Il paradosso di Thomas Muster: numero 1 del mondo senza mai vincere una partita a Wimbledon
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L’Italia ha scoperto oggi la sua avversaria nei quarti di finale della Coppa Davis 2025: sarà l’Austria, un confronto che si giocherà a novembre alla SuperTennis Arena di Bologna. Una sfida che rievoca inevitabilmente il grande nome del tennis austriaco, Thomas Muster, il campione che ha segnato un’epoca e che ancora oggi rappresenta il simbolo di questo sport per il suo Paese.
Muster, soprannominato il “Re della terra battuta”, è stato numero 1 del mondo nel 1996 e ha conquistato 44 titoli ATP in carriera, tra cui il trionfo al Roland Garros 1995, coronamento della sua straordinaria capacità di dominare sul rosso. Un atleta capace di risorgere anche dopo gravi infortuni, dotato di una forza mentale e fisica eccezionale.
Eppure, c’è una curiosità che pochi conoscono: Thomas Muster non ha mai vinto una partita a Wimbledon. Il torneo londinese, con il suo ritmo veloce e i rimbalzi bassi dell’erba (all’epoca davvero difficile per un terrariolo giocare su quei prati), è stato per l’austriaco un ostacolo insormontabile. In quattro partecipazioni non è mai riuscito a superare il primo turno, un’anomalia clamorosa per un giocatore che nello stesso periodo dominava su altre superfici ed ha conquistato solo due set nel 1994 contro A. Mronz (124) dove si arrese 8-6 al quinto set.
La sua relazione con Wimbledon toccò l’apice in negativo nel 1996, anno in cui Muster era salito fino alla vetta del ranking mondiale. Dopo aver raggiunto la sua unica semifinale sull’erba al Queen’s, decise clamorosamente di ritirarsi dal torneo di Wimbledon. Un gesto che fu letto anche come una forma di protesta nei confronti dell’organizzazione, che lo aveva accreditato come testa di serie n.7 nonostante fosse n.2 del mondo. Una scelta che fece molto discutere e che confermò il rapporto difficile, quasi di rifiuto, tra l’austriaco e lo Slam londinese dove poi non mise più piede.
Un paradosso: il numero uno del mondo che, nel pieno della carriera, sceglie di non partecipare al torneo più prestigioso della storia. Muster non nascose mai la sua avversione per l’erba, preferendo concentrare energie e programmazione sui campi a lui più congeniali.
Oggi l’Austria si affida a nuovi protagonisti in questo momento molto minori, ma il mito di Muster resta intatto. Per l’Italia, campione in carica e favorita, quella con gli austriaci sarà una sfida da prendere, ovviamente, con la massima attenzione, con il pensiero che corre inevitabilmente a chi ha portato in alto il tennis austriaco prima di loro.
🎾 Grand Slam – Risultati in singolare
🇦🇺 Australian Open – Semifinale (1989, 1997)
🇫🇷 Roland Garros – Vincitore (1995)
🇬🇧 Wimbledon – 1º Turno (1987, 1992, 1993, 1994)
🇺🇸 US Open – Quarti di finale (1993, 1994, 1996)
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Nella dichiarazione c’ era tantissimo dell’ orgoglio tedesco battuto da un …austriaco.
Non è che tra i “fratelli” di lingua tedesca non ci fosse rivalitá… anzi.
Muster è uno dei più grandi specialisti della storia del tennis sul rosso. Senza infortuni avrebbe avuto sicuramente una carriera ancora più lunga e prestigiosa.
Il dato su cui riflettere è un altro: il tennis di 30 anni fa ci regalava gli specialisti di superfice… era più vario, e con più soprese. quello di oggi è sicuramente più monotono… e meno incerto, e probabilmente alla lunga attirerà meno il grande pubblico.
Alcune cose:
1) Muster n.2 nel 1996 con forfait a Wimbledon è un po’ come se Ruud (n.4 del seeding) a Wimbledon 2023 avesse dato forfait. Ci saremmo scandalizzati? Per nulla, visto che il norvegese in quall’edizione di Wimbledon perse al secondo turno…
2) All’epoca di Muster non dico che c’erano tornei su terra ogni settimana, però di fatto nella stagione erbivora si poteva giocare a St.Polten o qualche altro torneo terraiolo, poi per tutta l’estate e anche dopo gli US Open c’erano tornei terraioli in Europa e una tournè in Sudamerica….quindi Muster poteva permettersi di saltare tornei sul veloce
3) Al solito, l’erba di oggi non ha particolari differenze con l’erba di 30 anni fa (anche se a partire dal 1995 il taglio fu cambiato a 8 mm), l’unica differenza di gioco la facevano (e fanno) i materiali. Con racchette, corde, palline di 30 anni fa vedete come oggi si giocherebbe su erba praticamente in maniera identica ad allora….
La frase sulle mucche potrebbe essere di Bertolucci, Barazzutti a Wimbledon invece ha vinto solo una partita contro Scott Davis
Ricordiamo che l’antidoping nel tennis praticamente non esisteva. Avveniva solo in alcuni tornei con prelievi a campione e si sapeva quali tornei fossero già all’inizio della stagione. Non voleva dire che Muster fosse dopato, magari si allenava più e meglio degli altri, ma senza controlli il sospetto era legittimo
E poi aveva una dote decisamente naturale: era mancino.
In un’epoca dove non erano tutti bimani,al contrario,venire inchiodati a sinistra con curva ad uscire era spesso insostenibile,si finiva per andare in back difensivo lasciando sguarnito lungolinea ed incrociato stretto. Era meno insidioso di Nadal ma trovava decisamente meno opposizione . Tra l’altro al tempo l’open stance era meno tecnico, più una difesa estrema che un’ impostazione.
per me Nadal non avrebbe mai vinto W con l’erba di una volta
Cpmunque il dettaglio piu significativo è che Muster sia andato a giocarci solo QUATTRO VOLTE. In tutta la carriera.
E non succedeva solo a lui, ma anche ad altri terraioli.
Oggi sarebbe impensabile. Anche solo per il ricco assegno del primo turno. Bisognerebbe andare a vedere il prize money degli slam negli anni 90.
Muster lo ricordo anche per un altro episodio meno simpatico contro Boris Becker. Il tedesco su terra non è mai riuscito a vincere nè il Roland Garros nè un singolo 1000. Ci andò vicino in una sola occasione. A Montecarlo.
Muster aveva finito in barella una semifinale lunga e combattuta contro Andrea Gaudenzi. E il giorno dopo vinse al quinto, in rimonta, contro Becker, che a fine match lo accusò palesemente di doping.
Poi non so se se Muster denunciò Becker per diffamazione o se la ATP prese dei provvedimenti. Ma fu un’accusa piuttosto diretta e grave quella del tedesco. Era il 1995 o 1996 e non esisteva internet (se esisteva, ce lo avevano in pochissimi ). Oggi un’accusa del genere avrebbe avuto tutta un altra eco…
All’epoca di Thomas la terra rossa era lentissima e l’erba velocissima.
Con un po’ di applicazione avrebbe fatto qualcosa di buono anche sui prati verdi ma evidentemente c’era un avversione dal punto di vista psicologico.
D’altronde sul cemento ed anche indoor si difendeva più che bene quindi le capacità tennistiche le aveva.
Un leone in ogni caso Thomas, a cui fare i complimenti per la grande carriera avuta.
Sí, anche se per onor di cronaca ai tempi molti colleghi storcevano un po’il naso e giravano voci sul fatto che le sue capacità di resistenza fossero completamente naturali….
Solo per la cronaca, piu che i gravi infortuni, per Muster sarebbe corretto parlare di grave incidente,quando a Key Biscayne venne travolto da un auto guidata da un ubriaco che gli mandò letteralmente in frantumi il ginocchio. Circolavano anni fa foto che lo ritraevano allenarsi sulla carrozzina mentre tirava dritti e rovesci per non perdere il suo tennis pur non potendo nemmeno camminare. Ci si sofferma troppo spesso,a mio parere, sulle Modeste qualità tecniche del campione austriaco senza sottolinearne la forza caratteriale e la voglia di tornare sul campo. Muster ,su terra ,sbranava letteralmente gli avversari e rimane un piu che degno numero uno tra i numeri uno.
Hai fatto dei paragoni che non c entrano niente e mi domando se prima di scrivere ci pensi….ci saranno anche stati poco tempo come n.1 ma wilander ha vinto 7 slam,courier 4 e kuerten 3 …non ho proprio capito questo pentolone dove hai buttato dentro nomi a caso
Vero, ma su terra battuta si gioca da fine ‘800. I primi campi videro la luce nel sud della Francia.
Marcelo ci faceva pascolare le mucche sull’erba e diventò Numero 1 del mondo anche lui come Muster.
Lo disse anche Lendl a inizio carriera.
No, la frase circolava già negli anni ’70.Lui la avrà detta ma non l’ ha inventata.
Ha fatto bene Wimbledon a metterlo testa di Serie n. 7.
E ha fatto bene Muster a non andare a Wimbledon.
Il tennis è nato sull’erba e non sulla terra battuta. Ma Rios non credo sia in grado di comprenderlo
Mancini vincitore di Montecarlo e Roma e i top ten Perez Roldan e Kent Carlsson non hanno mai giocato neanche una partita,forse il primo il torneo jr,Perez Roldan si,lo svedese neanche quelle
Molto grave per la Errani su erba il golden set (24-0) subito contro l’occhialuta Shvedova! Quindi su erba la diversamente Karlovic ha un record (negativo) più raro di quello di Muster!
Ma anche Wilander, sará stato poco al n1 ( 20 settimane ) ma ê stato un top player con vittorie e finali slam e sempre tra i primi 5/6 dal 1982 almeno fino al 1989 …non così poco dopotutto
Non MESSE più piede???…non MISE, MISE!!!
Il fatto è che a questi terraioli non fregava nulla dell’erba, la ritenevano un inutile fastidio e andavano solo a ritirare l’assegno, senza fare un giorno d’allenamento.
Quello che è triste è che molti di loro sapevano giocare le volèe meglio di tanti top10 di adesso…
Lo disse Rios
L’erba è buona per le mucche. Frase accreditata a diversi giocatori, tutti più vecchi di Muster, ma non so di preciso chi sia stato il primo a dirla. Comunque è geniale.
“non MESSE più piede”???
Ma chi li scrive ‘sti articoli? Avete assunto il Pandologo in redazione?
Vabbè, io speriamo che me la cavo.
Attenzione che Courier è rimasto in vetta per 58 settimane,13° all time.
Courier restò al vertice complessivamente 58 settimane, più di Murray e poco meno di Edberg, Kuerten 43, molto più di Becker, …sono altri quelli che durarono poco Kafelnikov, Rafter, Moya, Ferrero. Prima di scrivere .. studia…
Ci sono stati molti top-10 che nell’anno non hanno vinto neppure 1 torneo 250…
…tipo Medvedev l’anno scorso!
Il dodicesimo lo vinse ad Essen indoor battendo tra gli altri Sampras…
Stai prendendo un granchio. Mattia non intendeva certamente denigrare Errani. Chi segue questo sito lo conosce e sa che non denigrerebbe nessuno. Ha soltanto cercato un altro caso che fosse piu o meno simile.
Nw vinse 12 record di vittorie in una sola stagione,poi RF replico’ lo stesso numero di successi nel 2006.
@ mattia saracino (#4484334)
Ma che c’entra Sara Errani! Non è mai stata prima al mondo o vittoriosa in uno slam, paragone senza alcun senso giusto per denigrare una delle migliori tenniste italiane di sempre.
Invece il fenomenale Navone senza mai vincere una partita in uno Slam si ritrovò ad essere TdS ai Championship senza ricevere nessun tipo di arretramento(grazie al cambio di regolamento ndr).
Per maggiori curiosità e fatti di cronaca vi do/diamo appuntamento a breve.
Muster vinse in un anno 11 tornei su terra se non sbaglio…lo vidi spesso giocare dal vivo a Roma (mi sembra nel 95) era devastante su terra al pari del primo Nadal.
Gaudenzi ci si allenava insieme ma con scarsi risultati.
Durò pochissimo al vertice, come Rios, Kuerten, Wilander, Courier
Rarissimo che un numero uno al mondo non vinca mai una partita a Wimbledon, peggio di lui solo sara errani è arrivata due volte a Wimbledon al terzo turno ( 2010, 2012).