
La stoccata di Holger Rune sui “presunti” benefici fiscali della residenza


Quanto si è parlato nel Belpaese della residenza fiscale di alcuni nostri grandi giocatori? Fin troppo e, purtroppo, a sproposito. Alcuni notissimi commentatori (perlopiù generalisti o politici) hanno sparato a zero sui nostri campioni per il fatto di avere la propria residenza non in Italia ma, tendenzialmente, a Monte Carlo. È noto che nel Principato il regime fiscale è assai agevolato rispetto a quello imposto dal fisco italiano o altri paesi, ancor più pressanti sui compensi dei professionisti, ma… c’è un lato della faccenda ben poco diffuso all’opinione pubblica generale che, indotta da questi editoriali decisamente populisti, hanno finito per “massacrare” sui social – e non solo – i tennisti bersagli di queste critiche.
A chiarire la situazione dei tennisti ci ha pensato oggi sui social Holger Rune, ragazzo assai schietto e che non si tira mai indietro quando c’è da mettere i puntini sulle i. Il danese è intervenuto sul social X ad un commento diffuso da una giornalista statunitense, che ha fatto un po’ i conti in tasca a Carlos Alcaraz dopo il clamoroso – e per i supporter italiani dolorosissimo…- successo a Roland Garros, facendoli “male”. Il giovane murciano oltre alla bellissima Coppa dei Moschettieri (seppur in versione ridotta, quella vera resta lì dove è) si è portato a casa un sostanzioso assegno di 2,55 milioni di dollari. Tuttavia, secondo la giornalista, Carlos vedrà quel compenso decurtato dal fisco spagnolo per il 46%, quindi di 1 milione, 181 mila e spicci. A questo post ha risposto Rune, correggendo la giornalista e sottolineando che ogni tennista paga le tasse sugli assegni ricevuti secondo il regime fiscale del paese che ha emesso l’assegno stesso.
“Si pagano le tasse sui prize money nel paese dove giochi” scrive Rune, “sono sicuro che in Francia è più del 46%, ma… si possono dedurre le spese”.
“Pertanto vivere a Monte Carlo non è un benefit” commenta appena dopo un appassionato. Così Rune risponde: “Per il meteo, le strutture tennistiche e la privacy, lo è assolutamente 😉 ”
Carlos Alcaraz got a check for €2.55 million alongside the trophy for winning the men’s singles trophy. But he will have to pay close to €1,181,936 , a 46% of the total amount as IRPF which is Spain’s Personal Income Tax. (El Economista)
— TENNISMEDIA (@luciahoff) June 10, 2025
Ovviamente su altri compensi che non derivano da un torneo giocato in un paese diverso da quello dove si risiede, l’imposizione fiscale è stabilita secondo altri criteri. Queste informazioni in realtà sono facilmente reperibili, ma è curiosa la risposta di Rune, segnale che su quest’argomento anche commentatori abituali del tennis non sono sempre ben informati. Uno scambio social che sarebbe utile girare a tutti coloro che tirando in ballo la residenza fiscale sono arrivati ad affermare che qualche nostro giocatore di fatto non è nemmeno più italiano.
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, fisco & tennis, Holger Rune, prize money
sui contributi INPS in realtà si pagano solo su un massimale di €120.000. In pratica dovrebbe pagare il 25% su €120.000, escludendo quanto guadagna in più. In pratica se la caverebbe con €30.000, per lui noccioline
faccio solo notare che la ritenuta alla fonte del 20% sui tornei giocati in Italia non esclude che si debba pagare l’irpef al 43%; semplicemente come già detto, al 43% va tolto il 20% già pagato. A nessuno di voi è mai capitato che l’Agenzia delle entrate vi abbia richiesto dei soldi perché la ritenuta alla fonte dei CUD era più bassa dello scaglione vero ? Capita praticamente sempre ogni volta che uno ha lavorato per più di un datore di lavoro nel corso dell’anno.
ogni stato ha una sua ritenuta alla Fonte, difficile fare un calcolo; posso dire che il famoso numero 25 del mondo pagava per i premi all’estero nella maggior parte dei casi una ritenuta alla fonte del 20%.
faccio solo notare che la ritenuta alla fonte del 20% sui tornei giocati in Italia non esclude che si debba pagare l’irpef al 43%; semplicemente come già detto, al 43% va tolto il 20% già pagato. A nessuno di voi è mai capitato che l’Agenzia delle entrate vi abbia richiesto dei soldi perché la ritenuta alla fonte dei CUD era più bassa dello scaglione vero ? Capita praticamente sempre ogni volta che uno ha lavorato per più di un datore di lavoro nel corso dell’anno.
A Montecarlo la Residenza è per il circolino dei furbetti fiscali, poi si può negare tutto visto che esiste l’ignoranza. Saluti.
@ cipper (#4413099)
Un po’ di sano moralismo non guasta mai. Ma, di fatto, chiunque possa farlo, cercherà di guadagnare sempre di più e non “la metà”. Hai mai visto un calciatore che rimane a guadagnare due milioni l’anno quando altrove gliene offrono quattro? Eppure, due milioni gli basterebbero per vivere… E comunque avere la residenza a Montecarlo è lecito, vogliamo parlare di ciò che fanno molte aziende ex italiane, di dove mettono sede senza nessuno che si alzi a dire che hanno evaso XXXXXXX milioni?
@ IlPalpa (#4413172)
A parte che bisogna anche calcolare i contributi oltre al l’Irpef – qua dovrebbe darci opinione il signor massimo – domanda così tanto per curiosità : quanto rimane a sinner dei premi guadagnati atp ? ( circa 16milioni )
Per me a occhio 4/5
@ cipper (#4413099)
“Vivrebbe ugualmente bene con la metà di quello che guadagna.”, Cipper
Non sarebbe la metà ma più della metà in quanto l’aliquota fiscale del suo scaglione di reddito in Italia attualmente è del 43%:
https://www.informazionefiscale.it/IRPEF-2025-aliquote-scaglioni-come-funziona
e quindi andrebbe a guadagnare il 57% dei suoi incassi totali annuali, ipotizzando che ormai Sinner gira intorno ai 25 milioni di dollari l’anno , gli rimarrebbero ben 14 Milioni e 250 mila dollari , se invece la tassazione fosse al 50% come da te ipotizzato , gli rimarrebbero invece 12 Milioni e 500 mila dollari ovvero un Milione e 750 mila dollari in meno all’anno, che a quei livelli non sono affatto bruscolini perché con quella cifra ci paghi tutto il team , viaggi aerei, hotel e ristoranti inclusi e gli rimane pure più di qualcosa, insomma, guadagnando annualmente quelle cifre mostruose il 43% di aliquota fiscale non è un furto, sono TV e giornaloni che lo spacciano come tale perchè così facendo giustificano l’esistenza dei paradisi fiscali nell’Unione Europea che sostanzialmente sono a uso e consumo di multinazionali e miliardari di ogni sorta… ai quali TV e giornaloni reggono sempre il moccolo, ma che strana coincidenza….!!
Grazie per la risposta.
È sicuramente un discorso ampio, che meriterebbe molto più tempo per essere compreso però ho aggiunto qualcosa a quello che già sapevo.
Alla prossima
Trovo riduttivo il discorso che Sinner non usufruisce di nessun servizio pubblico in Italia ed è sempre in giro per il mondo, e quindi non deve niente all’Italia.
Jannik (grande campione che adoro vedere giocare) è nato e cresciuto in Italia, e grazie alle scuole, strutture, e persone italiane che lo hanno formato e cresciuto è potuto diventare quello che è.
Trovo poco obiettivo l’articolo di Mazzone, in quanto sanno tutti che per i top10 la maggior parte degli introiti arriva dagli sponsor, e non dai tornei. E Sinner di sponsor ne ha a decine. E pertanto mi pare ovvio che nel trasferimento a Montecarlo Sinner risparmi molte tasse. Ma quando guadagni così tanti soldi che senso ha? Perchè così fan tutti? Vivrebbe ugualmente bene con la metà di quello che guadagna.
E’ purtroppo un atteggiamento da avidi, e farebbe cosa più giusta e nobile se mostrasse più riconoscenza per il paese che gli ha permesso di diventare quello che è.
Contributo interessante! Spero possa rassicurare la redazione che l’appellativo “sudtirolese” è anzi il più appropriato e non merita censure.
Fatto stà che storicamente i Super Top Tennis Player facendogli i conti a fine carriera hanno guadagnato molto di più con gli enormi introiti derivanti dagli sponsor piuttosto che con in prize money dei tornei, a titolo di esempio emblematico , Roger Federer chiuse la carriera con introiti totali al lordo delle tasse pari alla mostruosa cifra di un milardo e 100 milioni di dollari:
https://www.forbes.com/sites/brettknight/2022/09/23/20-grand-slams-11-billion-in-earnings-roger-federers-legendary-career-by-the-numbers/
e la stragrande maggioranza dei quali derivanti da introiti da sponsorizzazioni sui quali “The Swiss Maestro” ci ha pagato pochissime tasse avendo sempre avuto residenza in paradisi fiscali, ma che strana coincidenza…!
E Sinner se continua così, già è intorno come introiti totali al lordo delle tasse a circa 100 milioni di dollari , arriverà almeno alla metà ovvero alla comunque mostruosa cifra di 600 Milioni di dollari , sulla stragrande maggioranza dei quali pure lui ci pagherà pochissime tasse avendo la residenza nel famigerato paradiso fiscale di Monte Carlo,ergo, Holger Rune dice balle perché lui pur non essendo un Super Top Tennis Player ma comunque un Top Tennis Player, pure lui avrà introiti da sponsorizzazioni che non saranno mostruosi ma comunque economicamente molto appetibili e sui quali ci pagherà pure lui pochissime tasse avendo pure lui la residenza nel famigerato paradiso fiscale di Montecarlo, ma che altra strana concidenza…!!
Cazzullo se prende con Sinner per distrarre l’opinione pubblica, insomma, è solo uno specchietto per le allodole del Corriere della Sera e infatti l’Unione Europea è piena di paradisi fiscali sfruttati da multinazionali e miliardari di ogni sorta…., ma questo il Corriere delle Sera non lo mette mai in evidenza in nessun modo, chissà come mai…..!!
@ Pippolivetennis (#4413022)
Provo a rispondere, ma ci vorrebbero dieci pagine . Semplificando all estremo :
C e una quota marginale che non si riconosce nello stato italiano – se potesse voterebbe l annessione all Austria ( mia opinione : 10 % ? ) . Ma c e anche l italiano che rifiuta di parlare il tedesco perché qua siamo in Italia ( non rendendosi conto del regalo di conoscere più di una lingua – e lo dice uno che il tedesco lo sa più o meno )
Detto questo , il termine altoatesino e un termine geografico . Il termine sudtirolese identifica una cultura , un modo di vivere . Io mi sento un sudtirolese di lingua italiana , perché altoatesino non vuol dire niente ( es banale : esiste una cucina sudtirolese, non esiste una cucina altoatesina ) il sudtirolo e il tirolo hanno una storia , l Alto Adige si fa per dire . L altoatesino e una miscuglio di persone arrivate negli ultimi cento anni proveniente da tutte le regioni italiane . Non può avere una sua identità .
Quindi il sudtirolese si sentirà sempre culturalmente tedesco .
Poi , dipende dalla vita che si fa : se sei un contadino che vive in fondo alla valle e non parli italiano in tutto l anno , non puoi “sentirti” italiano – se sei un tedesco che vive in città o comunque che ha scambi continui anche con la parte italiana , di solito ti senti sudtirolese-tedesco di nazionalità italiana .
Ma nelle zone di confine e sempre un discorso particolare . Ti lascio con un es :
Mio bisnonno e arrivato in Alto Adige dal Trentino nel 1890 . Mia nonna ha fatto le scuole tedesche e là seconda mamma che ha avuto era tedesca . Vibra in casa con noi nipoti e si è sempre rifiutata di parlarci tedesco dicendo che lei era trentina e la sua lingua era l italiano . Poi però se ne usciva spesso con : eh quando c erano gli Asburgo le cose funzionavano , poi sono arrivati i fasciati e hanno rovinato tutto . Come vedi le origini culturali e l appartenenza nazionale o territoriale sono due cose diverse .
In ogni caso le si che sinner , ave di passato tanto tempo a Bordighera e poi in giro per il mondo , si senta culturalmente tedesco – l infanzia per fortuna rimane tutta la vita – ma si riconosca nell appartenenza all Italia . Discorso che meriterebbe molto più approfondimento con tanti esempi e analisi storiche
@ Carota Senior (#4413032)
Bravissimo . Quello che volevo dire io . Ma tu sei più bravo di me a scrivere
Quello che infastidisce degli interventi di Cazzullo e Augias (premesso che ciascuno è libero di esprimere la propria opinione) è creare le classifiche di italianità, mi spiego.
Che un Altoatesino non si senta completamente italiano per cultura, lingua e forse anche indole caratteriale è la scoperta dell’acqua calda, ma vale per molte entità etniche es.Valdostani,Sardi, Friulani di confine includendo anche i Veneti dell’agordino. Sfruttare (si sfruttare) la notorietà del vip di turno per fare la solita battaglia fiscale sulla residenza a Montecarlo è secondo me ruffianeria, si usa un personaggio amato per contrastare una norma fiscale ritenuta da molti odiosa individualizzando il problema.
Cari Augias e Cazzullo, perchè non vi indignate sulla partecipazione ai recenti referendum? (premessa non mi interessa portare alcunchè sul questito ed i risultati) siamo sempre li a criticare poi quando hai la possibilità di esprimere il tuo parere ti astieni, la stessa cosa sull’affluenza nelle politiche, critichiamo,critichiamo e poi a votare ci vanno due elettori su tre.
Sinner da fastidio perchè non risponde alle provocazioni, questo manda ancora più in bestia questi opinionisti, vogliono il Briatore di turno che alla Tramp afferma io sono io e voi mi baciate il c…. . Smettiamola di dipingere Jannik come un santo, ma apprezziamo questo personaggio così diversamente Italiano.
@ Pippolivetennis (#4413022)
E concordo con te che c e astio nei confronti di sinner – che non comprendo ( forse nasce dal suo modo “misurato” di essere ) . Poi se ci pensi criticano le sue “origini” tedesche – ma in ogni caso nato in Italia – e abbiamo una nazionale di rugby che è fatta per metà da naturalizzati
@ Pippolivetennis (#4413022)
Hai perfettamente ragione . L intervento di augias infatti – e così per tanti altri tipo cazzullo – era interessante e corretto per alcuni aspetti – non per la parte relativa alla lingua , quella sbagliatissima – ma sbagliato in quanto riferito esplicitamente a sinner , quando il “problema” tasse e un problema generalizzato in Italia e la residenza a Montecarlo riguarda molte altre persone oltre a sinner . Quindi sbagliato puntare il dito contro sinner , ma sbagliato anche dire che a Montecarlo i tennisti pagano le tasse come tutti gli altri . Tutto li
Ma sai Matteo, l’odio genera odio, l’astio genera astio. I sinneriani molto spesso, lho fatto anche io tante volte contrabbattevano le affermazioni contro Sinner (intrise di odio e di astio) con la stessa moneta, uscendo anche noi, spesso è volentieri dal seminato. Sono d’accordo che dal tuo punto di vista non debba essere considerato un santo benefattore, ma a cosa risponderesti a uno che lo dipinge demone malfattori?
Se chi ha da esprimere una critica lo facesse educatamente e col buon senso come hai fatto tu, probabilmente anche i tifosi di Sinner userebbero lo stesso tono.
Detto questo, visto il fatto che tu sei altoatesino, puoi dirci due parole su come si sentono i tuoi conterranei?
A me incuriosisce molto sapere come ci si sente. Se ne parla tanto e forse a sproposito, forse senza conoscere a fondo l’animo e il problema. Sii obiettivo e sincero su te stesso e sui tuoi conterranei.
Ci si sente austriaci, italiano o una via di mezzo. Oppure ci sono tutte e tre le posizioni? E in che proporzioni secondo il tuo punto di vista…
Se poi qualche conterraneo di Matteo volesse intervenire mi farebbe molto piacere.
Per lavoro sono stato in Alto Adige e mi sono fatto la mia idea ma mi interessa la vostra.
Mille grazie per ora e forza Jannik!!!
@ Detuqueridapresencia (#4412859)
Lo ha già spiegato l utente massimo . Ma una cosa non riesco proprio a capire :
Io seguo sinner – sono Anch io un altoatesino – soffrendo ad ogni singolo punto da quando ha vinto Bergamo , alzandomi di notte per guardare il Challenger americani con un collegamento dove vedevo un punto si ed uno no . Soffro quando prede .
Ma vederlo come tennista e come persona ( educata , un esempio per come ci si comporta ) e trasformarlo in un santo benefattore , anche no . Si fa giustamente i propri interessi come tutti a questo mondo quando possono
Aggiungo che il mio studio per anni ha fatto la dichiarazione a un ex numero 25 del mondo quindi so di cosa parlo.
Nessuno ha ancora detto che, se avesse la residenza in Alto Adige, le sue tasse, per più del 90%, resterebbero li, come avvine per le Regioni a Statuto Speciale. Quindi i più arrabbiati dovrebbero essere i suoi compaesani. Che invece lo hanno fatto cittadino… onorario con tanto di festa col sindaco…
Ma infatti, lo sanno tutti che la vera “ciccia” sono le sponsorizzazioni (almeno per i Top player).
Per esempio sul premio agli AO, a Sinner è stato decurtato il 45% che è la ritenuta alla fonte prevista dalla normativa Australiana, sul premio delle Finals hanno applicato il 20% che è quello previsto in Italia, il vero affare credo sia stato il Six King slam, mi sembra che li non sia prevista nessuna ritenuta alla fonte.
Trovo anche abbastanza fuorviante basare le considerazioni sul Prize Money che vediamo associato al giocatore sul sito ATP, è un dato lordo.
Sul discorso residenza fiscale a Montecarlo le posizioni sono note e continuare a parlarne ribadisce solo le posizioni personali di ciascuno.
@ Starghost (#4412882)
No , qua non si tratta di prendersela con i tennisti . La colpa è – come qualcun altro ha scritto – di chi permette che ci siano posti come Montecarlo . Ok al posto di sinner farei la stessa identica cosa ( e se proprio una parte di quello che risparmio la do in beneficienza ) . Qua si tratta di non scrivere articoli come questo , dove la realtà viene travisata in modo tale che indirettamente viene dato dell idiota al lettore
Scusi Sig. Mazzoni, solo una curiosità: come mai un articolo che ha come protagonista Rune, come foto c’è Alcaraz?
In questi giorni noi sinneriani non abbiamo poi così tanta voglia di rivedere il viso del murciano con troppa frequenza….Ahahahah!!!
Meglio una foto del Vichingo…
Si scherza naturalmente!!!
Un saluto
Ma perché, invece di prendervela con i tennisti che, come detto, oltre agli evidenti benefici fiscali, hanno anche vantaggi logistico sportivi, non ve la prendete, a esempio con i vari Biaggi e Capirossi che hanno solo i vantaggi fiscali?
Per il punto due, magari a parte pochi appassionati, non gliene frega a nessuno, media, giornalisti, politici, vip, comici, ecc. di Musetti e Berrettini e compagnia cantando..
E dunque lei sa come funziona il prelievo fiscale davvero? Ce lo racconti
Qualcuno vuole commentare circa il fatto che l’Italia sia un paradiso fiscale? O che ci sono una decina di tennist o ex tennisti italiani con la residenza a Montecarlo? Magari il commercialista che è intervenuto?
Mi scusi signor Mazzoni , ma se non vanno a Montecarlo per non pagare le tasse o comunque pagarne infinitamente di meno , per cosa ci vanno secondo Lei ? Perché a Montecarlo gli appartamenti costano poco ?
Mi dispiace scrivere questo , vista le quantità di articoli di qualità eccelsa che scrive abitualmente , ma questa volta proprio non ci siamo
Livello bassissimo.
Disinformazione allo stato puro.
scusatemi ma siccome sono un commercialista penso di potervi spiegare come stanno le cose: é molto semplice in realtà. Se uno risiedi in Italia o in qualsiasi altro paese paga le tasse su quello che guadagna all’estero secondo l’aliquota del proprio paese in Italia in questo caso del 43%.Dalle tasse da pagare vanno sottratte quelli già pagate all’estero con ritenuta la fonte secondo il principio che esclude la doppia imposizione del reddito. Esempio veloce: Sinner = ha guadagnato circa un milione e duecentomila euro a Parigi, la ritenuta alla Fonte in Francia mi pare non ho controllato sul momento sia del 15%. L’ aliquota massima in Italia è del 43%. quindi se Sinner avesse la residenza in Italia facendo il conto della serva dovrebbe pagare in più il 28% su un milione e 200.000.All’incirca 340.000 euro di Irpef. Questo solo per chiarire le cifre poi sugli altri aspetti non intervengo.
Rune, grande tributarista mette a posto le malelingue!
Questo articolo non lo scriverebbe nemmeno un ragazzino di terza media in quanto ad ignoranza fiscale.
Peraltro anche con un certo grado di arroganza.
Per favore, prima chi scrive si documenti.
Sì, infatti. Ha corretto l’imprecisione di quel giornalista (che se pensava che i montepremi del tennis non venissero tassati in primis nel paese dove si gioca, ha detto una sciocchezza colossale) per distogliere dal fatto che il regime fiscale monegasco ti da dei benefit enormi per i guadagni davvero importanti per i super-top player, che non sono i montepremi dei tornei, che per loro sono quasi “briciole”, ma gli sponsor.
E vedo che molti hanno abboccato e magari pensano che a Montecarlo le tasse sul tuo reddito globale siano uguali a quelle degli altri paesi europei…
Detto questo, secondo me chi può risiederci per non pagare le tasse fa benissimo ad andarci, anzi sarebbe sciocco a non farlo.
Infatti, se uno deve arrabbiarsi, lo deve fare coi politici (i paesi europei più influenti potrebbero far terminare il paradiso fiscale monegasco in pochi mesi SE lo volessero) e non certo con chi, avendo i soldi, sfrutta un qualcosa che, appunto, è voluto dai politici…
Ottimo commento.
Vorrei sapere se qualcuno ha mai fatto qualche ricerca sui guadagni lordi di Sinner prima del trasferimento della residenza (2019) e l’anno del trasferimento (2020). Non so se qualcuno li ha mai fatti. Io mi sono fatto un’idea, anche se non sono il tipo di persona che fa i conti in tasca alle persone.
A me sembra che il ragazzo soldi non avesse poi tanti e forse qualcuno ha investito su di lui quando era uno sconosciuto.
Trasferirsi a Montecarlo se non sbaglio comporta un pagamento una tantum di una tassa di ingresso di 500.000 euro. Se ai guadagni lordi si tolgono tasse, spese di accademia, viaggi, alberghi con annessi e connessi, mi sa tanto che qualcuno che credeva in lui gli ha dato una mano.
E questo investimento di risorse forse monetarie (i primi sponsor) forse di tempo e professionalità (Piatti Center) e forse qualche banca hanno comportato degli obblighi. Non so, però crescere un ragazzo promettente investendo con dei contratti di sponsorizzazione o qualcosa di simile comporta anche degli vincoli che consentano agli investitori un ritorno economico futuro. E un ragazzo “agli esordi” non può nemmeno fare troppo lo schizzinoso davanti a certe opportunità.
Non conosco certi meccanismi ma posso solo ipotizzarli.
In generale, a me sembra che su Sinner si sia fatta inizialmente una grossa scommessa.
Poteva anche rimanere uno sconosciuto, se ne sono visti tanti di potenziali campioni arenarsi tra la posizione n.100 e la n.200 che boccheggiano per stare sul circuito.
Quando Sinner si è trasferito era uno sconosciuto che aveva vinto le Nextgen e non sicuramente il milionario che è oggi.
La residenza gli ha dato sicuramente l’input e poi ha deciso di rimanerci sia per motivi fiscali ma non solo.
E ribadisco anche ciò che ha detto Etnatracker: dopo la residenza a Montecarlo la sua posizione è diventata non più Nazionale e Europea ma Internazionale pertanto la sua vita è praticamente itinerante se non per quel mese e mezzo che passa in Italia e sicuramente non prosciuga le casse dello Stato Italiano per i suoi servizi (quando li da).
Redazione non so dove scrivere: l’Italia ha fatto una cosa pazzesca a Parigi, ha vinto il doppio misto,il doppio femminile, finale con Jannik (maledetta), semifinale con musetti!! Quale nazione ha fatto mai QUESTO?!!
Monaco non applica imposte sul reddito, sulle plusvalenze o sul patrimonio.
Non tassazione dei premi:
I premi dei tornei sono tassati nel paese in cui il torneo si svolge.
Residenza fiscale:
La residenza a Monaco permette di evitare la tassazione sui guadagni complessivi, inclusi i premi dei tornei, in altri paesi. Quindi i guadagni complessivi andrebbero comunque tassati!
Se Monaco non ha una tassazione sul reddito totale il netto non lo tasserebbe mai mentre in una nazione che lo avesse tasserebbe il soggetto per quel netto due volte nonostante gli accordi: il soggetto avrebbe pagato nel paese del torneo ma anche nel suo paese quel netto contribuirebbe nel far pagare di più in base alla tassazione sul reddito totale.
Nel paese del torneo: Il premio viene tassato “alla fonte”. Il tennista riceve un importo netto dopo questa tassazione locale.
A Monaco (senza imposta sul reddito globale): Quel netto che il tennista ha ricevuto non viene più toccato da alcuna ulteriore tassazione. Semplicemente, non c’è una “seconda riga” nella dichiarazione dei redditi di Monaco per sommare questo importo e applicarvi un’altra aliquota. Non esiste il concetto di tassare il reddito globale per i residenti (esclusi i cittadini francesi).
In un paese con imposta sul reddito globale (es. Italia): Il tennista dovrebbe includere l’intero importo del premio (lordo) nella sua dichiarazione dei redditi globale. Sebbene un trattato contro la doppia imposizione (e il meccanismo del credito d’imposta) impedisca di pagare l’intera imposta due volte, il reddito proveniente dall’estero influisce comunque sull’ammontare complessivo delle imposte dovute nel paese di residenza. Anche se ottiene un credito per le tasse estere, l’aliquota marginale complessiva potrebbe essere più alta, o quel reddito potrebbe spingerlo in uno scaglione fiscale superiore, aumentando l’onere fiscale generale.
Quindi, il vantaggio di Monaco non è solo quello di evitare una “doppia” imposta diretta sullo stesso reddito, ma di eliminare completamente un livello di tassazione sul reddito globale che invece esisterebbe in quasi tutti gli altri paesi. Questo è ciò che rende Monaco così attraente per gli sportivi con redditi elevati e diversificati a livello internazionale.
@ indeed (#4412684)
Assolutamente no. Paga in italia il prize money vinto a Roma e credo pure i 50k della Coppa Davis.
Le entrate pubblicitarie le fa fatturare all azienda , con sede a montecarlo di cui il capo e’ quel signore ed amico di Jannik che vedi spesso insieme a Vagnozzi etc
Giusto, ma non solo. A me farebbe piacere diventare una piccola mosca e verificare se, tra i detrattori di Sinner, sono tutti ligi al dovere di cittadini italiani…
siamo sempre lì, a me piace rigirarla in un altro modo: sono i pochissimi Nadal da ammirare, non gli altri da denigrare
E’ evidente che il motivo principale è l’aspetto fiscale, poi grazie a quello si sono create delle condizioni molto favorevoli anche da altri punti di vista, non ultimi la sicurezza e la privacy.
Però come dicevo sotto, per i guadagni derivanti dagli sponsor non è difficile aggirare le tassazioni con altri escamotage.
Vivendo a Montecarlo comunque tutto è più semplice, non c’è dubbio.
Personalmente, nel caso dei tennisti mi disturba poco, perché oggettivamente sono praticamente sempre in viaggio.
Sinner in Italia ci passa non più di 40 giorni all’anno, di cui 25-30 per giocare a Roma e Torino, e il resto sono visite ai familiari.
Non sfrutta la sanità né altri servizi, e di certo non si rivolgerà all’INPS per la pensione. La scuola l’hanno pagata le tasse dei genitori, lui vive a Montecarlo sin da quando è maggiorenne.
Potrebbe comunque mantenere la residenza italiana pur vivendo a Montecarlo e pagare le tasse da noi?
Probabilmente sì e sarebbe bello, ma non mi sento di crocifiggerlo se non lo fa.
Del resto, se persino un tipo ultra-nazionalista come Djokovic ha la residenza nel principato, forse non è SOLO una questione fiscale.
A me per esempio, se fossi nella loro posizione, piacerebbe avere il controllo di dove destinare i miei soldi.
Probabilmente, tramite la fondazione o tramite donazioni dirette, destinerei una parte di guadagni pari o anche superiore alle tasse che pagherei in Italia, a cause specifiche e associazioni benefiche di mia scelta.
Almeno avrei la certezza che le mie risorse non finirebbero divorate dalla burocrazia e dai politici.
O almeno mi piace pensare che agirei in questo modo, poi magari invece diventerei un avido egoista come quasi tutti i milionari, ma visto che non lo saprò mai, è bello crederci.
Povero Carlitos, Francia e Spagna vogliono la metà del malloppo! Chissà se la Francia fa la stessa richiesta agli organizzatori che hanno guadagnato un bel pò di milioni? enzo
Bell’articolo estivo per far scannare la gente dopo il Roland.
Il problema di Sinner è che non è entrato nei cuori delle persone per diversi motivi non solo che non paga le tasse in Italia.
Già il nome è poco italiano. E pure il cognome. Poi lo guardi in faccia e il corpo e diresti tutto tranne che è italiano. Magari scozzese, tedesco, inglese, canadese, no.
Poi viene il carattere, che è quello che veramente fa innamorare le masse ma lui è freddo, non ride mai nemmeno quando vince, non si lascia mai andare alle emozioni, non presenzia a Sanremo, e durante la vicenda Clostebol non ha mai rilasciato un intervista pubblica sincera se non dopo 8 mesi.
La lingua? Sembra Giovanni Vernia quando lo imita.
Lui gioca a tennis, è forte è bravo ed educato, e gli basta questo. Non cerca di essere amato a tutti i costi, e difatti non è per niente popolare.
Adesso ci saranno una marea di cuori infranti che spolliceranno ma è la verità e domenica si è visto. E chi abita all’estero lo sa.
Legioni di tifosi ma non quelli francesi
Nessuno tocca mai il “tasto” di chi lo stipendio lo prende per non fare niente, neppure la semplice “presenza” in Parlamento o nei vari uffici pubblici o perfino ospedali!
😳
Però Mazzoni, sai benissimo che tutti gli sportivi che abitano a Montecarlo sono lì solo per motivi fiscali. Sinner guadagna 20 o più milioni all’anno dalle sponsorizzazioni. In italia pagherebbe una media del 40% di tasse, a montecarlo paga le briciole. Risparmia tantissimi milioni all’anno.
Quindi dire che non hanno vantaggi fiscali a risiedere lì è una fake news, esattamente come dire che abitano lì perchè vanno a fare la spesa senza dover fare i selfie coi tifosi o perchè hanno i campi belli da condividere con gli altri professionisti.
Detto questo, i Cazzullo, Gramellini e compagnia possono andare a fare un bagno al largo senza salvagente quando fanno i moralisti da strapazzo.
Per quello la residenza Montecarlo è quasi superflua.
Si cedono a titolo gratuito i diritti di sfruttamento dell’immagine ad una società con sede in un paradiso fiscale, e tutti i guadagni dagli sponsor finiscono lì.
Bravo hai centrato il punto. Se io non usufruisco di nessun servizio pubblico in Italia e sono sempre in giro per il mondo, perché dovrei pagare servizi che non uso? Lui in Italia viene solo a trovare i suoi.
Dai ma via! È una porcata come la giri la giri! Ruud ha fatto la scelta di rimanere in Norvegia perché è uno serio. È segno di riconoscenza e attaccamento
Beh, per carità giusto puntualizzare rispetto a chi fa affermazioni non corrette, ma non è che il discorso delle residenze nei cosiddetti paradisi fiscali cambi molto: non è solo per il clima e la qualità delle strutture, non venisse a dire stronz….Rune. È per avere più soldi alla fine dell’anno, suvvia, altrimenti non avrebbero la residenza li.
I soldi delle pubblicità che vengono passate soprattutto nel paese natale, ossia nel caso di Sinner in Italia, sono soldi che appunto nascono vengono generati in Italia, ed anche nel resto del mondo ovviamente, ma in misura molto marginale nel paese di residenza fiscale.
Io non mi scandalizzo per carità, ma questi campioni non hanno certo bisogno di accorati appelli in loro difesa: risiedono li per pagare di meno rispetto ai loro paesi, poche storie
che il circolo dove si gioca il torneo atp sia in Francia si sa… ma i campi da tennis nel principato ci sono…
Nel 2024 il fatturato dell’impresa Sinner è stato fi 65 milioni di euro. I premi dei tornei sono al lordo dell’imposizione fiscale del paese in cui è stato giocato il torneo che varia da paese a paese per esempio in gran Bretagna l’aliquota max è del 45%, però ci sono i costi del personale che puoi decurtate (allenatore, fisio preparatore atletico ecc ecc) discorso diverso sono gli sponsor avendo residenza a Montecarlo sarà soggetto alla tassazione locale che se ricordo bene non arriva al 20%, in Italia ci sono adesso 3 scaglioni Irpef 23% 35% 43% in poche parole 50 milioni di sponsor paghi 12 milioni a Montecarlo in Italia oltre 20 milioni di imposte non parliamo di noccioline e dopotutto lui in Italia ci sta raramente. Quindi per me fa bene ad avere la residenza a Montecarlo.
Non mi veniva il nome, Gaudenzi che, lo so, non è il presidente ma il Ceo…
Non fa una piega
Ovviamente sole 24 ore e aggiungo che se Sinner riportasse la residenza in Italia godrebbe degli stessi vantaggi dei 130.000 paperoni stranieri che hanno scelto l’Italia per pagare meno tasse..
sei invidioso, vero?
Fonte solo 24 ore…a proposito di giocatori italiani residenti a Montecarlo che non sembrano più tali mi sembra che ce ne sia solo uno, tutti gli altri Musetti, Berrettini, Volandri, pietrangeli, Pescosolido, Nargiso, la compianta Lea Pericoli, e il nostro presidente Atp sono tutti italianissimi…
L’italia è al sesto posto tra i paradisi fiscali..ciao bello..
Ottimo post
Bene ha fatto Rune a specificare un aspetto che dovrebbe essere chiaro a molti. Purtroppo, se gia’ a giornalisti teoricamente “specializzati” sfugge questo punto, immaginiamoci ai generalisti, agli “ignoranti” generici, e agli agitatori e haters professionali.
ma a parte tutto: Sinner sta in giro per il mondo, si cura a sue spese al J Medical e compagnia
Non ha figli a scuola italiana, non guida per le strade italiane se non quando va a trovare i suoi. Sulla base di cosa uno dovrebbe avercela con lui? Non fa mica come qualcun altro che aveva la residenza all’estero ma passava oltre 6 mesi all’anno a Tavullia…
Sarebbe truffa se pagasse le tasse a Montecarlo ma usufruisse di servizi dallo Stato Italiano, cosa che non mi pare
Beh…sì, sminuendo il fatto che il grosso del malloppo non deriva dai premi dei tornei e viene invece canalizzato nei collaudati sistemi di società di management e fondazioni, allora sì ha ragione mazzoni
Fa ridere ma fa anche preoccupare che una testata che si chiama “El Economista” non conosca una regola base delle tassazioni dei guadagni all’estero.
In Italia parliamo sempre male della stampa, ma dubito che il maggior quotidiano nazionale di economia avrebbe fatto uno strafalcione del genere. Forse qualche testata generalista o sportiva ci sarebbe cascata, ma non un quotidiano di economia e finanza
Ah sì? E sugli incassi da pubblicità in base a quale regime fiscale si pagherebbero le tasse?
Orsù, non copriamo di ridicolo questo sito pur di difendere a partito preso le persone che tanto ci fanno appassionare.
Se veramente le cose stessero come sostiene il “principino” danese sarebbe molto più probabile che nel tempo si fossero creati almeno tre o quattro poli residenziali di praticanti tennis agonisticamente, sparsi lungo le terre del Mediterraneo o anche in altre zone adeguatamente attrezzate in luoghi dal clima mite.
Il fatto che fin dai tempi di Borg scelgano il Principato ha solo quell’origine causale che ben sappiamo.
Ora fanno anche “comunità” e può essere comodo trovare sempre con chi allenarsi ogni volta che su torni a casa, ma quando questo andazzo cominciò certo il motore era altro, e tale è rimasto.
Esperti tuttologi alla “Kyrgios” diciamo che ce ne sono tantissimi ahimè…. L importante è non ascoltarli
Ho letto un articolo in cui si diceva che gli atleti stranieri in Francia vengono tassati al 15%, in Spagna pagherà la differenza tra le tasse pagate in Francia e quelle previste in Spagna; stessa modalità prevista in Italia.
Ma non diciamo fesserie, se è vero che le tasse dei montepremi vengono pagati nel paese in cui si è giocato, è altrettanto vero che un tennista soprattutto un top player guadagna molto di più con gli sponsor rispetto ai tornei. Diciamole tutte le cose. Uno va a vivere a Montecarlo solo ed esclusivamente per motivi finanziari. Anche perché e lo dico io che a Montecarlo vado a lavorare non ci sono campi da tennis. Il master di Montecarlo in verità è giocato in Francia.
Quindi, per capirci, le tasse sugli introiti per gli spot Lavazza Sinner li paga in Italia, giusto? Qualcuno può confermare?
Ma non diciamo fesserie. Se è vero che i montepremi si pqgano
M.M.sempre più paladino,un vero giannizzero di certe tematiche.
Ma è quello che diciamo da sempre. La tassazione è in base al paese dove hai giocato il torneo, non c’entra dove risiedi! Ma in Italia tutti fanno finta di non capire.
Il Principato di Monaco è considerato un Paradiso Fiscale, come Dubai, il Lussemburgo e altri mille in giro per il mondo e lo sanno anche i bambini di 4 anni, poi voi dite quello che vi pare che và benissimo.
Rune ha detto cose fiscalmente sensate. Molti commentatori invidiosi, al contrario, scrivono un sacco di fesserie. Come quelle sul fatto che Jannik non sarebbe nemmeno Italiano. Cosa ci tocca sopportare…..
Bando alle ciance immobiliari e concentriamoci, piuttosto, sul nostro Jannik. Questo ragazzo dallo sguardo fiero, lo sguardo di chi si piega ma non si spezza, è e sarà sempre il nostro condottiero, la nostra guida, il nostro guru. Uno che tira il dritto e allo stesso tempo tirerà diritto, spezzando le reni ai malcapitati avversari. Legioni di tifosi si esaltano dinanzi alle sue gesta, acclamandolo a furor di popolo. Un grande.
Questo è un post “caldo”…
Sfiorerà i 200 commenti e immagino l’odio e le discussioni che nasceranno…
Io credo che a nessuno piace pagare le tasse, se non a qualche masochista. A Montecarlo come in altri paesi non si prende la residenza perché fa figo averla. Da questo a dire che non sei italiano… giusto un po di populismo gratuito
Lavazza, De Cecco, Fastweb, Intesasanpaolo, Rolex, Alfa Romeo, Nike, Parmigiano Reggiano, Technogym, Formula 1, Gucci, Panini, Enervit… Detraggono tutti alla fonte?
Bravo Rune. Queste cose le sanno tutti ma pochi hanno l’onestà intellettuale di darne conto, perché il populismo becero e acchiappalike e genratore di “indinniazzzzione” popolare rende maggiore visibilità.
Tanto, l’analfabetismo funzionale consente loro di avere un clacque di panze gorgoglianti e sermoni ore rotundo e mani roteanti
Tra l’altro questo vale anche per la tassa patrimoniale per antonomasia: quella sul patrimonio immobiliare. La paghi dove hai la proprietà, non dove risiedi (tranne quando ce l’hai dove risiedi). Pertanto chi risiede a Montecarlo ma ha case o magazzini o cos’altro in Italia paga l’IMU in Italia.
I compensi pubblicitari invece sono gli unici dove avere una residenza in un paradiso fiscale consente la decurtazione delle tasse.
Ma se tu nel paradiso fiscale ci vivi regolarmente e non è una residenza farlocca, dove sarebbe esattamente il problema?
Ma quanto je piace de fa move e viscere a questi!
Marco Mazzoni, amichevolmente, fattelo dire: ma perché Belpaese? Intendi il formaggio?