Video del Giorno: La vittoria di Rafael Nadal su Fabio Fognini a Roma
18/05/2018 16:27
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Fabio Fognini classe 1987, n.21 ATP
TAG: Video del Giorno
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Qualcuno ha scritto che nadal era solo un arrotino…anche federer si sarebbe messo a ridere…mio zio faceva l’ arrotino di mestiere ma non e’mai diventato numero uno del mondo eheh. Scherzi a parte per diventare il piu’ forte non e’ sufficiente fare l’ arrorino. Occorrono molte molte doti, non solo atletiche e mentali, ma anche fisiche. Colui che superficialmente, anzi coloro che lo hanno definito solo arrotino si vadano a vedere la volee alta di rovescio eseguita recentemente nadal
Si potrà dire che Nadal oggi non era al 100% ( questo lo abbiamo visto tutti e non sarò certo io a sostenere il contrario ) però era pur sempre Nadal, quello vero, ben diverso dal giocatore che perdeva con chiunque nel suo periodo nero. A mio parere non si poteva pretendere di più dal nostro portacolori che ha espresso il suo miglior tennis, confermandosi un buon giocatore capace di giocate spettacolari, ancorché estemporanee, che possono dar fastidio anche a un campione come Rafa. Io però non ho dubitato per un solo istante dell’esito di questo match e neppure Nadal pareva dubitarne ( il suo body language era piuttosto eloquente ). Credo che Nadal avrebbe potuto chiuderla in due set ma è come se avesse voluto deliberatamente stare in campo più a lungo, probabilmente per testare se stesso in una partita che era convinto di vincere in ogni caso ma che pure presentava delle difficoltà ( un avversario di buon livello, il pubblico contro ecc. ) Lo spagnolo ha fatto quello che ha voluto, la sua superiorità rispetto agli avversari su questa superficie non ha eguali nella storia ( e la sconfitta subita da Thiem a Madrid lascia il tempo che trova ). Non dobbiamo essere delusi del risultato. Bisogna tener conto che la differenza tra un buon tennista e un fuoriclasse della racchetta si basa su una complessa serie di qualità che sembrano a volte dettagli quasi insignificanti, ma è una differenza abissale e lo si è visto anche oggi.Si potrà dire che Nadal oggi non era al 100% ( questo lo abbiamo visto tutti e non sarò certo io a sostenere il contrario ) però era pur sempre Nadal, quello vero, ben diverso dal giocatore che perdeva con chiunque nel suo periodo nero. A mio parere non si poteva pretendere di più dal nostro portacolori che ha espresso il suo miglior tennis, confermandosi un buon giocatore capace di giocate spettacolari, ancorché estemporanee, che possono dar fastidio anche a un campione come Rafa. Io però non ho dubitato per un solo istante dell’esito di questo match e neppure Nadal pareva dubitarne ( il suo body language era piuttosto eloquente ). Credo che Nadal avrebbe potuto chiuderla in due set ma è come se avesse voluto deliberatamente stare in campo più a lungo, probabilmente per testare se stesso in una partita che era convinto di vincere in ogni caso ma che pure presentava delle difficoltà ( un avversario di buon livello, il pubblico contro ecc. ) Lo spagnolo ha fatto quello che ha voluto, la sua superiorità rispetto agli avversari su questa superficie non ha eguali nella storia ( e la sconfitta subita da Thiem a Madrid lascia il tempo che trova ). Non dobbiamo essere delusi del risultato. Bisogna tener conto che la differenza tra un buon tennista e un fuoriclasse della racchetta si basa su una complessa serie di qualità che sembrano a volte dettagli quasi insignificanti, ma è una differenza abissale e lo si è visto anche oggi.