Dentro la “Sinner Spa”: come Jannik ha costruito (e continua a espandere) il suo piccolo impero. Investimenti a Milano
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Dal Corriere della Sera apprendiamo che Mentre a Torino si disputano le ATP Finals 2025, con i migliori otto del mondo a caccia del titolo di “Maestro”, Jannik Sinner si conferma non solo un campione in campo, ma anche un imprenditore dal fiuto acuto fuori dal circuito. La rete di società e investimenti che ruota attorno al tennista altoatesino — la cosiddetta “Sinner Spa”, come ormai viene soprannominata — si sta ampliando di anno in anno, tra immobili di pregio, holding e operazioni finanziarie di respiro internazionale.
Il mutuo da 6,5 milioni per gli immobili in Corso Venezia
Dagli atti notarili e contabili (notaio Alessandra Radaelli di Milano) emerge che Sinner ha acceso un mutuo quindicennale per acquistare due appartamenti nel cuore di Milano, in Corso Venezia, per un totale di oltre 6,5 milioni di euro — circa 10 mila euro al metro quadro.
Gli immobili, rispettivamente di 403 e 289 metri quadrati, sono collocati all’interno di Casa Barelli, un elegante edificio a due passi da Piazza San Babila. A venderli, nel 2023, è stata la famiglia Buziol-Dametto, ex proprietaria del marchio di moda Replay.
I fondi per l’operazione sono arrivati in parte da Monte Carlo (2,9 milioni) come finanziamento soci infruttifero, mentre 4 milioni sono stati ottenuti con un mutuo al tasso del 5% — non agevolato, ma in linea con le condizioni di mercato. Il prestito è stato concesso da CheBanca!, poi divenuta Mediobanca Premier, oggi parte del gruppo Monte dei Paschi.
La “Foxera” cresce e si trasforma
La società Foxera Re Com sas, con sede in Italia e amministrata dal manager e amico storico di Jannik, Alex Vittur, ha curato l’operazione immobiliare.
Da settembre la società ha cambiato pelle, trasformandosi da semplice accomandita immobiliare a srl, ampliando l’oggetto sociale verso attività più complesse — anche da holding di partecipazioni e coordinamento.
Contestualmente, la sede è stata trasferita da Milano a Brunico, presso gli uffici della Baumgartner Partner, dove è cliente anche Vittur.
I consulenti e il nodo Hager
Nelle operazioni finanziarie di Sinner ha assunto un ruolo importante lo studio Hager & Partners di Bolzano, fondato da Heinz Peter Hager, figura di spicco nel mondo immobiliare altoatesino e oggi indagato dalla Procura di Trento nell’inchiesta sui presunti intrecci tra affari e politica attorno al tycoon austriaco René Benko.
Due consulenti dello studio, Josepha Iervolino e Dietmar Huber, sono stati nominati procuratori speciali sia per la Foxera Re Monaco (che controlla il 99% della società italiana), sia per la Avima, di Vittur (1%).
La perizia patrimoniale firmata da Huber mostra che al 31 maggio 2025 la società possedeva gli immobili milanesi con un valore netto di 6,6 milioni, ma registrava una perdita d’esercizio di 147 mila euro e una perdita cumulata di 454 mila.
Dalla “Foxera” alla “Wooly Lemon”: l’universo societario del campione
Lo schema societario costruito attorno a Sinner ruota oggi attorno a diverse entità:
Foxera Re Monaco, che gestisce il patrimonio;
Foxera srl, il braccio operativo italiano;
e la più recente Wooly Lemon, fondata nel 2024, che cura i diritti d’immagine e la promozione pubblicitaria del giocatore.
Alla guida di quest’ultima figurava fino a pochi mesi fa Giuseppe Gianni, consulente societario e fiduciario di lungo corso, che però si è dimesso a luglio, con l’uscita formalizzata a fine settembre. Da allora, Sinner risulta l’unico “gérant” (amministratore) della struttura.
Tra sport e business: un patrimonio da 80 milioni
Secondo le stime, Sinner ha superato i 50 milioni di dollari in premi in carriera, al lordo delle tasse versate nei Paesi ospitanti, e guadagna oltre 30 milioni di euro l’anno dagli sponsor.
Una parte consistente di questi proventi viene reinvestita attraverso le sue società di Monte Carlo, che — come accade spesso nel Principato — non pubblicano bilanci ufficiali.
Dopo aver lasciato l’Italia nel 2020 per motivi fiscali, il campione sembra ora intenzionato a reinvestire nel suo Paese parte delle ricchezze accumulate.
Un ritorno simbolico, forse, ma che racconta molto della crescita di Jannik Sinner: da ragazzo timido di San Candido a protagonista mondiale, capace di vincere sul campo e costruire fuori da esso un vero impero sportivo e finanziario.
Marco Rossi
TAG: Jannik Sinner, tennis e finanza

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Attenzione alle truffe
Sinner è l’ultimo della lista a cui si fanno i conti in tasca.
Gli altri che ricordo. Federer, Sharapova, Becker (vabbè, per le conseguenze giudiziarie dei suoi cattivi investimenti). Altri? Ora come ora mi vengono in mente soprattutto calciatori. Maurizio Costanzo,che di comunicazione qualcosa capiva, anche senza essersi esercitato nei social forum, diceva che i Soldi sono una delle tre esse che fanno vendere la notizia sempre e comunque. Mah… Se deve andare così, che vada. Però non ho mai sorpreso Clerici a rubare il mestiere ai ragionieri.
ma vwce and chill no?
Cavolo, pure Jan ha bisogno di un mutuo … :—/)
Speriamo che non faccia la fine di Becker