Us Open: I risultati completi con il dettaglio del Day 13. Jannik Sinner non prima dell’una di notte. Se vince affronterà Alcaraz in finale (LIVE)

Sprazzi di un grande campione, ma mi sembra che il linguaggio del corpo dica che fisicamente non ci sia paragone e Nole sia purtroppo destinato a soccombere

Spero di sbagliarmi ma spesso Nole colpisce con una frazione infinitesimale di ritardo, quanto basta per affossare in rete o mandare fuori.

Nole per fare punto deve fare cose straordinarie.
Alcaraz pur con qualche errore di troppo è in controllo.

Dai Carlos!!!!!

Scritto da Markus.
Passante pazzesco di Nole, passato quasi sotto traccia nel commento della Pero

Parlate male della Pero a prescindere vedo…è la Barbara Rossi. E insieme alla Pero ne sa di tennis più di tutti quelli che commentano qui a Live Tennis..

Giocando così, entrambi con SINNER starebbero 1-4….

Giocando così, entrambi con SINNER starebbero 1-4….

Scritto da Markus.
Passante pazzesco di Nole, passato quasi sotto traccia nel commento della Pero

Parlate male della Pero a prescindere vedo…è la Barbara Rossi. E insieme alla Pero ne sa di tennis più di tutti quelli che commentano qui a Live Tennis.

Carletto partito a bomba, già si rende conto che la partita potrebbe essere lunga. Che tracciante ha tirato Nole?

@ Peter (#4476603)

Ma che dici, io ho resistito fino alle 3 e poi fino alle 6 per vedere il famoso derby ma più che accanimento sulla palla di Jannik e il blocco mentale di Lorenzo che gli ha impedito di tentare almeno di perdere onorevolmente, non ho visto…poi ognuno si emoziona a modo suo, a me Jannik, che ho sempre difeso quando stentava ancora ad emergere e che ritengo comunque fortissimo, adesso non mi coinvolge, non mi entusiasma, devo dire che anche i movimenti del
corpo non mi arrivano armonici e la fissità espressiva non mi racconta niente del suo impegno, delle sue sensazioni…le esibizioni di forza finalizzate alla sopraffazione non mi invogliano né mi appassionano, sorry

Non regge?

Passante pazzesco di Nole, passato quasi sotto traccia nel commento della Pero

Impressione di inizio match: Alcaraz scherza col fuoco.

Scritto da sergiot4

Scritto da Givaldo Barbosa
Un utente, peraltro rispettabile, mi ha scritto, altrove, riferendosi al gioco di Sinner, che “a quelle velocità non ci si può annoiare”.
Direi che non è così. Si pensi al freccia rossa e alla conseguente ansia di velocità, viaggio dove non succede nulla se non un continuo chiacchiericcio annoiato di gente convulsa sul telefono. Si pensi, invece, alla poesia di un sano e imprevedibile treno regionale dove accade di tutto, nel bene e nel male, e non ci si annoia mai.
Sinner, per quanto mi riguarda, è ormai parte del passato, è arrivato in vetta. Bisogna guardare avanti, spingere i Musetti, i Nardi, i Cinà, lì si che c’è gusto. Non c’è più gusto nel tifare per il numero 1, a meno che non sia giocatore di alta spettacolarità, vedi un Federer o un McEnroe o un Musetti.

Prenditi pure tutti i regionali che vuoi ma non dirlo ai pendolari in genere e in particolare a quelli della linea di Mortara.

Meravigliosa questa.

Scritto da Peter
Non ci sono dubbi: Carlitos vincerà in 3 set

😯 😕

Noleeee … non ci fare brutti scherzi … ovviamente stasera ❗

Forza Nole!

Perché creare un dualismo tra Sinner e Musetti quando li abbiamo entrambi e basterebbe goderceli? Io adoro il tennis di Musetti, è il giocatore al mondo che mi diverte di più: rovescio a una mano, ultimo panda in top ten, slice, palle corte, rovesci lungolinea da fantascienza, buon gioco di volo e capacità di variare in continuazione i colpi senza perdere il filo. Gioca un dirittone in top e la palla dopo un altro praticamente piatto, più veloce. Perché qualche variazione ogni tanto a questi livelli la sanno fare tutti ma Musetti gioca così un’intera partita ed è molto più difficile.

A qualcuno non piace, non capisco perché ma de gustibus, preferiscono chi picchia e basta e gioca solo di ritmo, uno mi ha detto che il vero tennis è sul cemento perché lì si vede chi sa tirare forte davvero. Il vero tennis è nato sull’erba, poi è arrivata la terra battuta e solo molti decenni dopo il cemento, la superficie che a me diverte di meno ma le preferenze sono personali. E in definitiva il vero tennis è tutto quello che funziona.

Sinner ti asfissia, ti opprime come dice proprio Musetti. Il problema per gli avversari non è nemmeno che tira più forte di tutti, è che il suo ritmo normale, quello col quale sbaglia pochissimo, è talmente elevato che nessuno può stargli dietro. Però un giocatore del genere ha inserito nel suo bagaglio tecnico la smorzata, un gioco di volo adeguato, ogni tanto uno slice. Per essere ancora più letale. E mi diverte tanto anche lui.

Diciamo che non è iniziata bene per Djokovic… Inseguire è un problema ma vediamo… Io vedo Alcaraz troppo superiore

Scritto da Peter
Non ci sono dubbi: Carlitos vincerà in 3 set

Forse novak si ritira al prox australian open se perde 0-3 netto

Che partenza

Non ci sono dubbi: Carlitos vincerà in 3 set

@ Givaldo Barbosa (#4476409)

Givaldo che ti succede ? Sei davvero tu ? Ma questa nuova crociata ? Non c’entra niente con l’argomento ma mi ricordo come rimanemmo male per gli urlacci di Lorenzo con Luca. Un abbraccio

@ Detuqueridapresencia
Ti auguro di fare 8 punti Comandante, non 10 perché vorrei vedere Jannik all’1:00.

Forza Nole!

Si sta ripetendo lo spettacolo visto prima dei quarti di finale AO, opinion leader e ex giocatori che fanno l’oracolo sul risultato.
Tutti dicono Alcaraz in 4 set per pietà, pensano tutti si chiuda in tre.
Speriamo per loro non finisca come a Melbourne
buona semifinale a tutti.

Scritto da Givaldo Barbosa
Interessante, a fine giornata, aver tirato fuori il peggio del peggio dagli utenti, che è questo che volevo constatare: cosa può uscir fuori dal cilindro dell’italopiteco medio.
Il giochetto è semplice, basta poco: basta dire due tre cosette contro un beniamino, contro un salvatore della patria (vedi uomo forte, che è sempre lì che stiamo), ed ecco che il condominio domenicale si compatta.
Ahhhahhhhaaa. Si ride per non piangere, davvero.

“Maracaibo, mare forza nove” e io aggiungo “Forza grande Nole”.

Scritto da Givaldo Barbosa
Interessante, a fine giornata, aver tirato fuori il peggio del peggio dagli utenti, che è questo che volevo constatare: cosa può uscir fuori dal cilindro dell’italopiteco medio.
Il giochetto è semplice, basta poco: basta dire due tre cosette contro un beniamino, contro un salvatore della patria (vedi uomo forte, che è sempre lì che stiamo), ed ecco che il condominio domenicale si compatta.
Ahhhahhhhaaa. Si ride per non piangere, davvero.

Stanotte tirerò fuori il peggio di me: tiferò Sinner.

@ Givaldo Barbosa (#4476644)

Lunedì, proprio per fare di meglio, a continuare con l’abbattimento di fanatismi e tifo, inizierò con lo smontare certo Cobollismo sbandierante da curva sud.

Avete preparato i popcorn ?

Per la prima semifinale ce ne vorrà almeno un cesto da 5 kg … 😛

Scritto da Giampi
Ho messo una maglietta con l’immagine di Sinner, acquistata nel 2021, per mettere pressione ad Alcaraz che vedendola si metterà paura..”cosa si fa per non morire, cosa si fa per amoreee”..

Vva beh, ricordavo male ma va bene lo stesso, “come si cambia per non morire, come si cambia per amoreee”..

@ antoniov (#4476643)

E ancora non è niente. Si può fare di più.

Il Mondo è bello perché è vario, ma qui si va anche oltre …

Scritto da il capitano
Semifinali con i 4 tennisti più noiosi del circuito, quanto avrei pagato per vedere Reilly Opelka contro Pablo Carreno Busta.

Caro Capitano … come faremmo qui senza di te ? 😆

Interessante, a fine giornata, aver tirato fuori il peggio del peggio dagli utenti, che è questo che volevo constatare: cosa può uscir fuori dal cilindro dell’italopiteco medio.
Il giochetto è semplice, basta poco: basta dire due tre cosette contro un beniamino, contro un salvatore della patria (vedi uomo forte, che è sempre lì che stiamo), ed ecco che il condominio domenicale si compatta.
Ahhhahhhhaaa. Si ride per non piangere, davvero.

Ho messo una maglietta con l’immagine di Sinner, acquistata nel 2021, per mettere pressione ad Alcaraz che vedendola si metterà paura..”cosa si fa per non morire, cosa si fa per amoreee”..

Io spero in un Sinner-Alcaraz

Scritto da Givaldo Barbosa
Un utente, peraltro rispettabile, mi ha scritto, altrove, riferendosi al gioco di Sinner, che “a quelle velocità non ci si può annoiare”.
Direi che non è così. Si pensi al freccia rossa e alla conseguente ansia di velocità, viaggio dove non succede nulla se non un continuo chiacchiericcio annoiato di gente convulsa sul telefono. Si pensi, invece, alla poesia di un sano e imprevedibile treno regionale dove accade di tutto, nel bene e nel male, e non ci si annoia mai.
Sinner, per quanto mi riguarda, è ormai parte del passato, è arrivato in vetta. Bisogna guardare avanti, spingere i Musetti, i Nardi, i Cinà, lì si che c’è gusto. Non c’è più gusto nel tifare per il numero 1, a meno che non sia giocatore di alta spettacolarità, vedi un Federer o un McEnroe o un Musetti.

Prenditi pure tutti i regionali che vuoi ma non dirlo ai pendolari in genere e in particolare a quelli della linea di Mortara.

Scritto da Aquila.

Scritto da Marco M.

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: il match Sinner Aliassime ha lo stesso appeal dell’ormai famigerato documentario sulla riproduzione della medusa baltica. Davvero c’è chi rinuncerà al sonno per questo incontro? Sarà come un fastidioso tic toc, un lavandino che goccia nel cuore della notte, un tum tum, un bum bum senza cambi di ritmo né fantasia né imprevedibilità. Rimane giusto la motivazione del tifo ma, con l’esito scontato, non rimane neanche quello. Diciamo che ci dormirò su, aspettando la finale, quella sì.
Altro discorso per Alcaraz Djokovic, dove si presenta un interessante scontro generazionale, con Novak sempre più commovente con la sua lotta contro il tempo, ma pure perché Alcaraz, piaccia o meno, possiede sprazzi di spettacolarità e variazioni.
Per intenderci. Sinner dà soddisfazione e prestigio, non si può negare. Ma è che, come numero 1 italiano avrei voluto -mi si permettano certi audaci accostamenti- uno più vicino ai Federer e ai Sampras, piuttosto che a un Lendl. Che Sinner -diciamocelo ancora una volta con franchezza- Ivan Lendl è.
A fronte di tutto ciò, credo davvero che ci si debba unire tutti per spingere Musetti lassù, a costo di scalzare, dolorosamente, un Sinner.

Givaldo carissimo: sono musettiano fino al midollo, però anche sempre molto obiettivo: l’altra notte, a parte un passante di rovescio che da solo vale il biglietto, i colpi più spettacolari li ha fatti Jannik, per il quale tifo da quando è apparso a Bergamo vestito da benzinaio.
Ci si può annoiare a una partita di Sinner? Certo, se gioca un primo turno Mille o Slam con una Wild Card locale fuori dai trecento ti annoi a vederlo maltrattare un malcapitato, ma mi è capitato anche col Muso quelle poche volte che ha giocato contro qualcuno senza storia, tipo quando ha maltrattato Nardi (altro mio prediletto).
E no, non mi annoio a vedere Sinner Numero Uno, sebbene rispetto ai suoi fan-atici sappia benissimo che l’alternanza in vetta giova al tennis e anche a lui stesso che sicuramente una volta sceso al Due lavorerà il doppio per riprendersi lo scettro.
Mettiti l’anima in pace, Musetti non scalzerà Sinner, di solito non emetto mai sentenze perché le ritengo stupide, ma in questo caso posso fare un’eccezione vista la realtà delle cose.
Lorenzo (e pure Shelton e Rune, oltre a quelli che cresceranno) si avvicinerà alla vetta scalzando Zverev-Fritz-Deminaur-Draper e per età anche Nole, ma il livello di Sinner se lo può scordare.
Lo potrà mai battere? Si può essere, soprattutto due su tre, ma a fine carriera il confronto sarà impietoso.
Attenzione, impietoso ad un livello fantastico, perché anche Musetti vincerà molto nei prossimi 10-15 anni e se non avessimo Jannik tutta l’Italia sarebbe appesa al suo talento.
Dopo 40 anni di Nargiso-Camporese-Gaudenzi-Sanguinetti-Furlan-Volandri-Starace-Seppi e Fognini ora me la godo, non mi stanco di vedere Jannik, mi stancavo a vedere Seppi sputare l’anima e gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma perdere e Fognini perdere nonostante avesse un braccio da TopTre.
Caro Givaldo, a te piace provocare e fare spesso il bastian contrario, ma te lo dico come tuo ammiratore per certi tuoi post del passato: smettila di fare il fregnone con Sinner, ci perdi in autorevolezza.
Se proprio non ti piace puoi sempre parlare bene di Alcaraz che merita il meglio come ragazzo onesto e corretto, ma per piacere non andare avanti con la belinata di Musetti che prenderà il posto di Jannik!

Marco, magari ci siamo visti a Bergamo nel palazzetto a vedere le partite. Quando ho visto Sinner giocare e poi vincere il torneo ho detto: Questo ragazzo ha un talento enorme, per me se continua a crescere diventerà un top 5, mai pensando allora che diventasse numero uno, leggendo i tuoi commenti capisco che ami il tennis e capisci la difficoltà di un colpo, sai distinguere il talento di Sinner diverso ma non inferiore a Musetti, molti e in parte hanno ragione preferiscono vedere giocatori fantasiosi, belli dà vedere, ma che pensano e forse anche Musetti che il vero talento è sapere fare tutto

Giusto, anche se io all’epoca scrissi sulle chat di due circoli che “forse abbiamo trovato il campione che ci farà dimenticare di Pietrangeli e Panatta”. Per quanto riguarda il talento, che appunto era uno moneta in epoca romana, posso dire che è meglio avere sul conto corrente 10.000 talenti che cento (Catalano docet) e mi sa che il conto corrente di Semola sia più corposo di quello del magnifico, che aggiungo sommessamente, gli darebbe il rovescio e tutte le sue giocate strappa applausi in cambio dei talenti del giovane Re Artù…

Scritto da Annie
Posso dire? Il tennis di Jannik è finalizzato alla vittoria che sa di poter ottenere spiazzando l’avversario con la sua velocità, potenza e precisione che riesce a coniugare in maniera unica, attualmente, nel circuito…è un tennis divertente oltre ad essere vincente? No, perché come abbiamo emblematicamente visto con Lorenzo, se la combinazione riesce annulla l’avversario e, visto che il tennis si gioca in due, se diventa un “one man show” finisce per uccidere la partita e le emozioni che scambi più articolati ed intensi regalano…e chiedo venia, ma se a questo si aggiunge l’atteggiamento glaciale di Jannik che, non so come riesca, ma non batte ciglio in nessun frangente, positivo, negativo o drammatico del match isolandosi umanamente dal contesto e, inevitabilmente, dal pubblico, temo che finirà per dirottare sull’avversario, soprattutto se questo sarà Alcaraz, le simpatie degli spettatori

Le simpatie di quasi tutti saranno senz’altro dirottate su Alcaraz e questo non sarà difficile visto il talento che ha ,ma mi spieghi come mai quando gioca Sinner non trovi un posto libero per guardarlo dal vivo.
Te lo spiego io: perché lo spirito glaciale e combattivo di Jannik con il suo gioco asfissiante ed incessante ,è più accattivante di qualsiasi altro tennista.

Scritto da Onurb

Scritto da Giuseppe

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: il match Sinner Aliassime ha lo stesso appeal dell’ormai famigerato documentario sulla riproduzione della medusa baltica. Davvero c’è chi rinuncerà al sonno per questo incontro? Sarà come un fastidioso tic toc, un lavandino che goccia nel cuore della notte, un tum tum, un bum bum senza cambi di ritmo né fantasia né imprevedibilità. Rimane giusto la motivazione del tifo ma, con l’esito scontato, non rimane neanche quello. Diciamo che ci dormirò su, aspettando la finale, quella sì.
Altro discorso per Alcaraz Djokovic, dove si presenta un interessante scontro generazionale, con Novak sempre più commovente con la sua lotta contro il tempo, ma pure perché Alcaraz, piaccia o meno, possiede sprazzi di spettacolarità e variazioni.
Per intenderci. Sinner dà soddisfazione e prestigio, non si può negare. Ma è che, come numero 1 italiano avrei voluto -mi si permettano certi audaci accostamenti- uno più vicino ai Federer e ai Sampras, piuttosto che a un Lendl. Che Sinner -diciamocelo ancora una volta con franchezza- Ivan Lendl è.
A fronte di tutto ciò, credo davvero che ci si debba unire tutti per spingere Musetti lassù, a costo di scalzare, dolorosamente, un Sinner.

Cosa mi tocca leggere!! Dopo 50 anni dai tempi di Panatta c’è chi fa lo schizzinoso perché avrebbe desiderato un tennista alla Federer??!! Il gioco di Sinner è essenziale, ma efficacissimo, eppure più passa il tempo e più si arricchisce di altre soluzioni, come discese a rete, lob, smorzate. Tuttavia, da Sinner non vedrete mai un colpo mirato a far spettacolo, se quel colpo non è ritenuto da lui idoneo a fare il punto, semplicemente non lo fa. Sinner ha portato i 4 colpi fondamentali del tennis, servizio, risposta, diritto e rovescio, ad un livello straordinario e credo che non abbia ancora raggiunto il limite. Per molti è noioso ? Rispetto la loro opinione e il loro gusto, però da qui a dichiararsi un po’ insoddisfatti che il rosso non abbia l’estro o la varietà di colpi di un Federer mi pare quanto meno ingeneroso verso il talento dell’italiano e verso il destino, che ha voluto finalmente donarci un simile campione. Perché per fare quello che fa Sinner ci vuole un gran talento, diverso da quello di Federer o di Alcaraz sicuramente, però sempre di talento trattasi.

Condivido tutto…..anzi quasi tutto , il 99%….perché quando dici che sinner ha portato i 4 colpi fondamentali a un livello straordinario, comprendendo il servizio, beh insomma….il servizio di sinner, visto anche la sua altezza,potrebbe essere molto più efficace….speriamo lo migliori, è ancora giovane

Sicuramente più efficace, è solo al primo posto nelle 52 settimane..quindi speriamo lo diventerà nella classifica all time…poi in generale questa storia che Federer o Alcaraz giochino dei punti per lo spettacolo, e lo dico con rispetto di chi lo dice, non si può sentire. Tutti i colpi del tennis sono finalizzati a fare il punto. Il punto, scusate la ripetizione, è quando e come lo giochi. Un giocatore istintivo come Alcaraz o Musetti lo gioca talvolta a capocchia o nel momento sbagliato. Ma non è che pensa, fammi fare il fenomeno tanto se perdo il servizio su questa giocata non sarà la fine del mondo..la narrazione dei media sul giocare per il pubblico è da ritiro del tesserino da giornalista. Si gioca per il pubblico durante le esibizioni e nel torneo Six Kings slam da sei milioni di dollari neanche lì…

@ WinItaly_ex_Berga (#4476587)

Sei un grande, ahahahah, smascherato il “fantasista” che ridere ahahah

@ Giuseppe (#4476530)

.. purtroppo è così, tocca leggere ste Perle, grazie per il tuo intervento puntuale!

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: il match Sinner Aliassime ha lo stesso appeal dell’ormai famigerato documentario sulla riproduzione della medusa baltica. Davvero c’è chi rinuncerà al sonno per questo incontro? Sarà come un fastidioso tic toc, un lavandino che goccia nel cuore della notte, un tum tum, un bum bum senza cambi di ritmo né fantasia né imprevedibilità. Rimane giusto la motivazione del tifo ma, con l’esito scontato, non rimane neanche quello. Diciamo che ci dormirò su, aspettando la finale, quella sì.
Altro discorso per Alcaraz Djokovic, dove si presenta un interessante scontro generazionale, con Novak sempre più commovente con la sua lotta contro il tempo, ma pure perché Alcaraz, piaccia o meno, possiede sprazzi di spettacolarità e variazioni.
Per intenderci. Sinner dà soddisfazione e prestigio, non si può negare. Ma è che, come numero 1 italiano avrei voluto -mi si permettano certi audaci accostamenti- uno più vicino ai Federer e ai Sampras, piuttosto che a un Lendl. Che Sinner -diciamocelo ancora una volta con franchezza- Ivan Lendl è.
A fronte di tutto ciò, credo davvero che ci si debba unire tutti per spingere Musetti lassù, a costo di scalzare, dolorosamente, un Sinner.

Ahahahah.
E al di là della risata ,devi rassegnarti alla supremazia del nostro predestinato campione dei campioni.
Ed è la dura verità.
E lascia stare la medusa baltica che non c’entra niente.
Inoltre essere paragonato a Lendl è un onore non un demerito.

Concordo, non mi alzerò all una a vedere Jannik.
Non concordo sulla bellezza del gioco di Jannik. E’ bellissimo vederlo giocare sia dal vivo sia in TV. I paragoni con il passato non valgono. Nessuno che abbia visto in questi ultimi 50 anni aveva la velocità di Jannik e che in parte Alcaraz possiede. Mai visto un recupero in spaccata prima degli ultimi anni e tirare dritto e rovescio a quelle velocità con quell anticipo. Poi continuate a pensave che Federer o Nole siano la migliore espressione del Tennis.Se non si rompe, ne riparliamo tra una decina d anni

Scritto da Kenobi

Scritto da TKT
@ Kenobi (#4476521)
Puoi anche darmi del tu non stiamo in un’aula di tribunale. Un po’ di leggerezza. In merito a quanto scritto, non rispondo neanche, è evidente che non c’è interesse nel sano ed educato dibattito. Saluti.

No, do del Lei semplicemente per rispetto alle persone che non conosco, sono stato educato così e nel mio ambiente lavorativo è una cosa normale.
Prendo il tennis per come è, anche con leggerezza quando è il momento, ma non ho mai vissuto un momento del genere, dove a fronte del #1 mondiale pluri vincitore Slam e ITALIANO nasce la fenomenologia radical chic del “gioco noioso monocorde che non guardo” immagino tutta italiana.
Quindi sono infastidito, saluti.

Non fare di tutta l’erba un fascio…a me personalmente sinner non piace perché incapace di trasmettere emozioni e umanità …. Come tennis è pazzesco!

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: il match Sinner Aliassime ha lo stesso appeal dell’ormai famigerato documentario sulla riproduzione della medusa baltica. Davvero c’è chi rinuncerà al sonno per questo incontro?

Le opinioni che sono riportate dopo questo incipit del lungo post sono ovviamente legittime. Tuttavia questa frase e altre di questo utente testimoniano una totale mancanza di senso di realtà, una proiezione delle proprie aspirazioni in Universo inesistente. Del resto solo due giorni fa aveva vaticinato:

“Io, invece, ribadisco che stanotte, ora italiana, assisteremo al cambio della guardia, al passaggio del testimone. La naturale gerarchia verrà stabilita, la classe e l’estro di Lorenzo avranno la meglio, ora che che ha risolto i due problemi che lo limitavano, ovvero resistenza e servizio.”

“Il tennis non è un’opinione.”

Appunto.

Scritto da TKT
@ Kenobi (#4476521)
Puoi anche darmi del tu non stiamo in un’aula di tribunale. Un po’ di leggerezza. In merito a quanto scritto, non rispondo neanche, è evidente che non c’è interesse nel sano ed educato dibattito. Saluti.

No, do del Lei semplicemente per rispetto alle persone che non conosco, sono stato educato così e nel mio ambiente lavorativo è una cosa normale.

Prendo il tennis per come è, anche con leggerezza quando è il momento, ma non ho mai vissuto un momento del genere, dove a fronte del #1 mondiale pluri vincitore Slam e ITALIANO nasce la fenomenologia radical chic del “gioco noioso monocorde che non guardo” immagino tutta italiana.

Quindi sono infastidito, saluti.

Scritto da Inox
@ Givaldo Barbosa (#4476409)
Anche io mi annoio con le cose Barbose che scrivi

Diciamocelo francamente… ahahahah

Scritto da Scaino
@ Givaldo Barbosa (#4476364)
Abbiamo capito: Sinner è un pippone, mica come il sontuoso Musetti. Ha un gioco soporifero, e detto da un barboso è una sentenza inappellabile.

Ahahahah.

Semifinali con i 4 tennisti più noiosi del circuito, quanto avrei pagato per vedere Reilly Opelka contro Pablo Carreno Busta.

Djokovic – Alcaraz vince lo spagnolo in 3 sets

Sinner – Aliassime vince Sinner in tre sets

Per quanto riguarda Musetti per me è già il numero 3
Spero lo dimostri subito anche in Cina

@ walden (#4476544)

Visione che ci può stare.

Scritto da walden

Scritto da Annie
Posso dire? Il tennis di Jannik è finalizzato alla vittoria che sa di poter ottenere spiazzando l’avversario con la sua velocità, potenza e precisione che riesce a coniugare in maniera unica, attualmente, nel circuito…è un tennis divertente oltre ad essere vincente? No, perché come abbiamo emblematicamente visto con Lorenzo, se la combinazione riesce annulla l’avversario e, visto che il tennis si gioca in due, se diventa un “one man show” finisce per uccidere la partita e le emozioni che scambi più articolati ed intensi regalano…e chiedo venia, ma se a questo si aggiunge l’atteggiamento glaciale di Jannik che, non so come riesca, ma non batte ciglio in nessun frangente, positivo, negativo o drammatico del match isolandosi umanamente dal contesto e, inevitabilmente, dal pubblico, temo che finirà per dirottare sull’avversario, soprattutto se questo sarà Alcaraz, le simpatie degli spettatori

Se chiediamo ad un bambino chi preferisce fra gli artisti di un Circo, il 99,99% dira “i pagliacci”, perchè sono loro quelli che attirano, con la loro goffaggine l’attenzione delle anime candide, ed anche quelle di un artista come Federico Fellini, che a loro dedicò un film, che però ne svelava alcuni aspetti meno fanciulleschi.
Insomma, lo spettatore-bambino ammira ciò che c’è di giocoso nello spettacolo, lo spettatore-adulto preferisce l’atletismo, la prestazione, il risultato. Ciò non significa che gli adulti debbano per forza essere “adulti” e talvolta non ritornino “bambini”.

Restando in tema felliniano, un po’ ci si preoccupa di vedere o di non vedere sinner che scappa dalla conferenza stampa passando sotto il tavolo con la pistola…

Scritto da Marco M.

Scritto da Givaldo Barbosa
@ Marco M. (#4476480)
Per quanto riguarda Musetti che prende il posto di Sinner, vedremo, il tempo lo dirà, oltre al talento e al gioco, vedremo anche quale fisico prima si usurerà.
Poi, dici “se non avessimo Jannik tutta l’Italia sarebbe appesa al suo talento”. Vero. Ed è proprio per questo che inviterei tutti, con coraggio, a mettere da parte Sinner e concentrarsi su chi sta indietro. Indietro, per ora, ripeto.
Non si può tifare per i numeri 1. I numeri 1 vanno scalzati, chiunque siano e in qualsiasi campo operino.

Ma guarda che ho detto che saremmo appesi al talento di Musetti, ma potevo dire di Cobolli-Arnaldi-Darderi-Nardi, prima avevamo il nulla, ora abbiamo abbondanza e pure il Numero Uno.
Va scalzato? Ma è indubbio che chi sta dietro debba provarci, ha l’obbligo di provarci, altrimenti davvero sarebbe una noia.
Però deve provarci alzando il suo livello verso il Numero Uno, non sperando che abbia dei cali tecnici (improbabile) o un’usura fisica (potrebbe essere, ma augurarselo non è di buon gusto, non trovi?).
Al momento l’unico che sta vicino a Sinner è Alcaraz, ma se Jannik avesse messo giù la palla in uno solo dei tre sciagurati match-Point al Roland Garros oggi staremmo parlando del primo tennista ad essere a sei set dal Grande Slam dopo Laver, non dal terzo Slam stagionale.
Alcaraz sta vicino, non accanto e meno che meno sopra, senza la sospensione non ci sarebbe neanche l’attuale incertezza.
Lo scalzerà? Probabile e magari nel 2026 qualcuno si avvicinerà ai due, magari proprio Musetti, ma io da parte Sinner proprio non lo metto, anzi.

E Djoko 2021 dove lo lasci?

E poi se uno vince 61 61 62 a quel livello lì, c’è solo da inchinarsi.
Ho visto Rafa tre o quattro volte dal vivo al RG, comprando costosi biglietti per assistere a un “one man show” dove l’avversario faceva una mesta apparizione da figurante. Abbastanza noiosa rappresentazione alla fine. Rafa, considerato uno dei più grandi campioni di questo sport. Ecco, ci siamo capiti credo…..

Scritto da Givaldo Barbosa
@ Marco M. (#4476480)
Per quanto riguarda Musetti che prende il posto di Sinner, vedremo, il tempo lo dirà, oltre al talento e al gioco, vedremo anche quale fisico prima si usurerà.
Poi, dici “se non avessimo Jannik tutta l’Italia sarebbe appesa al suo talento”. Vero. Ed è proprio per questo che inviterei tutti, con coraggio, a mettere da parte Sinner e concentrarsi su chi sta indietro. Indietro, per ora, ripeto.
Non si può tifare per i numeri 1. I numeri 1 vanno scalzati, chiunque siano e in qualsiasi campo operino.

Ma guarda che ho detto che saremmo appesi al talento di Musetti, ma potevo dire di Cobolli-Arnaldi-Darderi-Nardi, prima avevamo il nulla, ora abbiamo abbondanza e pure il Numero Uno.
Va scalzato? Ma è indubbio che chi sta dietro debba provarci, ha l’obbligo di provarci, altrimenti davvero sarebbe una noia.
Però deve provarci alzando il suo livello verso il Numero Uno, non sperando che abbia dei cali tecnici (improbabile) o un’usura fisica (potrebbe essere, ma augurarselo non è di buon gusto, non trovi?).

Al momento l’unico che sta vicino a Sinner è Alcaraz, ma se Jannik avesse messo giù la palla in uno solo dei tre sciagurati match-Point al Roland Garros oggi staremmo parlando del primo tennista ad essere a sei set dal Grande Slam dopo Laver, non dal terzo Slam stagionale.

Alcaraz sta vicino, non accanto e meno che meno sopra, senza la sospensione non ci sarebbe neanche l’attuale incertezza.
Lo scalzerà? Probabile e magari nel 2026 qualcuno si avvicinerà ai due, magari proprio Musetti, ma io da parte Sinner proprio non lo metto, anzi.

Per me il gioco di Jannik è molto spettacolare, nel senso che fa sembrare semplici soluzioni di potenza e precisione sconosciute al 99,9% dei tennisti pro. Le soluzioni a rete, le smorzate, vengono a rompere la cadenza forsennata, lasciando spesso immobili gli avversari. Il suo movimento, il restare così sempre in equilibrio, la sua velocità, mi affascinano e spiazzano ogni volta che lo ammiro. Poi, per me, è tutt’altro che robotico. Ha chiaramente una grande “poker face”, non facendo trapelare nulla. Ma si vede che dentro elabora il momento e ribolle emozionalmente, a modo suo.
Opinioni personali ovviamente, ognuno la vede e la pensa com gli pare.

Scritto da Giuseppe

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: il match Sinner Aliassime ha lo stesso appeal dell’ormai famigerato documentario sulla riproduzione della medusa baltica. Davvero c’è chi rinuncerà al sonno per questo incontro? Sarà come un fastidioso tic toc, un lavandino che goccia nel cuore della notte, un tum tum, un bum bum senza cambi di ritmo né fantasia né imprevedibilità. Rimane giusto la motivazione del tifo ma, con l’esito scontato, non rimane neanche quello. Diciamo che ci dormirò su, aspettando la finale, quella sì.
Altro discorso per Alcaraz Djokovic, dove si presenta un interessante scontro generazionale, con Novak sempre più commovente con la sua lotta contro il tempo, ma pure perché Alcaraz, piaccia o meno, possiede sprazzi di spettacolarità e variazioni.
Per intenderci. Sinner dà soddisfazione e prestigio, non si può negare. Ma è che, come numero 1 italiano avrei voluto -mi si permettano certi audaci accostamenti- uno più vicino ai Federer e ai Sampras, piuttosto che a un Lendl. Che Sinner -diciamocelo ancora una volta con franchezza- Ivan Lendl è.
A fronte di tutto ciò, credo davvero che ci si debba unire tutti per spingere Musetti lassù, a costo di scalzare, dolorosamente, un Sinner.

Cosa mi tocca leggere!! Dopo 50 anni dai tempi di Panatta c’è chi fa lo schizzinoso perché avrebbe desiderato un tennista alla Federer??!! Il gioco di Sinner è essenziale, ma efficacissimo, eppure più passa il tempo e più si arricchisce di altre soluzioni, come discese a rete, lob, smorzate. Tuttavia, da Sinner non vedrete mai un colpo mirato a far spettacolo, se quel colpo non è ritenuto da lui idoneo a fare il punto, semplicemente non lo fa. Sinner ha portato i 4 colpi fondamentali del tennis, servizio, risposta, diritto e rovescio, ad un livello straordinario e credo che non abbia ancora raggiunto il limite. Per molti è noioso ? Rispetto la loro opinione e il loro gusto, però da qui a dichiararsi un po’ insoddisfatti che il rosso non abbia l’estro o la varietà di colpi di un Federer mi pare quanto meno ingeneroso verso il talento dell’italiano e verso il destino, che ha voluto finalmente donarci un simile campione. Perché per fare quello che fa Sinner ci vuole un gran talento, diverso da quello di Federer o di Alcaraz sicuramente, però sempre di talento trattasi.

Condivido tutto…..anzi quasi tutto , il 99%….perché quando dici che sinner ha portato i 4 colpi fondamentali a un livello straordinario, comprendendo il servizio, beh insomma….il servizio di sinner, visto anche la sua altezza,potrebbe essere molto più efficace….speriamo lo migliori, è ancora giovane

Scritto da Annie
Posso dire? Il tennis di Jannik è finalizzato alla vittoria che sa di poter ottenere spiazzando l’avversario con la sua velocità, potenza e precisione che riesce a coniugare in maniera unica, attualmente, nel circuito…è un tennis divertente oltre ad essere vincente? No, perché come abbiamo emblematicamente visto con Lorenzo, se la combinazione riesce annulla l’avversario e, visto che il tennis si gioca in due, se diventa un “one man show” finisce per uccidere la partita e le emozioni che scambi più articolati ed intensi regalano…e chiedo venia, ma se a questo si aggiunge l’atteggiamento glaciale di Jannik che, non so come riesca, ma non batte ciglio in nessun frangente, positivo, negativo o drammatico del match isolandosi umanamente dal contesto e, inevitabilmente, dal pubblico, temo che finirà per dirottare sull’avversario, soprattutto se questo sarà Alcaraz, le simpatie degli spettatori

Se chiediamo ad un bambino chi preferisce fra gli artisti di un Circo, il 99,99% dira “i pagliacci”, perchè sono loro quelli che attirano, con la loro goffaggine l’attenzione delle anime candide, ed anche quelle di un artista come Federico Fellini, che a loro dedicò un film, che però ne svelava alcuni aspetti meno fanciulleschi.
Insomma, lo spettatore-bambino ammira ciò che c’è di giocoso nello spettacolo, lo spettatore-adulto preferisce l’atletismo, la prestazione, il risultato. Ciò non significa che gli adulti debbano per forza essere “adulti” e talvolta non ritornino “bambini”.

Scritto da Givaldo Barbosa
@ Marco M. (#4476480)
Per quanto riguarda Musetti che prende il posto di Sinner, vedremo, il tempo lo dirà, oltre al talento e al gioco, vedremo anche quale fisico prima si usurerà.
Poi, dici “se non avessimo Jannik tutta l’Italia sarebbe appesa al suo talento”. Vero. Ed è proprio per questo che inviterei tutti, con coraggio, a mettere da parte Sinner e concentrarsi su chi sta indietro. Indietro, per ora, ripeto.
Non si può tifare per i numeri 1. I numeri 1 vanno scalzati, chiunque siano e in qualsiasi campo operino.

E’come dire ha un napoletano ai tempi non tifare Maradona, oppure un Juventino Platini, un milanista VAn Basten, capisci che i numeri uno, sono rari e per quello belli da tifare e vedere

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: il match Sinner Aliassime ha lo stesso appeal dell’ormai famigerato documentario sulla riproduzione della medusa baltica. Davvero c’è chi rinuncerà al sonno per questo incontro? Sarà come un fastidioso tic toc, un lavandino che goccia nel cuore della notte, un tum tum, un bum bum senza cambi di ritmo né fantasia né imprevedibilità. Rimane giusto la motivazione del tifo ma, con l’esito scontato, non rimane neanche quello. Diciamo che ci dormirò su, aspettando la finale, quella sì.
Altro discorso per Alcaraz Djokovic, dove si presenta un interessante scontro generazionale, con Novak sempre più commovente con la sua lotta contro il tempo, ma pure perché Alcaraz, piaccia o meno, possiede sprazzi di spettacolarità e variazioni.
Per intenderci. Sinner dà soddisfazione e prestigio, non si può negare. Ma è che, come numero 1 italiano avrei voluto -mi si permettano certi audaci accostamenti- uno più vicino ai Federer e ai Sampras, piuttosto che a un Lendl. Che Sinner -diciamocelo ancora una volta con franchezza- Ivan Lendl è.
A fronte di tutto ciò, credo davvero che ci si debba unire tutti per spingere Musetti lassù, a costo di scalzare, dolorosamente, un Sinner.

Cosa mi tocca leggere!! Dopo 50 anni dai tempi di Panatta c’è chi fa lo schizzinoso perché avrebbe desiderato un tennista alla Federer??!! Il gioco di Sinner è essenziale, ma efficacissimo, eppure più passa il tempo e più si arricchisce di altre soluzioni, come discese a rete, lob, smorzate. Tuttavia, da Sinner non vedrete mai un colpo mirato a far spettacolo, se quel colpo non è ritenuto da lui idoneo a fare il punto, semplicemente non lo fa. Sinner ha portato i 4 colpi fondamentali del tennis, servizio, risposta, diritto e rovescio, ad un livello straordinario e credo che non abbia ancora raggiunto il limite. Per molti è noioso ? Rispetto la loro opinione e il loro gusto, però da qui a dichiararsi un po’ insoddisfatti che il rosso non abbia l’estro o la varietà di colpi di un Federer mi pare quanto meno ingeneroso verso il talento dell’italiano e verso il destino, che ha voluto finalmente donarci un simile campione. Perché per fare quello che fa Sinner ci vuole un gran talento, diverso da quello di Federer o di Alcaraz sicuramente, però sempre di talento trattasi.

@ Kenobi (#4476521)

Puoi anche darmi del tu non stiamo in un’aula di tribunale. Un po’ di leggerezza. In merito a quanto scritto, non rispondo neanche, è evidente che non c’è interesse nel sano ed educato dibattito. Saluti.

Scritto da TKT
@ Kenobi (#4476500)
Ti stai mettendo sullo stesso livello di chi dici non conoscere il tennis o dei tanti troll di questo sito. C’è un unico dato oggettivo, ovvero che il tennis di Sinner è vincente, così come quello di Alcaraz. Poi c’è il gusto personale. Non guardo i match di Sinner, trovo il suo tennis noioso e monocorde ma rispetto e capisco chi, come te, sostiene che “c’è tutto in Jannik”. Difficile fare lo stesso, anche solo semplicemente ignorando chi la pensa in modo diverso senza mettersi sul piedistallo dei grandi intenditori dello sport del diavolo?

Trova noioso il gioco di Jannik come chi non educato a comprendere la musica trova noiosa la musica d’autore, semplicemente perché ricerca nella musica dei pattern commerciali che in quella d’autore è spesso assente.

E per me è e resta un incompetente.

Lei trova il gioco di Jannik monocorde perché semplicemente non conosce questo gioco, se ne renda conto e si educhi non lo sbandieri come una virtù in un sito di tennis.

Scritto da Marco M.

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: il match Sinner Aliassime ha lo stesso appeal dell’ormai famigerato documentario sulla riproduzione della medusa baltica. Davvero c’è chi rinuncerà al sonno per questo incontro? Sarà come un fastidioso tic toc, un lavandino che goccia nel cuore della notte, un tum tum, un bum bum senza cambi di ritmo né fantasia né imprevedibilità. Rimane giusto la motivazione del tifo ma, con l’esito scontato, non rimane neanche quello. Diciamo che ci dormirò su, aspettando la finale, quella sì.
Altro discorso per Alcaraz Djokovic, dove si presenta un interessante scontro generazionale, con Novak sempre più commovente con la sua lotta contro il tempo, ma pure perché Alcaraz, piaccia o meno, possiede sprazzi di spettacolarità e variazioni.
Per intenderci. Sinner dà soddisfazione e prestigio, non si può negare. Ma è che, come numero 1 italiano avrei voluto -mi si permettano certi audaci accostamenti- uno più vicino ai Federer e ai Sampras, piuttosto che a un Lendl. Che Sinner -diciamocelo ancora una volta con franchezza- Ivan Lendl è.
A fronte di tutto ciò, credo davvero che ci si debba unire tutti per spingere Musetti lassù, a costo di scalzare, dolorosamente, un Sinner.

Givaldo carissimo: sono musettiano fino al midollo, però anche sempre molto obiettivo: l’altra notte, a parte un passante di rovescio che da solo vale il biglietto, i colpi più spettacolari li ha fatti Jannik, per il quale tifo da quando è apparso a Bergamo vestito da benzinaio.
Ci si può annoiare a una partita di Sinner? Certo, se gioca un primo turno Mille o Slam con una Wild Card locale fuori dai trecento ti annoi a vederlo maltrattare un malcapitato, ma mi è capitato anche col Muso quelle poche volte che ha giocato contro qualcuno senza storia, tipo quando ha maltrattato Nardi (altro mio prediletto).
E no, non mi annoio a vedere Sinner Numero Uno, sebbene rispetto ai suoi fan-atici sappia benissimo che l’alternanza in vetta giova al tennis e anche a lui stesso che sicuramente una volta sceso al Due lavorerà il doppio per riprendersi lo scettro.
Mettiti l’anima in pace, Musetti non scalzerà Sinner, di solito non emetto mai sentenze perché le ritengo stupide, ma in questo caso posso fare un’eccezione vista la realtà delle cose.
Lorenzo (e pure Shelton e Rune, oltre a quelli che cresceranno) si avvicinerà alla vetta scalzando Zverev-Fritz-Deminaur-Draper e per età anche Nole, ma il livello di Sinner se lo può scordare.
Lo potrà mai battere? Si può essere, soprattutto due su tre, ma a fine carriera il confronto sarà impietoso.
Attenzione, impietoso ad un livello fantastico, perché anche Musetti vincerà molto nei prossimi 10-15 anni e se non avessimo Jannik tutta l’Italia sarebbe appesa al suo talento.
Dopo 40 anni di Nargiso-Camporese-Gaudenzi-Sanguinetti-Furlan-Volandri-Starace-Seppi e Fognini ora me la godo, non mi stanco di vedere Jannik, mi stancavo a vedere Seppi sputare l’anima e gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma perdere e Fognini perdere nonostante avesse un braccio da TopTre.
Caro Givaldo, a te piace provocare e fare spesso il bastian contrario, ma te lo dico come tuo ammiratore per certi tuoi post del passato: smettila di fare il fregnone con Sinner, ci perdi in autorevolezza.
Se proprio non ti piace puoi sempre parlare bene di Alcaraz che merita il meglio come ragazzo onesto e corretto, ma per piacere non andare avanti con la belinata di Musetti che prenderà il posto di Jannik!

Marco, magari ci siamo visti a Bergamo nel palazzetto a vedere le partite. Quando ho visto Sinner giocare e poi vincere il torneo ho detto: Questo ragazzo ha un talento enorme, per me se continua a crescere diventerà un top 5, mai pensando allora che diventasse numero uno, leggendo i tuoi commenti capisco che ami il tennis e capisci la difficoltà di un colpo, sai distinguere il talento di Sinner diverso ma non inferiore a Musetti, molti e in parte hanno ragione preferiscono vedere giocatori fantasiosi, belli dà vedere, ma che pensano e forse anche Musetti che il vero talento è sapere fare tutto

Jan schianterà tutti senza pietà