Jack Draper parla del suo stop e dell’ascesa di Alcaraz e Sinner: “È stato duro guardarli da fuori”
10 commenti
Jack Draper è tornato a farsi sentire dopo due mesi di silenzio, da quando aveva annunciato la fine anticipata della sua stagione 2025 a causa dell’infortunio alla spalla. Il britannico, protagonista di un avvio di anno straordinario, aveva visto crescere enormemente aspettative e pressione, fino a spingersi oltre il limite. Il risultato: uno stop forzato subito dopo lo US Open.
In una recente intervista concessa a The Independent, Draper ha raccontato cosa sta provando nel vedere dall’esterno la corsa al vertice di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, i due giocatori simbolo di questa generazione.
“È stato duro vederli in campo, perché io ero in una traiettoria ascendente, stavo lavorando al massimo per raggiungerli e migliorare il mio gioco”, ha confessato il 23enne britannico.
La stagione di Draper, iniziata con risultati brillanti e ambizioni sempre più alte, si è così interrotta bruscamente proprio nel momento in cui sembrava pronto a compiere un ulteriore salto di qualità. Ora, mentre Alcaraz e Sinner si contendono i trofei più importanti, lui osserva da lontano, caricando energie e motivazioni per il rientro nel 2026.
Il britannico non ha nascosto la frustrazione di questo periodo, ma ha lasciato intendere che questo stop gli sta permettendo di ritrovare equilibrio, recuperare completamente e prepararsi mentalmente per tornare a competere con i migliori del mondo.
La sua promessa resta chiara: tornerà per rimettersi nella corsa, con ancora più fame di prima.
Marco Rossi
TAG: Jack Draper

Sinner
Alcaraz
Zverev
Fritz
Djokovic
de Minaur
Auger-Aliassime
Ruud
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Spero abbia approfittato dello stop per delle sedute dallo psicanalista.
Poco sano il ragazzo.
Delle manifestazioni ansiogene e violente di un certo spessore.
io potenzialmente lo vedo più forte… ha anche un gran rovescio, Musetti ne sa qualcosa a Madrid.. poi senza il fisico è dura e purtroppo Draper si infortuna troppo spesso
In realtà io lo ricordo in ascesa già dal 2022 quando era un top-50 ed aveva battuto diversi giocatori di alto livello… se non fosse per i continui infortuni, pochi dubbi che sarebbe stabilmente un top-10 con ambizioni anche da top player
Povero… certo che rispetto al maleducato Norrie non c’è paragone!
Al momento riterrei che Draper sia l’unico in grado di impensierire i primi 2, naturalmente al top della condizione, in attesa che i 2006 e 2007 maturino.
Mi accodo a Kenobi nell’augurio che torni più forte di prima. Non è che ci sia molta qualità ai piani alti, attualmente. Quelli che sembravano poter arrivare a livelli di eccellenza, hanno avuto chi più chi meno problemi fisici importanti. Il buon Jack sembra essere un fighter, non solo per il fisico da rissa nei pub. Soprattutto, è un ragazzo intelligente e determinato. Le basi per un grande ritorno ci sono tutte.
Il fisico possente gli dà quel qualcosa in più ma il peso relativo alto fa pagare questo con infortuni. Non è un caso se ha prestazione ma non tanto salute durevole.
se trova il modo di gestrirsi fisicamente….per rimane il piu’ serio candidato a terzo incomodo
Purtroppo il Britannico non è stato equipaggiato con un fisico solido. Troppi gli stop.
Mi sembra l’erede moderno di Del Potro e Berrettini.
Spesso bloccati dagli infortuni fino a logorare la propria carriera ed incapaci di potersi esprimere al massimo per ottenere ciò che è alla loro portata.
Probabilmente senza infortuni stazionerebbe sotto loro due, insieme a Shelton, Musetti e Rune subito dopo.
Speriamo possa tornare da grande protagonista nel 2026.