Cahill parla da Torino: “Il mio futuro è nelle mani di Jannik. Abbiamo fatto una scomessa e sono uomo di parola. Se vuole che resti, resterò”
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A poche ore dall’avvio dell’edizione 2025 delle Nitto ATP Finals, arriva da Torino la notizia tutti gli appassionati di Sinner speravano: Darren Cahill ha dato la sua disponibilità a restare nel team del n.1 del mondo anche l’anno prossimo. Parlando al Media Day, questo il passaggio più significativo del coach australiano. “Sinner è un ragazzo incredibile con cui lavorare. Voglio che lui faccia quello che crede sia il meglio per lui. Potrebbe anche fargli bene sentire una voce nuova, ma se lui ritiene che la cosa migliore sia continuare con me, allora continueremo” afferma Cahill. “Prima di Wimbledon abbiamo fatto una scommessa, che se avesse vinto la finale del singolare, avrebbe potuto scegliere lui cosa avrei fatto nel 2026. Io sono un uomo di parola. Alla fine dell’anno parleremo, voglio che faccia ciò che è sente come il meglio per lui. Se ritiene che sia arrivato il tempo per cambiare, lo aiuterò a trovare la persona giusta per proseguire. Sarebbe giusto ruotare di tanto in tanto, ma se lui non è ancora pronto a farlo, non c’è problema”. Jannik nella recente intervista a Sky Sport ha affermato che il suo obiettivo e far restare Darren, quindi i due dovrebbero continuare insieme anche nella prossima stagione. “Il nostro ruolo come allenatori di Jannik è cercare di arrivare al punto in cui il giocatore è in grado di poter prendere decisioni da solo. Per questo motivo, molti allenatori nel tennis hanno un periodo di quattro o massimo sei anni con un giocatore: è il periodo in cui si ottiene il massimo reciproco” afferma l’allenatore australiano.
Poi una nota su come Sinner è arrivato a Torino: “Siamo molto contenti di come Jannik sta giocando e si sta allenando ogni giorno. Arriva a questo torneo in ottima forma.. La corsa al numero 1 è affascinante, non pensavamo che questa fosse una possibilità fino a un paio di settimane fa, non ne parlavamo affatto. Lui e Carlos hanno fatto due ottime annate, ma indipendentemente da quello che accadrà siamo molto felici di com’è andata la stagione”.
“Abbiamo lavorato per costruire un ambiente salutare con Jannik negli ultimi tre anni” continua Cahill. “Noi del team guardiamo il tutto verso il lungo periodo, non si lavora cercando di allenarlo solo focalizzandosi sul torneo della settimana, è necessario strutturare un piano pensando a quello che Jannik potrà essere come tennista tra due o tre anni. Parliamo tutti insieme su dove si può migliorare, come strutturare l’allenamento, quello che noi ci aspettiamo da lui. Sempre si cerca di fare del nostro meglio in campo. Tutti questi aspetti sono importanti per Jannik perché così sente che tutti noi siamo pienamente coinvolti nel portarlo ad essere un tennista sempre migliore e anche una persona più matura anche fuori dal campo. Credo che questa consapevolezza lo aiuti ad essere più rilassato perché è sente come il team lo stia accompagnando verso la giusta direzione”.
L’ultimo passaggio Cahill lo dedica alla Davis, di cui tanto si è parlato in Italia. Darren lo spingeva a non giocare già lo scorso anno. “L’anno scorso avevo consigliato Jannik di non giocare la Davis, forse sarebbe stato meglio. Ma lui mi ha risposto seccamente di voler giocare, voleva difendere il titolo vinto l’anno precedente. Non sono decisioni facili, sono questioni complicate ma allo stesso tempo c’è un calcolo dietro. Il nostro è quello di portare Jannik ad essere un tennista ancora più forte quando arriverà intorno a 28 anni”.
Mario Cecchi
TAG: Darren Cahill, Jannik Sinner

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Lo sconsigliare a Sinner di giocare per la seconda Davis per Cahill forse implicitamente era per favorire De Minaur e la sua Australia tra i favoriti per vincerla! 😆
Sarebbe già impegnativo farle l’insegnante di grammatica.
I nomi propri si scrivono in maiuscolo. Jannik.
È vero.
Si scrive CAHILL ma si legge TESORO !
Si scrive CAHILL ma si legge TESORO !
sei un Grande Uomo di parola . Un grande , dicendo ..potrebbe fargli
bene anche una voce nuova ….:come te pochissimi , se non unico.
Beeeene, quindi Darren anche l’anno prossimo?? che UOMO
Agassi non è disposto a stare in giro così tanto, anche a me piacerebbe per molti aspetti, ma nel team di Jannik serve uno più presente che possa dare qualche pausa a Vagnozzi.
Ljubicic sarebbe perfetto secondo me…credo sia ancora impegnato con la federazione francese ma potrebbero trovare un accordo
Naaaa… Sarai tu il prossimo super coach di jannik
Io mi chiedo dove sarebbe Musetti, con a fianco un Cahill.
Chiudere la carriera con il Grande Slam sarebbe l’apoteosi.
Gran bella persona ,io spero che il successore possa essere Agassi, ad ogni modo il prossimo anno ci penserà.