Tien e Blockx guidano i gironi del Next Gen ATP Finals 2025 (con il programma della prima giornata)
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Sono stati ufficialmente annunciati i gironi del Next Gen ATP Finals presented by PIF 2025, in programma a Jeddah, e il quadro promette spettacolo fin dal primo match. Otto dei migliori talenti Under 20 del circuito si sfideranno nella fase a gruppi, che si disputerà da mercoledì a venerdì, con semifinali sabato e finale domenica.
A guidare il Blue Group c’è la prima testa di serie e finalista dell’edizione 2024, Learner Tien, mentre nel Red Group spicca il belga Alexander Blockx, pronto a recitare un ruolo da protagonista. Il sorteggio è stato effettuato domenica a Jeddah alla presenza, tra gli altri, di Mohammed Al-Sarah, Presidente della Federazione Tennis Saudita, e del supervisore ATP Ahmed Abdel-Azim.
Blue Group: Tien guida un girone giovane e ambizioso
Il Blue Group è capeggiato da Learner Tien, 20 anni, protagonista di una vera stagione di svolta nel 2025. L’americano ha collezionato 32 vittorie a livello ATP, ha conquistato il primo titolo in carriera a Metz e ha raggiunto la finale dell’ATP 500 di Pechino. Ottimi anche i risultati nei grandi eventi: ottavi all’Australian Open, quarto turno a Shanghai e ben cinque vittorie contro Top 10. Tien arriva a Jeddah da numero 28 del mondo, dopo aver iniziato l’anno fuori dalla Top 120.
Accanto a lui ci sono entrambi gli spagnoli del tabellone: Martin Landaluce, all’esordio al torneo, che spera di ripercorrere le orme di Carlos Alcaraz. Nel 2025 ha vinto il Challenger di Orléans e ha raggiunto il secondo turno al Masters 1000 di Cincinnati.
Rafael Jodar, reduce da un finale di stagione esplosivo: tre titoli Challenger negli ultimi tre mesi. Attualmente studente-atleta all’Università della Virginia, l’anno scorso era presente a Jeddah come sparring partner e ora debutta da protagonista.
Completa il girone il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, autore di una stagione straordinaria a livello Challenger: titoli a Glasgow, Tampere, Astana e Open de Vendée, diventando il più giovane norvegese a vincere più trofei Challenger in carriera.
Red Group: Blockx leader, Engel il più giovane del torneo
Il Red Group è guidato da Alexander Blockx, 20 anni, alla sua prima partecipazione alle Next Gen ATP Finals. Il belga ha vinto due titoli Challenger nel 2025 (Oeiras e Bratislava), si è qualificato per il Masters 1000 di Miami e ha ottenuto la prima vittoria ATP a Cincinnati, battendo Marcos Giron.
Con lui c’è il croato Dino Prizmic, reduce da una striscia di 14 vittorie consecutive e due titoli Challenger (Zagabria e Bratislava). Prizmic si è messo in mostra anche nel circuito maggiore con i quarti di finale all’ATP 250 di Umago, il miglior risultato ATP della sua carriera.
Torna a Jeddah per il secondo anno consecutivo Nishesh Basavareddy, 20enne californiano, semifinalista ad Auckland a inizio stagione e vincitore di match ATP a Cincinnati, Winston-Salem e Hangzhou. Al suo fianco, in questa esperienza, c’è Gilles Cervara, ex allenatore di Daniil Medvedev.
Chiude il gruppo il nome più giovane del torneo: Justin Engel, 18 anni. Il tedesco ha impressionato nel 2025 battendo Jan-Lennard Struff all’ATP 500 di Amburgo e raggiungendo i quarti a Stoccarda. Engel è diventato il secondo giocatore più giovane dal 1990 a vincere match ATP su cemento, terra ed erba, dietro soltanto a Rafael Nadal, che riuscì nell’impresa a 17 anni.
Blue Group
(1) Learner Tien 
(4) Martin Landaluce 
(5) Nicolai Budkov Kjaer 
(7) Rafael Jodar 
Red Group
(2) Alexander Blockx 
(3) Dino Prizmic 
(6) Nishesh Basavareddy 
(8) Justin Engel 
Il programma di Mercoledì 17 Dicembre
Centre Court – ore 12:00
Dino Prizmic
vs Nishesh Basavareddy 
Alexander Blockx
vs Justin Engel
(Non prima 13:00)Learner Tien
vs Rafael Jodar
(Non prima 14:00)Martin Landaluce
vs Nicolai Budkov Kjaer
Marco Rossi
TAG: Next Gen ATP Finals, Next Gen ATP Finals 2025

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Leggo un sacco di commenti a casaccio. Ricordo che nelle prime edizioni potevano partecipare fino a 21 anni, quindi non ha senso confrontarle con quelle odierne per decretare il livello in prospettiva dei partecipanti. Vediamo che classifica avranno tra 1 o 2 anni, essendoci anche diversi 2006. Alcaraz, Sinner e Fonseca sono eccezioni, ricordiamolo. Quello che proprio stona è invece il punteggio.
Sono i migliori giovani del momento, sarà un torneo interessante. A Thien interessa poco? Chi lo dice? Sfide poco interessanti perchè mancano i nostri? Bisognerà abituarsi! enzo
Noto con dispiacere che Mesnik e Fonseca hanno dato forfait….Sono Infortunati?
Ragazzi, keep calm! Tien avrà sicuramente preso un lauto sottobanco per presenziare, e andrà lì a farsi una specie di esibizione ben retribuita (soldi su soldi). Se vince bene, se perde amen.
O pensate veramente che questo torneo vada ad incidere pesantemente sulla sua preparazione invernale?
Ma per favore…
Tra l’altro non è che sia esattamente il favorito per i prossimi AO… rilassatevi e godetevi questo torneo (se vi va, io passo molto volentieri) e soprattutto le feste natalizie!
Un solo Top 100: a livello statistico, l’edizione più debole di sempre. Urge farsi qualche domanda?
Penso che dopo quest’esperienza “arabica” questo circo, utile solo a far guadagnare qualcosa ai partecipanti, finirà. Nessuno se ne farà carico, anche perchè il livello scenderà sempre di più, sono riusciti a convincere Tien a partecipare (sono aperte le scommesse sul come!), altrimenti non ci sarebbe stato neppure un top100. Se penso ala prima edizione, quando, pur con la mancanza di Zverev, iscritto alle Nitto (che si sarebbero svolte la settimana successiva, altro che giocare sotto Natale!) quando erano tutti top100 tranne Quinzi, si vede come sia decaduto questo torneo.
Dopo quasi 10 anni si continuano a “sperimentare” nuove regole, un controsenso.
Tien rischia molto, se non vincesse farebbe la figura del cioccolataio, se vincesse sarebbe comunque contro avversari decisamente inferiori. Inoltre interrompe la preparazione per la prossima stagione, non so cosa abbia in testa il coach Michael Chang.
Concordo
OT il diabolico don Abbondio faentino è riuscito a mettere due spagnoli nello stesso girone. Un affronto che verrà inserito nel mio prossimo libro sulle malefatte a favore dei monocolore.
Il libro uscirà A BREVE!
Con questa inutile partecipazione…
…mi sorgono dubbi sulla gestione e progettazione di Tieni.
Una SCELTA davvero SBAGLIATA!
L’ATP sembra un’amministrazione pubblica del 1800, è veramente lenta nel capire i limiti di un evento o gli errori dei calendari , ha una rapidità nei cambiamenti prossima a quella di un Bradipo.
Probabilmente è il risultato del frazionamento in mille acronimi e Marchesi del Grillo proprietari e direttori dei tornei .
Quanto tempo ci vorrà a comprendere che il calendario è ridicolo che quei cambiamenti nelle modalità dei match sono ormai vecchi, provati e riprovati e non funzionano o che c’è bisogno di nuove regole di ingresso per evitare che dei junior con pochi punti vadano a disintegrarsi con top player ?
Mi chiedo: cosa vogliono ? Quale è il risultato che vogliono ottenere da questa esibizione ?
Cioè non si sa, è lì con tutti quei problemi e chissà per quanti anni rimarrà una bischerata.
Commento ripetuto…
Insomma, anche Tien avrebbe potuto dare forfait ma immagino che vogliano almeno un nome conosciuto. Riguardo la collocazione, io sposterei la NextGen a prima delle Finals di Torino, nella settimana dopo Parigi la Défense.
Piu’ equilibrio con la rinuncia di alcuni top,ma la collocazione nel calendario Atp? 😳