di questa cosa ne parlo perche conosco la “family” e domenica avrò il piacere di allenarmi con Tyson, che ovviamente mi bastonerà senza pietà.
Nel tennis c’è già la Paolini, non c’è bisogno di cercare paragoni nell’atletica
Anche le figlie del generale di salvini hanno i genitori di nazionalità diverse, non credo che abbia difficoltà a capire la situazione della tennista.
@ marians1988 (#4373729)
Banchero è americano. Embiid alle Olimpiadi ha fatto abbastanza ridere rispetto alla sproporzionata considerazione di cui gode e non ha spostato di una virgola gli equilibri in campo
Trump brutto coso, non avrai la nostra Tyra Grant! 😛
Scherzi a parte: ha entrambe le nazionalità avendo mamma italiana e padre americano per cui può scegliere. Il nostro non è né un acquisto né uno scippo né niente, speravamo che scegliesse l’Italia, visto che ha passato la maggior parte della sua vita da noi, e lo ha fatto.
D’accordissimo!!! Il caso Colturi è una vergogna, eppure si allenano sempre a Bardonecchia. In Albania non hanno fatto neanche un allenamento!!!!
L’importante è che tyri!
Su banchero non diciamo bischerate , americano sino al midollo, semmai noi volevamo fare lo scippo…..
È logico che giochi per l’Italia, ci è nata e cresciuta.
Il caso Colturi è molto diverso, evidentemente per lei e i genitori essere italiani è un ostacolo ai loro progetti sportivi. Per coerenza dovrebbero rinunciare alla cittadinanza e in ogni caso il CONI non dovrebbe mai più voler avere a che fare con loro.
della sciatrice ma anche di Retegui, Jorginho, Emerson, Toloi e di mezza nazionale italiana di rugby.
Pori cocchi gli statunitensi.. volevano anche una giocatrice nata in Italia, che parla italiano, cresciuta in Italia.. non gli bastano tutti gli scippi che fanno di solito nello sport..
Uno degli ultimi, per dire, banchero, o lo stesso Embiid, senza il quale non avrebbero vinto nelle ultime Olimpiadi..
Facile eh. Quando mi si dice che gli USA avrebbero cultura sportiva non si dice mai che vivono in una posizione dominante da quasi cento anni.. ma prima o poi finisce. Ogni volta che si può c’è da ripagarli con la stessa moneta.
Brava Caterina!
Di quello che dicono gli americani c’è sicuramente qualcosa di vero, ci sono moltissimi altri esempi simili. Chissà la federazione quanto avrà pagato per convincere il padre che voleva giocasse per l’America.
Calma calma finché Jasmine è tra le Top6
Mi sembra che però il fratello già ora gareggia con la bandiera italiana nei tornei giovanili…qual’e’ la differenza tra i due?
Chi l’ha potuta vedere parla di un diritto devastante e di una struttura fisica notevole, e quella la si può vedere anche nelle foto. È nata in Italia da madre Italiana se non sbaglio quindi nessuna meraviglia che giochi per la nazione dove è nata. Io godo quando sento parlare atleti o persone qualsiasi di colore che parlano con l’accento lombardo o toscano o laziale poi col tempo non ci faremo più caso perché l’integrazione è un processo inarrestabile.
brava la federazione ma credo che abbia anche pagato diversi soldini… e’ stato un bel colpo,
tyra si sente italiana, ma lasciamo stare il romanticismo. ci saranno pure interessi economici dietro questa scelta.
Brava Tyra, figlia di Tyrone, ottima scelta!
Sono due casi che non hanno nulla in comune. Non è che se si ripete la stessa stupidaggine 100 volte diventa una verità
Beh insomma… la sua attività giovanile è stata finanziata da una società americana ed ha passato mesi ad allenarsi negli Usa, giocando e vincendo due BJK junior sotto la bandiera a stelle e strisce. Rimane comunque una ragazza italiana avendo vissuto qui con la madre la scelta è stata quindi piuttosto naturale, tanto più con alle spalle una federazione diventata ricca ed in grado di aiutare l’atleta nel percorso.
D’accordo per wild card, entry list, background, top 50…
Ma “aggiungendo al proprio roster” proprio non riesco a digerirlo
I genitori potevano essere anche tutti e due Ita o USA,è “irrilevante”.Lei è nata qui,cresciuta qui e formata qui. Che giochi per noi è semplicemente la normalità.La non normalità invece è il caso della sciatrice
Io me e me stesso.
Benvenuta Tyra!
PS: sono andato a vedermi i due commenti. Uno, neanche a farlo apposta, era autoreferenziale. Quindi il tuo e’ un commento autoreferenziale che si riferisce ad un commento autoreferenziale. InceptionGaz.
Chi nasce qui (ma anche se non fosse nata qui) ,ma in particolare chi cresce qui e diventa giocatore grazie agli Italiani,è una giocatrice Ita.Questa dovrebbe essere una regola ferrea.Solo così si possono evitare i casi Colturi
Ha il miglior diritto in circolazione,e comunque non indifferenti qualità atletiche
Talentuosa e potente attaccante da fondo campo, fisico bestiale come piace a Enzo, che già anni fa, incurante dei risvolti penali, si concentrava sulle sue natiche…
(commento 6)
https://www.livetennis.it/post/389581/la-quindicenne-tyra-grant-non-si-ferma-piu-finale-azzurra-da-record-nel-doppio/
La Giorgi è nata qui e cresciuta comunque ,in parte qui. Dovrebbe essere una regola ,se non lo è purtroppo dobbiamo vedere le cose che abbiamo visto con la Colturi
La FIT ha imparato dalla mancata cittadinanza di Samsonova finalmente. Forza Tyra!
@ magilla (#4373640)
Allora possiamo dire la Sara Curtis del tennis insomma cambia poco (fra l’altro Grant padre è naturalizzato, insomma è italiana fino al midollo.
Bellissima notizia, prossima numero 1 italiana
Beh. La spiegazione della USTA appare plausibile , per lo stesso motivo non ho mai capito perché non ha fatto lo stesso anche la giorgi, con l argentina
La Mirra Andreva alla sua età batteva già le top 10… non facciamola diventare un fenomeno che non è .
Bisognerebbe anche contare quante probabili stelline statunitense sono sparite nel nulla o quasi proprio perche essendo tante non sono state seguite come meritavano
scusa ma è una storia tutta diversa dalla iapichino….suo padre è italiano e la madre pure visto che quando è nata Larissa la “grandissima” may era gia italiana da un bel po’.Benvenuta a Tyra!
Nessuno che parli di come gioca a tennis…io non la conosco tennisticamente, che tipo di giocatrice è?
Alla fine è andata, ottima notizia! in pratica è la Iapichino del tennis, italiana per ius sanguinis e per tutto il resto.
devono dirlo anche al generale di Salvini.
AHAHAHAHAHAH Il Tomo dei Tomi!
leggiti il Fatto Quotidiano, vedrai che qualche fenomeno di quel giornale si sarà inventato qualcosa di dietrologico. Ma poi resta a leggere il Fatto, e lasciaci in pace.
@ Brufen (#4373612)
Il mio commento ricalca il tuo, non l’avevo visto quando l’ho scritto
Ragazzi, anche se fosse per scelta economica e fosse tutto vero quanto dicono in America: e allora? Io come penso oltre il 99% della gente va a lavorare per SOLDI. E lei ambisce a diventare professionista (di fatto lo è già). Quindi al di là di scelte di cuore, in questo caso deve fare in primis una scelta economica
Sono professionisti…. Tranne alcuni scrittori incompresi, la gente esercita la propria professione in cambio di remunerazione economica. E laddove è possibile, cerca di massimizzare i guadagni. Vedrai che un giorno, quando le massime case editrici del pianeta si contenderanno il tuo soffertissimo volume, anche tu cercherai di tirare l’asta…
Questa è la realtà propagandistica, ma la realtà oggettiva dice altro. L’Italia ha 1/6 degli abitanti. Le tenniste USA in top 100 sono 16 le italiane sono 3. Moltiplicando le atlete si arriva a 18 Italia (non appena si riprenderà Trevisan saremo a 24 ed eventualmente Stefanini 30). Quindi Italia 18 ed USA 16. Nel maschile il confronto non lo faccio nemmeno perché sarebbe impietososo.
Di certo nei college americani la matematica non si studia, a meno che si voglia credere che il numero di abitanti nei paesi sia superfluo. 🙂
In effetti è italo americana, non l’ho seguita molto, ma se dite che si é formata tennisticamente in Italia, allora non si pone proprio il problema o dubbio.
Nessuna….lei aveva già deciso più di un anno fa. Anzi , se non fosse per il padre avrebbe sempre giocato da italiana.
@ LunaDiamante (#4373582)
in molti casi si , già solo le wc sono soldi . Inoltre se sei nata, cresciuta , ecc ecc non c’è bisogno di scegliere , sei Italiana . Punto.
Comunque la foto è stata presa dal torneo di selva di val Gardena
https://www.livetennis.it/post/427453
Ci sono anche due miei commenti,ma non è per questo che posto quella pagina,ma perché la foto ci riporta a bei luoghi e un’ottimo risultato.
Comunque sono il commento 5 e 10
😆 😆 😆
Per chi avesse dei dubbi, consiglierei di andarsi ad ascoltare su Spotify la puntata di “Un podcast sul tennis” con lei intervistata. L’atmosfera scanzonata del podcast aiuta molto, certo, ma sentite come parla e come si esprime.
Nata Cresciuta e Pasciuta in Italia . Mi domando perché avrebbe dovuto scegliere di rappresentare gli USA in modo poi particolare in questo momento storico
Suo fratello Tyson, uno dei migliori under 14 al mondo, quando sarà il momento farà la stessa scelta, perché anche lui si sente Italiano essendo nato in Italia.
Evvai c’è l’abbiamo fatta. Io adesso sto più tranquillo. Speriamo che una cocciaretto o una Samsonova o una paolini 2.0
Avere la mamma italiana ed essere nata a Roma non le trovi due motivazioni più che valide? Ci deve sempre essere il mero interesse di mezzo?
E anche la tua pressione
@ Elisa (#4373525)
grazie gentilissima, adesso è chiaro
Tyra è italiana e lo è sempre stata: cresciuta qui, formatasi qui… ottimo!
@ Markux (#4373506)
Tutto giusto,allora perché farli dietro un contratto
Anche papà Tyrone è naturalizzato italiano
Grande notizia per il nostro movimento femminile. Questa ragazza ci darà grandissime soddisfazioni.
Contropartita cosa? Evita di scrivere sciocchezze che è meglio!!!
Anche quella che ricevi per sparare ..
Come direbbe Totti… per favore ci fai la traduzione in italiano, non conosciamo l’inglese…. ahahahah
Dopo questa certificazione la borsa di piazza Affari è salita del 12,3%.
eh vabe ny2015 resta un unicum
sei la benvenuta, anche non dovessi diventare una campionessa
@ ospite1 (#4373519)
Per te probabilmente…. Quanto finto moralismo per gente che venderebbe la propria madre per pochi euro
E con Tyra italiana il Master 1000 di Roma si fa ancora piu’ interessante.
Lo hanno detto a Trump?
Bene così, e aggiungerei anche giusto così. Questa Ragazza è Italiana in tutto e per tutto, Nata a Roma si è formata Tennisticamente qui in Italia, parla un perfetto Italiano se non ricordo male ha anche una discreta Cadenza Lombarda, più Italiana di così…, Brava Tyra!!!
@ ospite1 (#4373519)
Ma chi se ne frega.
Clicca qui per visualizzarlo.
benissimo, sarebbe interessante sapere la contropartita ricevuta
Nuntio vobis gaudium magnum…
HABEMUS TYRAM!
è un calcolo, ed è un calcolo legittimo. lo sport femminile usa è un fenomeno di massa perché trainato dai college, la quantità di ragazze che fanno sport agonistico è incommensurabile rispetto alla stragrande maggioranza dei paesi del mondo e il risultato nel tennis è 18 giocatrici statunitensi in top 100.
giocando per l’italia, è sicura di avere il primato nazionale mentre stando negli usa rischia tranquillamente di essere la 10ima.
Bella notizia, anche se il panorama del tennis femminile italiano resta lontano dai fasti di dieci anni fa, con solo Paolini a lottare ai piani alti
Bellissima notizia!!!!
Bellissima notizia!!!!@
Si sente Italiana è nata a Roma ed è cresciuta in Italia, la madre è Italiana, e per lei l’America è solo un posto dove ha parenti dalla parte del padre.
E si gode!!!