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Darderi da Parigi: “Sto migliorando anche sull’indoor, ma serve tempo. Sogno la Davis, sarò pronto se mi chiamano”

27/10/2025 15:41 7 commenti
Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 - Foto Patrick Boren
Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 - Foto Patrick Boren

Luciano Darderi esce a testa alta dal match tiratissimo perso contro Arthur Cazaux nella nuova Defense Arena di Parigi. L’azzurro ha avuto le sue chance, soprattutto nel secondo set, quando conduceva 5-2, ma il francese — spinto dal pubblico di casa — ha saputo rimontare e imporsi nei momenti chiave.
“Sì, è stato un peccato” ammette Darderi. “Quest’anno ci sono pochi tornei indoor, quindi non è facile adattarsi. Cazaux è di casa, c’era tifo per lui e a tratti mentalmente sono andato un po’ giù. Nel secondo set ero avanti 5-2, poi lui è salito e ha servito sempre molto bene nei punti importanti, mettendomi sotto pressione. Però sono contento che su queste superfici sto migliorando, non sono il mio forte, però sono sicuro e fiducioso che prima o poi comincerò anche a vincere le partite qui.”

Sul tema dell’adattamento alle superfici, Darderi riconosce che il cemento outdoor gli sta dando maggiori soddisfazioni: “Ci sono davvero pochissimi tornei indoor, solo quattro a fine stagione, e arriviamo tutti un po’ stanchi. Io vengo da una stagione lunga, dopo Umago ho avuto un infortunio al piede che mi ha tenuto fermo qualche settimana, ma poi ho fatto terzo turno agli US Open e a Shanghai, risultati che l’anno scorso non avevo raggiunto. Ho perso con top 10 come Alcaraz e Lorenzo, ma questo dimostra che sto crescendo. Sto lavorando tanto, sono ancora giovane e credo molto nel percorso che stiamo facendo. Prima o poi il lavoro pagherà.”

Inevitabile anche una riflessione sui tanti infortuni che stanno condizionando il circuito: “Nel mio caso è stata una fascite plantare, causata dalle scarpe, non da un colpo o dal campo. Però è vero, oggi si gioca a grande velocità e con tante pressioni mentali. Ci sono molti tornei “mandatory”, il calendario è fitto e non tutti i giocatori riescono a gestirlo. Io amo giocare tanto, fortunatamente non mi faccio spesso male, ma capisco chi si ferma. Oggi il tennis comunque si gioca a una grande velocità, tutte le settimane partite difficili, solo vedendo ieri la partita di Fonseca e Fokina, pensare che arrivano qui dopo una settimana così e devono rigiocare domani, sicuramente non è una cosa facile, non dico che sia male o bene, però comunque uno finisce un sabato sera di giocare a Basilea lunedì o martedì, non è da tutti gli sport, perché non in tutti gli sport uno finisce di giocare la domenica, come è successo a me a Baastad quest’anno, uno finisce la domenica e il martedì o mercoledì già sta giocando un’altra partita È normale che a volte il fisico chieda una pausa.»

Darderi guarda poi con entusiasmo alla Coppa Davis e non esclude nulla: “ Io finirò la stagione qui o ad Atene, quindi finirei il 5 o il 6, e sarò preparato per la convocazione in caso che mi chiamassero, quindi io sono pronto. Poi sicuramente è difficile perché le convocazioni sono già fatte, ovviamente si possono cambiare, ci sono tanti giocatori, quindi niente io sarò pronto alla convocazione se mi chiamassero, altrimenti prenderò le vacanze e preparerò il 2026. Ovviamente mi piacerebbe tanto giocare, anche essere nella squadra però quello che sia il meglio… la squadra quest’anno è che possiamo rivincere di nuovo, che è l’obiettivo.”
Infine, un pensiero al fratello minore: “Ci sono tanti giocatori, ma è una cosa buona e se non è adesso, sono giovane, il mio momento arriverà prima o poi, quindi sono contento di poterci essere. Mio fratello, l’anno prossimo farà il secondo anno da juniores, spero che lui possa giocare gli Slam Sarà anche lui tra i primi 70-80, quando scalano i 2007, quindi spero di poter almeno giocare negli Slam anche con lui, sarebbe una cosa bella.”



Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani


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7 commenti

Ozzastru (Guest) 27-10-2025 19:15

Qualcuno di buona volontà che vuole giocare la Davis!

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Italo (Guest) 27-10-2025 18:57

La Davis? Se lo chiamasse Coria giocherebbe subito

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JOA20 (Guest) 27-10-2025 18:51

Quest’anno ha fatto progressi sul cemento outdoor, per l’indoor vediamo il prossimo. Dovrà anche cambiare programmazione, non può fare solo 250 e Challenger a perdifiato

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Betafasan 27-10-2025 18:46

Che sconfitta dolorosa

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Betafasan 27-10-2025 17:52

Incontro regalato al francese! Incredibile debacle

3
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Betafasan 27-10-2025 17:51

Hai servito male

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lesser 27-10-2025 16:38

S’è mangiato un set per due punti a rete vinti e invece persi persi per giocare a pottino bastava dare di dritto ben di forza e il gioco era fatto

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