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Da Vienna: Berrettini cade ai quarti ma ritrova fiducia – “Settimana importante, sto tornando”

25/10/2025 11:02 9 commenti
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images

Nonostante la sconfitta ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna 2025, Matteo Berrettini ha lasciato il segno nel torneo austriaco. Il tennista romano, attualmente numero 61 del ranking ATP, ha mostrato segnali incoraggianti di crescita, superando Alexei Popyrin e Cameron Norrie prima di arrendersi ad Alex De Minaur, uno dei giocatori più solidi del momento.
Dopo l’incontro, Berrettini si è presentato in conferenza stampa con tono sereno e ottimismo ritrovato, analizzando la sua prestazione e il cammino compiuto in questa settimana di grande intensità.

“Si vedono buoni segnali. Dopo gli sforzi degli ultimi giorni, ho espresso un buon livello di gioco. Non mi sono sentito brillante come nel match precedente, ma è normale. Ho bisogno di partite come questa per ritrovare ritmo e forma. Ho avuto le mie occasioni, e in sintesi è un peccato, ma la direzione è quella giusta,” ha spiegato Berrettini, come riportato da Ubitennis.

“Settimana importante, sto progredendo molto velocemente”
Dopo i mesi difficili e i dubbi legati alle condizioni fisiche, il tennista romano ha sottolineato quanto sia stato importante tornare a competere a questo livello.
“Lo spirito è quello giusto, e nella maggior parte dei casi ho preso le decisioni corrette in campo. Se lo avessi fatto sempre, probabilmente oggi avrei vinto,” ha aggiunto Matteo. “Dopo una pausa così lunga, e dopo tutte le incertezze che ho vissuto, questa è stata una settimana davvero importante. Sento di stare progredendo di nuovo, molto rapidamente rispetto a dove ero solo poco tempo fa. Sono orgoglioso di me stesso e del mio team per il lavoro che stiamo facendo. Ovviamente sono deluso, perché a nessuno piace perdere, soprattutto a chi vive per questo sport.”

I prossimi passi: Parigi-Bercy (No), Metz e la Coppa Davis
Il prossimo obiettivo per Berrettini è valutare se scendere in campo già a Parigi-Bercy, dove dovrebbe prendere parte alle qualificazioni, ma la decisione non è ancora definitiva.
“Decideremo nelle prossime ore (ha dato poi forfait). Dovrei giocare le qualificazioni a Parigi, che iniziano domani, quindi non è una decisione facile. Da un lato ho tantissima voglia di giocare, ma devo anche gestire il fisico, i miei ‘due metri’,” ha scherzato. “Dopo Parigi, sono iscritto a Metz, e poi arriverà la Coppa Davis, probabilmente il torneo più importante di fine stagione per me. Voglio giocare il più possibile e arrivare in buone condizioni a quell’evento.”

Un ritorno che fa ben sperare
Dopo mesi di assenza e un difficile percorso di recupero, Matteo Berrettini ha ritrovato sensazioni positive e fiducia nel proprio tennis. La settimana di Vienna ha mostrato un giocatore in crescita, più sereno e convinto dei propri mezzi, determinato a tornare stabilmente tra i migliori.


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9 commenti. Lasciane uno!

Silvio (Guest) 25-10-2025 14:22

Scritto da Mozz 22
La nazionale per lui è sacra. Altro che preparazione agli AO 2026, ma Matteo è un grande, ha un altro carattere rispetto al glaciale numero 1 al mondo.

Glaciale Alcaraz? Dici?

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Alberto Rossi 25-10-2025 14:01

Dando per scontato che Alcaraz, a meno che non sia in versione bermuda, i suoi singolari li vince tutti, le nostre chanches sono tutte legate a Matteo, che sarà al 101% il nostro secondo singolarista e al doppio, lì la vedo tosta, le nostre chances di terza Davis consecutiva dipenderanno da Bolelli e Vavassori, che ultimamente fanno davvero tanta fatica… ovviamente sempre forza Italia, ma io ho già detto la mia, con Musetti e Sonego sarei stato più sereno

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JOA20 (Guest) 25-10-2025 13:53

Forza the Hammer, dai che per entrare a Metz basta un solo forfait di quelli già in MD così mette altre partite nelle gambe prima di andare a Bologna

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JannikUberAlles 25-10-2025 13:41

Daje Mattè !!!!

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Giuseppe (Guest) 25-10-2025 12:59

Scritto da Mozz 22
La nazionale per lui è sacra. Altro che preparazione agli AO 2026, ma Matteo è un grande, ha un altro carattere rispetto al glaciale numero 1 al mondo.

Mi sa che tu non hai capito una mazza o fingi di non voler capire: se Berrettini avesse lo status di Sinner, cioè se avesse le potenzialità e le ambizioni di Sinner, anche lui darebbe il giusto peso alla Davis e quindi qualche anno la salterebbe per dare priorità ad altro e con altro intendo il n.1 (occorre fare punti per conquistarlo, la Davis non dà punti), gli slam e le Finals. Lo ripeto per l’ennesima volta, ma temo che non sarà l’ultima: nel 2023 Sinner fece il grande salto e ci fece vincere la Davis dopo quasi 50 anni, nel 2024 partecipò per poterla vincere assieme a Berrettini, ora ha bisogno di fare punti per riprendersi il n.1. Che la Davis 2025 metta nel giusto risalto gli altri fantastici tennisti che quest’epoca ci ha donato! Possiamo farcela! Anche senza il fenomeno

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Lukaa 25-10-2025 12:58

Ha fatto bene a saltare Parigi, troppo ravvicinato, meglio allenarsi bene, fare metz poi la Davis. Forza Matteo!!

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Mozz 22 (Guest) 25-10-2025 12:24

La nazionale per lui è sacra. Altro che preparazione agli AO 2026, ma Matteo è un grande, ha un altro carattere rispetto al glaciale numero 1 al mondo.

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giallu 25-10-2025 11:08

Infatti, personalmente è piaciuto

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mattia saracino 25-10-2025 11:08

Ci proverà berrettini.

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