
Joao Fonseca, altra sconfitta e nuove polemiche: il talento brasiliano diviso tra critiche e difese


Un’altra sconfitta al primo turno per Joao Fonseca, un altro giro di critiche e difese per il giovane talento brasiliano. A Toronto, dove il Masters 1000 offriva uno scenario teoricamente favorevole – vista l’assenza di mostri sacri come Sinner, Alcaraz, Djokovic o Draper – il diciottenne non è riuscito a superare il blocco della terza ronda, fermandosi subito contro Tristan Schoolkate (7-6(5), 6-4), numero 103 del mondo.
Fonseca, che in questa stagione è entrato per la prima volta stabilmente nell’élite del tennis mondiale, vanta già un titolo ATP conquistato a Buenos Aires e l’ingresso nei Top 50, primo classe 2006 a riuscirci. Eppure, secondo molti, questi progressi non bastano ancora a sedersi stabilmente al tavolo dei grandi. La partita di Toronto ha mostrato un Fonseca bloccato, incapace di prendere in mano lo scambio in risposta e mai davvero in partita, soprattutto al servizio dell’avversario.
Le parole di Lindsay Davenport
Sulla situazione del giovane brasiliano è intervenuta Lindsay Davenport, ex numero 1 del mondo e vincitrice di tre Slam, durante il podcast di Tennis Channel: “Ha faticato tantissimo in risposta per tutto il match. Schoolkate ha servito bene, è vero, ma Fonseca non ha avuto particolari problemi tecnici: il problema è che non è mai riuscito a dominare il punto in risposta.”
Secondo la statunitense, il vero nodo sarebbe mentale: “A 18 anni, quasi 19, è normale dover imparare a gestire anche la pressione e il logorio mentale. Per Fonseca è stato un anno straordinario, ma le sue aspettative ormai sono più alte che uscire al primo turno di un Masters 1000.”
Futuro da costruire, talento da affinare
Per il carioca, insomma, la strada è ancora lunga. L’impatto nel circuito è stato devastante, ma la continuità e la tenuta mentale restano i due ostacoli principali da superare. Fonseca cerca ancora la sua dimensione tra i grandi, e il tempo è dalla sua parte. Ma per salire davvero di livello servirà trovare quella costanza che oggi sembra sfuggirgli, proprio come i turni in risposta contro Schoolkate.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Joao Fonseca, Lindsay Davenport
E aggiungo (e poi chiudo tanto ormai sto thread non lo vede più nessuno) Jannik era 73 non solo a 18 anni e 11 mesi (come li ha Fonseca) ma già a 18 anni e 4 mesi.
Poi, per il Covid, non ha potuto giocare 5 mesi.
Insomma, quel commento buttatelo a mare, non ha alcun senso, è sbagliato, fuorviante e del tutto privo di contesto
Pippino, Sinner era 73, quindi se ti basi solo sui dati di fatto sbagliare di 27 posizioni è strano.
Appena un mese dopo era 46, e anche questo è un dato di fatto.
Ma forse i tuoi discorsi (comunque sbagliati) valevano oggi e tra un mese siamo già in fase Nostradamus, capisco
@ pippino (#4451401)
Ti ho proprio corretto sui dati di fatto.
Hai inserito un solo dato e l’hai cannato, che posso farci?
I fatti sono questi ma fuffa sembra esagerato
Per molti futuro sicuro nr.1 ?
Sicuro nr.1, al momento, è solo
Jannik Sinner!
I mi baso su dati di fatto, le previsioni (anche quelle del tempo) le lascio ad altri
@ pippino (#4451334)
Sinner era (a memoria) 76.
Ma era il periodo del Covid, con il circuito fermo.
A 19 anni e 2/3 mesi (sempre a memoria) appena ripartito il tour Sinner era 46.
E poi sempre a salire.
Insomma, Fonseca è “avanti” a Sinner solo ora (al compimento dei 19 anni) ma tra mesi sarà molto dietro la tabella di marcia del nostro, ne puoi stare sicuro
Si ma dobbiamo considerare che di Alcaraz, già pronto a vincere appena 19enne, non ne esistono, prima di lui l’altro fenomeno spagnolo…nel tennis attuale non bastano i colpi da top3, ci vuole anche e soprattutto il fisico…
Alcaraz senza quella esplosività e velocità di piedi non avrebbe mai vinto da teenager…
Fonseca dovrà lavorare tantissimo sul fisico, altrimenti anche il timing andrà a farsi benedire, come stiamo vedendo in questi giorni…sempre scomposto, arriva tardi e male sulla palla, poco coordinato…così il tempo non lo toglie agli avversari…
Poi senza dubbio c’è una componente mentale, e quella la verificheremo in futuro, ma la mia sensazione a prescindere da Fonseca, che ha potenzialità importanti e innegabili, si vedono troppi futuri top10 o futuri vincitori slam, che poi spesso hanno carriere da buoni top50 o addirittura non entrano neanche nei 100…
I tornei junior possono essere fuorvianti, innanzitutto per i ragazzi, che lavorano poco sulle lacune esistenti e si caricano di pressioni e aspettative, che poi tendono a logorarli nel lungo periodo…bisogna lavorare sui fondamentali, sul fisico in modo graduale, sulla mente, cercando di rimanere lontani da pressioni troppo grandi…
Alla sua età Sinner era numero 100 del mondo, quindi è già più avanti
Ennessimo ultraincensato e poi fuffa come Mensik
Quando guardo una partita di Fonseca, rimango stupito sia dal suo bel gioco che dal fanatismo che lo accompagna.
Mi ricorda la tenera baldanza della Nazionale brasiliana del 1982. Gli bastava pareggiare contro la nostra nazionale un po’ spennacchiata e avrebbero passato il turno.
E invece volevano vincere, stravincere, con una delle nazionali più forti della storia (Junior, Falcao, Cerezo, Eder, Socrates, ZICO e una ciofeca di centravanti Serginho!), è vero, però quanta superbia!
Il nostro piccolo anatroccolo, Pablito Rossi, gliene fece tre e li rispedì a casa, con tanta mestizia e tristezza.
N.B. Ancora anni dopo il nostro Pallone d’oro andò in Brasile, per una partita di beneficenza e dovette darsela a gambe perché i tifosi brasiliani non gli avevano perdonato quella mitica tripletta.
Per come lo ho visto recentemente mi pare che il problema principale sia la gestione delle energie durante i match , soprattutto quei match nei quali non riesce a spaccare l’avversario così come fa con la pallina.Mi sembra un grande colpitore,al momento un Rublev2.0 con una sensibilità di tocco superiore al russo. A neppure 19 resta comunque un probabile top,basta trovare la persona giusta che sappia inquadrarlo e che lo aiuti ad esprimere il suo gran potenziale senza snaturarlo
@ Pier no guest (#4451307)
perfetto
Considero Fonseca un potenziale top 3,per qualità e potenza nei di colpi,per timing,per la possibilità di investire su uno staff di altissimo livello,per l’interesse su di lui.
Considero Fonseca un giocatore che potrebbe non realizzarsi per gli stessi motivi.
Tornado al “mio” passato Boris Becker arrivò con le stesse premesse e si confermò mentre Agassi,stesse aspettative/qualità/investimenti subì ad un certo punto un blackout.
Non dico che Fonseca sia come uno dei due,magari diventa più forte,ma che la gestione della pressione,le aspettative dell’esterno e di sé stesso non sempre sono gestibili nello stesso modo perché ognuno ha il proprio carattere,il proprio processo di maturazione.
Io ho questa idea: non gioca molto,va in alcuni grandi tornei e di conseguenza la voglia di spaccare (visto come gioca) gli viene difficile da gestire.
In campo al momento non sa amministrare le forze,non sa quando e quanto spingere e come comportarsi quando il piano di gioco non riesce.
Deve giocare di più,anche e soprattutto tornei di secondo piano.
Si chiama gavetta.
@ Il cubo di Bublik (#4451284)
Dimentichi però che l’Italia ha una grande cultura sportiva, il Brasile letteralmente zero.
E, fidati, parlo con molta cognizione di causa.
Da addetto ai lavori credo che fare analisi presuppone anche immaginarsi scenari.
Non significa fare, come ho letto, i “piccoli Nostradamus”, semplicemente prendere dati e cercare di capire, al momento, cosa possono portare quei dati.
Quando faccio pronostici sono semplicemente analisi portate al futuro, interessanti o meno, sbagliate o meno.
Ma, ecco, trovo che non esporsi mai serva a poco
Ma certo. Strana gente gira nei forum. Due vittorie e sei il futuro dominatore delle galassie. Due sconfitte e da Joao mervailhao divento Quinzao broccao.
I tre che hai citato sono una garanzia di carriera ai vertici anche se perfino Fils è ancora in corsa nonostante rispetto alle aspettative abbia deluso (e dico rispetto alle aspettative perché …. buttalo via). Io penso che Kjaer abbia buone chance ancora. Poi la chiudiamo lì per i vertici. Fra i 2004 Michelsen…. boh… gli do ancora qualche chance ma ha deluso un po’ (sempre rispetto alle aspettative)
E ci fermiamo ai 2006 perché dai 2007 in giù è ancora presto anche se qualche indicazione c’è.
Fonseca è già un top come colpitore di palla. Manca molto del resto. Come ad Agassi agli inizi.
Ora: nessuno di noi sa se sarà un nuovo Agassi o un nuovo Auger Aliassime (con il dovuto rispetto).
Non sembra però avere la testa e la fame dei due fenomeni del decennio (lo spagnolo e l’italiano).
Su condizionamento della nazione che tu attende come un Messia: il campionissimo se ne frega delle torcidas…
Anche Jannik proviene da un paese che nel tennis non è mai contato nulla (almeno il Brasile ha avuto Kuerten…) e che ha tentato da un lato di sovraccaricarlo è dall’altro lo ha praticamente diffamato se non andava in Davis (e non nei bar, ma sulle prime pagine dei due giornali più letti del paese).
Ecco: vi pare che il tutto gli abbia prodotto danni alla carriera?
Assolutamente soprattutto quando si nasce troll
Come tutti ho già commentato in maniera più o meno negativa il momento di Fonseca, i limiti fisici,l’ambiente,lo staff ecc.ecc. alla fine per essere tra i primi tre devi essere costante a livelli elevati tutta la stagione e questo tutti gli under 20 devono abbondantemente dimostrarlo. I due alieni per ora restano alieni per tutti…
Questo è ciò che succede quando si caricano gli atleti di troppe aspettative affrettate…basta una carriera jr decente o 2tornei fortunati/azzeccati e si dipingono come futuri dominatori (come fils,van asche,malige,quinzi,Landaluce…e ora dove sono ?
Il problema che subito vengono considerati fenomeni. Ma quale fenomeno questo è un buon tennista nulla più
ma quale “impatto devastante”” sul circuito …
A me non pare che il suo impatto sul circuito sia stato devastante, alla sua età (18 anni e 11 mesi buoni) Nadal e Carlos avevano avuto si un impatto devastante sul circuito, ma Joao non credo proprio.
Ricordiamoci che Jannik fu stoppato dal Covid per almeno 6 mesi.
@ Giuseppe A. (#4451229)
Se vai alla pagina archivio trovi tutto conservato.
Il problema è che viene pompato mediaticamente tanto e si deludono per aspettative che i media e cialtroni social creano.
Quando lo avevo visto la prima volta eravamo ancora in pochi, tanti di quei pochi sono persone competenti e giudiziose e sanno che non si può prevedere il futuro su un prospetto come fanno tanti piccoli Nostradamus.
Per me sta facendo un percorso sano ed è prestissimo per dare giudizi ,certo è che se si aspettava da lui il #1 con tante vittorie Slam il problema non è lui.
I suoi problemi sono noti, spero ci lavori , tra tutte una difesa deficitaria , una bozza di tattica ed un atletismo facile alla pinguedine.
Nei 10, Fonseca ci entrerà quasi sicuramente, poi però prevedere il suo andamento non è così semplice…si dovrà capire quanto migliorerà sul piano fisico…
Mensik ci potrebbe entrare già quest’anno o al massimo ad inizio 2026…comunque ci entrerà.
Tien invece lo vedo troppo leggero, non ha la palla per sedersi allo stesso tavolo degli altri due…
Anche puntasse ad un challenger, ora come ora, non ce la farebbe…lo avevo scritto quando vinse in Argentina, che in quel periodo si trovava al picco della condizione..
Semplicemente sta subendo un deciso ed inevitabile calo psicofisico, non si può andare a mille tutto l’anno…
Il prossimo anno vedremo come reagirà alla forte pressione che si troverà a dover gestire. Inoltre tutti sapranno come giocarci, cosa aspettarsi, e per lui sarà un anno un po complicato, ma proprio in quel momento capiremo che tennista abbiamo davanti…
Concordo sui problemi che hai citato di fonseca…fisici….di mobilità…di aspettative….mentre invece sui pronostici non mi azzardo a farne….se migliora e risolve i suoi punti deboli allora sarà fra i migliori a giocarsela…..
Avrebbe dovuto essere un problema per Sinner e Alcaraz. Avanti un altro
@ walden (#4451173)
dei tre che hai citato…io ho molti dubbi su Tien.
fonseca deve migliorare molto a livello fisico, mensik dopo il mille di miami vinto non ne ha imbroccata una.
Tien gioca 10 volte meglio a tennis.
Mesi fa erano uno 50 e uno 120, adesso son pari.
Quasi coetanei.
Anche Cinà gioca molto meglio di Fonseca.
Fonseca, vero, potenzialmente può raggiungere picchi (sia nella partita che in carriera) che gli altri due non possono raggiungere ma se devo scommettere scommetto sui primi 2.
Loro raggiungeranno il massimo che potranno (speriamo molto alto), il brasiliano rischia fortemente di non farlo
@ Io ho il Terrore di Carlos Alcaraz (#4451182)
oddio, se fossi Fonseca e leggessi il tuo imbarazzante commento io mi toccherei…
Ma è colpa proprio dell’ambiente se è stato osannato prima del tempo, ma lasciatelo crescere in pace sto ragazzo!
Tien non credo… 😉
È agli ottavi, ha battuto anche Opelka e ora con MickyMouse.
E… BR #55.
In piena ascesa ! 🙂
Fonseca ha talento, ma chiunque ne capisca di tennis sa bene che ha tanta strada da fare il ragazzo… a cominciare dal fisico tutto da costruire…
Ragazzi, Fonseca ha 1000 problemi.
Ha un problema fisico (è “pesante” e si stanca presto), ha un problema di mobilità, ha un problema tattico (o meglio, non ha semplicemente piani tattici), ha un problema emotivo e ha un problema psicologico/sociale (un intero paese che da 2 anni lo vede come un vincitore di 30 Slam, un paese poi con una cultura sportiva pari allo zero).
E’ potentissimo, è giovane, se ha 20 minuti buoni mette sotto anche Sinner.
Ma se non cambia preparatore atletico e staff questo rischia di crollare (specie sotto il peso dei suoi sportivamente analfabeti compatrioti).
Vi dico di più, se, come dicevo, non cambia qualcosa, a Marzo 2026 è 70 del mondo, in regressione.
purtroppo questo è un social dove non si possono salvare messaggi ma ricordatevelo
Il destino non puoi cambiarlo,ognuno nasce con una propria strada,questo ragazzo è destinato a vincere slam e diventare N1,prima o dopo non importa, ci riuscira ne sono strasicuro,perchè come detto IL DESTINO NON LO PUOI CAMBIARE…
Questi ragazzi promettenti (lascio agli esperti, federali o federati, la redazione dell’elenco) al terzo incontro che vincono sono già proiettati in top-10 dai tifosi ed dai giornalisti (specie in paesi che sono attualmente sottosviluppati, in campo tennistico), che hanno bisogno di fare notizia, a tutti i costi.
Se poi ci scappa la quarta vittoria, ecco che vengono lanciati alla caccia del #1.
Anche Jannik ha dovuto fare un suo “praticantato” con sconfitte e delusioni, prima di arrivare alla vetta.
Solo Carlitos ha preso l’ascensore passando dal #142 al #32 fino al #1 in solo 3 anni e pochi come lui in altri 100 anni…
La realtà è un’ altra cosa.
Le aspettative dovranno sempre seguire i successi e non il contrario.E solo potranno diventare delle vere aspettative altrimenti saranno solo illusioni
Resto convinto che nel giro di un paio di anni entrerà in top10, lui, Tien, Mensik sono i primi Z2 (quelli nati nella seconda metá del decennio 2000) che si aggiungeranno agli Z1 (Sinner, Alcaraz, Musetti, Draper, Shelton e Rune) per sostituire i Millennials, ormai piuttosto spompati. Ma ci vuole pazienza, oltre che eliminare la fastidiosa “torcida” che si porta appresso.
Secondo me gioca troppo poco, inutile puntare sui mille quando forse sarebbe meglio iniziare a puntare ai 500. Ad esempio, ero sorpreso non vederlo a Washington, anche in funzione di torneo preparatorio per Toronto Cincinnati etc… avrebbe preso confidenza colla superficie, sarebbe stato piu’ pronto per i due 1000. Anche dopo lo swing Americano di marzo se ricordo bene si e’ preso una lunga pausa. Alla fine mi sembra che non abbia giocato a sufficienza, soprattutto da marzo in poi.
Noi siamo piccoli
ma cresceremo, e allora virgola,
ce la vedremo!
Chiusa parentesi, riporto sei,
noi siamo piccoli,
ma dateci del lei!
(Renato Rascel)
Troppe aspettative e troppa fretta da parte dell’ambiente. Il ragazzo è un piccolo fenomeno ma deve crescere come tutti. Mi sembra uno tranquillo e dovranno essere bravi quelli del suo staff a proteggerlo e metterlo in bolla lontano dalle chiacchere e dalla confusione esterna.
Forse sta influendo anche la collocazione delle next gen a fine dicembre: sia Fonseca che Tien che Mensik hanno avuto un ottimo o meraviglioso inizio di 2025, forse avendo anticipato la preparazione. E ora stanno pagando dazio
Fonseca sa che questo torneo lo vincerà Cobolli, quindi meglio risparmiarsi e uscire al primo turno