Editoriale di Marco Mazzoni sulle sensazioni prima della finale di Torino ATP, Copertina

Finals 2025: Jannik Sinner o Carlos Alcaraz? Sensazioni e… silenzio

16/11/2025 11:41 14 commenti
Jannik Sinner a Torino
Jannik Sinner a Torino

Silenzio. Domina il silenzio sul Centre court dell’Inalpi Arena in questa grigia e uggiosa domenica mattina di novembre. È un privilegio poterlo assaporare in beata solitudine, seduto nel settore 204. Solo io e l’enorme spazio intorno, il colore delle luci a contrastare con quello del campo. Vuoto. Si avverte un leggero brusio delle macchine pulitrici in lontananza, attive nella grande Hall dove è stato allestito il campo Sebastopoli, proscenio ideale nella settimana per scrutare da due passi gli allenamenti dei campioni e carpirne movimenti e tecnica. Sei così vicino al loro sforzo che quasi ne assapori la fatica. Quell’energia che fende l’aria e l’adrenalina prodotta da gesti di armonica bellezza la potevi afferrare e fare tua. Un contrasto totale con la sospensione dell’attesa a poche ore dalla finale Sinner vs. Alcaraz che decreterà il campione delle Nitto ATP Finals 2025 e, a questo punto, il più forte del 2025. La finale diventa una sorta di spareggio, il ranking con quel che ha passato Jannik non è realistico.

In questo momento di beata solitudine dominano i contrasti di una settimana “potente”, vissuta a mille all’ora come la palla colpita con rara potenza su quel campo in resina davanti ai miei occhi. Mi assale un senso di vuoto, e non perché sono qua solo soletto. Manca solo una partita a concludere un torneo di eccellente qualità, con tante partite spettacolari che hanno raccontato storie importanti e confermato quanto i due finalisti in questo momento storico siano su un altro pianeta. L’effetto palla di neve, l’ha chiamato Alex De Minaur, uno assai sveglio dietro quello sguardo talvolta un po’ smarrito. Se Jannik entra in ritmo fin dal primo game e ti travolge strappando un break, la partita scivola via come una palla che rotola sulla neve e diventa sempre più grande. In quel momento nella tua testa scatta solo un segnale di emergenza, devo attivare ogni risorsa per non subire l’onta di un “Bagel”. Non che contro Alcaraz la situazione sia diversa, anzi… Magari Charlie ha qualche momento di pausa, ma se gioca al suo meglio la palla non la vedi proprio, flirta con ogni riga del campo e puoi solo inchinarti a cotanta prepotenza tecnica e classe.

Il senso di vuoto arriva perché con la finale delle Finals termina una settimana che attendi tutto l’anno e che qua si vive intensamente. Attraversi gli spazi comuni ed è bellissimo ammirare l’emozione degli appassionati, scorgere nei loro occhi la gioia dell’essere finalmente non davanti alla tv o allo schermo del computer ma con i propri occhi di fronte al fisico imponente di Ben Shelton che tira “missili” di servizio, sotto lo sguardo sorridente e rilassato di papà Bryan, o la potenza del gesto di Alcaraz, forte di gamba e di braccio a colpire la palla con rara intensità e precisione. “C’è mai stato un tennista così forte?” chiedeva una ragazzina al nonno l’altro ieri alla rete del Sebastopoli; l’arguto signore, con spiccato accento ligure, sospira e risponde “Ci sono stati tanti giocatori di talento, ma questo è uno dei più forti….“. “Ma allora vincerà lui il torneo?” incalza la biondina, e il nonno, dopo un sospiro ancor più forte, “…forse”. A poche ore della finale più attesa, Jannik contro Carlos, il n.1 contro il n.2, dopo tre finali Slam consecutive, chi vincerà questa super partita? Dare una risposta è impossibile, è necessario mediare tra le sensazioni ricavate nella settimana e la razionalità dei numeri e del contesto, che giocherà probabilmente un ruolo importante.

Il bilancio degli head to head dice 10-5 Alcaraz, ma è corretto togliere la finale di Cincinnati 2025, quando Sinner scese in campo non in grado di giocare, solo per soddisfare la richiesta degli organizzatori che avevano uno stadio pieno, con biglietti a dir poco salati e spettatori che se ne stavano in attesa da oltre un’ora sotto un sole mortale. Sarà la sesta sfida nell’anno, 4-1 per lo spagnolo (o 3-1 se vogliamo…), mai si è giocato al coperto. L’ultima partita indoor a livello ATP è stata primissima, Parigi Bercy 2021, con due set tiratissimi vinti da Carlos. Da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti, e il tennis di Sinner è cresciuto in modo esponenziale, si può dire molto di più rispetto a quello di Alcaraz, bravo ad aggiungere e migliorare aspetti (servizio, rovescio in attacco) ma partiva da una ricchezza e profondità di colpi superiori a quella dell’italiano. Ci sono altri due precedenti al coperto, le esibizioni del Six Kings Slam, anno 2024 e 2025, vinte entrambe da Sinner, ma essendo esibizioni vanno prese per quello che sono, anche se quando si affrontano due così, la parola sconfitta non è mai contemplata come una possibilità, semmai come una onta da evitare. Si potrebbero tirare fuori tanti numeri per cercare di dare un indirizzo a quel che potrebbe accadere dalle ore 18.15 circa, quando uno dei due alzerà la prima palla del match, ma forse si rischia di entrare in una complessità tendente ad un inutile coacervo di difficile uscita. Quando si affrontano Jannik e Carlos collidono i massimi sistemi. Il livello di gioco è sublime, ognuno con le proprie qualità. Diventa prioritario l’aspetto mentale, l’abilità, prontezza e forza per imporre sull’altro la massima velocità di palla, ritmo e capacità di rubare spazio e tempo sul campo. 

Un dato ritengo sia importante: il rendimento del servizio. Questo sarà il passaggio decisivo, e guardando l’incontro dal lato di Sinner è confortante quanto la sua battuta stia performando. Non intendo il numero di Ace quanto la percentuale di prime palle in gioco abbinata ad una sapiente selezione di angoli e rotazioni. Contro un braccio fatato come quello di Carlos tirare sempre a tutta non è la tattica migliore, può funzionare di più uno slice al centro che non gli permette di andare con la risposta nell’angolo incontrando la palla alla massima potenza, o un effetto “kick” che fa saltare tantissimo la palla al rimbalzo sul rovescio. Sinner per vincere dovrà comandare tanto e per farlo è necessario servire come nelle ultime prestazioni e rispondere come a Wimbledon, con una palla centrale e profondissima che allontana lo spagnolo dalla riga di fondo. Personalmente non rischierei più di tanto smorzate e attacchi a rete spericolati, il passante dell’iberico è strepitoso visto il suo controllo di palla e del corpo con poco equilibrio, e sulla corsa in avanti è dietro solo a De Minaur (forse). Alternare e soprattutto giocare benissimo i due affondi col lungo linea, uno col diritto e quindi col rovescio, questa può essere una scelta corretta per non lasciare a Carlos il comando. Se Alcaraz guadagna il centro del campo e lascia correre il diritto, lo scenario sarà la prepotenza di US Open, e ci ricordiamo benissimo come è finita…

Si potrebbero analizzare mille altri aspetti, ma preferisco perdermi di nuovo nel silenzio dell’Inalpi Arena, e ripensare alle partite giocate da Jannik e Carlos nel corso del torneo. Hanno dominato, come del resto tutta la stagione. Hanno entrambi giocato bene, molto bene. Alcaraz con qualche piccolo momento di down, prontamente tamponato; Sinner forse si è anche un filo nascosto, non ha tirato a tutta se non in brevi momenti, quando sentiva di averne bisogno o ha scelto di testare il suo massimo livello. Senza esagerare, entrando in modalità gestione e controllo. La mia personale sensazione è che Alcaraz abbia toccato, nelle fasi di alcune partite, un livello superiore a quello mostrato da Sinner. Ma questo non significa che Jannik non possa andare sopra al rivale. Come si vince una partita così? Ripenso alle partite viste e vissute nella settimana torinese, a diritti e rovesci bellissimi, all’intensità prodotta da questi due grandi campioni e splendidi ragazzi qua in molte altre sfide, e non trovo una risposta. Dominano tante sensazioni contrastanti, in un vortice di silenzio.

Da Torino, Marco Mazzoni


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14 commenti. Lasciane uno!

Giampi 16-11-2025 13:23

“In alcune fasi ha raggiunto un livello superiore” è la cifra classica di Alcaraz altrimenti non sarebbe Alcaraz..i numeri, per quel che valgono dicono che, in questo torneo, il rendimento in quasi tutte le statistiche vede la prevalenza di Sinner. E in generale da almeno due anni e in particolare in questa stagione Sinner è stato superiore in tutte le statistiche. E non solo nei confronti di Alcaraz ma proprio di tutti. Al momento è primo in “return leaders”, “under pressure leaders” e momentaneamente terzo ma finirà primo anche come “serve leaders” visto che Fritz che è primo ha fatto un brutto torneo. Se Mazzoni e/o la redazione volessero fare una ricerca si accorgerebbero che non è mai successo che un giocatore fosse primo in tutte e tre queste statistiche. L’unico che, in una singola stagione, è entrato nei primi dieci sia al servizio che in risposta e nei pressure point è stato Diokovic…

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Tommaso (Guest) 16-11-2025 13:04

Scritto da Taxi Driver
Sinner è come Swiatek…dei robocop implacabili, ma se qualcosa si inceppa allora son dolori…
AlcaraZ è leggermente favorito

Concordo con te, Carlitos scenderà con meno pressione in campo sapendo che pur perdendo rimarrà numero 1 al mondo e sapendo che jannik in Australia ha una cambiale di 2000 punti da difendere quindi mal che WADA se pure uscirà si quarti in Australia il numero uno non lo perderà. Il tennis è una questione mentale e come dicono i giocatori è una partita a scacchi e in questo momento Carlitos è in vantaggio soprattutto sotto l’aspetto mentale.

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+1: Taxi Driver
mattia saracino 16-11-2025 13:04

Forza Jannik.

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AleLora (Guest) 16-11-2025 12:56

Scritto da Tennisforever
Quello che è certo,dopo la partita di stasera sarà piu facile di dire chi è il numero 1.
Communque ci sarà sempre,qualunque sia il risultato,nel contesto l’intervento della Wada.

Ma solo per quest’anno. Poi non dimentichiamo che lui stesso ha affermato che introdurre variazioni nel suo gioco e diventare più imprevedibile avrebbe significato anche perdere alcune partite… sta lavorando per essere migliore in futuro. Non deve esserlo necessariamente questa sera. Anzi.. credo che non possa esserlo , ci vuole tempo per assimilare le novità che sta introducendo nel suo modo di giocare. Alcaraz mi sembra perfetto, io credo vincerà lui, ma nei mesi a venire troverà sempre più difficile battere Sinner . Ora Jannik mi sembra ancora work in progress.

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antoniov 16-11-2025 12:54

Scritto da Memento
Come al solito i tifosi di Sinner cominciano la settimana spavaldi, vedono giocare alcaraz al primo turno e dicono ma dove vuole andare con sinner che lo spiana, poi magicamente si arriva alla semifinale dove alcaraz distrugge quello con cui sinner ha fatto fatica tremenda per 3 scontri diretti di fila e cominciano a farsela sotto…

Non si tratta di essere spavaldi e/o di farsela sotto Mister Memento – probabilmente lei dice questo prendendo spunto dalle sue personali esperienze e dai suoi personali comportamenti – ma semmai di essere realistici.

Come di consueto, razionali ed illuminanti le considerazioni introduttive, relative a questo topic, espresse da Marco Mazzoni.

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+1: il capitano, Detuqueridapresencia, maverikkk
Silvy__89 (Guest) 16-11-2025 12:49

Ho appena realizzato che questa è l’ultima partita dell’anno di Jannik, l’ultima occasione di vederlo all’opera in questo 2025, che tristezza.
Sarebbe bellissimo chiudere l’anno con una vittoria, in casa, davanti ai propri tifosi.
Carlos è un fenomeno, è sempre difficile affrontarlo, speriamo che abbiano preparato bene la partita. Forza Jannik!

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Taxi Driver 16-11-2025 12:41

Sinner è come Swiatek…dei robocop implacabili, ma se qualcosa si inceppa allora son dolori…
AlcaraZ è leggermente favorito

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Tennisforever 16-11-2025 12:40

Quello che è certo,dopo la partita di stasera sarà piu facile di dire chi è il numero 1.
Communque ci sarà sempre,qualunque sia il risultato,nel contesto l’intervento della Wada.

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Peter (Guest) 16-11-2025 12:38

Scritto da Memento
Come al solito i tifosi di Sinner cominciano la settimana spavaldi, vedono giocare alcaraz al primo turno e dicono ma dove vuole andare con sinner che lo spiana, poi magicamente si arriva alla semifinale dove alcaraz distrugge quello con cui sinner ha fatto fatica tremenda per 3 scontri diretti di fila e cominciano a farsela sotto…

Vedremo

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Peter (Guest) 16-11-2025 12:38

Scritto da Memento
Come al solito i tifosi di Sinner cominciano la settimana spavaldi, vedono giocare alcaraz al primo turno e dicono ma dove vuole andare con sinner che lo spiana, poi magicamente si arriva alla semifinale dove alcaraz distrugge quello con cui sinner ha fatto fatica tremenda per 3 scontri diretti di fila e cominciano a farsela sotto…

Ved

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Memento (Guest) 16-11-2025 12:30

Come al solito i tifosi di Sinner cominciano la settimana spavaldi, vedono giocare alcaraz al primo turno e dicono ma dove vuole andare con sinner che lo spiana, poi magicamente si arriva alla semifinale dove alcaraz distrugge quello con cui sinner ha fatto fatica tremenda per 3 scontri diretti di fila e cominciano a farsela sotto…

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+1: Taxi Driver
-1: antoniov, Detuqueridapresencia, Setrakian
chase (Guest) 16-11-2025 12:21

Scritto da Spider 99
Indoor Sinner è più forte. vincerà 63 64. ma non è’ uno spareggio, quest’anno alcaraz è stato più forte. 2 slam a testa ma più titoli per carlos e 3-1 negli scontri diretti ( e sto togliendo cincinnati). certo tutto è girato su quei 3 MP a Parigi…ci vediamo nel 2026 dove jannik tornerà numero 1 salvo cataclismi.

penso anch’io, simile alla finale del 6 kings coso.

sì, carlitos quest’anno ha fatto cose che ho sempre paura non riuscirà a ripetere

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+1: Taxi Driver
Lorenzo (Guest) 16-11-2025 12:15

Tra i due Jannik ha tutto da perdere, se cosí si puó dire perchè nulla è mai definitivo.
Peró a ben guardare Carlos chiude da numero uno, è pesantemente sopra negli scontri diretti, si gioca sulla superficie favorevole a Sinner.
Insomma, perdere per Carlos conta poco. Se perdesse Sinner sarebbe una legnata, l’ ennesima nel confronto tra i due, che farebbe tanto male.

2
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+1: Tyler_durden
-1: Setrakian
Spider 99 (Guest) 16-11-2025 12:06

Indoor Sinner è più forte. vincerà 63 64. ma non è’ uno spareggio, quest’anno alcaraz è stato più forte. 2 slam a testa ma più titoli per carlos e 3-1 negli scontri diretti ( e sto togliendo cincinnati). certo tutto è girato su quei 3 MP a Parigi…ci vediamo nel 2026 dove jannik tornerà numero 1 salvo cataclismi.

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