Alcaraz: “Alle Finals ci sono i migliori, non puoi permetterti di perdere la concentrazione”
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Carlos Alcaraz è soddisfatto della sua prestazione all’esordio alle ATP Finals 2025, sua terza presenza nella kermesse di fine stagione in singolare. Seppur con qualche alto e basso, lo spagnolo ha mostrato momenti di tennis di altissimo livello, affermando di esser contento di come sia riuscito vincere il tiebreak del primo set, cancellando anche la delusione della rimonta subita da 4-1 e 0-40 da parte un indomito De Minaur. È consapevole del livello massimo della competizione e quindi della necessità di spingersi al massimo andando a prendersi i punti importanti. Questi i passaggi salienti della press conference di Alcaraz a Torino.
“Il primo set l’avevo proprio lì tra le mie mani, ero vicinissimo a portarlo a casa quando conducevo 4-1 e 40-0, ma non sono riuscito a chiuderlo” afferma Carlos. “Da quel momento è iniziata una salita continua, fino ad arrivare al tiebreak, dove mi sono ritrovato sotto 5-3. In quella fase ho cercato solo di non perdere la testa, rimanere lucido e concentrato su ogni singolo punto. Per fortuna sono riuscito a recuperare e, già nel secondo set, non ho più avvertito quella tensione. Sono davvero contento di aver vinto oggi in due set, il primo match qui non è mai semplice, anzi, mi sono appena reso conto che è la prima volta che vinco l’incontro d’esordio in questo torneo”.
“A Torino sto giocando non solo vincere il torneo ma anche per chiudere l’anno al numero uno del mondo. Sono molto soddisfatto del livello espresso in questo primo match di round robin. Sono rimasto estremamente concentrato sui miei obiettivi contro un avversario pericoloso come Alex, uno che ti mette sempre in difficoltà. Per questo sono felice per la prima vittoria nel torneo e carico per ciò che verrà”.
Un successo che scaccia la giornataccia di Parigi, dove fu protagonista in negativo, uscendo all’esordio. “Bisogna sempre cercare gli aspetti positivi. Quello che è successo a Parigi lo abbiamo analizzato, ci abbiamo lavorato sopra, ma una giornata storta può capitare a chiunque. Dopo un match così negativo è normale che al torneo successivo ti vengano un po’ di dubbi, soprattutto su come ti sentirai in campo. Però qua mi sono sentito davvero bene. Qua ci sono gli otto migliori del mondo: o giochi a un livello altissimo oppure ti travolgono. Questo ti obbliga a restare concentrato su ogni colpo. Mentalmente sto cercando di seguire passo dopo passo gli obiettivi che ci siamo prefissati: direi che è stata un’ottima prima partita”.
Il rovescio di Carlos ha impressionato nella sua prima prestazione alle Finals 2025 (come sottolineato nel nostro articolo di commento del match). Questa la riflessione dello spagnolo: “È un colpo che sento molto bene già da tempo, è un fondamentale su cui stiamo lavorando tanto da mesi, in ogni sessione di allenamento. È un colpo che richiede fiducia: l’ho provato molto a Parigi, ma lì non è andato affatto come speravo. Ho continuato a insistere negli allenamenti e, quando ci metti tutta quella attenzione, alla fine si arriva a farlo funzionare. Non c’è sensazione migliore di vedere in partita che tutto il lavoro fatto dà risultati. Credo di aver giocato un tennis davvero solido oggi. Ma più di tutto, mi porto a casa il fatto di essere stato coraggioso nei momenti chiave: lì sono andato a prendermi il punto”.
Negli anni passati Alcaraz non ha mai brillato nel finale di stagione. “Con il tempo ho capito di cosa avevo bisogno fuori dal campo per restare motivato, per non perdere quella scintilla. La stagione è sempre lunghissima, tantissime partite, tantissimi tornei, ed è normale arrivare alla fine stanchi mentalmente e fisicamente. Quest’anno ho avuto più tempo libero tra un torneo e l’altro, più tempo a casa, e questo per me è stato fondamentale per prepararmi meglio fisicamente e restare più fresco mentalmente. Questo torneo è davvero speciale, è un evento in cui voglio fare benissimo, un giorno voglio vincerlo. Tutto questo mi dà grande motivazione e orgoglio per il cammino che mi ha portato fin qui” conclude Alcaraz.
Da Torino, Marco Mazzoni
TAG: ATP Finals 2025, Carlos Alcaraz

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Bravo Alcaraz, soprattutto in risposta alla seconda, ma ho visto un De Minaur davvero “bruttino”: lento (per il suo standard) negli spostamenti e troppo leggero negli scambi, specialmente con il dritto, mai spinto con forza.
Poi la bassa performance con la prima (52%) ha completato la “frittata”.
Non ha sfruttato i tanti UE (28) di Carlos, stasera piuttosto impreciso anche nelle smorzate.
Ecco che lo spagnolo ha potuto giocare senza sentirsi sotto pressione!
Dai carlitos!