
Tecnica e tattica, un Musetti impeccabile domina Mannarino, è nei quarti all’ATP 500 Pechino (vs. Tien)


Quando una tecnica di gioco sopraffina accompagna alla perfezione una tattica impeccabile e tutto è eseguito con intensità e continuità, la prestazione non può che essere di grande livello e la vittoria è la normale, gradita, conseguenza. Una bella vittoria, rotonda e meritata, all’ATP 500 di Pechino per un ottimo Lorenzo Musetti, bravo ad imporsi per 6-3 6-3 su Adrian Mannarino in un match condotto con idee chiarissime ed esecuzioni perfette per mettere in crisi il tennis geometrico in anticipo del francese, mai in grado di trovare la contro mossa per scardinare gli schemi puliti e razionali dell’italiano. Musetti ha preparato molto bene l’incontro, si è visto fin dai primissimi punti. Mannarino può essere un giocatore molto pericoloso su questi campi moderatamente veloci quando gli consenti di governare gli angoli con anticipo, può fulminarti con improvvisi lungo linea dopo averti mandato a rincorrere, fin dalla risposta. Per questo Lorenzo ha servito e condotto l’incontro giocando quasi esclusivamente al centro, per non dare mai angoli al rivale, e l’ha fatto colpendo palle pesanti e molto cariche di spin, discretamente profonde e molto intense, in modo da non consentire ad Adrian di impattare la palla pulita e in anticipo. Mannarino infatti è andato subito in grande difficoltà e raramente ha preso il comando dello scambio, l’ha fatto solo quando è riuscito a trovare qualche ottima risposta o ha servito una prima palla talmente angolata da aver il campo aperto.
Solido e centrato, Musetti ha “badato al sodo”, poche variazioni per i suoi standard e pochissimi tagli col rovescio perché rallentare significava dare a Mannarino una palla bassa da poter essere aggredita con la sua sapiente manualità e controllo. Costante nella spinta e molto reattivo, Musetti ha giocato con razionalità e pulizia, affidandosi al diritto (ben centrato) e pochissimo alle sue sbracciate col rovescio. In una prestazione quasi perfetta, solo un momento di difficoltà all’avvio del secondo set quando, già avanti di break strappato nel primo game, ha litigato col servizio commettendo ben due doppi falli e mettendo una sola prima palla in gioco, per l’unico break subito nella partita. In quel momento tutto poteva complicarsi perché Mannarino ha trovato per qualche minuto una posizione più vicina alla riga di fondo e da lì ha iniziato a condurre con il suo anticipo. La partita rischiava di girare in un attimo… ma non è accaduto perché bravissimo è stato Musetti a restare calmo, focalizzato. Ha ritrovato efficacia in battuta nel turno successivo e quindi nel quinto game è tornato a rispondere benissimo, con Mannarino che invece ha commesso un paio di sciocchezze per provare a cambiare le carte in tavola. Lorenzo si è è presto un nuovo break che gli ha consegnato le chiavi del match. Una bella vittoria, limpida, che apre a Musetti le porte dei quarti di finale a Pechino, dove trova ancora un mancino, ma molto diverso, il teenager Learner Tien.
Musetti ha chiuso l’incontro con un saldo positivo di 5 tra vincenti ed errori (15-10) mentre Mannarino di -15 (16-31), ma come già descritto, il francese è stato per tutta la partita sotto scacco. Non potendo impattare mai palle rapide e basse, dovendo continuamente salire con la racchetta a rimettere il vigore e topspin dei drive dell’azzurro, ha sbagliato tantissimo cercando di contenere o di aprire l’angolo per trovare un vantaggio. Addirittura Adrian spesso si è messo a servire, in particolare da sinistra, stazionando nell’angolo estremo del campo pur di trovare un’apertura, ma anche in quella situazione Lorenzo ha risposto piuttosto bene. È piaciuta molto la lucidità e praticità mostrata in campo da Musetti, quello che sempre più gli chiede coach Tartarini per diventare giocatore non solo creativo ma anche concreto. Per una volta ha tenuto nella borsa dei trucchi molte di quelle variazioni e possibilità che lo rendono un tennista imprevedibile: oggi per battere in sicurezza Mannarino era più logico affidarsi all’efficacia che alla maestria, e bene ha eseguito il compito, senza passaggi a vuoto (eccetto un turno di servizio prontamente tamponato) e giocando solido con tutti i fondamentali. Solo il 54% di prime palle in campo, ma il rendimento è stato molto buono, in particolare con la seconda (15 su 23, per il 63%).
Lorenzo ha confermato di essere in eccellente condizione fisica per come ha coperto il campo ed è scattato velocissimo lateralmente quando Adrian è riuscito a comandare spostandolo negli angoli. Bene anche la risposta, spesso bloccata ma trovando discreta profondità. Il diritto è il colpo migliore di giornata: carico, pesante, potente, quasi mai fuori misura perché ha cercato il centro senza esagerare. Per le magie di tocco e improvvisazioni ci sarà un’altra occasione, Musetti l’ha vinta di sostanza e non è affatto una brutta notizia. Next Tien, sarà una sfida interessante perché il giovane californiano è tennista tattico e in grande ascesa. Lo spettacolo sarà garantito e chissà che una finale tutta azzurra non possa essere qualcosa di più di un sogno…
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti entra benissimo nel match: solido turno di battuta sostenuto della prima di servizio e spinta senza esagerare, quindi ancor più solido in risposta. È corretta la sua tattica di spingere con colpi da fondo campo senza esagerare con l’angolo e imprimendo parecchia rotazione alla palla visto che Mannarino non ama giocare sullo spin e il suo gioco si basa su passare con geometria e colpi “piatti” da angolo a verticale. Lorenzo spinge, controlla ma non rischia e nemmeno sbaglia, e ci pensa Adrian a farlo cedendo a zero il turno di servizio, per il 2-0 Musetti. Vola il toscano sul campo, controlla il gioco dopo una prima di servizio in gioco ed entrare bene nel campo, come il bellissimo rovescio vincente sul 30-0, esecuzione magistrale. Mannarino al contrario non trova spiragli e l’ennesimo errore porta lo score sul 3-0 Musetti. Incredibile il parziale dei punti: 12 a 1 per l’italiano. Il francese ha disperatamente bisogno del servizio per tenere fermo Musetti in risposta; nel quarto game trova il primo Ace (una curva mancina esterna impossibile da rimettere) e soprattutto riesce ad aprirsi il campo, facendo correre l’avversario. 3-1. Schiocca il diritto “Muso”, colpito potente e arrotato, trova profondità e funziona bene in lungo linea con Mannarino che corre ma alla fine sbaglia cercando di angolare, mentre la costruzione dell’azzurro è precisa. Meno del 50% di prime palle in campo per Lorenzo, ma con la seconda palla è 5 su 5, e lo score 4-1. Mannarino non ha molto per uscire dai suoi schemi e da suoi angoli, il gioco non rende e non funziona e questo lo rende anche po’ rigido. Con un erroraccio col diritto concede una palla del doppio break sul 30-40, se la gioca bene entrando fortissimo in accelerazione e via avanti, forse proprio la via della rete può essere un tentativo di cambiare le cose. Vincendo lo scambio più lungo del match Adrian resta in scia sul 4-2. Lorenzo serve molto bene, quasi sempre al centro sempre per non dare angolo al rivale, nemmeno in risposta, e lo fa tirando bordate oltre i 210 km/h. Mannarino gioca il miglior game in risposta del match, trova prima un ottimo diagonale col rovescio e quindi un attacco perentorio, e riesce a forzare il game ai vantaggi. Musetti anche un po’ disturbato tra prime e seconde da qualche spettatore (pesa sicuramente la querelle del match precedente…). Poco male, con due ottimi servizi Lorenzo si porta 5-2. Servendo sul 5-3, Musetti mette in mostra tutta la magia della sua tecnica di gioco: sul 15-0 Mannarino gioca profondissimo ma l’italiano rallenta col back di diritto e quindi trova un rovescio in spinta lungo linea meraviglioso. E subito dopo attacco al net con approccio calibrato e volée perfetta. 40-0, tre set point. Out la risposta del francese, 6-3 Musetti. Un solo break, all’avvio, ma Lorenzo sempre al controllo e zero rischio nei suoi game (solo 5 punti concessi).
Musetti scatta in risposta nel secondo set e ne tira una vincente sul 30-15 da applausi, impatto spettacolare. Mannarino non ci sta e tocca la prima smorzata del match, ben eseguita. Un doppio fallo manda il game ai vantaggi e qua arriva uno scambio allucinante, 46 colpi! Musetti rimanda tutto con forza ma al centro, Mannarino esita non trova spazio dove poter angolare e alla fine è lui a rompere gli indugi cercando un lungo linea out. Senza fiato Adrian serve piano e la risposta di Musetti è potente, profonda, il francese ci arriva appena. BREAK Musetti game splendido che lo manda avanti 1-0, può fare corsa di testa. Un doppio fallo e due Ace per iniziare il secondo game, poi ancora doppio fallo… 30 pari. Mannarino entra a tutta su di una seconda palla che stuzzica il rovescio del francese, l’impatto è ottimo e c’è la palla del contro break. Bene Musetti, ritrova il servizio al centro, poi continua a litigare con la prima palla e Mannarino rischia – bene – una smorzata di risposta. Seconda PB. Stavolta il BREAK arriva: Lorenzo prova l’attacco in contro tempo ma da una posizione scomoda non tocca in campo di mezzo volo. 1 pari. Il 37enne di Soisy-sous-Montmorency si sposta tutto lateralmente per trovare un po’ di angolo al servizio, e quando riesce a giocare sull’anticipo con i piedi quasi in campo diventa pericoloso. 2-1 Mannarino. Musetti ritrova efficacia nel governare lo scambio col diritto, 2 pari. Nel quinto game Adrian combina due disastri in apertura, pessimo rovescio a rete poi un tentativo di smorzata mal eseguito. 0-30, Musetti alza il muro, tira forte e carico di spin sul diritto di Mannarino che sbaglia ancora. 0-40, tre chance per l’allungo. Il BREAK arriva alla seconda, Mannarino commette il quarto errore del game, sotto la pressione di una risposta pesante dell’italiano, che così torna avanti 3-2 e servizio. La partita in questa fase si gioca su chi prende l’iniziativa per primo: se Lorenzo non serve bene, Adrian è pronto ad entrare bene con la risposta ed è pericoloso. Infatti il francese trova un paio di ottime risposte e si procura una palla break. Se la gioca con sicurezza Musetti, prima palla e diritto carico, l’attacco del rivale è out. Con un Ace il toscano respinge l’assalto del transalpino, 4-2. Il set avanza sui turni di servizio, serve bene ora Lorenzo, due Ace nell’ottavo game, indispensabile per tenere ferma la risposta del rivale, il colpo che nel set l’ha messo in difficoltà. Con un altra ottima prima palla lo score è 5-3, i quarti finali sono a un passo. Chiude subito “Muso”, risposte potenti e gioco razionale, chiude al primo match point con l’ennesimo diritto carico e pesante in risposta. È nei quarti di finale a Pechino, miglior prestazione nel torneo, e ora con Tien sarà un altro mancino ma molto diverso. La corsa in Cina continua.
Adrian Mannarino vs Lorenzo Musetti
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Statistica | Mannarino 🇫🇷 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 212 | 286 |
Ace | 3 | 6 |
Doppi falli | 3 | 2 |
Prima di servizio | 32/51 (63%) | 28/52 (54%) |
Punti vinti sulla prima | 20/32 (63%) | 22/28 (79%) |
Punti vinti sulla seconda | 6/19 (32%) | 15/24 (63%) |
Palle break salvate | 2/6 (33%) | 2/3 (67%) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 9 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 198km/h (123 mph) | 217km/h (134 mph) |
Velocità media prima | 180km/h (111 mph) | 200km/h (124 mph) |
Velocità media seconda | 138km/h (85 mph) | 158km/h (98 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 103 | 217 |
Punti vinti su prima di servizio | 6/28 (21%) | 12/32 (38%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 9/24 (38%) | 13/19 (68%) |
Palle break convertite | 1/3 (33%) | 4/6 (67%) |
Giochi di risposta giocati | 9 | 9 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
Vincenti | 0 | 0 |
Errori non forzati | 0 | 0 |
Punti vinti al servizio | 26/51 (51%) | 37/52 (71%) |
Punti vinti in risposta | 15/52 (29%) | 25/51 (49%) |
Totale punti vinti | 41/103 (40%) | 62/103 (60%) |
TAG: Adrian Mannarino, ATP 500 Pechino 2025, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
Bella vittoria di Lorenzo. Torino è sempre più vicina, forza!
Bravo Musetti, Torino è sempre più vicina
Il titolo del topic è esaustivo in ordine alla grande prestazione odierna di Lorenzo Musetti.
Non aggiungo altro perché è stato già detto tutto !
Come scrisse Confucio “Colui che è veramente virtuoso non sarà mai solo, ma troverà sempre dei compagni”. Mi auguro una finale Sinner-Musetti, e vinca chi tossisce di più.
Brutto segno, perché lì si sono, ormai, assuefatti a non vincere niente. Se pensiamo che Moutet è a un passo dall’essere il numero uno di Francia…
Ecco, hai detto bene. E giacchè c’eri, avresti potuto chiedere allo stucchevole Givaldo Barbosa (visto che persiste nei raffronti Musetti/Sinner) come mai finora in tutti i march disputati e su suiperfici diverse il vituperato Sinner abbia sempre annichilito Musetti.
Molto bene con la prima palla, ormai sempre sopra i 200 e anche precisa. Ma è stato solidissimo, giocando sempre profondo e costringendo Mannarino ad una marea di errori per giocare sempre di controbalzo.
Non toccarmi l’Udinese, se fa il colpaccio oggi sul campo dei piastrellisti va terza in classiFica… 😉
Redazione.
Nessun punto a rete.
Nessun vincente.
Nessun unforced.
Per entrambi ? 😉
Manca Pechino
FORZA MUSO
SEMPRE
Io mi ricordo pure “il più falso numero 18 della storia”
Commento invecchiato malissimo
Sarebbero perfette, per me, le due semifinali di Pechino con SINNER-MENSIK e MUSETTI-ZVEREV…De Minaur, Tien, Medvedev permettendo.
Se uno è ossesionato bisogna pure insistere. È la prima regola
Bravo Muso, +630 su Auger-Aliassime nella Race
@ WinItaly_ex_Berga (#4489594)
Sei fuori strada. Anzi, sei tu che, così facendo, crei la contrapposizione. L’idiozia è credere che io contrapponga i due. Quando, con un minimo di immaginazione, si capisce che contrappongo due stili di gioco diversi. Ma pure, in fondo, due stili di vita. Grigiume inquadrato contro estro imprevedibile, questo è.
Qui da noi Sinner “acchiappa” di più, e non solo per i risultati. In Francia Musetti “acchiapperebbe” di più, e non solo per i risultati.
Il fatto che oggi non sia stato perfetto al servizio dimostra che ha ancora diversi margini di miglioramento e migliorare da numero sette della race é comunque tanta roba
Si, la crescita al servizio mi sembra evidente.
Sul break la mia sensazione è che fosse veramente difficile giocare da quel lato del campo, soprattutto in quella fase.
Se non sbaglio 8 giochi su 9 nel secondo set sono stati conquistati dal giocatore all’ombra a confermare che da quella parte di campo si soffriva.
In quella situazione Musetti ad inizio game ha spinto molto con il servizio e infatti i primi 4 punti sono stati due Ace e due doppi falli.
Per evitare altri doppi errori (a me sembra siano stati solo due nel game) ha giocato due o tre seconde più in sicurezza ed è stato aggredito dal francese che ha giocato un ottimo game.
Tutto sommato mi è sembrato un break che ci potesse stare.
Bene Musetti, partita solida, tatticamente accorta. In certi momenti ha preferito sfiancare Mannarino piuttosto che cercare il vincente, in altri invece ha tirato. Il servizio nel tennis odierno è un’arma fondamentale, adesso ce l’ha anche lui, non è il suo colpo forte ma ottiene molto di più rispetto a prima e sono punti vinti senza fatica, importantissimi nell’andamento di un match.
Il pubblico diviso tra chi lo ha perdonato e applaudiva i suoi colpi e chi invece non lo ha fatto e lo disturbava; bravo a non lasciarsi distrarre.
Adesso Tien, giovane, mancino, da prendere con le molle. Speravo in un derby ma Cobolli, che non ho visto causa orario, ha perso nettamente.
Non ha il servizio …. ah no
Gioca dai teloni …. ah no
Urge il mental coach …. ah no
I punti decisivi li perde …. ah no
E’ terraiolo …. ah no
Su veloce non vale i 100 … ah no
Colpi al piumino …. ah no
Troppo focalizzato solo sul colpo spettacolare …. ah no
In top 20 è entrato per miracolo, ne uscirà subito e si attesterà sui 50 …. ah no
La top 10 la vede col cannocchiale … ah no
Sempre sulla difensiva … ah no
Torino se la sogna ….. ah no
…
Contrapporre (ostinatamente) Sinner a Musetti è di per sé un’idiozia. Se ciò è fatto da un tifoso di Musetti, è un’idiozia al quadrato. Ma Barbosa è un tifoso non già di Musetti, ma unicamente delle sue strampalate teorie.
scusate ma perchè nella classifica live agli italiani compreso Musetti non vengono messi i punti della settimana?
Bella vittoria, partita mai in discussione. lorenzo in questo 2025 ha trovato una continuità davvero notevole, merita di essere nei primi 8 e merita di andare a torino. non c’è dubbio che sinner sia più forte e quindi i paragoni hanno poco senso.
ma godiamoci questo musetti che è davvero un grande giocatore e una delizia per gli occhi. i titoli arriveranno state tranquilli,
a fine carriera avrà almeno 15
titoli atp e speriamo 2 slam.
Lorenzo ha giocato una gran partita dal punto di vista tattico, studiata a tavolino in funzione anti-Mannarino.
Servizio e dritto molto bene, soprattutto per quanto riguarda la potenza.
@ Pheanes (#4489570)
Battuta nuova la tua. Beato te, come fai? Vorrei averla detta io.
(Anche tu in cerca di una nuova battuta?)
Se vuoi posso consigliarti uno specialista che potrebbe aiutarti a superare la tua ossessione
Poverino, non hai piu`nemmeno il senso del ridicolo…
@ MARMAS (#4489555)
Tutto perfetto con una piccola aggiunta: due anni fa Musetti non aveva il servizio che ha oggi. Nell’ultimo anno tante volte lo abbiamo visto togliersi d’impaccio con ace, prime vincenti e pure molte seconde “assassine”.
Su questo però non è ancora costante, oggi nel break preso pesano da matti tre doppi falli. Per fortuna era un controbreak e con Mannarino puoi rimediare, ma contro un Top un game così avrebbe potuto essere letale.
Speriamo allora che la prossima finale Slam tra Sinner ed Alcaraz non sia in contemporanea con un Udinese Sassuolo… Altrimenti dovremo fare una scelta difficile su quale evento seguire.
Dai Lollo, la consueta delizia per gli occhi che ci concilia con il tennis
Vivere di paragoni e’ lesivo della propria e della altrui unicità, ma non tutti possono comprenderlo.
Lorenzo molto molto solido oggi.
Deve dare continuità a questi ultimi risultati raggiungendo la semifinale e rafforzare cosi’ la sua settima posizione nella race.
Dall’altra parte del tabellone ci penserà Jannik a stoppare come sempre De Minaur ( ottavo nella race al momento ) sempre che l’australiano non si fermi contro Mensik.
Gran bella prestazione di Musetti, che evidenzia la crescita del carrarino.
Partita giocata tatticamente benissimo e tecnicamente ancor di più.
Con Mannarino la chiave tattica è tanto chiara sulla carta quanto complessa da applicare in campo.
Bisogna stare molto attenti nell’aprire gli angoli, evitando di concedere al francese la possibilità di appoggiarsi alla velocità della tua palla con appoggi stabili ed angoli aperti.
Quindi in fase difensiva o di scambio in equilibrio bisogna giocare nella parte centrale del campo, cercando più la profondità che la velocità. Quando si ha una palla aggredibile invece bisogna spingere con molta decisione e senza concedere possibilità di replica.
Situazione tattica perfettamente letta ed applicata dal toscano che due anni fa (forse nemmeno uno) sono certo che un match del genere non avrebbe potuto farlo.
In primo luogo non aveva la lettura e comprensione immediata del gioco tale da selezionare correttamente i colpi con la continuità vista oggi.
Tecnicamente non aveva la pesantezza di palla che ha ora e quindi non era in grado di chiudere con decisione tutte le palle che ha tradotto in vincenti oggi.
Inoltre pagava un dazio nei colpi di inizio gioco che lo ponevano in affanno sul nascere di molti scambi, cosa che oggi non si è invece verificata, anzi…
Ottima anche la tenuta mentale del toscano nella fase più delicata del match, nella prima parte del secondo parziale, in cui Mannarino è salito molto di livello, in concomitanza con un leggero ma visibile calo di Lorenzo al servizio.
Peraltro fase di gioco visibilmente condizionata dal fatto che un lato del campo fosse ancora al sole e l’altra all’ombra.
Temevo molto questa situazione che spesso destabilizza Musetti… Invece il toscano non ha battuto ciglio, mentre è stato il francese a lamentarsi spesso del sole e a non portare a casa nemmeno un gioco nel secondo set nella parte di campo assolata.
Quindi ennesima dimostrazione di crescita del carrarino, in ogni aspetto del gioco… Bene così.
Clicca qui per visualizzarlo.
Match pieno di invenzioni e cambi di ritmo, tocchi e sublimi carezze. Tutta roba naturale e non cercata, non inseguita, non costruita, altro che Sinner capace ieri di giocare 5 (!) palle corte in un game alla ricerca di variazioni. Musetti-Mannarino è l’equivalente di una partita di calcio con Jamal e Pedri in campo, una specie di Barcelona-Psg del tennis. Invece, per quanto riguarda gli aficionados di Sinner, suggerisco loro un gran Sassuolo-Udinese oggi alle 12:30.
Eccellente, oggi davvero molto bene. Intanto sono altri punti messi lì per Torino…