
Henman applaude Alcaraz: “Non ha mai servito così bene in vita sua, e così ha disinnescato la principale arma di Sinner, la risposta”


Sono passate quasi 24 ore dalla straordinaria prestazione di Carlos Alcaraz nella finale di US Open ma stenta a spegnersi l’eco di una vittoria così totale su Jannik Sinner da aver sorpreso quasi tutti, anche in Spagna. La maggior parte degli analisti ed ex giocatori si aspettava una partita più tesa e tirata, confidando nella potenza e classe dell’italiano. Carlitos invece è andato a mille all’ora e ha demolito la resistenza dell’altoatesino forte di un colpo mai così splendente finora nella sua giovane carriera: il servizio. Enorme è stato il gap tra i due giocatori nel rendimento della battuta, tanto che tra i vari fattori a spostare l’equilibrio pro-Alcaraz il servizio è stato certamente il più importante. Così la pensa anche Tim Henman, che parlando a Sky Sport si è detto stupefanno dalla qualità al servizio di Alcaraz. Un rendimento così alto della battuta ha portato a Carlos un doppio beneficio: punti importantissimi ed aperture di campo per i suoi colpi vincenti, abbinato al disarmare il colpo complessivamente più insidioso di Sinner, la risposta.
“È stata una partita meno bella rispetto alle loro altre due finali Slam, ed è stata una lezione di tecnica di gioco” afferma l’ex top 5 britannico. “Non ho mai visto Alcaraz servire in quel modo in carriera, non si era avvicinato ad una prestazione del genere nemmeno nelle sue migliori partite. Quando si pensa ai grandi battitori del tennis, mai avrei mai pensato ad Alcaraz. Dopo questa partita non posso fare a meno di includere Carlos tra i migliori in questa categoria. Contro uno dei migliori ribattitori al mondo, Sinner, il servizio di Alcaraz è stato assolutamente fenomenale”.
Velocità ma soprattutto costanza di rendimento, quello che è mancato proprio a Jannik. “Carlos è riuscito a piazzare i servizi con una velocità e una costanza incredibili” continua Henman. “Ha lasciato a Sinner pochissime opportunità di risposta nei suoi game di servizio, il che ha permesso ad Alcaraz di giocare con ancora più libertà e sfogarsi, scatenando la sua potenza col diritto. Si può vedere la gioia che emana da questa prestazione. È stata perfetta e completa. Sinner non giocato al meglio in risposta, ma il merito è di quanto ha servito bene Alcaraz”.
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, Tim Henman
Commento poco, e critico ancor meno il pensiero degli altri, ma lasciatemelo dire… per una partita persa, siete già a fare l’elogio funebre. Che tristezza.
è vero.. neanche io mi aspettavo un alcaraz cosi’ efficace.
basta vedere l’ultimo game, dove Sinner ci ho provato seriamente..
aggiungerei anche il rovescio, sia incrociato che in back davvero efficace
A me non piacciono i sarcasmi, ma la sua uscita mi ha deluso, mi ha ricordato i piagnucolii di Zverev quando perdeva coi big 3… Io devo essere come loro!!!
Jannik NON deve essere come Carlos e se lo pensa, solo per averci perso una partita, che poi è la prima che perde in modo netto, va su una cattiva strada. Lui questa partita l’ha persa perché si è fatto brekkare cinque volte e non perché non ha fatto chissà quali acrobazie vincenti… E con Alcaraz che ha servito da dio la partita poteva risolverla solo servendo anche lui allo stesso modo, per poi giocarsela ai tie-break…
Ahimè comincio a pensare che il distacco psicologico da Cahill sia già iniziato
Può essere… Ma se mi posso permettere, con l’Alcaraz di Domenica non so se la migliore versione di Jannick ce l’avrebbe fatta…
Quello che ha detto è corretto, cosa c’entrano gli americani?
Mi sa che stai rosicando tu.
In realtà è Jannik che non ha risposto per i suoi standard e ha fatto sembrare più forte Carlos, mancava di reattività.
Escono sempre fuori con analisi brillanti meno ne sanno.
E’ esattamente il mio pensiero.
Inoltre, anche se è comodo dirlo da seduti, perché non ha mai provato a fare una minima variazione durante l’incontro?
Con la regola del “devo cambiare un pochettino qua, un pochettino là” contro Alcaraz, a meno di non trovarlo in una giornata storta non vai da molte parti…
Ferrero ha detto che son stati 15 giorni, insieme ad Alcaraz, a studiare Sinner per cercare di neutralizzarlo, in previsione della probabile finale, e mi sembra che abbiano fatto bene i compiti.
Quindi, caro Sinner, macché “imprevidibilità annunciata”: dietro al banco di scuola, e studiare!
P.s. E’ un commento ironico, il mio, da sconsolato tifoso di Sinner, eh?
Fuori Draper gli inglesi possono solo vincere i Challenger, invece tra i “cugini” ci sono bei giocatori…
Non sarà stato il miglior Sinner, ma Henmann ha ragione, servizio ingiocabile.
Unito ad una forma fisica sorprendente
Per quanto riguarda il servizio di Sinner, non credo che arriverà mai ad una costanza.
Ci saranno giorni migliori e giorni peggiori.
Deve migliorare il servizio se vuole essere competitivo vs questo Alcaraz.
Anche se migliora di 1000 volte le voleè/palle corte/variazioni, ecc… ma non il servizio, un CA in questa forma non lo batte…
Appunto.
Jannik è stato prima di tutto deficitario al servizio.
Se l’altro serve alla grande, fai il tuo, lo porti al tiè break e speri che ti lasci qualche occasione.
Il problema della risposta Sinner se lo trascina da Cincinnati….
Quest’anno almeno tre o quattro gliel’hanno messe….
Sono d’accordo!
Si diciamo che ieri Alcaraz ha servito meglio, risposto meglio, giocato meglio di dritto e anche di rovescio, penso ci sia poco da aggiungere.
alcaraz nel secondo set (che ha perso) ha servito e giocato peggio (un solo ace e percentuale poco sopra il 50), sono certo che con un servizio appena decente la partita avrebbe avuto un esito diverso, alcaraz si esalta e si deprime con facilità, è chiaro che se dall’altra parte c’è uno jannik che mette meno di una prima su due e che lo puoi subito aggredire in risposta il gioco si fa facile. Jannik ha sempre battagliato col servizio ma ieri nel 4 set ha battuto col 36%, dove volevi andare…. poi anche jannik ovviamente questa insicurezza e nervosismo lo ha riversato anche sul gioco e così frittata è fatta, dopo il RG anche questa sconfitta è imputabile a questo colpo che non riesce a sistemare
Jannik ha servito e risposto male, stop… Alcaraz ha semplicemente giocato come sempre, ma senza passaggi a vuoto
A dire la verita’, si spera che qualcuno esca, perche’ potrebbe mettere il bastone tra le ruote di Alcaraz
Esattamente
È inglese….
“Devo essere imprevedibile”, dichiara Sinner.
Ditemi se non è un ossimoro!
L’imprevedibilità pianificata.
L’imprevedibilità del dover essere.
Comicità involontaria, gigantesca davvero.
Ma questo “capisco-tutto-io” perché non lavora sui talenti americani e cerca di portarli almeno in semifinale, mentre mette il becco sui giocatori italiani?
A più riprese ha attaccato Sinner, a partire dalla questione Clostebol, sparando una raffica di inesattezze (sempre con 2 z).
Rosicone!
Per me è il dritto l’arma devastante del rosso.
Servizio da migliorare.
Henmann me lo ricordo negli anni 90 che provava disperatamente a vincere Wimbledon…ma era in epoca mostri/alieni americani ed era quindi chiuso
La verità sta sempre nel mezzo. Alcaraz perfetto al servizio e Jannik al di sotto dei suoi standard. Comunque spero che nel 2026 qualcun altro possa fare il salto di qualità e provare a lottare per uno slam o per il terzo anno di fila se lo spartiranno loro due