Cincinnati chiama, Alcaraz risponde: “Rivalità con Sinner? Lasciamo parlare gli altri”
07/08/2025 09:23 
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Carlos Alcaraz nella foto - Foto Getty Images
È tempo di tornare a indossare la tuta da lavoro e lottare per la gloria. Dopo una meritata pausa estiva, Carlos Alcaraz si presenta al Masters 1000 di Cincinnati con le idee chiare: ogni torneo è un’opportunità per avvicinarsi al grande obiettivo stagionale e continuare la sua rivalità con Jannik Sinner.
Nel Media Day dell’evento americano, il murciano ha affrontato ogni tema con sincerità: dalla rincorsa al numero 1 del mondo, al rapporto speciale con Sinner, passando per la delusione di Wimbledon.
Obiettivo chiaro: tornare in vetta al ranking
“Sono molto soddisfatto di come sto facendo le cose e voglio continuare così”, ha dichiarato Alcaraz. “Ci sono diversi aspetti che vorrei migliorare nel mio tennis, ma adesso la cosa fondamentale è mantenere la gioia in campo ed essere felice anche fuori, godendomi i tornei più importanti del mondo. Il mio obiettivo da qui a fine stagione è riprendermi il numero 1 del mondo”.
Il giovane spagnolo sa di avere margine per accumulare punti in questa parte di stagione e, di fatto, è già avanti su Sinner nella Race ATP che ricordiamo che è stato fermo tre mesi per la sospensione sul caso Clostebol.
La rivalità con Sinner: rispetto e futuro
“Abbiamo fatto entrambi cose molto importanti in poco tempo, sono felice di vedere la rivalità che si sta creando tra di noi. Credo che abbiamo davanti ancora tanti anni per continuare a costruirla. Lasciamo che la gente parli di noi, io non ci penso troppo. Vedremo fin dove arriveremo”, ha spiegato Alcaraz.
La lezione di Wimbledon
A proposito della sconfitta nella finale di Wimbledon, Carlos ha mostrato grande maturità: “Perdere una finale Slam è stata una situazione nuova per me, ma bisogna essere pronti anche a questo. Ovviamente non avrei mai voluto che succedesse, però sono uscito dal campo comunque orgoglioso e felice, pensando che prima o poi capita a tutti i tennisti della storia. Mi è bastato qualche ora per superare la delusione, sapendo che ci sono tante cose su cui lavorare. Sono solo grato di aver vissuto una finale a Wimbledon, me ne sono andato fiero di quello che ho fatto”.
La sfida di Cincinnati
Adesso per Alcaraz inizia una nuova avventura a Cincinnati, un torneo dove vuole ritrovare la sua versione migliore e rilanciare la corsa verso la vetta. Obiettivo? Essere felice in campo, migliorarsi ogni giorno e, perché no, puntare di nuovo al trono del tennis mondiale.
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Masters 1000 Cincinnati, Masters 1000 Cincinnati 2025
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riguardo il luogo comune che Alcaraz rispetto a Sinner avrebbe solo meno continuità.. Secondo me la straordinaria continuità di Sinner è legata al ritmo infernale che riesce ad imprimere allo scambio da fondo campo, unito alla straordinaria copertura del campo (le dote atletiche di Jannik sono state a lungo sottovalutate). In sostanza è il suo stesso gioco ad avere raggiunto un livello tale che anche giocando in modo “standard”, con margine, rimane molto al di sopra della stragrande maggioranza dei colleghi, che per provare a fare il punto devono inventarsi qualcosa di straordinario ad ogni punto. In questo, e non è certo l’unico aspetto, Jannik ricorda Nole.
Alcaraz ha un repertorio fantastico, eccezionali doti sia tecniche che atletiche, ma non ha un gioco che di per se lo metta al riparo dagli avversari. Deve essere ben presente in campo e consumare molta più energia nervosa per venire a capo degli avversari.
Carlos se parlo io.. ma forse e’ meglio di no per il quieto vivere.
Ti sei dimenticato:
Master 1000: Sinner 3 Alcaraz 2
ATP 500: Sinner 1 Alcaraz 2
Finals: Sinner 1 Alcaraz 0
E tutto questo solo per quest’anno.
Più che la gente, sarà il campo a parlare!! 😉 😎
Purtroppo si gioca la notte e quindi alla sera c’è tempo per farsi ..
L’ispirazione a volte viene pensando alla questione numeri 1.
Noto un pessimismo generalizzato sulla prospettiva che il ragazzo della Val Fiscalina possa conservare la prima posizione nei prossimi mesi per arrivare alla fine dell’anno.
Credo che l’abitudine al “non gufare” prevalga su una analisi più razionale che qui cercherò di esprimere.
Premesso:
A) scale, gatti neri, sale, specchi rotti … non hanno per me nessun significato oltre alla loro fruizione come oggetti, condimenti o animali da compagnia.
Sulla base del pregresso
B) Il livello di Sinner è 2 categorie superiore a quello degli altri (escluso Alcaraz)
C) Il livello di Alcaraz sul cemento è FORSE 1,5 categorie superiore a quello degli altri (escluso Sinner). Il FORSE dipende da ciò che ALcaraz dimostrerà
D) Sinner sul cemento è leggermente favorito rispetto ad Alcaraz
E) Il 3., il 4. e tutti gli altri sono talmente distaccati che non rientrano tra le ipotesi possibili.
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La ROAD to Asia è la seguente
1) sinner: 8830
2) alcaraz: 8540 (-290)
Ciò significa che a parità di prestazioni negli USA, dopo Cincinnati e USOpen, Sinner avrebbe ancora un vantaggio di 290 punti
Domanda 1: a Cincinnati farà meglio Sinner o Alcaraz?
Risposta: sappiamo già che la finale sarà tra loro 2 e che vincerà il più forte (Sinner 1000 pt, Alcaraz 650 pt)
Domanda 2: agli USOpen farà meglio Sinner o Alcaraz?
Risposta: sappiamo già che la finale sarà tra loro 2 e che vincerà il più forte (Sinner 2000 pt, Alcaraz 1300 pt)
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A questo punto la ROAD to Asia sarebbe la seguente
1) sinner: 11830
2) alcaraz: 10490 (-1340)
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Un cuscinetto sufficiente per Sinner? SI ma anche NO
Ipotizzando che nella “tournée” asiatica i 2 ragazzi facciano gli stessi punti la Race to Torino (che non è la Race che serve solo per definire le due teste di serie per le finali ATP) diventerebbe la seguente
1) sinner: 10500
2) alcaraz: 9690 (-810)
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Ma i risultati di Torino vanno depurati da quelli dello scorso anno (Sinner 1500, Alcaraz 200)
Quindi, sulla base delle ipotesi di cui sopra, per restare numero 1 a fine anno (ATP Race No. 1 Trophy), Sinner, tra tornei in Asia + tornei Europa pre-finals e Finals, dovrebbe fare 491 punti in più di Alcaraz.
Riepilogo: per restare numero 1 a fine anno a Sinner servirebbe
– vincere Cincinnati con Alcaraz secondo
– vincere US Open con Alcaraz secondo
– fare 491 in più di Alcaraz nei restanti tornei/finals
… tutto qui, in attesa dei prossimi risultati 😆
ATP Finals: Jannik 1 – Carlito 0
Sulla Davis la vedo più dura. Bisogna trovare qualcuno che sconfigga Bautista o Fokina.
Bocca mia statti zitta, e’ meglio che non parlo, caro Carlos.
“…E tutti vittime e carnefici
Tanto prima o poi gli altri siamo noi…”
na na na na na….
Come spartizione equa proporrei:
SLAM: Sinner 3 Alcaraz 1
Ranking: Sinner 1 Alcaraz 2
Tra lui, il tedesco e compagnia bella continuano a gufarsi da soli per sto benedetto nr1. ” Lasciate ogni speranza voi che entrate…..”
è la mentalità giusta. denota maturità.
ad alcaraz per essere al livello di Sinner manca una sola cosa: continuità di rendimento.
se la trova avremo una spartizione equa del ranking e degli slam
Meglio che gli altri tacciano.