Jannik Sinner vince anche in tv: 7 milioni di spettatori e share superiore alla nazionale di calcio
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Più di un terzo degli italiani hanno seguito in tv la bellissima partita e grande vittoria di Jannik Sinner in finale alle ATP Finals 2025. Ascolti record, che addirittura segnano il sorpasso del tennis sulla nazionale di calcio a livello di share.
Secondo i dati diffusi stamattina da Auditel, Rai 2 ha trasmesso l’incontro di Torino e segnato il miglior dato di ascolto nel “preserale” con ben 5.597.000 spettatori (con il pre e post gara fino alle nove di sera con 4.147.000 spettatori). Agli ottimo dati della rete televisiva pubblica sono da aggiungere quelli della Pay TV Sky, che ha raccolto quasi un 1 milione e 458mila abbonati sintonizzati sulla partita Sinner – Alcaraz (sulle varie piattaforme). Quindi sommando le due emittenti, 7.045.000 di spettatori hanno seguito la finale delle ATP Finals di Torino. È la partita di tennis più vista in TV in Italia nella storia. Un risultato eccezionale per il nostro sport in TV che, trainato dalla forza del personaggio Jannik e classe del tennista, ha sdoganato il tennis come vera e propria passione di massa.
C’è un altro dato di ascolto davvero notevole, quello dello share. Sinner – Alcaraz, sesta sfida stagionale tra i due leader del tennis mondiale, ha registrato il 36.7% di share dalle 18:14 alle 20:33, superando così quello della nazionale di calcio (Italia – Norvegia) che ha raccolto uno share del 34.9%, match valido per la qualificazione ai Mondiali del prossimo anno.
Dati fantastici che confermano la “potenza” del personaggio Sinner è quanto il tennis sia sempre più amato e diffuso.
Mario Cecchi
TAG: ascolti tv, Jannik Sinner, Rai 2

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Si, però almeno voi della redazione, alle e con o senza accento stateci attenti
Esattamente quello che ha detto ieri sera Panatta alla domenica sportiva, peccato che i giornalisti della Rai non hanno abordato l’argomento, io sinceramente ritornerei a tre stranieri a squadra come una volta, so che non succedera’ mai.
Il tennis è dagli anni ’70 che è sport nazionale, i circoli sono sempre pieni e tantissimi bambini ed ex bambini hanno una vecchia racchetta (magari in legno) in cantina.
Solo che è sempre mancato il Campione, colui che fa sognare e trascina, a livello giovanile ne abbiamo avuti molti che facevano sfracelli e si sono persi ben prima del professionismo.
Ora, finalmente, abbiamo una squadra di ragazzi tutti nati a 24 mesi di distanza uno dall’altro che a turno arrivano in fondo ai tornei e sono capitanati da un fuoriclasse assoluto, di quelli che ne nascono 3-4 ogni 10-15 anni nel mondo. Questa volta ci ha detto bene e abbiamo, oltre agli altri anche Sinner.
La passione degli italiani c’era anche prima, basta vedere che seguito avevano le partite quando il tennis era ancora in chiaro, prima di Tele+ e poi Sky.
Ovvio che se avessimo avuto un campione già ai tempi forse gli ascolti avrebbero avuto maggiore riscontro, ma erano seguiti anche i vari Edberg, Sampras, Agassi e prima di loro i Becker, Lendl, Borg, Connors, Macca.
Ora c’è l’occasione fantastica di far fruttare tutto questo seguito non perdendosi per strada potenziali nuovi campioni e campioncini, speriamo di non ripetere errori del passato e vivere sugli allori.
Per il calcio, da ex tifoso sfegatato e adesso moolto disincantato dico solo che una ventina di anni fa molte “penne” famose avevano previsto tutto ciò che sta avvenendo, non c’era una continuità con i Del Piero, Totti e compagnia, si pensava solo ad aprire più scuole calcio possibili dove a 6-7 anni si insegnano tattica-schemi-disciplina col risultato che i bambini più estrosi (l’anima del calcio) abbandonano dopo l’ennesimo rimprovero per il terzo dribbling di fila e un lancio da 40 metri spaccaschemi…
Faccio un esempio di uno che ho seguito più di altri: Roberto Mancini da quando era bimbo ha trovato allenatori che gli dicevano vai in campo e fai quello che vuoi, solo Ulivieri ha provato a inquadrarlo e il Mancio era spesso in panca, poi sono arrivati Bersellini e Boskov e lui ha ritrovato la gioia di giocare. Oggi un Mnacini già a sette anni sarebbe inquadrato, col risultato che a 10-12 avrebbe scelto qualcos’altro…
La crisi ci sarà ancora a lungo e non solo solo gli stranieri a nutrirla, ma cattivi maestri…
Contento per questo dato, che pena la nostra nazionale di calcio.
purtroppo seguo il tennis da una vita, da quando Wimbledon andava in diretta rai e Borg, McEnroe, Becker lo vedevano il doppio degli italiani che vedono oggi Sinner… la realtà è che, sin quando la Rai non investe e riacquista i diritti su RG e Wimbledon, il tennis resterà uno sport a margine che si vede una volta l’anno
Attenzione che si può sempre cadere dalla padella nella brace…
*supertifosa
Genoa-Pro Patria?
Ma la Pro Patria è tornata in serie A?
Non lo sapevo.
Comunque è una sfida dal sapore antico, non quanto Casale-Pro Vercelli, ma quasi.
Io del calcio mi disinteresso completamente da più di 35 anni (mondiali di Italia ’90 inclusi) ma nei primi anni 2000 andai comunque allo stadio di Sesto San Giovanni per vedere Pro Sesto-Genoa, esclusivamente per godere dello spettacolo della curva del Genoa: circa 5.000 persone a seguire la squadra in trasferta; ed erano in serie C!
Per concludere in argomento con l’articolo: scordiamoci che il tennis possa diventare più popolare del calcio nel nostro Paese.
Basterebbe che una qualsiasi tra le squadre più popolari (incluse quelle di Roma e Napoli) raccolga vittorie paragonabili anche solo alla metà di quel che vince Sinner (che ricordo quest’anno vinse il torneo più importante al mondo) per rivedere più di 10 milioni di connazionali con gli occhi incollati al teleschermo a seguire le imprese dei pedatori.
Venti milioni di occhi italiani a seguire un incontro di tennis sono una follia quasi irraggiungibile, possibile solo in caso che la finale (maschile) di uno tra tre Tornei Maggiori (su 4: mi sento di escludere Melbourne) venisse disputata da due nostri connazionali.
Se ci fossero ancora calciatori come Baggio a dare l esempio come fa Jannik sarebbe un italia superiora di entrambi gli sport. Io ho smesso di seguire il calcio quando ha smesso del piero
Da notare, particolare non da poco e per nulla banale, che Sinner era su Rai 2 e la Nazionale su Rai 1. Sarei stato curioso di sapere cosa sarebbe successo se fossero stati invertiti i canali. Secondo me Jannik sarebbe arrivato a 9.000.000 di spettatori. C’é gente che mette sul primo canale e da lì non si smuove neppure di notte (nel senso che rai uno fa migliaia di spettatori anche di notte). Pare strano, ma c’é gente che dorme con la televisione accesa su Rai Uno (lo dice Auditel).
a me è capitato di peggio, dopo Sinner prima ho visto l’ultima puntata della serie tv IT e poi il vero HORROR: la nazionale di calcio italiana
Gattuso ci è rimasto male. Spalletti invece contentissimo del risultato: “vedete che non era colpa mia” 😀 . Gli italiani intelligenti guardano lo sport dove si vince e meno dove si perde
Domenica pensavo solo alla partita di Sinner, eppure sono appassionato di entrambi gli sport, ma della partita dell’Italia mi sono ricordato solo la sera tardi, a partita ormai finita da un pezzo…
@ Silvy__89 (#4525683)
Nn esagerare, il calcio italiano al momento non ha campioni assoluti, nemmeno Donnarumma, Jannik invece lo è e quindi impatta sulla massa (popolo) come a suo tempo fecero altri grandissimi, tipo Tomba o VR46, basterebbe equibro per parlare di questa dinamica, invece sembra che da oggi in poi l’italia darà solo e per sempre appassionata di tennis e tutto il resto sparirà….in verità succederà come è sempre successo, la massa segue i n 1, qualsiasi essi siano, lunga vita a Sinner, ma finito lui, il tennis tornerà al suo posto, tra i primi sport individuali in Italia, ma non certamente il dominante, non lo è nemmeno adesso, figurarsi tra 30 anni
Il vero colpaccio l’ha fatto sky quando si è presa tutto il tennis alla faccia di Rai e compagnia bella.
Poveri fessi quelli della Rai..continuare a trasmettere partite di uno sport che dello sport ormai non ha più nulla e con una nazionale che,con tutto rispetto,perde con la Norvegia….follia
@ Alberto Rossi (#4525682)
Ah sì, lo hai domandato personalmente a qualche milionata di italiani? Ti assicuro che esistono appassionati di tennis e calcio contemporaneamente, io lo sono stata per decenni. Da un paio di anni sono una tifosa dormiente della squadra di calcio più scudettata d’Italia e rimarrò tale fino a quando la proprietà resterà nelle mani di colui che per la seconda volta si è chinato a una Federazione indegna. La crisi della nazionale va di pari passo con la crisi della suddetta squadra, che per altro risulta infarcita di giocatori stranieri imbarazzanti e strapagati.
Mi scappa un sorrisino sardonico…una piccola rivincita e soddisfazione dopo piú di 30 anni di semi-anoninato sportivo sorbendosi vagonate di fregnaccie calcistiche su contatti in area, var e arbitri venduti mentre un Sanguinetti qualsiasi faceva i quarti in Kamchakta ….
comunque mi scuso per le parole usate, ma pensavo fosse evidente l’ironia… sappiate che preferisco vedere Sinner giocare 5 ore al RG piuttosto che la nazionale di calcio prendere 4 pallini in un’ora e mezza
Che tristezza questi post scritti poi in un sito di tennis.
Questi “sfigati” sono accompagnati molto bene , pensi a lei.
Italia Norvegia partita inutile, con un allenatore scabroso più di 7 milioni di spettatori, non capisco perchè bisogna sempre fare il confronto con quanti seguono il calcio.
Non ci si può limitare a raccontare i record di Sinner senza far finta che faccia più ascolti del calcio?
veramente io seguo il tennis si da quando avevo tipo 7-8 anni e vidi Rosewall a Wimbledon perdere in finale con Connors e ci rimasi pure male… la differenza è che io non seguo da sempre tutti gli sport ma non sono mai stato un fanatico .. insomma, qui gli estranei sono ben altri
Sono felice che il tennis finalmente abbia un tale seguito in Italia, però penso non arriverà mai ai livelli del calcio, ad esempio l’altra sera quando c’erano in contemporanea Musetti-Alcaraz, partita decisiva e di alto livello e Italia-Moldavia, partita praticamente inutile e di livello diciamo basso, Italia-Moldavia ha avuto più del doppio di share e ascolti…
E ci mancava anche che non avesse superato quella Farsa della nazionale di calcio!!!!!
@ compagno di cella di Becker (#4525716)E basta!!! Ma rispettare il lavoro degli altri proprio no, eh???
Spiace…..ma anche no.
Esattamente quello che ho scritto io prima….giusto anche il paragone c9n gli scacchi…chi vince è perché è il piu forte….questa è la essenza dello sport…..non ci sono gli arbitri influenzabili….i Moreno di turno
Sono due sport che non c’entrano nulla , uno individuale , l’altro di squadra
Il tennis richiede una concentrazione maggiore e più attenzione per ogni singolo punto e per ore ,nel calcio è un passatempo , molti fanno altro mentre la TV è accesa e sanno quando finirà.
Probabilmente c’è una differenza generazionale e concettuale.
Il calcio viene visto come una telenovelas , come un telefilm ed in modo molto passivo.
Ma Alberto Rossi cosa ci fa’ su questo sito????…..spia di nascosto i commenti degli “sfigati”???…buona vita… ti giuro che il prossimo Genoa-ProPatria lo seguo così bilanciamo un po’ gli ascolti… saluti….
Matematico che la Nazionale sia in crisi:8/9 su 11 giocatori son stranieri..Oggi lo”straniero”+amato è Jannik !Visto ieri con l’aureola su un cartello Sinner=in inglese peccatore!
veramente papà, che davvero odiava il calcio e amava il pattinaggio su ghiaccio, era molto più esplicito: 22 imbecilli che corrono appresso a un pallone.. siete solo degli ultras anche voi racchettofili
Non so quanti anni tu abbia, ma a metà degli anni ’70, ai tempi dei Moschettieri, e con il calcio italiano che viveva una stagione simile a questa, in pochi anni il tennis raggiunse una popolarità enorme, soprattutto nella classe media, tant’è che ci fu la famosa partita di tennis di Fantozzi o il meno famoso ma ancor più pungente monologo di Gaber (il tennis). In quegli anni anche lo sci divenne estremamente popolare (Thoeni, Gros e Plank) e coinvolse anche in questo caso la classe media, anche in questo caso fantozzianizzata.
Questi due sport portarono anche uno sviluppo dell’industria dell’abbligliamento e dell’attrezzatura che il calcio ed il ciclismo, ossia i due sport tradizionalmente più popolari in Italia, non erano riusciti fino ad allora a sviluppare. Nacquero anche le sponsorizzazioni, allora presenti prevalentmente nel ciclismo e nel basket (altro sport di squadra che sfidò in quegli anni il football, poi soppiantato dalla pallavolo) che portarono l’Italia ai primi posti negli eventi sportivi.
Con la fine degli anni ’70, con una ripresa dei buoni risultati (Argentina 78/Spagna 82, vittorie nelle coppe europee di club) del calcio e, soprattutto, una grande offensiva mediatico/cementifero/politica (europei in Italia, mondiali in Italia, Berlusconi), complici anche la fine delle carriere dei tenisti e sciatori, e la mancanza di un pronto ricambio, l’interesse verso questi sport scemò e progressivamente il pallone prese il sopravvento fino a diventare egemone se non totalitario.
Vent’anni di insuccessi e di corruzione del calcio possono riportare l’Italia a tornare ad essere un paese polisportivo: l’atletica, grazie all’innesto di giovani di oprigine straniera, che hanno risuscitato paesi come la GB e la Francia, la pallavolo, maschile e femminile, il tennis, lo sci, possono ridimensionare il calcio anche fra le classi popolari, se le federazioni sapranno lavorare non solo per il patrimonio, ma anche per lo sviluppo, in un’ottica keynesiana.
E tra l’altro, cosa che è non da poco, i due contendenti è come se giocassero una partita a scacchi, dove vince sempre il migliore, con lealtà e rispetto dove l’arbitro è praticamente ininfluente, cosa che nel calcio non succede.
Giustamente, non mi pare il termine corretto.
Direi invece , naturalmente
Io seguo il calcio e il tennis dagli anni 70…..c è una “piccola ” differenza fra i 2 sport….il calcio è corrotto da sempre visto che è molto piu complesso da gestire, arbitri, sudditanza psicologica dei grandi club e in Italia è ancora peggio,var o non var……il tennis invece è perfetto perché non ci sono rigori, fuorigioco, rossi non dati ecc.ecc…la palla ora con la tecnologia si è sicuri ,o è dentro o è fuori….punto…qua vince veramente il piu forte in quel match….questa è la differenza fondamentale col calcio…..e questo x me,e credo x chiunque voglia la trasparenza nello sport,è la discriminante definitiva
E… il prossimo anno per quanto riguarda la RAI, Fiocchetti finalmente in pensioneeee!!!!!!!
Sulle prime due righe concordo: il tennis è poco “televisivo”, non avendo tempi certi.
Con il calcio non potrà mai essere paragonabile come sport di massa.
Sulla seconda parte neanche mi esprimo…
Bene! Sempre più italiani potranno constatare l’umiltà, l’empatia, la gioia di giocare, l’amore per il tennis, l’afflato patriottico, la semplicità ecc. del nostro tennista di punta.
Sfugge per quale motivo se uno segue il calcio o il tennis debba essere definito sfigato. Boh!
@ Alberto Rossi (#4525686)
voi calciofili di giocatori ne seguite 22 dietro una palla per un ora e mezza,che fanno finta di cadere,che si sputano ….noi almeno ne seguiamo solo 2 …..vedi un po’ tu chi sono gli sfigati!
@ Alberto Rossi (#4525686)
Cambia spacciatore
ha vinto il tennis perchè sta vincendo sinner altrimenti ciaone, l ‘italiota guarderebbe piu volentieri italia mozambico piuttosto che il tennis a parità…
Simply…the BEST 😉
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Il grande problema del tennis è che una partita può durare anche 5 ore… in tutti gli altri sport i tempi sono altri… piena solidarietà a voi sfigati e sfegatati di tennis, ma abbiate almeno l’intelligenza di comprendere che il tennis con il calcio perde in partenza
Per esempio Musetti Alcaraz é stata vista da 2.2 milioni di persone, circa il 10% di share. Ma anche le partite di girone di Sinner hanno avuto ascolti simili a Musetti Alcaraz. Il botto lo ha fatto la finale
Purtroppo il tam tam televisivo calciofilo continua imperterrito, come l’orchestrina sul Titanic.
Se il calcio continua così è in decadenza in Europa, si sta riempiendo di neri africani che, giustamente, soverchiano fisicamente gli europei ed anche come motivazioni, visto che l’Africa l’abbiamo spolpata per bene.
A ben vedere è TUTTO in decadenza in Europa. Siamo gente vecchia, il mondo tira da un’altra parte.
Se mi avessero detto pochi anni fa che un tennista in Italia sarebbe diventato più popolare e amato di un calciatore, gli avrei riso in faccia e l’avrei preso per pazzo
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il calcio resta lo sport principe.. se devo essere brutalmente sincero, io seguo davvero tutti gli sport, ma agli appassionati del calcio del tennis non FREGA NA MAZZA.. così magari lo c
Bello. Ora però solita domanda pesante, in che % si riuscirà a far appassionare al tennis ancor più che al solo Jannik? Un 15% sarebbe già ottimo
MITTICO JANNIK !
Ci voleva davvero poco.. ormai nel calcio siamo a livello di Moldova ed Estonia.. spiace ma per il terzo mondiale di fila guarderemo la tv
Il tennis ora è sport nazionale, è inutile continuare a negarlo.
I giornali, i giornalai e le emittenti tv faranno fatica ancora per mesi ad ammetterlo ma la situazione è sempre più alla luce del sole. Basta andare in giro, nei locali, nei supermercati e nelle pizzerie si parla più di Sinner che del calcio. I ragazzini del 2010 (che oggi hanno 15 anni) non hanno mai visto l’Italia del calcio al Mondiale ma hanno visto Sinner in chiaro che sollevava 4 slam, 2 Coppe Davis e 2 ATP Finals. Chi credete che seguiranno nell’adolescenza, il campione che vince sempre o gli scappati di casa che si fanno umiliare dalla Norvegia?