
Angelo Binaghi: “Qualora non dovesse esserci collaborazione con l’amministrazione di Roma, il Consiglio Federale prenderĂ in considerazione l’ipotesi di trasferimento del torneo, magari in una cittĂ di grande tradizione come Milano”


Angelo Binaghi ha inaugurato la conferenza stampa di presentazione del Bilancio Sociale FIT 2014.
Queste le parole del Presidente della FIT: L’obiettivo è aumentare la qualitĂ e il numero dei giovani italiani piĂš forti. Vista la natura del tennis, la federazione influisce meno nella costruzione dei campioni, ma qualcosa può ugualmente fare, prima di tutto dobbiamo evitare di fare danni, e poi cercare di dare un’assistenza tecnica e logistica.
E’ stato messo anche in moto un importante sostegno ai tornei professionistici, Futures e Challenger, che si tramuta nella gestione delle wild card. In questo momento, tra prestiti d’onore, contributi per il decentramento e per l’attivitĂ dei top-players, vengono spesi circa due milioni e mezzo di euro.
Il torneo di Roma: Negli ultimi anni, specie da quando è stata raggiunta la partnership con CONI Servizi, il torneo ha avuto una crescita impressionante fino a fatturare oltre 22 milioni di euro nel 2014 e un attivo di circa 7 milioni. In questo momento, gli Internazionali vorrebbero raggiungere un attivo di 10 milioni di euro, fondamentali per effettuare ulteriori investimenti in altri settori (peraltro dopo aver riqualificato in modo sostanziale il Parco del Foro Italico). In questo momento, la FIT vuole:
1) Aumentare il livello della manifestazione, cercando di strappare a Madrid lo status di Mini-Slam e il prolungamento del format sul modello di Indian Wells e Miami.
2) Garantire un’ulteriore crescita in ambito promozionale.
3) Un’ulteriore crescita dei profitti.
In questo senso, sarĂ molto importante il rapporto e la collaborazione con la nuova amministrazione comunale di Roma. Qualora non dovesse esserci, il Consiglio Federale prenderĂ in considerazione l’ipotesi di trasferimento del torneo, magari in una cittĂ di grande tradizione come Milano.
Le risposte ai giornalisti: “C’è grande fermento per il futuro degli Internazionali BNL d’Italia. Roma e il Foro Italico restano la prioritĂ e proprio in queste ore si è svolto un summit con CONI Servizi per affrontare alcune tematiche prioritarie come la copertura del Campo Centrale e l’avvio di un dialogo con l’amministrazione comunale per aiutare i cittadini a fruire nel migliore dei modi dell’evento. âIn particolare abbiamo chiesto di avere a disposizione Piazza del Popolo per far giocare i bambini, nonchĂŠ di poter usufruire del Colosseo per il sorteggio dei tabelloni principali. Stavolta non potranno dirci di no, perchĂŠ la richiesta è stata effettuata con 7 mesi d’anticipoâ. PiĂš in generale, Binaghi è deluso dalla scarsa comunicazione avuta in passato con l’amministrazione comunale. In 15 anni, l’unico interlocutore è stato l’ex assessore allo sport Masini. Il disinteresse si è visto dalle piccole cose, come l’assenza di una linea di autobus che arrivi direttamente al Foro Italico. âVorremmo che si capisse che gli Internazionali non appartengono alla CittĂ di Roma, bensĂŹ alla FIT con il valido appoggio della CONI Servizi. Ovviamente Roma resta la prioritĂ : non siamo pazzi e nemmeno folli. Detto che dobbiamo aspettare cosa succederĂ per l’assegnazione del Mini Slam e delle Olimpiadi del 2024, posso assicurare che la ‘pazzia’ di fare una TV del tennis è ben superiore rispetto a quella che sarebbe un eventuale spostamento a Milanoâ.
Comunicato FIT
TAG: Angelo Binaghi, Binaghi, Masters 1000 Roma, Notizie dall'Italia, WTA Roma
Bene cosĂŹ a Milano l’ ING. Binaghi potrĂ vedersi gl internazionali da solo……!
Pensa che gli ho sentito raccontare la storia di Chang e Sampras almeno. 2 volte.
Purtroppo solo in tv, con Clerici mi capitò di parlare brevemente una volta,da 14 enne , non posso certo dire di conoscerlo.
Però fratello nerazzurro fammi capire una cosa, abiti a Roma, conosci Clerici e riesci a vedere gli incontri infrasettimanali al foro?
Una vitaccia la tua, hai realizzato qualche altro mio sogno?
Tipo, sei il fidanzato di Elle Mc Pherson?
@ Il Ghiro (#1472415)
Gianni Clerici era affianco a me quel maggio ’89, non c’era ovviamente nessun Chang sconosciuto in campo, dato che il “cinese” era giĂ uno dei favoriti, benchè 17enne, del RG che vincerĂ 20 giorni dopo. Il match era Agassi (19 anni) contro Sampras (17): il primo era ritenuto un enfant prodige di sicuro avvenire, l’altro – asfaltato senza pietĂ in un’oretta circa- piacque praticamente solo a me ( e a Gianni). Che qualche anno dopo, come al solito, scambiò Agassi con chang. Adorabile pasticcione! đ
Stanno mandando proprio ora la replica su Supertennis della finale femminile degli Internazionali 2012. Un posto cosÏ bello non può essere spostato, non so cosa potrebbe uscire fuori a Milano.
Chang-Sampras???
ti racconto un aneddoto su un Chang-Sampras giovanile:
Usopen, un esperto americano dice a Gianni Clerici “vai a vedere questa partita giovanile, c’è un fenomeno”.
Clerici va, vede, e convintissimo chiama Tacchini e segnala Sampras, che viene sponsorizzato dalla Sergio tacchini.
Poi va da colui che gli ha fatto la segnalazione e gli dice “un fenomeno, tennis classico, rovescio a una mano, poi quel nome greco…”
Risposta “greco??? ma io ti avevo mandato a vedere un cinesino bimane…”
su Roma- Milano mi spiego meglio, io sono convintissimo che tra gli internazionali di Roma e il defunto torneo indoor di Milano non ci sia mai stata partita come storia del torneo, importanza e “peso” del torneo.
Io sostenevo/engo solo che per contingenze, ad esempio il fatto che negli anni 80 i terraioli giocavano un tennis estremamente noioso, a meno di non avere in campo Noah o Mecir, il torneo di Milano offrisse partite piĂš spettacolari.
Nistrom-Wilander era una punizione da vedere, e molti spagnoli e svedesi erano perfettamente sostituibili ad uno dei 2 citati.
Di contro, soprattutto negli anni 80, prima del power tennis,a Milano c’erano partite divertentissime.
Ma il discorso, piĂš che per motivi di confronto tra i tornei, obiettivamente imparagonabili,verteva sul fatto che, nonostante questo,il torneo di Milano non attirava spettatori.
E ciò in relazione allo 0,1% di possibilità che il torneo venga spostato a Milano.
Tolti Volkov e Camporese, fino a Rosset tutti hanno vinto uno slam, molti sono stati numero 1, gli altri erano bei nomi.
Neanche i risultati degli italiani, vittoria di Sanguinetti su Federer,Camporese su Goran, finale di Caratti…hanno portato spettatori al torneo.
E questo a Milano è un problema endemico che si porta dietro anche l’Armani basket.
Una citta’ come Milano…Non riesce ad avere un torneo anche un misero 250 indoor….Mah….
@ Il Ghiro (#1472314)
3) Il Buon Volkov, il simpatico Rosset, e tanto meno i nostri Camporese e Sanguinetti, la Top8 raggiunta da Mancini l’hanno vista col binocolo.
4) Anche io ho visto partite spettacolarissime a Roma in quegli anni, compreso un primo turno (!!!) tra un ragazzino prodigio americano e un suo connazionale meno precoce ma che sarĂ ancora piĂš Grande!!….qui ti lascio la suspence…
Ps:….il “18” l’ho aggiunto 5 anni fa….sarebbe ora di riscrivere un “19”….
@ Il Ghiro (#1472303)
@ Il Ghiro (#1472314)
ahaha…lungi da me polemizzare con quello che, mi par di capire, è un fratello nerazzurro, ma purtroppo il tuo ragionamento e la tua mirabile doppia lista ha molte falle, principalmente:
1) Roma, anche in quel periodo, ha avuto SEMPRE una partecipazione piÚ completa e i vincitori di quei tornei sono quasi tutti vincitori di Slam/Master: il piÚ basso Best è Alberto Mancini: numero OTTO.
2) Milano: è ovvio che gli italiani abbiano fatto piÚ strada , essendoci un Cut piÚ alto e un parterre di partecipanti meno intenso
Non sono assolutamente d’accordo. Tra l’altro il tram ti lascia ben distante dal foro italico. Chi ad esempio ha difficoltĂ a deambulare on i mezzi non riesce ad arrivare di sicuro in mezz’ora al foro.
sottoscrivo la premessa. forse perchĂŠ vado agli Internazionali prima dei quarti, ma io non ho rilevato particolari problemi logistici con i mezzi pubblici. mi andrĂ bene tutto, cosa devo dire. Invece per quanto riguarda la provocazione di Binaghi, le sue motivazioni sono comprensibili ma…con la metro da termini e il tram ci si impiega mezz’ora! đ
Sig. Binaghi invece di dire Be..nate(come diciamo a Genova)
Si attivi per fare dare una WC a Mosca…a Flavia…..
Che poi Flavia magari ripensa alle Olimpiadi
Albo d’oro Roma:
1978 BjĂśrn Borg Adriano Panatta1-6, 6-3, 6-1, 4-6, 6-3
1979 Vitas Gerulaitis Guillermo Vilas 6-7, 7-6, 6-7, 6-4, 6-2
1980 Guillermo Vilas Yannick Noah 6-0, 6-4, 6-4
1981 JosĂŠ Luis Clerc VĂctor Pecci 6-3, 6-4, 6-0
1982 AndrĂŠs GĂłmez Eliot Teltscher 6-2, 6-3, 6-2
1983 Stati Uniti Jimmy Arias JosĂŠ Higueras 6-2, 6-7, 6-1, 6-4
1984 AndrĂŠs GĂłmez Aaron Krickstein 2-6, 6-1, 6-2, 6-2
1985 Yannick Noah Miloslav MeÄĂĹ 6-3, 3-6, 6-2, 7-6
1986 Ivan Lendl Emilio SĂĄnchez 7-5, 4-6, 6-1, 6-1
1987 Mats Wilander MartĂn Jaite 6-3, 6-4, 6-4
1988 Ivan Lendl Guillermo PĂŠrez RoldĂĄn 2-6, 6-4, 6-2, 4-6, 6-4
1989 Alberto Mancini Andre Agassi 6-3, 4-6, 2-6, 7-6, 6-1
1990 Thomas Muster Andrej Äesnokov 6-1, 6-3, 6-1
1991 Emilio SĂĄnchez Alberto Mancini 6-3, 6-1, 3-0 (ritirato)
1992 Jim Courier Carlos Costa 7-6, 6-0, 6-4
1993 Jim Courier Goran IvaniĹĄeviÄ 6-1, 6-2, 6-2
1994 Pete Sampras Boris Becker 6-1, 6-2, 6-2
1995 Thomas Muster Sergi Bruguera 3-6, 7-6, 6-2, 6-3
1996 Thomas Muster Richard Krajicek 6-2, 6-4, 3-6, 6-3
1997 Ălex Corretja Marcelo RĂos 7-5, 7-5, 6-3
1998 Marcelo RĂos Albert Costa rinuncia per infortunio
1999 Gustavo Kuerten Patrick Rafter 6-4, 7-5, 7-6
2000 Magnus Norman Gustavo Kuerten 6-3, 4-6, 6-4, 6-4
2001 Juan Carlos Ferrero Gustavo Kuerten 3-6, 6-1, 2-6, 6-4, 6-2
2002 Andre Agassi Tommy Haas 6-3, 6-3, 6-0
Non posso polemizzare con uno che ha il nick W Inter
Per la controcronaca, quando scrivevo: “Per spiegarmi, non dico che il torneo di Milano avesse piĂš importanza di quello di Roma o piĂš storia, eâ il contrario”,volevo puntualizzare esattamente questo concetto.
Mi riferivo al fatto che nonostante sia stato per almeno 20 anni ben piÚ spettacolare, e con risultati degli italiani migliori, rispetto a Roma, il torneo di Milano è stato dismesso perchè non aveva spettatori.
Io ricordo che a vedere Ivanisevic-Pescosolido in semifinale eravamo in un centinaio, al forum…c’erano interi settori in cui c’erano 1-2 spettatori dediti all’ eremitaggio…
albo d’oro Milano:
1978 BjĂśrn Borg Vitas Gerulaitis 6â3, 6â3
1979 John McEnroe John Alexander 6â4, 6â3
1980 John McEnroe Vijay Amritraj 6â1, 6â4
1981 John McEnroe BjĂśrn Borg 7â6, 6â4
1982 Guillermo Vilas Jimmy Connors 6â3, 6â3
1983 Ivan Lendl Sudafrica Kevin Curren 5â7, 6â3, 7â6
1984 Stefan Edberg Svezia Mats Wilander 6â4, 6â2
1985 John McEnroe Svezia Anders Järryd 6â4, 6â1
1986 Ivan Lendl Svezia Joakim NystrĂśm 6â2, 6â2, 6â4
1987 Boris Becker Cecoslovacchia Miloslav MeÄĂĹ 6â4, 6â3
1988 Yannick Noah Stati Uniti Jimmy Connors 4â4 ritiro
1989 Boris Becker URSS Aleksandr Volkov 6â1, 6â2
1990 Ivan Lendl Stati Uniti Tim Mayotte 6â3, 6â2
1991 Aleksandr Volkov Cristiano Caratti 6â1, 7â5
1992 Omar Camporese Goran IvaniĹĄeviÄ 3â6, 6â3, 6â4
1993 Boris Becker Spagna Sergi Bruguera 6â3, 6â3
1994 Boris Becker Rep. Ceca Petr Korda 6â2, 3â6, 6â3
1995 Evgenij Kafel’nikov Boris Becker 7â5, 5â7, 7â6(6)
1996 Goran IvaniĹĄeviÄ Svizzera Marc Rosset 6â3, 7â6(3)
1997 Goran IvaniĹĄeviÄ Spagna Sergi Bruguera 6â2, 6â2 1998 Russia Evgenij Kafel’nikov CĂŠdric Pioline 7â5, 6â4
1999 P Richard Krajicek Greg Rusedski 7â6(6), 6â7(5), 7â5
2000 Marc Rosset Evgenij Kafel’nikov 6â4, 6â4 2001 Roger Federer Julien Boutter 6â4, 6â7(7), 6â4
2002 Davide Sanguinetti Roger Federer 7â6(2), 4â6, 6â1
@ Il Ghiro (#1472067)
Per la cronaca: l’ultimo torneo giocato a Milano piĂš importante di quelli giocati a Roma data 1934.
Io invece da Romano voglio gli internazionali a Roma ed il ritorno degli internazionali Indoor a Milano com’era in Passato,perchè accontentarsi?
Il foro italico è nelle vicinanze dello stadio olimpico che gestisce una quantità di tifosi ben superiore rispetto al tennis. Mi riesce dunque difficile capire come possano essere carenti i trasporti in una zona strategicamente affollatissima per lo sport! Perchè il calcio non si lamenta di questo?
Concordo, anche secondo me è stata una manifestazione senza reale intenzione.
Quello che posso dire, sulla base della mia esperienza di vivere Roma, è che veramente non saprei da dove si dovrebbe iniziare, e che addirittura tirare in ballo la possibilità delle Olimpiadi mi sembra allucinante. Vorrebbe dire mettere a terra una città che già ha dei limiti infrastrutturali assurdi. Roma non ha tempi, a Roma non si possono prendere appuntamenti (salvo che per bravi tragitti), a Roma non si capisce mai nulla di orari di mezzi pubblicità , la sussistenza degli stessi. A Roma la stragrande maggioranza dei parcheggi sono in mano ai parcheggiatori abusivi. Insomma, non so se mi sono spiegato. Il post è confusionario come confusionario è il suo oggetto.
Lo chiamo come lo chiami tu ,”spazio EXPO”.
E’ inadatto per giocare a tennis, sia sul cardo che sul decumano ci sono migliaia di persone, un sacco di padiglioni, gente che mangia di tutto, turisti, l’albero della vita…
Seriamente, se volesse farlo la Fit,prima bisognerebbe acquistare i terreni, e la prima asta e’ andata deserta perchĂŠ chiedevano la luna e le stelle come prezzo, poi, una volta acquisiti i terreni, bisognerebbe iniziare a costruire da zero tutti gli impianti tennistici e di complemento.
Questo al netto di eventuali bonifiche dell’area, che aumenterebbero ulteriormente i costi giĂ proibitivi.
Se invece la fit volesse che a provvedere a tutto fosse il comune, in nome del “Supremo Bene Tennistico della Nazione”, la strada sarebbe altrettanto impraticabile.
Io parlavo di strutture preesistenti, eventualmente da ampliare ed aggiornare.
In un momento di crisi nazionale, in cui a Milano Inter e Milan chiedono aiuti per lo stadio, idem le squadre di altri sport ( baseball in primis), in cui persino l’Armani jeans si interroga sul forum,credo difficile pensare che il comune si impelaghi nel progetto “torneo Atp”.
Soprattutto perchĂŠ non vedo un interesse ed una richiesta della cittadinanza in tal senso.
Poi magari mi sbaglio.
Minacce risibili e poco credibili. Sono solo schermaglie per provare a “spremere” un po’ di piĂš gli amministratori romani (che, fra l’altro, in questo momento hanno ben altro a cui pensare). Gli Internazionali d’Italia non abbandoneranno mai Roma.
Ci manca solo questo a Roma
@ Il Ghiro (#1472067)
Non ci sono strutture per ospitare una grande manifestazione tennistica? Lo spazio EXPO come lo chiami?
Io ho visto le quali del 1988 e ne ho un ricordo straordinario.
Mi rendo conto pero’ che parlo della “preistoria”.
Via da Roma no, magari il comune deve darsi una svegliata.
Io non sono romano, ci capito spesso ed ho molti amici da voi.
Conosco molto bene la realtĂ milanese.
E’ il classico caso in cui se Sparta piange, Atene non ride.
Premesso che secondo me Binaghi parla senza l’intenzione del fare, usa l’ipotesi dello spostamento come mezzo di pressione mediatica sugli interlocutori.
Considerando che dopo le dimissioni di Marino( che accenno per esigenza di discorso, ma non voglio in alcun modo fare digressioni politiche improprie su questo sito) e’ difficile anche capire chi possano essere gli interlocutori in Campidoglio di Binaghi e che calendario alla mano il torneo di Roma dovrebbe arrivare a ridosso delle elezioni, previste per il maggio 2016.
A Milano non ci sono infrastrutture in grado di ospitare un evento del genere.
Il Forum?e’ visto come un impianto periferico, consideriamo che Milano ha avuto per anni un torneo migliore di Roma dal punto di vista della qualitĂ delle partite, degli interpreti, del palamres, dei risultati degli italiani, eppure è fallito per totale e manifesto disinteresse.
Per spiegarmi, non dico che il torneo di Milano avesse piĂš importanza di quello di Roma o piĂš storia, e’ il contrario.
Però per contingenze, nel periodo 1980/2005 a Milano hanno vinto il loro primo torneo in carriera Federer e Edberg, era il torneo preferito di Mc Enroe (io vidi il match Mc Enroe / Becker col tedesco giovanissimo), fu vinto da Camporese, ci furono risultati straordinari di Pescosolido,Caratti e Nargiso.
Ma questo nel totale deserto degli spalti del forum.(dopo lo spostamento al forum ovviamente)
A Roma nel contempo c’erano Perez Roldan, Mancini ed altri che offrivano spettacolo e prestigio inferiori.
Non s’azzardasse
@ Luca da Sondrio (#1472045)
đ
Non sposteranno mai Binaghi? Purtroppo hai ragione…
@ Ktulu (#1472029)
E’ un gran peccato, personalmente l’apprezzo molto per i luoghi e l’atmosfera, mi accorgo che in effetti sta continuamente peggiorando e che sembra davvero impossibile trovare qualcuno che amministri in maniera opportuna la capitale (e lo dico non volendo entrare nei meandri delle recenti vicende politiche)
Concordo. Sono stato al foro e per quanto bellissimo come circolo, dal punto di vista delle infrastrutture, trasporti, è una cosa vergognosa.
Secondo me non ci pensa nemmeno lui a spostare il torneo a Milano. E’ solo un modo per attirare l’attenzione del pubblico sulle oggettive inadempienze del Comune nei confronti del torneo.
Quel che lamenta Binaghi infatti è vero. Non dico che ci debba essere una linea di metro fino al Foro (come avviene a Parigi al Roland Garros), però la situazione del trasporto pubblico è scandalosa, cosÏ come quella dei parcheggi.
Il torneo è cresciuto moltissimo negli ultimi anni e merita molta piÚ attenzione da parte del Comune.
Ad esempio la richiesta di usare Piazza del Popolo e il Colosseo per fare promozione all’evento sono del tutto legittime.
Binaghi è sempre molto “bulldozer” nelle dichiarazioni, però in genere i fatti poi gli danno ragione.
In Comune si diano una svegliata.
Premetto che amo Roma e che è la mia città . Ecco, Roma non è assolutamente in grado di accogliere manifestazioni ce attraggono quantitativi di persone di un certo rilievo. Fossi il comitato olimpico internazionale, mi metterei a ridere di fronte alla candidatura per le olimpiadi.
Roma è una città folle e sta peggiorando sempre di piÚ, da un punto di vista della logistica e delle facilities per chi ci vive.
Solo minaccie…..per avere piĂš soldi…
đ
Ecco come potrebbero usare l’area ex Expo!
non lo sposteranno mai
Ma a milano dove sono gli spazi per farlo?? Potrebbero costruire un grande centro per il tennis nelle aree dell’expo!!!
che….!
a milano ci va solo lui a vederli 
Quando guardo gli internazionali d’Italia rimango sempre colpito dalla bellezza del Foro Italico, trasferire il tutto a Milano significa uccidere il torneo.
Ecco un’altro che sĂŹ crede papa. đł