Davis Cup 2025 - Bologna Copertina, Davis/FedCup

Davis Cup, l’Italia si prepara alla sfida: tra responsabilità, unità e orgoglio azzurro. La conferenza stampa degli azzurri. Berrettini: “Quando indossi la maglia della Nazionale, dai tutto. Siamo uniti”

17/11/2025 21:31 4 commenti
L'Italia di Coppa Davis (FITP)
L'Italia di Coppa Davis (FITP)

Alla vigilia dell’attesa sfida di Coppa Davis contro l’Austria in programma mercoledì alle ore 16, la nazionale maschile italiana di tennis si presenta compatta, consapevole del proprio valore e delle aspettative di un intero Paese. In conferenza stampa, il capitano Filippo Volandri e i giocatori convocati hanno raccontato sensazioni, stati d’animo e obiettivi, ribadendo un concetto chiave: responsabilità, sì, ma senza trasformarla in pressione.

Volandri: “Dopo due vittorie, la responsabilità è maggiore. Ma non è pressione”
Con tono lucido e determinato, Filippo Volandri ha aperto l’incontro con i media:
“Le cose stanno procedendo bene. Ovviamente sentiamo più responsabilità quest’anno: dopo le vittorie del 2023 e del 2024, giocare qui in Italia amplifica tutto. Ma non è pressione, solo responsabilità.”
Il capitano, alla guida del team da cinque anni, conosce bene la particolarità della competizione:
“La Coppa Davis non è un torneo come gli altri. È diversa. Quest’anno il tabellone è molto omogeneo e lotteremo tutti per il trofeo.”

Berrettini: “Quando indossi la maglia della Nazionale, dai tutto. Siamo uniti”
Accanto al capitano, è intervenuto anche Matteo Berrettini, che ha parlato con la maturità di chi ha vissuto gli alti e bassi dello sport:
“La responsabilità è relativa. Quando sogni di giocare partite così, ti prepari a tutto ciò che può succedere. Con la maglia dell’Italia senti il dovere di dare tutto: si vince e si perde insieme.”
L’ex numero 6 del mondo, tornato protagonista dopo un periodo complicato, ha poi ricordato quanto la squadra lo abbia sostenuto durante l’infortunio:
“Ho usato la Davis come obiettivo mentre ero fuori. I ragazzi mi hanno scritto tutti, mi hanno fatto sentire il loro affetto. Sono felice di giocare ancora una volta con l’Italia.”

Cobolli: “Non sono il leader, siamo tutti leader”
Tra i convocati figura anche Flavio Cobolli, attuale numero 1 del team in classifica ATP. Nonostante ciò, il romano non vuole etichette:
“Ci conosciamo da tanto ed è bellissimo lottare per qualcosa di così grande. Ma non sono il leader: siamo tutti leader qui. Andiamo d’accordo e ci aiutiamo sempre.”
Una dichiarazione che conferma il clima di equilibrio e armonia all’interno del gruppo.

Sonego: “Porterò energia e darò tutto per la squadra”
In sostituzione di Lorenzo Musetti, arriva la convocazione per Lorenzo Sonego, che ha parlato con entusiasmo:
“Sono felice di essere qui. Fuori dal campo andiamo molto d’accordo ed è un onore per me. Voglio mettere la mia energia a disposizione della squadra e godermi questa competizione. Sarà bello giocare davanti al pubblico di Bologna.”

Bolelli: “Ogni partita è diversa. Vedremo come finirà”
Il veterano Simone Bolelli, bolognese doc, sarà nuovamente protagonista in doppio insieme ad Andrea Vavassori, dopo l’ottima stagione coronata dalle Nitto ATP Finals. Sulla sfida contro la coppia Miedler/Erler mantiene realismo e concentrazione:
“Ho affrontato Erler due volte e ho perso entrambe, ma ogni partita è diversa. Loro sono due ottimi giocatori, grande intesa e tanta esperienza insieme. Sarà una competizione diversa e vedremo come finirà.”
La speranza, neanche troppo nascosta, è che il match non debba arrivare fino al doppio decisivo.

Tra responsabilità condivisa, spirito di squadra, entusiasmo dei giovani e la solidità dei veterani, l’Italia si presenta alle Davis Cup Finals con un gruppo compatto e consapevole. L’obiettivo è chiaro: confermare lo straordinario percorso degli ultimi anni e regalare ancora una volta orgoglio e emozioni ai tifosi italiani.



Francesco Paolo Villarico


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4 commenti

zedarioz 17-11-2025 23:46

Obiettivo minimo battere l’Austria, poi si vedrà. Non ci sono favoriti, ogni squadra ha legittime ambizioni, se Zverev sta bene forse la Germania è un gradino sopra tutti perché ha il doppio migliore insieme all’Italia. La Spagna ha Alcaraz ma Munar è inferiore al secondo singolarista ceko e il doppio è improvvisato e dovranno chiedere gli straordinari a Carlos. Francia e Italia si assomigliano ma noi abbiamo il fattore campo a favore. I Ceki sono forti sulla carta ma hanno incognite dal punto di vista fisico. È tutto aperto….

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Bagel 17-11-2025 22:58

Credo che con questa squadra e visto il tabellone, diciamo la verità, sbilanciato a nostro favore, il nostro obiettivo debba essere la finale. Non arrivarci vorrebbe dire che qualcuno dei nostri ha perso da favorito. Per l’eventuale finale, bisognerà vedere chi ci capita contro

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Silvy__89 (Guest) 17-11-2025 22:30

Beh nonostante non ci siano Sinner e Musetti, la squadra è comunque forte e può dire la sua.

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+1: Marco M.
Kenobi 17-11-2025 21:41

Un giorno di riposo meno di Francia e Belgio da campioni, chi li fa i tabelloni ?

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