Il caffè del lunedì: i temi della settimana
42 commenti
L’ultima settimana di ottobre è dedicata al nono Masters 1000 della stagione, il rinnovato torneo indoor di Parigi, non più a Bercy ma nella avveniristica arena de La Defense a Nanterre. Molti i temi di interesse, per i giocatori italiani e non solo.
Musetti, ultimo sforzo per le Finals – 3685 punti, davvero un gran bel bottino accumulato da Lorenzo Musetti nel suo eccellente 2025, senza un titolo vinto ma con risultati eccellenti (soprattutto su terra battuta) e una costanza di rendimento che l’ha portato ad essere n.8 nella Race to Turin. Dietro di lui Auger-Aliassime a 3205 punti. 480 punti sono un gap importante ma non definitivo. Serve un ultimo sforzo per tenersi al riparo da brutte sorprese e centrare un posto al “Masters” che sarebbe coronamento di un 2025 di maturità e qualità. Gli occhi degli italiani (e non solo) saranno tutti puntati su di lui. La gestione dello stress sarà fondamentale.
Sinner e il n.1 “teorico” – Jannik Sinner lunedì prossimo potrebbe teoricamente tornare in vetta al ranking: se vince il 1000 di Parigi e Alcaraz perde entro i quarti di finale, avrà la matematica di certezza di scalzare lo spagnolo al trono per una settimana. In realtà crediamo che a Jannik interessi vincere il torneo per rafforzare la sua posizione in vista del 2026, quando tra fine inverno e primavera potrà tornare ad accumulare punti importanti, ma sarebbe comunque una piccola soddisfazione.
Sarà di nuovo Jannik vs. Carlos? – Ormai la loro rivalità è diventata il classico dei nostri tempi, la partita più attesa, quella che tutti vogliono vedere. È sempre esercizio difficile prendere in mano i draw e ipotizzare dove l’uno o l’altro potrebbero rischiare di cadere. Il percorso ipotetico di Alcaraz non sembra malvagio, ma pure quello di Sinner nei primi match non dovrebbe riservare insidie terribili. Molto dipenderà dalle loro condizioni. È certo che se i due giocano al loro meglio, tutti gli altri sono molto, molto distanti… È anche un’opportunità per l’italiano di tornare a battere il rivale, visto che le condizioni indoor sembrano favorirlo (vedi i due successi, seppur in esibizione, in Arabia Saudita, per quello che possono valere).
Sinner e la condizione fisica – “Nel terzo set ho avuto qualche crampo, molto, molto piccolo. Quello che è successo a Shanghai mi ha sicuramente insegnato qualcosa”. Così Jannik dopo la vittoria a Vienna contro Zverev. A metà del terzo set tutti siamo sobbalzati sulla sedia vedendolo mentre si toccava la parte posteriore della coscia sinistra dopo una frenata. Che succede Sinner? C’è qualcosa a livello di preparazione che non sta funzionando? O è più un aspetto dovuto alla gestione della tensione? Tra l’autunno del 2023 e gennaio 2025 il fisico del nostro campione è stato quasi perfetto, performando a dovere anche sotto grande pressione. Poi qualcosa s’è guastato, o è lo stress e tutto quel che ha dovuto sopportare ad esser diventato una insidia da cancellare? Lui minimizza. Vedremo tra Parigi e Torino, dove le sfide saranno importanti e dure, se ci saranno altri episodi o meno.
Fonseca e la “prova del 9” – A Basilea, con un pizzico di buona sorte, il talento brasiliano ha trionfato mostrando sprazzi di grandissimo tennis. La sua potenza di fuoco è impressionante, sarà curioso vedere come gestirà mentalmente la più importante vittoria in carriera. Curiosamente l’urna gli ha assegnato di nuovo Shapovalov (che si è ritirato in Svizzera, come starà?). Fonseca dopo qualche mese di appannamento è tornato a brillare e finirà l’anno nei primi 30. Potrebbe fare poca strada a Parigi se non sarà bravo a digerire il successo appena colto, ma in condizioni indoor il ragazzo sembra già uno molto difficile da superare.
Possibile rivincita Vacherot vs. Rinderknech? – I sorteggi spesso sono curiosi… I due cugini potrebbero sfidarsi al secondo turno di Parigi, se Arthur supera Marozsan (possibile) e Valentin batte Lehecka (non così facile). Di sicuro sarebbe un’altra battaglia curiosa e di qualità. Pioline, direttore del torneo, se lo augura sicuramente…
Il nuovo torneo di Parigi – Ultimo sorso di caffè per il rinnovato torneo di Parigi. Bercy era un impianto storico, legatissimo al mondo del tennis, ma inadeguato per gli standard imposti dai M1000 attuali. C’è grande curiosità per scoprire la arena de La Defense, che in realtà è a Nanterre, appena fuori la capitale francese. Dal rugby dei Racing 92 questo gigantesco “scatolone” è multifunzionale per eccellenza, può ospitare di tutto e di più e per la prima edizione del torneo è stato allestito lo stadio più grande al mondo a livello indoor con i suoi 17500 posti, diventando il secondo impianto per capienza dopo l’Ashe di New York. Si promettono giochi di luce e servizi top, e anche altri campi di qualità oltre a quello principale. Mancano poche ore a scoprire il tutto, la curiosità è tanta. La superficie, da quel che trapela dalle qualificazioni, sembra non essere così rapida. Polemiche in arrivo?
Marco Mazzoni
TAG: Caffè del lunedì, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Masters 1000 Parigi 2025, Valentin Vacherot

Sinner
Alcaraz
Zverev
Fritz
Djokovic
de Minaur
Ruud
Auger-Aliassime
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Per equità va detto SINNARAZ e non sinneraz (4 lettere di ognuno)
Mettici pure anche Musetti.
No è che Maurantonio pensa che “dopo Rafa il diluvio” 😀
ma dai, su. se ogni volta che giocano un torneo la settimana dopo devono fermarsi, allora chiudiamo con il tennis. Stiamo andando un po’ troppo dietro le fisime dei tennisti ora… a sto punto che facciamo? li vediamo solo negli Slam e le finals? la gente paga profumatamente biglietti per vedere i big
@ JannikUberAlles (#4508332)
AFFETTIVI e non “aggettivi”
Non so su quali parametri (che non siano semplicemente aggettivi) si basi la tua conclusione…
…io mi ricordo l’incontro tra Nadal e Sinner al Roland Garros…
…lo spagnolo non aveva “annientato” il ragazzino italiano (forse allora pesava poco più di 50 kg) come ha fatto Sinner con Altmaier a Vienna.
Non sono affatto sicuro che il mitico Rafa potesse battere il Jannik o il Carlos di oggi, con una potenza di colpi superiore di oltre il 30% rispetto a quella dei giocatori di allora!
Ma forse eravamo più giovani ed anche il cielo sembrava più azzurro…
deminaur ci sarebbe entrato comunque, ha un gioco di anticipo e corsa molto efficace , ed a rete ci sa stare bene. sarebbe cmq stato in top 10
Lorenzo lo vedo veramente allo stremo, da quando ha recuperato dall’infortunio al RG non ha saltato un torneo, per necessità visto che è ancora in ballo per le finals… la cosa che mi preoccupa è che possa arrivare cotto in Davis, perché a differenza vostra, io sono un nazionalista e ci tengo alla Davis
Mi sa che hai centrato il punto, Musetti come commitment player doveva presenziare in almeno 4 tornei 500 e avendo fatto solo Vienna, Pechino e Washington e non essendoci altri tornei 500 deve tenersi uno zero
Altro livello la generazione precedente rispetto all’ attuale, come sostenuto varie volte.
Alcaraz e Sinner, sarebbero stati competitivi, quello si, ma certamente non avrebbero mai vinto Wimbledon o Roland Garros, magari qualcosa sul cemento, e per qualcosa intendi 1000, non certo SLAM.
Gli hanno conteggiato i 10 punti di Parigi, quindi non potendo avere più di 19 risultati utili scarta i 10 punti di Cincinnati sostituendoli con i 200 di Vienna, lo 0 del queen’s gli rimane dentro, almeno questa è la mia opinione
@ JannikUberAlles (#4508274)
BINGO!
Ma vallo a spiegare ai rosiglioni e alle “vespe cazzulle”! Fatica inutile tempo!
Non credere, se ascolti Sinner l’ha detto, rinuncia alla davis (spero per sempre, tanti italiani non meritano Sinner) perchè vuole prepararsi al meglio per la nuova stagione….Aggiungo io arriverebbe cotto alla davis rischiando anche di farsi male per troppi impegni, lo stesso vale anche per Musetti se partecipa alle finals
Non mi è chiaro perché Musetti ha dovuto scartare i 10 punti di Cincinnati per fare spazio ai 200 di Vienna nella Race (stando al sito ATP). Qualcuno sa spiegarmelo? Certo il vantaggio su Auger-Aliassime resta consistente. Il canadese può solo sperare nel forfait di Djokovic da Torino, con Ruud che deve assolutamente batterlo agli ottavi di Parigi per avere una possibilità di sopravanzarlo; Medvedev e Davidovich Fokina sono ancora in ballo solo per la matematica. Direi che Lorenzo può addirittura puntare a sopravanzare uno tra Shelton e de Minaur, e pure Fritz non è tanto lontano.
La classifica Atp è fatta di punti. Vai a dirlo a Musetti perchè partecipa ai tornei
Certo la decisione FINALE spetta solo a lui, perché è lui che conosce il suo corpo anche meglio dei suoi preparatori e fisioterapisti…
Tra l’altro credo che a Parigi (sempre se ci va) dovrebbero arrivare anche Vagnozzi e Resnicoff.
L’anno prossimo è atteso un vero “duello” a Melbourne, perché Sinner si vorrà confermare, anche per puntare alla testa della classifica, ma Alcaraz vorrà vincere l’unico Slam che manca alla sua collezione e realizzare il “career Grand Slam” prima di Jannik.
Ci saranno scintille…
Credo che questo sia anche il motivo che ha condotto Sinner a rinunciare alla Davis, perché vorrà arrivare in Australia al meglio!
Appunto…
…il programma ideale resta quello di 1 settimana con riposo e recupero, poi 1 settimana di “ambientamento” a Torino per prendere la migliore confidenza con la superficie e le palle.
Questo se le Finals le vuole davvero (come immagino) VINCERE.
La risposta è molto semplice: ci sono ben NOVE (9) Masters 1000 ogni anno e soltanto UNA (1) FINALS.
Sei una persona intelligente (i tuoi post sono sempre ottimi!) quindi non devo spiegarti la differenza di prestigio tra Masters e Finals, che non è solo 1000 vs 1500 punti ma anche il più importante torneo giocato in ITALIA.
Con Sinner che è italiano e si sente ITALIANO e sicuramente vorrà regalare gioia al suo pubblico…
Ancora a discutere su cosa dovrebbe fare Sinner…ma non vi stancate mai? Farà quello che deve e quello che vuole come sempre o quasi (unica eccezione l’ingiustizia di cui sappiamo)
Senza dimenticare il mitico Barazzutti…
@ JannikUberAlles (#4508240)
Sono d accordo, due giorni di riposo non bastano per recuperare.
Meglio presentarsi alle finals in buone condizioni e non rischiare.
Sìsìl’ho scritto ieri in altra lista di discussione: AO + Sunshine Double (a meno che ci sia un calo di Carlone, ma non credo)
io mi fido ciecamente delle decisioni di Sinner, ma ieri l’ho visto affaticato, anche prima dell’accenno di crampi: quindi non mi stupirei se decidesse di saltare Parigi. Anche perchè o vince il torneo o non gli serve a niente; fare due turni è fatica sprecata.
Controllando velocemente: nel 2008 ci andó Stephanek, nel 2010 Berdych. Si, puó succedere.
A volte vengono fatti (non da te, in generale) paragoni col passato mettendo peró tutti i giocatori piú forti come se avessero giocato tutte le edizioni dei Master sempre loro. In realtá ai master hanno partecipato Mardy Fish, Tipsarevic, Goffin, Sock, Carreno Busta.. se una volta ci arriva un regolarista come De Minaur ci sta pure
conta anche che Shelton dovrebbe avere, si spera, Cobolli al primo turno (primo turno di Shelton) e rischia seriamente di essere superato da De Minaur e da Musetti. Quindi potrebbe essere che la corsa di Auger-Aliassime sia proprio su Shelton
a basilea ci sono stati 5 ritiri e gaudenzi che fa? crea un nuovo evento m1000 in arabia. e poi ci si chiede perché i giocatori si fanno male o protestano contro il calendario.
Ma perché dovrebbe rinunciare ad un Mille che porterebbe una dote di punti molto utili quando a fine inverno comincerà la scalata per tornare numero uno?
Oltretutto saranno da verificare le condizioni di form di Alcaraz che potrebbe anche non arrivare alla finale…
Giova ricordare anche perché si é passati da Bercy a Nanterre. Sostanzialmente perché Bercy aveva UN SOLO campo da tennis degno di questo nome. Ripeto: non degno di un mille, degno di chiamarsi campo da tennis.
E cosí due anni fa il fattaccio, programmavano 6 match al giorno sul centrale, con partenza alle 11 del mattino ed una bella interruzione alle 18 per far uscire il pubblico del diurno e far entrare quello del serale, che cosí si guadagna di piú. E giá il lunedí si finí alle 2.22 del mattino, con Wawrinka che scrisse l’orario sulla telecamera poco prima di venir sconfitto da Thiem 7-5 al terzo dopo aver sprecato un match point sul 5-3. Poteva essere un campanello d’allarme per gli organizzatori, ma con UN SOLO campo decente dovettero riproporre 6 incontri anche il giorno successivo. Successe che gli incontri della sessione giornaliera furono mediamente lunghi, Zverev in particolare ci mise piú di tre ore per sbarazzarsi di Humbert. E per questo la sessione serale cominció piú di due ore dopo del previsto, col pubblico fuori alla pioggia a rumoreggiare mentre attendevano il proprio turno per entrare. E Sinner, che dopo aver vinto Vienna chiese, ottenendolo, di giocare il mercoledì, fu messo come ultimo incontro e complice un ottimo McDonald che gli strappo il primo set, finí alle 2:37. Conferenza stampa, doccia, cena, massaggi, va a letto alle 5.
Il giorno stesso avrebbe dovuto giocare contro De Minaur, e l’organizzazione, che aveva perso prematuramente Alcaraz e Medvedev e quindi avrebbe avuto tutto l’interesse a preservare Sinner, che fa? Ovviamente te lo mette nel programma giornaliero, come ultimo incontro. Perché faceva piú business far giocare il serale a Djokovic e Rune, per poi averli la sera successiva nella rivincita della finale dell’anno precedente. E perché, ricordo ancora, non avevano un secondo campo decente.
Sinner diede forfait, spiegando il rischio che corre un fisico di un atleta a interrompere il ritmo circadiano. Ricordo che Sinner era all epoca il numero 4 del mondo ma era giá diventatonl’uomonda battere: aveva nel mirino il primo slam e il numero uno del mondo, che sarebbero arrivati di lì a breve. Era sulla sua superficie storicamente preferita ma scelse di preservare il fisico e, aggiungo io, di non farsi prendere per i fondelli.
Su questo forum ci furono svariati, anche non troll, che sostennero che non sarebbe mai diventato un campione uno cosí troppi attento al fisico e che loro a 22 anni andavano a ballare fino alle 6 e la mattina dopo saltavano i fossi per il lungo. Lungimiranti.
Il caso Sinner scatenó un discreto terremoto. Data anche la pressione degli Arabi per ottenere un mille, si parló di una possibile retrocessione di Bercy a 500. Poi Pioline ha fatto l’unica cosa possibile: trovare un’arena da mille. Scelta sicuramente costosissima nel breve, quest anno i biglietti costano molto meno che a Bercy perché hanno bisogno di far vedere il palazzetto pieno.
La morale della storia é che oggi molti tennisti si lamentano e poi giocano lo stesso e cosí non cambia nulla. Uno invece di lamentarsi ha fatto un gesto concreto ed ha smosso le montagne. Poi ci si chiede perché uno ammira le decisioni di Sinner anche quando avrebbe sperato che ne avesse fatte altre
Aliassime incontra Ruud agli ottavi e Casper è l’unico ancora matematicamente in gioco per le Finals insime a Medvedev decisamente più indietro.
Sapendo che Nole è ancora in bilico nella sua decisione Ruud potrebbe cercare di superare Aliassime dal quale lo divide più o meno la stessa quantità di punti che dividono Musetti dal canadese.
In ogni caso Musetti l’albergo a Torino lo ha già prenotato, se non sarà titolare ci sarà sicuramente come riserva, però il Musetti visto a Vienna credo che a Parigi possa restare fino a giovedì e forse oltre. Considerando che pare che i campi siano lenti forse potrebbe anche spingersi oltre Medvedev, chissà…
Resto dell’idea che Sinner farebbe meglio a NON ANDARE a Parigi, soprattutto se la superficie è molto più lenta di quella di Torino.
Se invece ci sarà (ci sono notizie sul volo? Ieri sera o stamattina?) spero che stia a Parigi giusto il tempo per portare la fidanzata a fare shopping…
In fondo il gelato a Montecarlo è decisamente più buono!
A Musetti basterebbe anche solo superare Shelton (che ultimamente non sembrava molto in forma)
De Minaur almeno un torneo quest’anno l’ha vinto, hai fatto l’esempio sbagliato, senza andar tanto lontano
Per l’eventuale ennesima finale Alcaraz Sinner dipenderà molto dal recupero e dalle condizioni di Jannik, spero non arrivi un po’ spremuto, come a me pare.. se ha scelto di partecipare però è evidentemente in grado per cui.. la superficie dovrebbe agevolare anche Carlitos inoltre visto che sull’indoor veloce con il rosso non vede palla
Oltre a vedere Sinner ed Alcaraz come andranno nel torneo, credo che sia più importante il confronto tra Musetti e Aliassime questo torneo deciderà chi tra i due giocherà le Atp finals, sarebbe una grossa soddisfazione vedere due italiani in questo prestigioso torneo, un record storico per l’Italia ….Forza Musetti ultimo sforzo il traguardo è vicino.
“dopo AO”, ma non subito dopo, temo. Credo ci vorrà un bel Sunshine Double, o almeno vittoria in uno e finale nell’altro
A parte i primi tre più Djokovic, gli altri sono più o meno sullo stesso livello, fino diciamo alla posizione 15-16 (forse Fritz è un po’ sopra) e De Minaur non è certo tra quelli che meritano meno di entrare negli otto.
Musetti alle finals ci va sicuro, anche se dovesse perdere al primo turno di Parigi.
I posti disponibili sono 2, dal momento che Nole non andrà. È ovvio.
Vacherot è un ottimo giocatore e nulla sembra impensierirlo. Stava per battere anche Fritz e, credo, sarà lui l’ unica minaccia per Alcaraz fino alla finale.
Fonseca è spaventoso. A soli 19 anni ha colpi e soprattutto testa da campione. Unico neo la genetica rotondetta che si ritrova.
Stesso problema genetico, ma all’ opposto per Sinner. Ha una struttura fisica esile. Una schiena sottoposta a stress estenuante per tipo di gioco. Crampi e dolori all’ anca secondo me dipendono da lí. Ma ovviamente non sono un medico.
De Minaur ha vinto il 500 di Washington quest’anno.
Nel 2010 Berdych arrivò alle Finals senza vincere tornei (però arrivò in finale a Wimbledon e Miami), si ripeté nel 2013 sia pure senza finali di tornei superiori al livello 500.
Sarà di nuovo Sinneraz senza se e senza ma (a meno di condizioni fisiche precarire di uno dei due o di entrambi).
Muso entra nelle Finals
Jannik diventerà numero uno dopo AO, e poi lo terrà ancora più a lungo del precedenye record
Fonseca vincerà un 1000 nel 2026
Vacherot vs Rinderknech: no non scherziamo proprio 😎
Superficie di Parigi lenta? Ci faremo grasse risate con le polemiche di chi perderà gli incontri
Condizioni di Jannik? Mi attacco agli ammennicoli di Rafa ❗ ❗ ❗
Ma ai tempi di Federer, Nadal, Murray, Djokovic, Wawrinka, del Potro, Cilic, Dimitrov, Ferrer, Tsonga (tanto x dirne qualcuno), sarebbe mai stato possibile essere nel Master senza aver vinto un torneo? Un deMinaur x esempio che avrebbe fatto? Portato il borsone a Roger?
Buonissima idea quella dell’anteprima del Direttore sui tornei in divenire. Un’ultimo sforzo: perchè non immetttere un link con il tabellone dei tornei? Ai lettori di Livetinnes speso tocca emigrare su altri siti per avere il quadro dei giocatori impegnati e la progressione dei tornei.