
Dal Foro Italico – Tyra Grant: “Faccio tutti questi sacrifici per poter un giorno diventare la miglior giocatrice del mondo. In realtà mi sento più italiana perché sono cresciuta qua”


Nella press conference rilasciata alla stampa nel pomeriggio, Tyra Grant si è soffermata su molti temi, dal cambio di nazionalità ai fini sportivi – da Roma rappresenta l’Italia – a curiosità personali. Questi i passaggi salienti del suo pensiero.
“Non c’è stata una cosa in particolare che mi ha spinta a rappresentare l’Italia, un fattore scatenante. In realtà mi sento più italiana perché sono cresciuta qua, ho molti amici qua, quindi è stato qualcosa di naturale e la mia famiglia ha accettato senza problemi la mia decisione. Si è presentata la opportunità adesso di fare questa cosa, ci pensavo da tempo, quindi ho deciso ed è bello poter iniziare a giocare per l’Italia proprio in questo momento”.
“Ho vissuto la maggior parte della mia infanzia a Bordighera, è stato bellissimo. Sono cresciuta con Jannik ed è stato grandioso, ero un po’ più piccola, ma lì eravamo tutti come una grande famiglia”.
“Vengo da una famiglia di sportivi quindi praticare uno sport a livello professionistico è stata una cosa naturale e crescere con genitori che conoscono bene lo sport certamente aiuta. Perché il tennis? Mi hanno dato la possibilità di scegliere. Sono una persona molto competitiva, Nel tennis puoi far girare la partita in un singolo punto, nel bene o del male. È anche un bell’ambiente e mi piace tanto come sport in se, la sua competitività e poterlo giocare sia in singolo che in gruppo. Da piccola ho provato quasi tutti gli sport possibili… Ho iniziato con la danza quando ero piccola piccola, poi per un periodo mi sono divisa tra suonare il piano e tennis, e poi ho preferito il tennis e da lì è rimasto. Potevo anche fare nuoto, ma poi ho scelto il tennis”.
“La situazione del tennis femminile americano e italiano non mi ha condizionato nella scelta. Anche in America ho giocato nella Billie Jean King Cup junior con le migliori statunitensi”.
“Mi piace di più il cibo italiano, la lingua… Sono tantissime le cose che apprezzo dell’Italia. Dell’America mi piace come approcciano lo sport. Quando ero in America mi mancava tantissimo l’Italia, la gente magari ha il sogno dell’America, ma in realtà a me piace tanto stare qua, sono cresciuta qua”.
“Tyra fuori dal campo da tennis è una persona molto socievole, ho tanti amici, viaggiando tanto cerco di conoscere le persone. Mi piace vedere i film e leggo molto. Sono al terzo anno di liceo, faccio economia aziendale, tra poco ho gli esami e devo studiare”.
“Con Tathiana Garbin ci conosciamo da un po’, abbiamo un bel rapporto”.
“Sono al Foro Italico da una settimana, ho già giocato sul Pietrangeli e il campo 2. Il sogno sarebbe giocare sul Centrale, è il sogno di tutti, vediamo”.
Chiedono a Tyra se mai si sia sentita discriminata per il colore della pelle, visti i problemi avuti da alcune atlete come la pallavolista Egonu: “È una questione importante, a livello personale non mi sono mai sentita presa di mira, non ho mai avuto brutte esperienze”.
“Mio papà vive in America, non ci vediamo tanto. Vivo con la parte di mia madre, da piccola viaggiavo con lui”.
“Pressione per il tanto interesse su di me? Non sono abituata a tutta questa attenzione, ma fa piacere. La gente crede che io possa arrivare prima o poi… Per i risultati non sento pressione, sono giovane, penso che sto facendo un bel processo e quindi prendo le cose con calma. Questa settimana penso che avrò un bel tifo”.
“Roma sarà il mio primo torneo da italiana, non c’è posto migliore! Giocherò nella mia città natale e non vedo l’ora di iniziare. Sono qui da una settimana e ho già fatto le pre-qualificazioni di doppio, ma non vedo l’ora di partire anche in singolare. Negli ultimi due mesi ho giocato a Miami e Madrid, ora ci sarà Roma. È stato bellissimo a Madrid riuscire a vincere la mia prima partita WTA, qui invece l’atmosfera è molto diversa dagli altri tornei”, ha dichiarato la Grant condividendo le sue sensazioni alla vigilia dell’evento.
La talentuosa giocatrice classe 2008, presente questa mattina alla Fontana di Trevi per la cerimonia di sorteggio, affronterà al primo turno del main draw in singolare una tennista proveniente dalle qualificazioni, con all’orizzonte un eventuale secondo match contro la canadese Leylah Fernandez.
Nonostante la giovane età, Grant non ha nascosto le sue ambizioni per il futuro: “Sogno di diventare numero 1 del mondo e di vincere quanti più Slam possibili. Un po’ mi imbarazza dirlo, ma vado ad allenarmi tutti i giorni e faccio tutti questi sacrifici per poter un giorno diventare la miglior giocatrice del mondo”.
Il debutto della Grant con la maglia azzurra è particolarmente significativo per il tennis italiano, che accoglie una promessa considerata negli Stati Uniti come potenziale erede delle sorelle Williams e di Coco Gauff. La scelta di rappresentare l’Italia, paese dove è nata e cresciuta, rappresenta un importante colpo per la Federazione Italiana Tennis e Padel.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Italiane, Tyra Caterina Grant
Decisamente più italiana lei di Sinner
@ Kenobi (#4376167)
Premesso che sono felicemente sposato da 25 anni con una straniera appartenente a non “nazione di serie A” nell’immaginario di molti, ho amici/he di varie nazionalità e di varie razze, però l’abitudine di mettere tutto sul lato della discriminazione quando di critica qualcuno o qualcosa proprio non la sopporto. Ho avuto episodi di “etichettatura” e ho risposto anche duramente ma spesso si abusa dell’etichetta di discriminazione.
Esempio parli dei clienti israeliani: non sono stati trattati male perché israeliani ma per quello che dicevano.
Tanti, quando si sentono attaccati per quello che dicono/fanno, ti attaccano etichettandoti come razzista/omofobo/maschilista o altro.
PS: farò il tifo per questa ragazza italiana se se lo meriterà per gioco e comportamenti
Forza tyra tifo per te .
ah ecco
Ho appena recuperato un’ intervista del mese scorso, nonostante sia cresciuta con Sinner, il suo idolo è Djokovic.
Ragazza con una bella energia
Nonostante l’età sembra più matura e profonda di tante coetanee.
Il colore della pelle come discriminante per la nazionalità italiana fa tristezza, fa tristezza anche avere la necessità di porre domande.
Alla fine discriminazione per colore della pelle ed origini (a Napoli hanno chiesto a clienti israeliani di andarsene perché israeliani), si crede ancora a figure immaginarie divine, etc… cioè alla fine non è cambiato nulla in migliaia di anni.
Forza Tyra!
Sono frasi di circostanza che dicono tutte, diventare numero 1 , vincere Wimbledon,ecc .. certo è il sogno di tutte, vincere magari 20 slam,sai quante ragazzine che ancora devono arrivare dal mondo juniores potrebbero essere potenzialmente numero 1?
E tutte lo sognano e lo dicono.
Jana Kovackova ha già fatto sapere che se non vince almeno 11 slam nei primi due anni di professionismo opterà per un’altra professione.
Si utente massimo bianco i sacrifici li fanno altri, cioè chi legge i tuoi commenti, una perdita di tempo dolorosa.
È giovanissima, ha parlato dei suoi sogni, non state lì a fare per forza i bastian contrari.
PS: Gaz: è normalissimo avere opinioni diverse, altrimenti il forum non avrebbe senso, ma che tu ti stupisca addirittura di essere d’accordo con qualcuno è clamoroso. 🙂
Direi un salice piangente.
E sotto facciamogli trovare un ghostwriter che gli scriva ‘sto stramaledetto libro.
Perché è milanese. È romana quanto Cobolli è fiorentino o McEnroe tedesco.
Tipo gli utenti di LT che devono sorbirsi i tuoi commenti.
Anche Jannik a 17 anni ha detto che il suo sogno era di diventare il numero 1 perche ‘ non puo’ dirlo lei?
Ecco fai tu qualche sacrificio.vai in miniera a lavorare per 1500 al mese e non romperci più..
Il popolo dei commenti compatto: Vogliamo Barabba! Barabba era la via della salvezza attraverso la ribellione e lotta mentre Gesù era la salvezza sacrificando se stessi per il prossimo amando persino i nemici : scelta scontata dei ribelli contro i Romani!
Ahahah, sono tutti numero uno a chiacchiere
Barabba è una garanzia
Segnatevelo
eh beh, se non si hanno a 17 anni i sogni…..
Sicuramente quelli che sotto un sole cocente lavorano sulle strade non certo le tenniste a cui lei allude..
Ci fai la lista delle cose che ti vanno bene? E dei tuoi desideri?
Così tra 8 mesi magari qualcosa sotto l’albero lo trovi.
Ovviamente in anticipo facci sapere il tipo di albero,sia mai sia pure quello sbagliato.
Così
Mi tocca essere d’accordo con un altro utente diverso da me questa volta.
Bravo.
Cominciasse a dichiarare obbiettivi minimi prima dei possibili 36 slam come obbiettivo.
Sarà un primo turno difficile per lei,affronterà una tennista che avrà vinto già due match in un torneo di qualificazione che nei 1000 è di livello molto impegnativo,a parte le Wild card locali che ci sono in ogni torneo, chiunque viene fuori dalle qualifiche di un 1000 è tennista che può essere più difficile della stessa Fernandez che non sta attraversando certamente un bel periodo,anzi… piuttosto brutto,a tal punto da uscire prematuramente anche dal 125 della scorsa settimana.
in che senso? non ha preso l’accento del posto in cui è cresciuta?
Tyra Grant? Futura top1 WTA.
E’ simpatica. Non l’ho vista ancora giocare ma l’ho sentita parlare. E’ bilingue e quando parla italiano non ha l’accento romano ma quello di Vigevano preso dalla madre 🙂
Cara Tyra, mai bisogna fare quelle dichiarazioni, pensarlo ma non dirlo!!!
Tipo Quinzi
La nuova serena (sono ironico)
Hurkaz ! Ambiziosa la ragazza!
La vita è così bella proprio perché si può sognare !
Te lo auguriamo tutti di cuore !
Cara(Tyra)Caterina,i sacrifici li fanno altri…