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					Campione. Sinner è un grande campione. Lo è diventato con atletismo innato, colpi e testa, costruendo dentro se stesso una differenza che lo porta a giocare alla grande nei momenti chiave. Come a Vienna. I grandi Campioni reggono nella difficoltà, stringono i denti e restano lucidi, cambiando le carte in tavola e girando l’inerzia di un match difficile – contro un forte avversario – con visione e alzando il livello, fino a spiccare il volo e vincere i punti decisivi. Con classe immensa. Duro, durissimo, una roccia mentalmente Jannik Sinner nella finale dell’ATP 500 di Vienna 2025, vinta in rimonta contro Alexander Zverev per 3-6 6-3 7-5, superando un inizio di crampi nel terzo set, aggrappato al servizio e alla sua immensa classe nel trovare energie, risorse mentali e tecniche per andare a prendersi i punti importanti sul 5 pari. È stata una bella partita, intensa, lottata, con il miglior Zverev da molti mesi, davvero ottimo al servizio e bravo a giocare tanti rovesci lungo linea di grande qualità, ma non è bastato a superare la “tigna”, la maggior lucidità e coraggio di Jannik nell’andare a spingere con braccio libero e più profondità quando contava.
Sinner è partito molto bene ma poi è stato, all’improvviso, il primo a concedere un break, contro uno Zverev fortissimo da fondo campo, così tosto che il forcing non così profondo dell’azzurro non è riuscito a “sfondare”. Ha attraversato una fase non facile Jannik perché Sasha è stato più intenso e più tosto imponendo la sua velocità di crociera, alla quale l’azzurro non riusciva a forzarne l’errore. Così il primo set se l’è aggiudicato con merito il tedesco. Jannik ha analizzato il momento ed ha fatto la scelta giusta: a questo ritmo e profondità, l’altro è “sopra”. Cosa fare? Alzare la velocità media e soprattutto profondità dei colpi, scambiando di meno ed entrando appena possibile a tutta nella palla, in particolare col diritto sul rovescio di Zverev per poi farlo correre a destra. Dall’avvio del secondo parziale ha cambiato traiettoria e la sua prestazione si è impennata. Ma Sahsa regge da dietro, è in una giornata ottima e col servizio da destra trova una curva pazzesca, difficilissimo arrivare a palla break. Serve minare le certezze, trovare il modo di portarlo fuori dalla sua zona di comfort, e mettergli quella tensione che spesso lo porta fuori strada. Qua viene fuori la lucidità di lettura ed esecuzione da Campione di Jannik. Il capolavoro è arrivato al momento del break a favore nel secondo set: con Zverev ottimo al servizio e fortissimo in difesa, Sinner ha sbaragliato l’avversario con tre palle corte nel game, non sempre perfette nell’esecuzione ma perfette per farlo correre in avanti e rompere l’incantesimo della sua tosta resistenza da dietro. Un rischio enorme, ma ha funzionato. Tutto è decollato nel tennis dell’italiano, con più vincenti e la conferma del lungo linea, soluzione più importante in tutta la settimana viennese, diritto e anche di rovescio. Alcuni vincenti di Jannik in lungo linea sono stati da cineteca. E quello strappo invece ha messo più di un dubbio nel rivale.
Nel terzo set grande equilibrio, Sasha serve bene con la battuta recupera più di un game in cui era scivolato dietro nello score. Ma sul 5 pari, quando la bagarre è massima, la maggior freddezza e scelte corrette hanno portato Sinner a prendersi un punto vincente e poi, come si dice, “alzare il muro”, portando il tedesco a commettere due errori, compreso quello decisivo. Ha servito benissimo Jannik dopo aver accusato il dolore alla coscia sinistra a metà del terzo set: lì aveva bisogno del massimo dal servizio e l’ha trovato, dando fondo alla sua enorme forza mentale. È il quarto titolo in stagione per Sinner e 21esimo in carriera, ottenuto con 46 vincenti a fronte di soli 21 errori (28-34 per Zverev). Una bellissima partita e grande vittoria, ottenuta dando fondo a tutte le energie fisiche e mentali. L’incontro infatti è stato davvero duro perché Zverev ha giocato come non faceva dall’Australian Open di gennaio, pochi errori, ottimo rendimento del servizio, potenza e poche fasi di quel suo atavico attendismo che gli è costato troppe sconfitte in carriera. C’è voluto un Sinner tostissimo, paziente e resistente, per martellare e sbaragliarlo, palla dopo palla.
L’aspetto più positivo in questa vittoria, oltre alla sua ormai proverbiale forza mentale e lucida gestione, è come sia riuscito a cambiare ritmo e passo dal secondo set. Contro un rivale così centrato e solido, non era né facile né scontato riuscire a liberare il braccio e farlo senza farsi prendere dalla frenesia. Il rischio era concreto, andare troppo oltre per la bramosia di “spaccare tutto”, ma sarebbe stato un errore farlo col paraocchi. Jannik ha analizzato le situazioni di gioco, ha spinto con la massima potenza dal centro affidandosi alla botta in lungo linea che ha costretto il rivale ad indietreggiare un po’ di più per coprire meglio il lato destro. Una scelta che ha portato non solo molti punti ma gli ha dato un vantaggio importante in molti scambi, e comunque Zverev non ha affatto mollato. Il game del 5 pari nel terzo set è da vedere e rivedere. Piccoli dettagli, colpi efficaci, scelte corrette, quello che serve per allungare nel momento decisivo. Superare difficoltà, reggere fisicamente, alzare il livello dei colpi, con tantissimi vincenti di qualità superiore. Jannik Sinner continua a vincere indoor e alza il secondo titolo a Vienna. Una splendida settimana chiusa nel miglior modo possibile.
Marco Mazzoni
La cronaca
Zverev alza la prima palla della finale 2025 di Vienna. Parte un po’ trattenuto il tedesco, un doppio fallo (in semifinale vs. Musetti ieri nessuno), e scambia un po’ corto, tanto che sul 30-15 Sinner tira un diritto lungo linea vincente clamoroso. Sasha è poi spostato in avanti e di lato, tanto che il suo diritto esce di poco. 30-40 palla break per Sinner. Serve bene Zverev e cancella la chance. Il tedesco non può prescindere dalla massima efficacia della battuta, pochi punti ma sembra già scritto, perché se Jannik risponde son dolori… Proprio col servizio (Ace al T) Sasha muove lo score, tutti punti col servizio. Impressiona la velocità, coordinazione e precisione di Sinner nel secondo punto del secondo game, come aggredisce la palla e apre il campo. Fa tutto con una concretezza e rapidità eccezionali Jannik, 1 pari, col primo Ace del match. Risponde bene l’azzurro, entra duro nella palla e poi con una palla corta ottima si prende un interessante 0-30. Sul 15-30 Sasha vince il primo scambio, forzando un diritto in rete di Jan con un buon angolo e poi vince il game con sostanza dalla riga di fondo. Qualche imprecisione per Jannik nel quarto game: da 40-0 commette un doppio fallo e tira abbastanza largo un rovescio per lui non difficile. Zverev ai vantaggi tira un ottimo rovescio lungo linea, Sinner accorcia e il tedesco si prende il punto in avanzamento. C’è una palla break per Sasha. Sinner la annulla martellando con pazienza sul rovescio e cambiando all’improvviso sul diritto. Segue un errore di Jannik col diritto, la sensazione è che giochi un po’ corto l’azzurro e Zverev non va così in difficoltà. Seconda palla break per Zverev. Stecca col diritto Jannik su di un rovescio profondo. Da 40-0, Sinner, subisce il BREAK che manda avanti Zverev 3-1. Dopo un parziale molto negativo, Sinner torna a prendersi un bel punto con un rovescio lungo linea vincente. Fretta del tedesco col diritto, perde di vista la palla e l’errore lo porta sotto 15-30. Risponde molto dietro l’azzurro, e funziona: risale il campo dopo una risposta potente e carica di spin. 15-40, due chance del contro break. Ace di Zverev da destra, 30-40; attacca bene col rovescio Sasha su di una risposta non profonda. Funziona benissimo il rovescio di Zverev, è il colpo che più sta performando. Bellissimo lo scambio sul vantaggio, rovescio, palla corta e poi lob vincente. Sale lo spettacolo in campo. 4-1 Zverev. Durissimo lo scambio all’avvio del sesto game, non sbaglia niente Zverev e Sinner cerca di uscire – male – con la palla corta. Servono punti col servizio che non arrivano (al 50%, poche). Un altro errore col diritto lo fa scivolare sotto 0-30. Cerca di nuovo la palla corta e stavolta funziona Jan, evidente la necessità di uscire dallo scambio lungo e di potenza. Ancora la smorzata ma non la gioca bene. 15-40, un brutto Sinner in questa fase, anche confuso sul cosa fare. Zverev tira in rete la risposta sulla seconda palla, 30-40; torna un bel servizio, esterno, importantissimo. Con la prima palla efficace, la musica cambia perché Jannik ha spazio per entrare forte e fare la differenza. Infatti si prende 4 punti di fila, per il 4-2. Molto sicuro Sasha, controlla il suo game per il 5-2. Torna a “spaccare la palla” Sinner nell’ottavo game, forte anche del servizio tornato a funzionare, 5-3 con un rovescio lungo linea dal centro inside out. Il miglior game del match. Sasha serve per il set. Incredibile come si arrampica in risposta Jannik e provoca l’errore del tedesco, 15 pari. Però serve bene Zverev, la curva da destra è micidiale. Regalo di Alexander col diritto, pessimo impatto frontale, 30 pari. Ma ancora la curva da destra non si prende, 40-30 e Set Point. Un diritto steccato da AZ forza il game ai vantaggi. Niente, terzo Ace di fila da destra. SP #2. Set Zverev, 6-3. Ottimo il tedesco, Sinner paga quel brutto game perso da 40-0 e diversi game un po’ passivi, scambiando troppo e senza farlo con la necessaria profondità.
Sinner riparte al servizio del secondo parziale. Subito un bel diritto vincente in contro balzo, è necessario scambiare di meno e attaccare di più. Un errore grave col diritto, ma la battuta c’è ed è 1-0. Sembra che Jannik voglia prendersi più rischi, come sul 15 pari, ma l’accelerazione a tutto braccio non passa la rete. Un doppio fallo porta il game sul 30 pari. BELLISSIMA la palla corta di Sinner dopo aver spostato il rivale da tutte le parti, a partire da un’ottima risposta. Lo scambio migliore del match, e palla break sul 30-40 (la quarta del match). Ancora un bel servizio del tedesco, si salva. Il game va in lotta, ancora una bella smorzata con Zverev molto dietro e soffre. Doppio fallo, di mezzo metro…! Seconda palla break del game. Stavolta la gioca con la seconda… Beh, che scambio!!! Comanda Sinner, sembra vincerlo ma Zverev rientra, e di nuovo con la palla corta punisce il tedesco, passandolo stretto. Un’ora per strappare il primo BREAK, 2-0. Fa il pugno Jannik, un break strappato con fatica e cambiando lucidamente dopo un primo set non perfetto. L’allungo ha sciolto l’azzurro, dopo il servizio – efficace – si prende il punto subito. Game a zero e 3-0, parziale di 7 punti a 0. Fila via libero il braccio di JS, come il bellissimo diritto vincente nel secondo punto, dopo il nastro che devia la traiettoria. Zverev ha perso sicurezza sulla velocità superiore dell’italiano, ha fretta nello spingere col dritto e…sbaglia. 15-30. Cambia la posizione in risposta Sinner, ora è a due passi dalla riga e sul 40-30 tocca col diritto un’altra smorzata bestiale, non lo corta ma anche nell’angolo. Zverev è costretto a chiedere tutto alla battuta visto come è andato sotto nel gioco, 3-1. Molto salita la percentuale di prime palle in gioco, siamo sull’80% e la differenza è evidente. La Zverev risale da 40-15, con un diritto al volo di Sinner non definitivo e una palla corta stavolta in corridoio. Costruisce con pazienza l’azzurro e stavolta niente “schiaffo”, ma un diritto calibrato aspettando la mossa del tedesco. Con un rovescio cross vincente DIFFICILISSIMO, da difesa ad attacco, Sinner si porta 4-1. Il set scorre sui game di servizio, e la conferma di come Jannik giochi più sciolto e offensivo, scambiando di meno, vedi il diritto “fiammeggiante” in lungo linea che fulmina il rivale nell’ottavo game, terzo colpo di scambio (5-2). Jannik serve per il set sul 5-3 e lavora molto bene col diritto, potenza ma anche pazienza nell’affondare a tutta quando si è aperto lo spazio. Con l’Ace esterno, il quarto, si prende un 6-3 meritato. Altro passo e 74% di prime palle in gioco.
Zverev inizia set decisivo con un turno a zero, chiuso col nono Ace, può fare corsa di testa. Buona partenza anche per Sinner, incredibile la progressione col diritto sul 15 pari, per un vincente micidiale. Ma appena accorcia, Sasha c’è e tira altrettanto forte. Col rovescio in lungo linea il tedesco riesce a cambiare a suo favore l’inerzia degli scambi, c’è grande qualità in campo da parte di entrambi. Solo punti vincenti, come il rovescio lungo linea di Jannik che lo porta 1 pari. Inizia con il 18esimo diritto vincente Sinner, poi un doppio fallo di Zverev porta lo score 15-30. Arriva un brutto errore dell’italiano, dalla risposta comanda ma affonda un drive in rete. 2-1 Zverev. Nel quarto game torna la smorzata di Jannik dopo un paio di ottimi affondi sul 30-0. 2 pari, altro ottimo turno di battuta. L’onda dell’altoatesino continua nel quinto game: un bel forcing gli vale il primo punto, poi Zverev, sotto pressione, affretta l’affondo ed è 0-30. Con coraggio Sasha spinge fortissimo col diritto, 15-30, e poi sbaglia malamente un rovescio sulla risposta carica dell’italiano. 15-40, due palle break importantissime. Torna quel servizio precisissimo da destra, colpo più efficace del suo match, 30-40; molto molto molto sfortunato Sinner… Sasha centra male un colpo e due volte il nastro, l’ultima lo aiuta non poco a chiudere il punto. Si lotta, c’è grande intensità e il tedesco sente la pressione del momento. Col servizio si salva Zverev, 3-2. Scoccano le due ore di gioco su di un lob perfetto di Sasha (meno la volée di Jannik non così lunga). Rimonta bene l’azzurro, con un servizio in ritmo (Ace sul 40-30). 3 pari. Nel settimo game Sinner trova un lob spettacolare, poi sembra accusare un crampo alla gamba sinistra, dietro alla coscia, in una frenata. 4-3 Zverev. Jannik, sotto grande pressione del punteggio, serve molto bene, Ace al centro sul 30-0, e poi un altro esterno per il 4 pari. Un game perfetto, ideale a respingere ogni velleità del rivale. Si avvicina al suo angolo Jannik, ma la regia non inquadra. Si entra nel rush finale del match. Sinner con un bel cross di rovescio provoca l’errore di Zverev, 0-15. Poi una grandissima risposta ma sbaglia un colpo di scambio non difficile. Col “martello”, Zverev vola 5-4. Dopo un errore col rovescio torna a toccarsi dietro alla coscia Jannik, la situazione è critica. Per questo chiede tutto alla battuta, e trova tre punti diritti. Con due Ace di fila si porta 5 pari. Grandissima concentrazione. Si lotta nel game #11, soffre Jannik ma è bravo a spingere forte col diritto e provocare un errore del tedesco che porta lo score sul 15-30. Non trova la risposta l’italiano, 30 pari. Incredibile… Zverev tira uno smash “basso” da due passi dalla rete con la palla che sbatte sul nastro ma passa… Il game va ai vantaggi con una schermaglia sul net vinta da Jannik. Il pubblico è tutto in piedi, c’è grande tensione agonistica. SI!!!! Che scambio!!! Sinner vince uno scambio durissimo con un rovescio lungo linea vincente. Esecuzione magistrale, Palla Break!!! Non entra la prima… OUT! È out un rovescio di Zverev, ancora dopo un lungo e tattico scambio. Ha alzato il muro l’azzurro, “fammi il punto…” ma non ci riesce l’altro. Serve sul 6-5, per il match dopo 2h e 26 minuti di eccellente spettacolo. Inizia con una prima palla esterna molto precisa, e risposta out (di un niente). Poi battuta esterna, attacco col diritto e volée per niente facile di rovescio, la stoppa benissimo. 30-0. Ancora un gran servizio e diritto vincente. 3 Championship Point sul 40-0. Lo sguardo di Zverev è l’immagine della delusione, arrivato così vicino… In rete la risposta. GAME SET MATCH SINNER! Vince a Vienna, che bella finale, molto dura. E molto importante. Titolo n.21, grande grinta e durezza, in rimonta, brillando nella fase decisiva. Il bell’abbraccio col team è significativo, un successo difficile e meritato.
Jannik Sinner  vs Alexander Zverev
 vs Alexander Zverev 
TAG: Alexander Zverev, ATP 500 Vienna 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni

 
  
  
  
  
					 
			 
			 
			 
			 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
		 
		 
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Sinner Alcaraz
Alcaraz Zverev
Zverev Fritz
Fritz Djokovic
Djokovic de Minaur
de Minaur Draper
Draper Rune
Rune Sabalenka
Sabalenka Swiatek
Swiatek Rybakina
Rybakina Andreeva
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Fisicamente mi sembra un po’in riserva.
Conviene andare in Francia?
E non si parli della prima posizione, ormai l’unico obbiettivo quest’anno sono le Finals
zverev è arrivato riposato non aveva giocato la partita precedente e pure sinner ha vinto lo stesso
Nessuno saluta nella propria lingua a meno che non venga intervistato da qualche intervistatore della sua lingua.
Chiaro tutto nonostante il gioco di parole?
46 vincenti
al di la della vittoria prevedibile… un Sinner in calo clamoroso rispetto alla versione top di quando su veloce indoor non erdeva mi un set ,,,,Zverev si sa che è un perdente (pure Mr. Sporadico ha scritto nel match pre musetti che Zverev era fuori forma)
ora perche ci ha Vinto Sinner…Zverev è un fenomeno
Forse ho frainteso quello che hai scritto ma credo che 1 250 Fonseca l’abbia vinto.
Beh, 45 vincenti vs 22 errori sono numeri irreali. partita di una qualità pazzesca con drop e lob fantastici..con il miglior Zverev dell’anno oltretutto..
Fonzie ha vinto il 250 di B.Aires lo scorso febbraio .. 😉
e comunque sia sinner a sto giro ha vinto pure con uno che era riposato in quanto il turno precedente non aveva giocato…
Ecco. Adpettavamo la lacrimuccia del patriota d’accatto che si sente defraudato.
strano che zverev non abbia pensato pure lui di interrompere prima con un corto… stava lì a pallonare in continuazione mentre sinner ad una certa ha detto ora gli faccio io il corto sennò non finiamo più…
Purtroppo a Basilea c’è stata una finale di ATP 500 tra 2 giocatori che non avevano mai vinto neppure un ATP 250… tutto dire!
Giusto. Il Torneo si giocava in Austria, l’avversario era Tedesco, lui e’ del Sud Tirolo. Ma che minchia di lingua dovevano parlare?
bella partita….un sinner con una testolina magica……e uno zverev che ha giocato ad un ottimo livello,ma che si deve rassegnare ad essere il terzo incomodo che in fondo non è poca cosa…..
un pensiero a colui che è per me ormai il leader di tutti i trolls del mondo : vespa rassegnati!
Godiamoci il nostro Jannik,un “alieno” cosi penso che non ci ricapita neanche tra 200 anni…
Ancora in molti non hanno compreso quanto siamo fortunati…
Benzinaio inarrivabile.
Beh certamente è stata faticosa… La fiera campionaria del piatto doccia
SINNER è l’orgoglio degli sportivi ITALIAni mentre ancora una volta si sono dimostrati ignobili quegli pseudo-INTELLETTUALI che si sono realizzati solo con raccomandazioni e spintarelle ma che restano tanto SCARSI quanto INUTILI per il paese.
Zverev oggi numero tre … Senza se e senza ma …
Forse “quello che mangia le mele”… 😉
lascia perdere…..vespa avrebbe potuto dire che era un contentino….
Qualcuno lo aveva scritto qui all’inizio, oggi vince non dominando l’avversario, ma di testa. Ed è stato proprio così. Del resto campioni come Federer Djokovic e Nadal sono stati grandi soprattutto per quello.
Onore anche a Zverev per il livello cui sembra essere tornato questa settimana. Ha dimostrato di essere lui il vero n. 3, altro che Taylor Fritz come diceva qualcuno (i due sono perfetti coetanei e basterebbe guardare i rispettivi palmarès). Detto questo, però, Zverev ha anche confermato, ancora una volta, la sua distanza dai primi 2. È in forma da dio tutta la settimana, è nella sua superficie indoor preferita, ha di fronte un Sinner non al meglio e non a suo agio, è pure un set avanti… Ebbe’, quella differenza è emersa anche oggi!
Tornando a Jannik, la soddisfazione morale è grande per questo nuovo titolo, ma cresce un po’ la preoccupazione per Parigi ex Bercy. Parteciperà? Sarà al meglio fisicamente? Il fatto è che il tennis di oggi è altamente usurante e mi fa ribollire di rabbia pensare che tanti energumeni nullafacenti vorrebbero da lui (che i tornei li gioca fino alla finale) che facesse sempre la Davis, singolare e doppio, e andasse poi a riverire Mattarella, non paghi che abbia già fatto l’una e l’altra cosa, e già che c’è partecipasse a San Remo, facesse il karaoke di Fratelli d’Italia e si esibisse pure in ballo come Fognini.
No no, questo ragazzo ha le idee chiare e una visione molto ampia e non solo fa bene a ignorarli, ma deve necessariamente farlo.
PS Mia moglie che nel primo set mi diceva: hai visto che le polemiche di questi giorni lo hanno confuso e condizionato? Ma figuriamoci! Uno che ha ignorato le ingiurie ignobili di Kyrgios e consimili, se si lasciava condizionare da qualche opinionista da avanspettacolo!
https://youtube.com/shorts/2bh21hfArD8?si=V6e1SclfmozB3sew
Questa è il punto di svolta del secondo set e punto della partita. Sky lo ha appena pubblicato. Semplicemente magnifico!
E bravo il nostro dinoccolato pluri-cramposomatico!
Ma sai che sei un bel tipo?
Non ti piace proprio, di vincere facile!
Grande prova comunque!
Grande vittoria perché ho visto un gran Zverev
Per la verità questa versione de luxe di Zverev non la vedevo da tanto. quando gioca così è veramete un top 3-4. comunque grande match, concluso con la vittoria dell’unico fuoriclasse nel torneo.
Unica nota. Non capisco verso la fine continuava a toccare la coscia sinistra da fuori sembrava principio di crampi, ha parlato con Cahill, nel dubbio era meglio fare entrare un massaggiatore male non fa, per fortuna è andata bene si è concentrato sulle risposte e sul servizio per ridurre gli scambi e come al solito ha avuto ragione lui…..Grazie Sinner
Cosa mi sono perso oggi? Ah, un’altra vittoria di Sinner. Che piacevole consuetudine
Non ho sentito le dichiarazioni. Io so il tedesco, ma se non sei abituato al tirolese, ti assicuro che capire Jannik che parla tirolese è un’impresa. L’altra volta che ha parlato della coppa a Vienna: avrò capito 4 parole.
Guarda che stavolta non è andata così. Nell’altro thread, numeri alla mano, ho anche scritto le mie ragioni del perché.
Ma nooo, non hai visto che Vespa era in terza fila con parrucca arancione a fare un tifo sfegatato per Jannik?
Ricorda che nel tennis i più guardano senza vedere.
Oggi abbiamo visto ancora una volta l’enorme distanza che c’è tra un bravo e talentuoso giocatore come Musetti e un grande campione come Sinner: il primo non ha ancora la determinazione, la forza mentale, la resilienza che ha il secondo. Anche Alcaraz ha la stessa determinazione del campione. Spero che Musetti riuscirà negli anni a potenziare le sue energie nervose, è nella giusta direzione, miglioramenti si sono visti. Voglio vedere Muso a Torino e soprattutto in Davis, se riuscirà a incidere sulle performance della nazionale.
No, Alcaraz se vince parla inglese, non fa il saluto ai connazionali in spagnolo.
Per una volta Jannik sorprendimi… ritirati da Parigi, che tanto si sa che i francesi sono invidiosi, non ci amano e ti faranno giocare di notte e poi la mattina dopo, e gioca a Bologna, che ci saranno 20 milioni di italiani, quelli veri, a fare il tifo per te e gli azzurri
Milioni di italiani parlano altre lingue . Io che vivo in Germania , parlo il Tedesco , l ´inglese il francese e´ un po´di Italiano perche´mio padre emigrato in Germania nel 1962 e dove io sono nato mi ha insegnato il siciliano. E´ un dialetto come lo e´ il Tirolese. E se senti i Sardi oppure a Piana degli Albanesi dove parlano un dialetto incapibile certo per molti razzisti di questo sito non siamo italiani.Ma sicuramente saremo piu´italiani dei troll che scrivono su questo sito
Sei grande!
Il divario reale tra i due è molto maggiore,e lo stimolo anche.
Date le ” briciole” lasciate da Sinner e Alcaraz,questi per il n. 3 Zverev sono tornei che si tentano di vincere con soddisfazione,a maggior ragione quando si ha davanti Sinner come avversario.
Non sono esperto di psicologia e di mente in generale,e chissà forse in pochissimo tempo la mente elabora assai rapidamente molti dati,e con tutta la buona volontà del Jannik conscio,a livello di sottofondo,a livello inconscio, ci potrebbero essere tanti impulsi,forse persino sconosciuti a lui,che dinnanzi ad incontri come quello di oggi gli emanano una sorta di impulsi emotivi,di vaghe sensazioni,del tipo ” ma che ne ne frega …”.
Ovviamente nessun ha obbligato Jannik a partecipare a tale torneo,ma è normale per uno come lui non riuscire a trovare il meglio di sé in tali incontri,se non altro a volte,a maggior ragione che sono rimaste le finals.
Assai diverso avrebbe potuto essere se ci fosse stato tutto un anno fa giocare e lui,tramite qualche torneo come questo,cercava di mettere a punto la sua condizione,facendo dei test.
Buona serata a tutti, una domanda x i più informati, nei 500,1000 e Slam quest’anno Alcaraz s Sinner cosa hanno lasciato di vittorie a tutti gli altri in percentuale???…. Meno del 5%????….grazie in anticipo a chi risponderà….
Peraltro a Vienna parlano tedesco e ovviamente lui parla la lingua di chi ospita il torneo
Già in passato a Vienna i fessi hanno ripetuto la stessa tiritera da rosiglioni
@ Fabian (#4507590)
infatti poteva sforzarsi mi pare che non abbia detto niente o gran poco anche a zverev… vabbè…
Purtroppo per Zverev oggi gli è toccato l’Italiano forte.
Redazione…
Perfino televideo RAI,
(per curiosità)
non ha sbagliato,
ma voi… 🙂
Fonseca ha certamente la stoffa per entrare nel cerchio dei campioni
Bisognerà che maturi lui prima di trovare un avversario dei due fenomeni per uno slam
Enzo il fiaco di Barbera e´di nuovo vuoto ?
UN grazie a Jannik per un’altra settimana di tennis delizioso, oltretutto chiusa alzando la coppa, la ciliegiona sulla sacher
Sicuramente dà 8 miliardi di motivi di essere orgogliosi per essere italiani in più di quanto faccia un odiatore anonimo.
Mai tanto noioso quanto i tuoi predicozzi tristi
Partita vinta con il cuore più che il fisico.
Speriamo riprenda bene per Parigi (ammesso non si ritiri).
C’è qualcosa di unico in questo ragazzo dal fisico dinoccolato, qui siamo oltre la definizione di fuoriclasse o campione, se va avanti così entra di diritto nella categoria dei miti.
Oggi Sinner mi ha emozionato. Una vittoria di classe assoluta. Contro il miglior Zverev.
Ho appena letto che la finale di Basilea l’ha vinta Fonseca in due set. Non è stata intensa e ricca di emozioni come quella di Vienna ed era più che prevedibile, vista la caratura dei tennisti nel 500 di Vienna
Caro commovente Jannik, inesausta vertigine di dritti e rovesci in ritmo frenetico, sceso da valli lontane a inebriare le nostre retine, vittorioso nonostante tutta la melma che ti gettano addosso.
Grazie di esistere.
@ Dr Ivo (#4507572)
vabbè, ovviamente scherzava, ma anche no… 🙄 😛
Per chi non sa per niente il tedesco: la Pero si inventava la traduzione (aiutata dal fatto che dicono sempre tutti le stesse cose)
si ritira da parigi
Hai perfettamente ragione!! Noioso!? Questa finale ha regalato emozioni intense! Oltre ai missili nucleari Sinner ci ha deliziato di lob e di palle corte molto ben giocati! Ad un certo punto sembrava che lo spirito di Moutet o di Alcaraz si fosse impadronito di lui. È la prima volta che lo vedo vincere così. Ha fatto anche una deliziosa stop volley. Come sempre Sinner sa quel che deve fare, deve migliorare i colpi che gli sono meno naturali per vincere le partite dure. E oggi è accaduto questo. Bravo bravo bravo.
Curiosità! Jannik sbaglia un palla facile, abbassa la testa, si copre in parte e lascia partire un: schiess. Musetti al suo posto avrebbe esclamato: merda! Forse! Perchè forse? È piú probabile che se la sarebbe presa con l’Altissimo. enzo
Parla tedesco. E allora? Rispettiamo il fatto che parla in tedesco. Che in famiglia parla tedesco, che i genitori non parlano italiano. E ringraziamo il fato che sia italiano. Per i casi della storia, ci sono degli italiani che parlano tedesco. Prendiamone atto e non pretendiamo che la gente ripudi la propria cultura.
Grande il nostro Campione !!!
Mi dispiace per l’articolista,
ma i trofei vinti sono 22 (ventidue). 🙁
760 punti tra Sinner e Alcaraz. Capiamo di cosa stiamo parlando? Con un 1000k e con le Finals. Capite che la Davis quest’anno non può essere presa in considerazione? Avesse 2000 punti di vantaggio, l’avrebbe giocata, ma gli hanno tolto 3 mesi di tornei. Io, avessi fatto certe affermazioni sulla correttezza di Sinner, se fossi una personcina a modo, farei le mie scuse a Sinner. Quanto a quei babbioni delle TV, peggio per loro se devono dire qualcosa senza sapere di cosa parlino.
Beh come avevo scritto ieri a un precisino che diceva che le quote dei bookies per vittoria Zverev vs Sinner erano più alte di quelle di Demon vs Sinner …. Jannik se la sarebbe sudata parecchio la vittoria
Il precisino ci credeva poco ma aveva torto. Altro che vittoria facile
Due parole di saluto in italiano per noi che siamo qua a soffrire per lui, no?
Come fanno quelli che non si divertono a vedere Sinner perché non ha “il tocco”, “la fantasia”, etc?
A parte che rispetto a quello che si vede in giro avrebbe pure quelli.
Ma davvero per voi il tennis é solo la mano fatata di Leconte o il contropiede di Mecir? Davvero veder mettere in campo la soluzione giusta, sempre, anche quando questa é un volgare muro da fondo, non vi entusiasma manco un pó? Io non vi credo
@ Sonj (#4507571)
Illazioni inutile, il gioco di Sinner è noioso fino ai quarti di finale del torneo. Non potrà mai essere noioso quando incontra avversari del livello di Zverev. enzo
Ah ah ah ah, bellissima! Ah ah
Io ho visto la miglior partita dell’anno…ma forse sono di parte 🙂
Anche quando parla in tedesco è troppo forte!!!! “Ciao ciao” Jannik!!!
Che cuore, che grinta, che testa da campione! Grazie per queste emozioni Jannik!
Non so come si faccia a odiare un campione del genere.
Grande Jannik che ancora una volta hai dato lustro all’Italia e agli italiani vincendo all’estero 🙂
Sono certo che la cosa ti riempia di orgoglio 🙂 🙂
Molti nemici molto onore, dice il detto
Hoffentlich nicht (speriamo di no) 😀
Se qualcuno ha ancora il coraggio di dire che il gioco di Sinner è noioso dopo la gara di oggi, lo denuncio!
Come dice il detto? Grandi nemici, grandi onori? Bene, oggi Sinner ha vinto contro un grande Zverev, come non lo si vedeva da tempo. Grande avversario, vittoria ancor più grande! Una delle più belle finali di Jannik! Grazie Sinner!
Abbiamo un campione straordinario e meraviglioso…teniamocelo stretto… Jan con te sempre e comunque!!!
Vespa chi? 😉
Grande vittoria di Jannik
E goduria tripla sia perché Musetti ne esce (ma non c’era bisogno per chi ne capisce) a testa alta, sia per i fenomeni da circo, il cosiddetto compagno di Boris soprattutto, che gufavano l’infortunio di Jannik. Ma come barbagianni sono assai scadenti.
Ad “Maiorca” troll!!!!!
Ho visto giusto il primo set e gli ultimi punti al servizio, il resto del match ho dormito come manco la prima volta che vidi Via col Vento con mamma da bambino… ❤️
Avete sentito il boato del pubblico viennese al nome di Sinner!! Sarà lo stesso, anzi di più, a Torino! Alla faccia di chi gli vuole male immotivatamente e di chi lo critica scriteriatamente!
Mostruoso Jannik, due tornei vinti ad ottobre, più l’esibizione a Riad. Controllerei il motore, forse bisogna fare il tagliando. Manca l’olio nella gamba e cambiare le candele (quelle che ho acceso io stamattina)!!!
Grandeee Jan, che partita, che vittoria!! Mi ha ricordato un po’ il match con Medvedev di 2 anni fa, con Sinner che non ne voleva proprio sapere di perdere, come oggi, crampi non crampi, questo ragazzo è un fenomeno di testa prima ancora che tutto il resto.. Fenomeno vero.. molto bravo anche Zverev, non so con quanti avrebbe perso oggi.. bravi entrambi per lo spettacolo.. ps per OspiteSgradito.. eh si, Jannik le palle corte non sa proprio giocarle, non ha proprio tocco quel ragazzo, mannaggia a lui…
Una versione di Zverev che non si vedeva da prima dell’infortunio con un servizio esaltante.
Ma Jannik vince comunque,ma ha dovuto fare gli straordinari.
Mi preoccupa ora Paris, spero che giochi il più tardi possibile.
Avete capito perché Musetti ha perso ?
Questo Zverev è stato molto competitivo. Bella finale!
Jannik Ha bisogno comunque di fare una bella preparazione atletica. Anche oggi qualche piccolo problema l’ha avuto. Ha vinto da campione
Penso sia il caso di dedicare questa vittoria a Bruno Vespa.
Zverev: “jannik du gehst einem Spieler so auf den Sack…” 🙂
…penso di aver sentito bene, poi ricontrollo…
La mia proposta:
Chiudete il circuito.
I due cannibali/alieni direttamente iscritti in finale in tornei alterni.
Tutti gli altri all’arma bianca per raggiungerli direttamente all’atto conclusivo.
Oggi viviamo l’Epopea Galattica Usain Bolt. Ovunque gareggiava x gli altri erano solo sorci amari