JANNIK SINNER CAMPIONE ALLE ATP FINALS 2025!!! Batte un fortissimo Alcaraz in due set, è il secondo titolo a Torino
116 commenti
Non ci sono parole adeguate ad esprimere le vibrazioni, l’elettricità, la tensione, le emozioni vissute sugli spalti dell’Inalpi Arena in questa MERAVIGLIOSA finale delle ATP Final 2025. Jannik Sinner gioca una partita di una consistenza, concentrazione e potenza sublimi, poetiche, resistendo alla prepotenza del diritto e qualità straordinarie di un grande rivale come Carlos Alcaraz e battendolo per 7-6(4) 7-5 al termine di due ore e un quarto di tensione agonistica inarrivabile, il tutto con un livello di gioco da superstar. Sinner ha vinto perché è stato più duro, più tosto, bravo a volare nel primo set, solido alla battuta e più lucido nel tiebreak del primo set (nonostante un tocco sbagliato che poteva pagare a caro prezzo…), e quindi più resistente e consistente nel secondo parziale, dove ha rimontato un break di svantaggio, l’unico subito in tutto il torneo, e sorpassato il rivale nonostante un rendimento del servizio crollato sotto al 50%. Tra questi due atleti e ragazzi eccezionali la differenza è minima, sono entrambi talmente forti quanto diversi, modernissimi nell’interpretare un tennis portato all’estremo superiore per velocità ed adrenalina, tanto che i set e le partite si decidono molto spesso sui dettagli, su pochi passaggi decisivi. Sulla lucidità di una scelta tattica o di gioco, o il rendimento di un colpo in particolare. Lo spiega nitidamente anche lo score quanto questa bella finale sia stata tirata ed equilibrata. Sinner ha trionfato di testa e di lucidità, complessivamente forse Alcaraz ha giocato anche “meglio” nel senso dell’offesa, dell’andarsi a prendere punti con quel diritto che per larghi tratti è stato imprendibile e terrificante; ma Jannik ha retto, pronto a spiccare il volo nel tiebreak del primo set, e bravissimo a resettare in un amen la fatica mentale e il momento di down all’avvio del secondo set, andando a prendersi un fondamentale contro break nel sesto game e trovare risposte e consistenza nel passante sul 6-5, per lo strappo decisivo e bellissimo. L’ha fatto servendo bene e poi calando vistosamente, e lì è servita tutta la sua calma e risolutezza.
Il primo set i due leader del tennis mondiale l’hanno giocato sul filo di lana, ad altissima velocità, servendo bene, ma Jannik è stato complessivamente più pratico e intelligente nel tiebreak, affidandosi alla sua proverbiale consistenza ma anche lucidità nelle scelte di gioco, con risposte e due pallonetti perfetti nei punti decisivi, freddezza glaciale e talento assoluto. Nel secondo set Jannik è crollato subito, calo di tensione per lo sforzo di un primo set che ha richiesto tutto mentalmente, con due doppi falli e un erroraccio col diritto che gli costano il primo (e unico) break del torneo. La prima di servizio lo ha abbandonato ed è tornata solo a tratti, con Alcaraz meravigliosamente furibondo nel disegnare il campo col diritto. Pareva inarrestabile Charlie, faceva il pugno al suo angolo dopo ogni bordata e si temeva che la sua onda fosse uno Tsunami pronto a travolgere tutto e tutti. Quando già si pensava ad un terzo set, visto il livello altissimo dello spagnolo anche al servizio, sul 3-2 ecco un insperato contro break, ottenuto da Sinner con due risposte ottime e una fortunata sulla palla break, un impatto sporco che ha costretto Alcaraz ad un colpo interlocutorio e quindi Sinner ne ha approfittato con una smorzata micidiale, perfetta.
La partita clamorosamente torna punto su punto, spallata su spallata. Serve meglio Alcaraz, comanda di più e attacca, ma non attacca sempre bene. Forse lo spagnolo si butta avanti anche per scappare da scambi a tutto ritmo dove non riusciva spiù a sfondare, e la sua pazienza nel restare lì a correre e tirare a tutta ha vacillato. Non ha vacillato per niente Sinner, che in questi casi dimostra perché è un Campione assoluto. In un set difficile, con la prima di servizio quasi scomparsa, ecco che fa la scelta più lucida ed efficiente: si affida alle sue ataviche certezze, il ritmo a grande velocità ma rischio relativamente basso, la difesa sull’angolo, il contrattacco e il passante, risalendo il campo con falcate di rara potenza e coordinazione. Risponde, fa scambiare Carlos, lo porta a rischiare l’attacco ma è il passante di Sinner a prendersi la scena. Ne trova alcuni ottimi, punendo un Carlos fin troppo proiettato a rete. E così sul 6-5, ecco che Sinner con la risposta, con la profondità, con la tigna di chi non molla NIENTE, va a prendersi un successo meritatissimo.

(Sinner con la coppa delle Nitto ATP Finals 2025 – foto Brigitte Grassotti)
Si conferma campione delle ATP Finals, e il più forte a livello indoor con una striscia di 31 vittorie di fila (non perde al coperto dalla finale di Torino 2023 vs. Djokovic). Che meraviglia di giocatore, duro, completo, fortissimo. La praticità elevata ad arte, la lucida visione di chi riesce nel corso del match a cambiare e trovare risorse altrove, arginando, rimontando e andando “sopra” al livello di un avversario eccezionale. È una vittoria completa e importantissima, anche per il fattore fiducia contro Alcaraz ed head to head tra loro due. Chiudono il 2025 con due Slam a testa, ma queste Finals vinte da Sinner lo fanno diventare il migliore dell’anno, nonostante la classifica che premia lo spagnolo per pochi punti.
Fa quasi fatica a parlare Jannik, tanto il pubblico lo incita durante la premiazione. “Grazie Mille!!!” inizia Sinner. “Sto imparando spagnolo, dammi un po’ di tempo Carlos…! Hai giocato una stagione incredibile, tanto lavoro e successi, bravo per il n.1. Sono estremamente felice di giocare contro di te, ti meriti tutto il successo che hai. Sei un giocatore che mi dà un sacco di motivazione. Tutti i fan amano vederti giocare, ti auguro il meglio per il futuro, dopo una meritata pausa”. “Sono felice di avere tutti voi con me, è grazie a voi se riesco a tenere questo livello di gioco, abbiamo fatto un lavoro eccezionale. Grazie alla FITP, Andrea (Gaudenzi), Nitto, state facendo un lavoro incredibile per questi tornei. Qua siamo a casa. Grazie ai raccattapalle, è stata una settimana lunghissima. Grazie a tutti voi del pubblico, l’atmosfera è stata incredibile, sembra di stare in campo da calcio. Sono felice di darvi qualcosa di positivo”.
Sinner è di nuovo campione alle Finals, con un altro percorso netto. Con un tennis completo e fortissimo. Grazie Carlos e Jannik, ci avete regalato una partita che non dimenticheremo mai. Viverla e poterla raccontare dal vivo è stato un privilegio.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Alcaraz alza la prima palla della finale, sono le 18.14 e la temperatura dentro all’Inalpi Arena è caldissima. Servizio vincente, a 211 km/h. Segue un errore col diritto di Carlos dopo il servizio, in grandissima e accelerazione. Tensione evidente, colpi poco fluidi da parte di entrambi, a 15 lo spagnolo vince il game (1-0). Sinner vince il primo punto al servizio con un buon pressing, al centro. Arriva il primo Ace di Jannik, al centro. Game a zero, con un attacco potente. 1 pari. La prima prodezza del match è di Carlos, un diritto in corsa tirato dall’angolo che sorprende un tentativo di discesa a rete contro tempo di Jannik. Che esecuzione. Game a zero anche per Alcaraz, 2-1. Primo momento di tensione: Jannik fa due punti col servizio poi sbaglia due diritti. Seconda di battuta… si scambia di potenza e Carlos regge, ma alla fine Jannik sfonda la difesa dell’avversario. Doppio fallo, si va ai vantaggi. Il gioco si interrompe per l’ennesimo malore di questo torneo a dir poco segnato da questi episodi… Si riprende dopo 10 minuti, Jannik non mette la prima ma attaca bene col diritto, e poi Ace. 2 pari. Vista l’interruzione repentina, ai vantaggi, si può dire pericolo scampato. Nel quinto game risponde molto profondo Jannik, due volte nei piedi e quindi pressa forzando due errori di Carlos. 15-30. Il solito gran diritto in anticipo dà ad Alcaraz un punto importante ma Jan risponde, è duro nel bloccare l’impatto, vantaggi. Scambio mozzafiato, Alcaraz rischia un rovescio che sembra destinato out ma la palla si abbassa e bacia la riga. Bravo, che rischio. 3-2. La partita è intensa, gli scambi sono ad altissima velocità ma è chiaro il vantaggio di chi mette un’ottima palla e può affondare col diritto successivo. Un bel diritto lungo linea vale a JS il 3 pari. Fa il pugno, era andato in difesa, come ne è uscito. Anche Sinner flirta con le righe, non solo lo spagnolo… Bellissimo il rovescio lungo linea che fa esplodere il pubblico sul 30-0, ma Carlos comanda e serve bene, sceglie spesso la botta al corpo e rispondere non è facile. 4-3, poi 4 pari con un bel turno del pusterese, con il quarto Ace. 8 game, 10 punti vinti in risposta finora, 5 a testa. Sinner sta rispondendo un po’ di più, profondo e anche bene, come sul 30-15, palla nei piedi e via avanti col diritto a chiudere. Appena riesce a sbracciare Alcaraz fa malissimo col diritto, due vincenti uno meglio dell’altro e 5-4. Arriva un medical time out per Alcaraz, si massaggia la coscia e bicipite femorale della gamba destra, ha sentito qualcosa frenando dopo aver tirato un diritto cross nel game appena chiuso. Sinner è già in piedi e aspetta… È secondo stop “subito” da Jannik, ma inizia bene con tre bordate al servizio. Un errore in scambio e poi un doppio fallo di JS, il secondo. 40-30. Scatta l’applauso d’ordinanza. Ace! Il quinto, esterno a 211 km/h. 5 pari. Sul 6-5 manca la prima palla a Sinner e col diritto Alcaraz si prende due punti super. Attenzione, 30 pari. ACE! Che momento per tirarlo, è il sesto del match. Sul 40-30 ecco la prima smorzata di Carlos, perfetta, passa sotto alla palla con la testa della racchetta come un fulmine. Vantaggi. Alcaraz trova una grande risposta e chiude sotto rete con una zampata. Vantaggio, prima palla break e soprattutto… Set Point Alcaraz. Niente prima palla… Rischia la seconda sul rovescio di Carlos, 187 km/h con spin vigoroso, la risposta vola via. Servizio e diritto devastante di Jannik, palla inside out micidiale, che velocità di braccio. Wow. Col martello, ancora di servizio Sinner arriva al tiebreak. Inizia con una bella risposta Jannik, ma poi il rovescio non passa la rete, c’era un filo di spazio… SFONDA JS col diritto, entrando durissimo quasi in contro balzo su un’accelerazione del rivale. Ottima seconda palla, 2-1. NOOOOOOOOOOOOO!?!? Alcaraz prova una palla corta, ci arriva bene Sinner ma il tocco stretto è in rete… non importava farlo così stretto, l’altro era del tutto fuori posizione. Ecco l’errore, Alcaraz tira un rovescio in contro balzo largo di una spalla. Mini-Break 3-2 Sinner. Si gira 4 punti a 2, altro rovescio out di Charlie. Il pubblico è tutto in piedi. Stavolta è Jannik a rischiare e sbagliare la palla corta dopo il servizio, con Carlos molto lontano. 4-3. SI! Vola Sinner, vola! Spinge poi corre avati sulla smorzata e il lob è perfetto, chiude poi con lo smash. 5-3. Con un servizio potente siamo 5-4. Serve l’italiano. LOB LOB LOB! Mr. LOB! Attacca Alcaraz ma la volée non è definitiva e il pallonetto di Jannik è perfetto. 6-4 Due Set Point Sinner. Gran servizio, vola via la risposta di Carlos. 7 punti a 4. SET Sinner. 79 minuti lunghi come una vita intera. Calata la % di prime di JS, ma non il rendimento complessivo.
Secondo set, Sinner riparte al servizio. Arriva il terzo doppio fallo sul 15 pari. Due di fila… Calo di tensione evidente, sicuro ha pagato lo sforzo mentale del primo set. Quinto servizio out di fila… Out anche il diritto in scambio. Passaggio a vuoto che non ci voleva. BREAK Alcaraz, per gentile concessione di Sinner, solo errori. È il primo break concesso in tutto il torneo. Il diritto di Carlos resta micidiale, due vincenti bellissimi lo portano 2-0. L’azzurro riannoda i fili della concentrazione nel terzo game, la battuta va su e giù, ma c’è una smorzata ottima. 2-1. Non riesce a trovare consistenza in risposta Jannik, serve bene Alcaraz, quel break in apertura fa malissimo, 3-1. Continua a rischiare tanto con la seconda palla Jannik, nel quinto game c’è il quinto doppio fallo, ma sul 40-0 fa meno male. Con una seconda consistente, la risposta di CA vola via, 3-2. Si gioca con una grandissima intensità e potenza, contano i dettagli e la battuta è fondamentale. Nel sesto game Carlos viene a rete con buon timing ma sbaglia una volée con un po’ di sufficienza. Gli costa il 30 pari. Ecco la risposta di Sinner su di una seconda palla non irresistibile. C’è la prima palla break del match per Sinner sul 30-40. Fortuna Sinner! Impatta il servizio con una sorta di parata, ma la palla con una traiettoria beffarda resta in campo, Alcaraz può solo rimetterla e Sinner trova una smorzata ottima. BREAK Sinner, 3 pari. Il pubblico stenta a contenere l’entusiasmo e disturba Jannik sul primo punto del settimo game. Carlos è nervoso, impreca verso il suo angolo. È il momento di premere sull’acceleratore, ecco l’Ace n.7 di Jannik. Carlos entra forte sulla seconda palla dell’italiano, vincente col rovescio in avanzamento, l’atmosfera è a dir poco elettrica. Poche prime palle, Carlos entra ancora forte e si prende il punto comodo sul set. 30-40, palla break Alcaraz. La prima palla non va… attacca col diritto lo spagnolo ma il diritto è lungo. Buona tenuta di Sinner ma serve maledettamente ritrovare il servizio, sparito in questa fase. Silenzio tombale in un lunghissimo scambio sulla parità… che energia in campo e velocità di palla, duro durissimo JS regge ed è lo spagnolo a sbagliare in rete col diritto. Mal giocato il punto al vantaggio, con la seconda palla e facendo tirare il diritto ad Alcaraz, pessima scelta, ma questa prima palla, dov’è? FINALMENTE una prima di servizio, e la musica cambia. Ancora servizio in, Alcaraz sbaglia col rovescio. Score ribaltato, Sinner è 4-3. In un lampo CA impatta 4 pari. Si entra nel rush finale. E serve l’aiuto della battuta. Si infuria col suo angolo Alcaraz dopo un errore di volo, il passante era certamente destinato fuori, e non la prende bene lo spagnolo. Sinner continua a litigare con la prima palla, crollata la sua percentuale, ma il diritto funziona davvero bene, anche uno a volo – a grande rischio – per volare 40-0. ACE! 5-4. Ora la pressione è tutta sul murciano, mentre scocca la seconda ora di gioco. Jannik pressa in risposta, bell’impatto solido e si prende il punto del 15 pari. Sulla 2a Sinner non trova profondità in risposta e il diritto di Alcaraz è prepotente, non si rimette. 5 pari, gran bel game dello spagnolo. L’azzurro smarrisce di nuovo la prima palla… Il diritto regge, contro lo spagnolo totalmente arrembante. Comanda di più Carlos in questa fase nello scambio, ma Jannik è duro, regge e trova un passante di rovesci di giustezza, 30-15. Che intensità. E che classe nel passante dell’italiano, sotto l’assedio del rivale regge, sprinta e tira un altro gran stretto col diritto, controllo della palla splendido, compensando lo zero assoluto con la battuta. 6-5 Sinner. Insiste fin troppo con la discesa a rete Carlos in questa fase, e non ricava tanto per fortuna, lo sbarramento del nostro è ottimo (forse lo spagnolo si sente meno sicuro nello scambio di ritmo in progressione). Jannik è una lepre nel correre avanti sulla smorzata e rimetterla benissimo. 30 pari, attenzione. Seconda palla… Alcaraz gioca profondissimo e rischia un diritto lungo linea che non si prende. 40-30. Che risposta!!! Jannik entra col rovescio lungo linea, controllo massimo e vincente. Parità. Ancora due punti… due punti… Si Si! Si butta a rete Carlos ma lo fa con poco e il passante centrale, basso, nei piedi, è mortale per lo spagnolo. Match Point Sinner!!! È fuori il diritto di Alcaraz, HA VINTO!!!!!!!!
Carlos Alcaraz
vs Jannik Sinner 
TAG: ATP Finals 2025, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Marco Mazzoni

Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Shelton
de Minaur
Auger-Aliassime
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Oggi, con la sconfitta dell’Italia con la Norvegia, possiamo dire che abbiamo assistito al passaggio di consegne tra il calcio, ex sport nazionale, e il tennis. Master Sinner!
@ Ale Firenze (#4525369)
Un altro studiato e sportivo
E la Nazionale sta perdendo contro la Norvegia… che delusione! Meno male che Sinner mi ha addolcito questa domenica. Che i nostri azzurri prendano esempio da questo fantastico e umile campione!
Sono fondamentalmente d’accordo con la tua analisi. SINNER costringe letteralmente ALCARAZ a giocare ad un livello STELLARE, di cui ovviamente non ha bisogno contro gli altri giocatori. Oltre ai rischi che tale livello comporta, con qualche inevitabile errore, vedere che giocare a livello STELLARE non è sufficiente per scardinare SINNER lo induce ad innervosirsi un po’, e quindi a sbagliare qualcosa in più.
Il grandissimo merito di SINNER è quello di essere granitico, di incassare i colpi e ripartire, rimanendo sempre lucido e terribilmente combattivo.
@ Pier no guest (#4525378)
Scusami…non sapevo fossi amico di kyrgios…
@ Giuseppe (#4525379)
Ma ci immaginiamo cosa sono questi 2 dal resto della truppa. Quì a Torino si è visto marcatamente.
è inconfondibile pure l’idiozia dei suoi ragionamenti. un poveretto.
Ferrara piangeva e vagnozzi era visibilmente commosso. Anche sinner ci teneva molto. Li ho visti più felici di wimbledon. Le convinzioni di Alcaraz, dal Roland Garros ad oggi a mio avviso sono cambiate. La sconfitta di stasera pesa psicologicamente…. Stasera lo abbiamo visto molto meno spavaldo del solito negli atteggiamenti….
Io proprio no, sono stato male per tutto il secondo set, specie durante il servizio di Sinner, una sofferenza! Quando Alcaraz l’ha mandata fuori nel primo e unico matchpoint ho urlato di gioia! Un terzo set sarebbe stato terribile per la sua imprevedibilità, anche perché temevo che il nostro non avrebbe più ritrovato una prima almeno al 60%. Sinner è stato stratosferico a chiuderla subito. E ora aspettiamo gli AO per rivederli nuovamente lottare per la corona! Sono grandissimi questi due, regalano emozioni al cardiopalma.
Certo che ultimamente abbiamo più persone problematiche qui che da Del Debbio.
Come si dice poveraccio in tedesco? Ah sì, mi pare armer Kerl
La logorrea condita da fuga delle idee è inconfondibile.
Tirando le somme abbiamo visto :
1.Jannik che si conferma dominatore indoor e molto forte outdoor ma non dominante , o almeno possiamo ricondurlo ai suoi acciacchi a Cincinnati e USO, mentre a causa della Wada non possiamo verificare il sunshine double;
2.Competitivo su terra , il 2026 sarà sicuramente il primo anno con grandi titoli , nel campo di Parigi se la gioca ampiamente con Carlos, comunque è cresciuto molto ;
3.Su erba si conferma superiore a tutti.
Nel 2026 non ci saranno sconti per nessuno , dopo AO sarà una stagione in discesa dove si potrà verificare i miglioramenti di Jannik.
2025 iniziato trionfalmente a Melbourne, finito trionfalmente a Torino. Se penso allo snervante inverno, in attesa del pronunciamento WADA… acqua passata, brutti ricordi. Grande Jannik, grande team.
ALLA FACCIA DI QUEL MEZZO GIOCATORE DEFICIENTE AUSTRALIANO.
Dimmi che l’hai scovato?