Woodbridge critica la scelta di Alcaraz di rompere con Ferrero: “Sarà difficile per Carlos vincere uno Slam il prossimo anno”
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La decisione di Alcaraz (in particolare del padre del tennista, da quel che è trapelato) di interrompere la collaborazione storica con coach Juan Carlos Ferrero dopo 7 anni di crescita spettacolare e grandissimi risultati ha lasciato di stucco il mondo della racchetta, sollevando importanti interrogativi su quello che ne sarà di Carlos dal prossimo anno, orfano di colui che l’ha creato, plasmato e guidato passo passo (anche in partita) dal tennis junior alla vetta della classifica mondiale. Samuel Lopez è certamente un tecnico di valore, ma il legame profondo tra Alcaraz e Ferrero andava assai oltre al puro fatto sportivo, e secondo molti osservatori il murciano ne risentirà non poco, in particolare nei primi mesi del 2026.
Tra i più critici su quest’addio traumatico c’è Todd Woodbridge, ex campione australiano in doppio, che ipotizza una prossima stagione addirittura a tinte fosche per il 6 volte campione Slam, arrivando ad affermare che sarà difficile per Carlos alzare il settimo trofeo Major in carriera. A beneficiarne Jannik Sinner, che Woodbridge vede come strafavorito per gli Australian Open.
“Credo che per Carlos sarà difficile vincere uno Slam il prossimo anno. Sappiamo tutti che ne ha le capacità, ma questo cambiamento, arrivato a questo punto della sua carriera, mi lascia perplesso. Stiamo parlando di uno dei migliori binomi giocatore-allenatore della storia del tennis” tuona Woodbridge.
“Quando Juan Carlos non è stato al suo fianco negli ultimi anni, Carlos non ha espresso lo stesso livello. Lo si vedeva spesso cercare lo sguardo verso il box, apparire più insicuro, meno centrato. Gli serviranno mesi per adattarsi a questa nuova situazione, per metabolizzare questo cambiamento”. L’australiano ritiene quindi che Alcaraz subirà un contraccolpo psicologico importante senza la guida sicura di Ferrero, una situazione che aumenterà il suo stress in campo e metterà ancor più a nudo i momenti nei quali Carlos si è mostrato insicuro e meno incisivo.
Da qua, ecco come Todd lancia ancor più Sinner a Melbourne: “Alla luce di tutto ciò, ritengo che Jannik parta in vantaggio e che possa completare il triplete a Melbourne”. Vedremo se la profezia di Woodbridge si avvererà o meno, ma certamente il traumatico addio tra Alcaraz e Ferrero continua a scaldare gli ultimi giorni della off-season.
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz, Juan Carlos Ferrero, Todd Woodbridge

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Il portiere del mio condominio ed il barista del locale all’angolo sono incazzati neri perché nessuno li ha ancora intervistati!
Ci si chiede come il “cucciolo” Carlitos potrà giocare senza il suo addestratore che ordina dal box…
… però il buon “Samu” si è comprato un fischietto come quello di JCF ed è pronto a farlo ballare!
Prova del 9 per Carlitos senza Ferrero, non avrà problemi con gli altri giocatori, ma gestire gli incontri con un Jannik al 100% penso che saranno uccelli paduli, quelli che volano all’altezza dei….!!
Rusedski, ora Woodbridge..
e altri prima 🙁
Chi ancora ?
Ma c’è da dar enfasi a ognuno che apre bocca ?
Dà un po’ fastidio, anche perchè è… aria fritta. 🙁
Capisco il periodo “di stanca”, però mi pare si esageri… 😉
Vedremo in campo se avrà ripercussioni .
C’è sicuramente del vero nel commento di Todd, però il grosso del lavoro viene fatto fuori dal campo ,bisogna capire se Lopez è pronto , se farà come Vagnozzi e se l’apporto di Ferrero al tennis di Carlos è stato ingigantito rispetto alla realtà.
A mio avviso il 2026 era già duro di per sé nel ripetere quel che ha fatto Carlos in un 2025 con un Sinner danneggiato da Wada e con un Musetti su terra meno maturo.
Questo è un ulteriore handicap.
Quante migliaia di personaggi bisogna ancora intervistare su questo argomento?
Mamma mia che esagerazione. In campo ci andava lui, mica ferrero. Non è che di colpo dimenticherà tutte le dritte che ha ricevuto, è un campione e un ragazzo intelligente. Quando si parlava di cahill e jannik discorsi del genere non ne sentivo.
il problema con Ferrero era proprio quello, Sinner al primo commento critico lo avrebbe licenziato la settimana dopo…. Alcaraz ci tiene alla famiglia, è palese, ma continuerà a giocarsi gli slam solo con Sinner almeno per 4-5 anni e ne vincerà ancora tanti
Il problema non è tanto tennistico ma psicologico. Da quello che dice Ferrero si evince una “sudditanza” anche nei confronti del padre e del fratello maggiore. La famiglia e l’allenatore rompono e lui sembra uno passato di lì per caso…