Alcaraz dopo la sconfitta con Sinner: “Contento della mia prestazione. I dettagli faranno la differenza la prossima volta”
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Carlos Alcaraz ha analizzato con grande lucidità la sconfitta per 7-6, 7-5 subita da Jannik Sinner nella conferenza stampa post-match. Una partita equilibrata, intensa, nella quale il campione spagnolo ha confermato di poter competere alla pari anche sul cemento indoor, superficie che storicamente privilegia il gioco dell’italiano.
“Non ho mai dubitato del mio livello indoor”
Alcaraz ha esordito spiegando come non fosse affatto sorpreso dalla propria competitività al coperto:
«Non ho mai dubitato di me stesso, né del mio livello indoor. Sapevo di poter giocare alla pari con Jannik. Durante il match ho capito che avrei potuto batterlo anche su questa superficie. Alla fine è stato solo tennis. Sono molto felice della mia prestazione e sono sicuro che il mio livello indoor continuerà a crescere».
Lo spagnolo ha confermato di aver percepito i progressi del rivale:
«Ho sentito i miglioramenti di Jannik. L’ho detto molte volte: è un giocatore che torna sempre più forte dopo una sconfitta. È uno che impara. Anche oggi lo ha dimostrato, soprattutto al servizio, dove mette un’enorme pressione».
Analisi dei dettagli: “Vedremo tutto insieme allo staff”
Alla domanda su come analizzi i piccoli dettagli delle sfide contro Sinner, Alcaraz ha spiegato il metodo di lavoro con Juan Carlos Ferrero e il team:
«Vedere il match da fuori è completamente diverso rispetto a viverlo in campo. Metteremo sul tavolo tutte le sensazioni, discuteremo punto per punto: cosa ho fatto bene, cosa ho sbagliato, cosa loro hanno visto. Ho già in mente alcune cose che devo migliorare. La stagione è quasi finita, e in pre-season lavoreremo per partire ancora più forti».
Il problema muscolare: “Non mi ha condizionato”
Nel primo set Alcaraz ha richiesto un medical timeout per un fastidio al bicipite femorale:
«Ho sentito qualcosa provando a raggiungere una risposta al servizio. Ma non mi ha condizionato troppo: riuscivo a correre bene e a spingere. È chiaro che qualche pensiero in più ce l’hai, ma non dirò mai che avrei potuto giocare meglio senza quel fastidio. Ho giocato un ottimo tennis. Se ho perso, è perché lui lo ha meritato».
La scelta tattica: “Sono venuto più a rete perché serviva, non per l’infortunio”
Nella seconda parte del match lo spagnolo ha aumentato la frequenza delle discese a rete:
«Non ho cambiato piano per l’infortunio. L’ho fatto perché sentivo che dovevo fare qualcosa in più. Contro Jannik devi essere aggressivo e andare avanti appena puoi. E infatti stavo giocando bene, ero avanti di un break. Poi ho commesso qualche errore che non dovevo. In generale però è stato un piano partita ottimo».
Nonostante la sconfitta, Alcaraz ha confermato la partecipazione alla Coppa Davis:
«Domani parto per Bologna».
Sul pubblico: “Non era contro di me, e l’energia mi piaceva”
Per una delle poche volte, Alcaraz non ha avuto la maggioranza del pubblico dalla sua parte, ma non l’ha vissuta come un problema:
«Non mi ha influenzato. Anzi, a volte mi è persino piaciuto sentire quell’energia. Non era contro di me, era a favore di lui, e se lo meritava. L’ambiente più difficile della mia carriera? Parigi-Bercy 2021, senza dubbio. Quella partita non la dimenticherò mai».
La chiave della sconfitta: “Non ho sfruttato le mie occasioni”
Alcaraz ha individuato con precisione i momenti che hanno fatto la differenza:
«Non ho sfruttato le opportunità che ho avuto. Sul set point del primo set lui ha fatto una seconda a 185-190 km/h che mi ha sorpreso. Nel tie-break ho perso alcuni punti che avrei potuto vincere. Nel secondo set ero avanti di un break e sul 30-15 al servizio ho sbagliato. Ho in mente alcune situazioni, come la volée di rovescio che ho sbagliato in momenti importanti. È stato un colpo decisivo oggi, e non l’ho giocato bene».
Nonostante la delusione, chiude con ottimismo:
«Sono dettagli. La prossima volta cercherò di portarli dalla mia parte».
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP Finals, ATP Finals 2025, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2025, Carlos Alcaraz

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Ho visto un buonissimo Alcaraz con qualche passaggio a vuoto credo dovuto alla stanchezza mentale…
…ha giocato (e vinto) molto in questo 2025 ed è assolutamente giustificato per il serbatoio delle energie quasi completamente svuotato!
Probabilmente è rimasto “appagato” dalla conquista del #1 e forse avrà pure festeggiato, giustamente!