
Sinner travolge Auger-Aliassime, e Tsitsipas punge


Ieri sera il mondo del tennis attendeva con curiosità il quarto di finale dell’ATP Masters 1000 di Cincinnati tra Jannik Sinner e Felix Auger-Aliassime. C’era chi sperava in un match equilibrato e spettacolare, ma il copione è stato completamente diverso: il numero uno del mondo ha dominato dall’inizio alla fine, concedendo appena due giochi al canadese in una vittoria rapida e senza storia.
Il risultato, così netto, ha sorpreso persino alcuni protagonisti del circuito. Poco dopo la fine dell’incontro, Stefanos Tsitsipas ha infatti scritto su Twitter: “Il tennis senza emozioni è solo esercizio fisico con attrezzatura costosa”. Una frase breve ma carica di ironia, che ha subito acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. C’è chi l’ha interpretata come una critica al match, privo di tensione e colpi di scena, e chi invece ha visto un riferimento allo stile impassibile di Sinner, sempre concentrato e imperturbabile, anche quando vince in maniera schiacciante.
Tennis without drama is just cardio with expensive equipment.
— Stefanos Tsitsipas (@steftsitsipas) August 14, 2025
Qualunque fosse l’intento del greco, Sinner non si è lasciato distrarre e ha proseguito il suo cammino verso le fasi finali del torneo, deciso a difendere il titolo con la stessa determinazione e freddezza che lo hanno reso il protagonista assoluto della serata di Cincinnati.
Marco Rossi
TAG: Curiosità, Stefanos Tsitsipas
Ci ero vicinissimo ieri, infatti si respirava tutta un’altra aria, come quella di Montecarlo
L’insostenibile pesantezza dell’ essere Tsitsipas…la volpe che non arriva all’ uva dice che è poco emozionante !
Se ne parli tu, patacca, anche il mio gatto è abilitato
@ Tom19 (#4459833)
Complimenti per l’intervento, sei riuscito a non essere logorroico nonostante la lunghezza (io sono contrario ad interventi troppo lunghi in una discussione da forum, ma è un mio limite)-
Purtroppo come tu scrivi “Semplici sciocchezze in libertà scritte su un social come facciamo tutti noi” si sta insinuando anche nelle semplici discussioni anche in forum tematici come questo.
@ Losvizzero (#4459935)
Commento diverso da te non si può aspettare non sarà mai troppo tardi quando ti sposterai definitivamente in Svizzera
Difatti io non discuto mai di questioni “tecniche” mi limito a tifare, invece tu non ho capito cosa fai qui…
Caro Stefanos posa il fiasco e torna a fare reel insieme a Paula da Ibiza che ti riesce meglio, magari papà Apostolos ti tiene la fotocamera e suggerisce le battute invece di lavorare sul tuo rovescio inguardabile.
Le emoziono nel tennis sono quasi completamente sparite da un pò di anni, giusto qualche match sparuto durante l’anno regala qualcosa. Anche quando c’erano Federer Nadal e Djokovic c’erano partite scontate ma non era di certo come oggi.
Poi non parliamo di Sinner che sarà forte e bravo quando vuoi ma un palo della luce, un blocco di marmo, un cubetto di ghiaccio, trasmettono più vitalità ed empatia. L’ho visto 3 o 4 volte uscire fuori dal suo aplomb di ferro
Trovare gente come Tsonga Monfils ecc è utopia oggi, questi ragazzini tutti iperpreparati fisicamente che durano quanto un gatto in tangenziale se la tirano pure tantissimo
@ Antonio (#4459519)
Beato te che hai la confidenza di tutti..
Strano che i grandi marchi che investono su Sinner non se ne siano accorti.
Nemmeno tu devi essere italiano madrelingua. Oppure sei stato bocciato.
D’accordissimo
Seguendo la tua logica neanche tu dovresti parlare di tennis …..
Non oserei definirla tara: riuscire a concepire il concetto di nulla, così come quello correlativo di tutto – al pari dei concetti analoghi di zero e infinito – costituisce secondo me la manifestazione più alta di intelligenza da parte dell’uomo.
Non è invece una scoperta dei Greci l’idea del divenire, che è concetto-sensazione comune a tutte le culture umane.
Certo, concepire il divenire nel quadro ontologico greco palesa in maniera suprema la follia intrinseca alla concezione della vita come divenire – che implica che una cosa divenga (a ogni istante) qualcos’altro.
Ma proprio perché i Greci hanno avuto quel lampo di intuizione che ha permesso loro di concepire il nulla, è stato possibile a un genio del nostro tempo – Emanuele Severino – vedere con chiarezza la follia intrinseca a qualsiasi nozione di divenire; follia che diventa estrema, quando l’intelligenza riesce a concepire il termine assoluto di nulla.
Aloha
Vabbè, le parole di Tsitsipas sono incommentabili perché manca il contesto, non siamo nemmeno certi di cosa voglia dire e di quale sia il suo pensiero. Semplici sciocchezze in libertà scritte su un social come facciamo tutti noi. Lasciano il tempo che trovano. Se veramente sono riferite a Sinner mostrerebbero pienamente tutta la miseria del personaggio, già evidente tra l’altro da tempo e con evidenza. Ma lasciamo perdere. Sul discorso generale si leggono secondo me tante riflessioni prive di senso e prive di una giusta misura. In primis perché per fortuna nessuno di noi è obbligato a seguire e vedere solo un giocatore. Se a tennis giocasse sono Sinner o solo Alcaraz o solo Djokovic certi temi potrebbero avere anche un senso. Sono costretto a vedere solo un giocatore e quel giocatore non mi piace, “che due palle”. Ma così non è. Ci sono centinaia di giocatori e migliaia di partite, c’è tempo, spazio, modo, opportunità di vederne tennis ogni forma, colore e tipo e se un giocatore non ti emoziona puoi compensare con altri. E tra l’altro anche seguendo un SOLO tennista non vedi mai solo lui, perché in ogni partita c’è sempre un avversario. Quindi perché si fanno sempre certi discorsi come se si trattasse di un solo tennista e di ridurre tutto a lui? Manca proprio il senso.
Secondo punto. Per vedere partite emozionanti quasi sempre bisogna giocare bene in due. Se Sinner vince 6-0 6-2 è perché l’avversario è nettamente inferiore. E’ sempre così nello sport in generale, ma nel tennis ancor di più, perché è sempre uno sport determinato dall’altalena che si crea tra i due giocatori in campo. Tutto viene determinato da quella “sottile” relazione. Se c’è un giocatore che gioca in modo anomalo e “sporco” come Mannarino, Sinner non riesce a esprimere il proprio livello pienamente e non ci vince agilmente. Se c’è un giocatore come Aliassime che in quel momento al cospetto di Sinner sembra un giocatore di terza categoria la partita va via rapida e senza emozioni. Se contro di lui c’è un giocatore in grado di sostenere il suo livello, anche solo parzialmente, epossono emergere partite più combattute e belle. Quindi in questi casi si deve guardare più l’altro lato. Dov’è finito Tsitsipas? Avrebbe potuto lui mantenere i livelli che ha toccato in passato e offrire a Sinner difficoltà producendo partite emozionanti, no? Perché non ne è in grado? I suoi non sono nemmeno più sforzi fisici, tra l’altro. Comunque, quando c’è un tale dislivello è sempre così. Valeva anche per Federer, Nadal, Djokovic. Certo, se c’è un giocatore come Federer o Alcaraz vedi partite un po’ più varie, ma un 6-0 6-2 rimane poco lottato e poco emozionante anche con un paio di palle corte o volee in più. E anche per Alcaraz i punti più belli sono comunque sempre quelli in cui l’avversario lo porta ad alzare il livello. Si torna al solito discorso, moltissimo dipende appunto dall’avversario.
E il terzo punto da considerare non è meno importante. Cos’è bello? Cos’è emozionante? Chi lo stabilisce? Può essere emozionante anche “””solo””” seguire un giocatore e la propria crescita e carriera. E’ a maggior ragione emozionante vederlo raggiungere livelli mai visti per un italiano. E’ emozionante vederlo scrivere pagine della storia dello sport. E’ emozionante (ed educativo) vederlo in campo, vedere la sua tenuta mentale. E non è bello solo vedere una smorzata, una volee o un colpo difficile, ma anche vedere le geometrie del tennis, vedere un giocatore coprire e aprire gli angoli in modo sorprendente. E’ bello vedere la perfezione del suo ritmo, della sua intensità, delle sue traiettorie. Come nell’arte, possono esistere molti canoni, molti concetti di “emozione” e di “bello”. Non ci sono solo quelli più appariscenti, più immediati, più “facili” da vedere. Ci sono certi (molti) aspetti di Sinner che vanno molto oltre il singolo colpo, che può divertire sicuramente, ma che posso trovare anche in Bublik o in Moutet, per esempio.
Rimangono delle impressioni e sensazioni molto personali.
Ma soprattutto rimane il fatto che nessuno sia obbligato a vedere giocare un solo giocatore. Il tennis non si riduce solo a Sinner, così come non si riduce solo ad Alcaraz. Per chi ricerca altro o per chi vuole varietà di tipologie ci sono ampie soluzioni e ampi orizzonti.
C’è bisogno di ricordare quanto sia stata avvincente la finale di Parigi?
È stucchevole, ma comprensibile, che certe dichiarazioni arrivino sempre da giocatori che rimpiangono i tempi in cui vincevano (vedi Kyrgios). Eppure, dopo la finale (rubata) di Montecarlo, certe bassezze dovrebbe risparmiarsele.
Non capisco cosa sia cambiato: fino a qualche anno quando c’erano i tre cannibali le partite, la maggior parte delle volte, erano noiose fino alle semifinali o addirittura alla finale. Oggi le partite sono noiose fino alla finale perché i cannibali sono solo due ..perché il greco non torna a fare il filoso di introspezione?
@ Adrien Ouilecoup (#4459765)
Chiedilo agli americani cosa pensano del baseball, a volte è meglio tacere
Sé non fosse italiano?
Penseremmo ma guarda te la sfiga, ci sono stati statunitensi, australiani, svedesi, ceki, spagnoli, svizzeri, serbi dominatori e un italiano mai?
Ma cosa abbiamo meno degli altri noi italiani nel tennis? Siamo geneticamente inferiori?
Io lo so come la penserei Az67.
Penserei:”Un altro n.1 straniero, chissà quando toccherà a noi. Quanto vorrei fosse un tennista tricolore”..
Non è colpa di Jannik se i favoriti si fanno eliminare. Lui agli appuntamenti che contano (finali) ci arriva quasi sempre. Abbattendo chiunque si trovi sulla strada.
Dev’essere stato la trasposizione del ragionamento che ha fatto Kyrgios quando ha visto che la Kalinskaya usciva con Sinner
Tsitsipas è quasi un ex giocatore
Il Greco ormai si fa notare più per le sue dichiarazioni che per i risultati sul campo. Capita ad alcuni.
Non vi va mai bene niente comunque…se vince 6-4 7-6 e c’è partita, gli dite che deve alzare il livello, che così non va da nessuna parte, se vince 6-0 6-2 così è noioso, non c’è spettacolo per il pubblico! Lasciatecelo godere in pace e seguite altri sport!
Che rosicata del greco… complimenti vivissimi!
Se lo avesse detto un tifoso è un discorso che si può anche condividere, ma detto da un tuo avversario che non sta neanche passando un buon momento, è veramente una dichiarazione di invidia ridicola che si sarebbe potuto benissimo evitare
Se la partita non è stata avvincente è “colpa” di Aliassime mica di sinner che, invece, negli ultimi anni, è stato protagonista di molte tra le partite più apprezzate nel circuito.
Golden State, scusate i vari errori di scrittura dallo smartphone
Tsitsipas non è assolutamente un talento sprecato e io non ho mai scritto che non ne abbia, anzi ho scritto chiaro e tondo che abbia TABTO TALENTO ma altri hanno avuto un talento di livello GENERAZIONALE e ci lavorano su, non è colpa sua.
Conosci il basket NBA?
Hai presente Damian Lillard e Chris Paul? Sono due giocatori veramente fortissimi, Paul si è anche allenato tantissimo in carriera e si impegnava allo spasimo in campo e per la squadra, veramente sembrava destinato ad essere un play storico e scrivere la storia.
Poi è apparso il numero 30, non è colpa di Lillard e Paul, si sono impegnati al massimo, ci hanno provato, ma l’altro ha un talento tecnico abbacinante venuto dallo spazio e ci ha lavorato su ferocemente ed ha completato anche delle lacune caratteriali.
Il risultato? Esiste un Basket NBA pre e un basket post numero 30 dei Holden State, oltre i titoli, gli MVP, le medaglie, gli anelli.
Esiste un prima e un dopo di lui e ci sarà per sempre.
Quante stupidaggini. Ormai sono molti i confronti Sinner-Nole, Sinner-Medvy, ancor meglio Sinner-Alcaraz che fanno parte della storia del tennis. Per la loro bellezza. Certo, per avere il thriller ci vuole un avversario di pari forza. Quelli che dicono che il tennis di Jannik o che il tennis di Nole non sono belli: ci capiscono mica tanto, scusate. È un po’ come con le donne: se esibizioniste certamente attirano gli sguardi, ma le belle donne non sono per forza esibizioniste.
Ed infatti la finale del Roland Garros è stata senza emozione!!!!!!
Quando la volpe non arriva all’uva!
Sto sito pullula di esterofili belli dannati e rosicanti: ma non avete una vita?
Ammetta piuttosto di non conoscere affatto il baseball prima di bollare pesantemente le opinioni altrui.
Se non fosse italiano, come la penseremmo?????
Con rispetto parlano, ma dei tifosi neutrali me ne cale meno di zero.
Per una volta abbiamo un dominatore e ce lo teniamo stretto. Fra vent’anni magari dominerà qualcun altro non italiano e saremo noi neutrali. Ci divertiremo o no a vederlo giocare, ai tifosi di quell’altro importerà quanto ce ne importa a noi ora. ZERO.
PS: il gioco di Janni a me diverte, comunque, in modo diverso da quello di Musetti. Il divertimento non è soltanto sinonimo del serve and volley o del gioco vario e spumeggiante.
M5C
@ Ozzastru (#4459753)
Ma se Qnd parla tsitsipas si commenta in greco perché è la sua madrelingua, qnd parla sinner si dovrebbe commentare in tedesco , visto che non è di madrelingua italiana di sicuro
αἰσχρὸν θηρίον ὁ φθόνος
L’ invidia è una bestia vile.
Ergazomen touton dendron..
Lavoriamo con questi alberi
ergazomen bouton touton dendron
Stiamo lavorando per abbattere questi alberi.
Non conosco il greco, ho tradotto con Google.
Il fatto che Sinner non sintonizzi l’orecchio ad ogni punto fatto lo ritengo molto positivo.
@ CamporeseFan (#4459681)
Infatti , io non tifo nessuno e mi annoio spesso a vedere Sinner
La finale di Parigi, indipendentemente dall’esito , vale tutte le noie dei 6-0 6-2.
Ps: anche io ricordo il 2019 la cosa più sorprendente era vedere i miglioramenti a vista d’occhio , miglioramento che non si è mai fermato .
Se prendo Borg con la sua capacità di concentrazione ed imperturbabilitá,Lendl con la meticolosità e la dedizione all’allenamento e ci aggiungo un pizzico di educata ironia ne viene fuori un’immagine piuttosto vicina a quella di Sinner.
Ora…non tutti impazzivano per lo scandinavo ,pochi per il ceco-capitalista,Macario è ormai dimenticato e senza improperi l’ilarità non scatta.
Questo per dire che,spogliandoci dal patriottismo,esistono i gusti che, però,dovrebbero essere altrettanto scevri da sentimenti che sanno d’invidia.
Tsitsipas è sincero,mostra la sofferenza verso chi ha un’attitudine al lavoro che lui non ha,una lucidità di programmazione che a lui è sconosciuta. È come un ciclista che viene ripreso,affiancato e poi fissa la ruota posteriore finché non la vede più.
E la bicicletta costa molto più della racchetta ma ,caro Stepanos,o ci metti le gambe o ripieghi sulla e-bike.Truccata.
@ sandmanreid (#4459570)
Niente, giochetti dei tempi del Liceo, parole greche messe assieme più per l’assonanza volgarotta in italiano che per il significato loro proprio.
@ Di Passaggio (#4459678)
… eh , ma se non c e Lotta …
@ MAURO (#4459545)
Ma se i 4-7-15 (+ Fonseca) perdono dal 136 mica avrà colpa il #1?
@ MAURO (#4459545)
Ma se i 4-7-15 (+ Fonseca) perdono dal 136 mica avrà colpa il #1?
@ CamporeseFan (#4459681)
Punti di vista nulla più, a me il gioco di Jannik piace molto
Condivido in pieno.