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Dichiarazioni da Roma: Andreas Seppi “E’ una delle migliori vittorie della mia carriera”. Ci sono anche le dichiarazioni di Errani e Knapp

16/05/2012 22:51

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Andreas Seppi classe 1984, n.30 del mondo

Queste le dichiarazioni di Andreas Seppi, Sara Errani e Karin Knapp al termine dei loro match nel torneo di Roma.

Andreas Seppi : “Ad un tratto ho smesso di pensare alla partita. Guardavo il pubblico e mi divertivo. All’inizio giocavo a non perdere, anche nei miei turni di servizio, e lui prendeva immediatamente in mano l’iniziativa. Dal secondo set ho iniziato ad essere più aggressivo.
E’ una delle migliori vittorie della mia carriera. La metto vicino a quella su Ferrero, in Coppa Davis a Napoli nel 2005, e a quella su Nadal, a Rotterdam nel 2008.
Servo meglio, mi sento più tranquillo. Il rovescio di Wawrinka è ovviamente il suo colpo migliore, mi dà molto fastidio. Sarà una partita difficile, ma questo è ovvio. Il Pietrangeli e’ un campo bellissimo, quando è pieno come oggi è fantastico”.

Sara Errani : “Non sono troppo soddisfatta. Potevo fare meglio, ho avuto troppi alti e bassi. Nella fase decisiva del primo set, con vento a mio favore, dovevo spingere e invece ho commesso troppi errori. Il pubblico mi ha aiutato tanto, mi faceva esaltare ma poi avevo dei cali improvvisi. La partita è dipesa dalla Stosur, ma anche da me e questo è un piccolo passo avanti. Significa che posso giocarmela con giocatrici del suo livello. Devo credere di più in me stessa. In partita ero più vicina a lei di quanto io pensassi. In questo devo migliorare. Lei non ha giocato a livelli pazzeschi ma io non sono stata comunque all’altezza. Peccato. Ora spero di fare bene in doppio anche se affronteremo una coppia fortissima quale Dulko-Suarez”.

Karin Knapp : “Peccato per la sconfitta. Nel terzo set potevamo stare anche 3-3 anziché 3-1 per la Cibulkova. Lei ha alzato tantissimo il livello e nei punti importanti ha fatto grandi cose. Purtroppo la partita è girata male per me. Penso però di aver giocato su buoni livelli contro una giocatrice che comunque è nelle top 20. E’ la conferma che il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi risultati. Nelle ultime quattro settimane ho alzato molto il livello del mio tennis e questo mi da fiducia. Devo migliorare ancora in parecchie cose. Ad esempio fisicamente, o il gioco a volo. Devo anche cercare di prendere qualche punto a rete. Mi manca ancora un po’ di continuità a giocare tutti i punti importanti ma piano piano spero di arrivarci”.

TAG: Errani, Knapp, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2012, Seppi, WTA Roma, WTA Roma 2012

7 commenti

Shuzo (Guest) 17-05-2012 14:19

Trovo che sia la più grande vittoria di Andreas nella sua carriera. Non tanto per l’avversario sconfitto, in carriera ha battuto persino Nadal, quanto perché è stato capace di vincere un match sul filo di lana. Troppe volte gli ho visto buttare al vento partite perché al momento opportuno gli era venuto il braccino finendo per gettare alle ortiche una vittoria ampiamente a portata di mano. Ricordo una volta contro Soderling a Baastad o l’anno scorso contro Cilic, non ricordo in quale torneo.
Stavolta non solo ha vinto sul filo di lana, ma lo ha fatto recuperando una partita che sembrava compromessa. Diverse volte nei miei commenti scrissi che Andreas non aveva abbastanza carattere, non aveva abbastanza palle. Beh, stavolta le ha tirate fuori! Questa vittoria vale molto di più di quella con Nalbandian a Belgrado. Anche l’argentino è un giocatore che ha perso tante partite sul filo di lana. Inoltre è anche un giocatore in declino, non più un top ten.
Per Isner il discorso è diverso. L’americano sta giocando il miglior tennis della sua carriera e mi sembra che stia migliorando ancora. Inoltre non è assolutamente un perdente, è un giocatore capace di vincere sul filo di lana, lottando palla su palla. Bravo Andreas!
Mi permetto di aggiungere una postilla. Nella finale di Belgrado contro Paire, la paura di Andreas ad affondare i colpi non era sparita, l’aveva molto diminuita. Su questo aspetto può migliorare ancora, questo significa che ha ancora ampi margini di miglioramento, nonostante abbia 28 anni.

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