Cincinnati – Alcaraz supera un insidioso Dzumhur: vittoria in tre set
10/08/2025 23:28 
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Carlos Alcaraz nella foto - Foto Patrick Borent
Dopo un avvio travolgente, Carlos Alcaraz ha dovuto sudare più del previsto per superare Damir Dzumhur al secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati 2025. Il numero 2 del mondo si è imposto 6-1 2-6 6-3 in un’ora e 43 minuti, guadagnandosi un posto negli ottavi di finale, dove affronterà il vincente della sfida tra Tallon Griekspoor e Hamad Medjedovic.
Il match era iniziato in discesa per il murciano, subito sciolto nei movimenti e incisivo nelle sortite a rete. La tattica di Dzumhur, basata sulla diagonale di dritto invertito, non ha prodotto gli effetti sperati: nei primi trenta minuti il bosniaco non è riuscito a trovare contromisure, commettendo 14 errori non forzati a fronte di soli 2 vincenti. Il primo set, dominato da Alcaraz, è stato un monologo concluso 6-1.
La seconda frazione ha però cambiato volto. Più reattivo e aggressivo, Dzumhur ha trovato il break iniziale e ha cominciato a dettare il gioco da fondo, sorprendendo un Alcaraz calato in precisione e continuità. Il bosniaco ha mantenuto alto il ritmo, ha limitato gli errori e ha chiuso 6-2, riaprendo completamente l’incontro.
Nel set decisivo, entrambi hanno alzato il livello. Gli scambi si sono allungati e il gioco a rete è diventato più frequente. Alcaraz ha trovato il break che sembrava poter chiudere la contesa, ma Dzumhur ha reagito ancora, costringendo lo spagnolo a restare vigile fino alla fine. Con determinazione e sangue freddo, il numero 2 ATP ha sigillato il 6-3 finale al servizio, superando una prova più ostica del previsto al debutto in Ohio piazzando il break decisivo sul 4 a 3 con doppio fallo del bosniaco sul break point.
Marco Rossi
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Solo … spari ahahah
Non lo sopporto PIÙ !
… SEMPRE STO PUGNETTO E IL DITO ALL’ORECCHIO!!
Chiaramente Alcaraz migliorerà e crescerà molto. E in generale una partita non può MAI essere indicativa sul momento di forma e sul livello. Però se vogliamo fare un minimo di riflessione sensata sullo spagnolo bisogna scindere la terra e l’erba dal cemento. Il rendimento di Alcaraz è nettamente diverso rispetto alle altre due superfici. Ormai appare scontato che anche lui debba arrivare sempre in finale ed essere sempre dominante ma non è così. Sul cemento la finale deve guadagnarsela e sudarsela moooolto di più ed è tutt’altro che scontato. Nei suoi ultimi tornei sul cemento ha avuto un rendimento medio, alternando momenti disastrosi a risultati per lui appena sufficienti. Quindi tutto va calibrato e considerato adeguatamente.
L’Alcaraz su terra ed erba è un giocatore, l’Alcaraz sul cemento è un altro giocatore. Sempre forte, per carità, ma un altro giocatore e parecchio distante dall’altro.
Riuscirà anche sul cemento a raggiungere gli stessi livelli, gli stessi picchi, la stessa continuità e le stesse vittorie che ha su terra e erba? Boh, forse sì, forse no. Forse ci riuscirà già quest’anno.
Ma fino ad oggi non è così e gli servirà un notevole scatto.
Capisco però che sia difficile considerare le superfici diverse e, parlando del cemento, togliersi dagli occhi e dalla mente l’Alcaraz che vediamo tra aprile e inizio luglio.
D’accordo
.
D’altra parte, quali tornei importanti sul duro ha vinto quest’anno ALCARAZ? A parte Rotterdam, che è un 500, la risposta è: 0
Il numero si deciderà in tutti i tornei.
Supponiamo che Alcaraz superi Sinner di 100 punti a fine anno e diventi n.1.
Come fai a stabilire se quei 100 punti sono di questo o di quel torneo?
Ad Alcaraz servono 3440 punti per superare Sinner e non li guadagna in un solo torneo.
Tutti i turni di tutti i tornei sono importanti per Alcaraz. E il suo superamento di Sinner sarà l’insieme dei suoi risultati da Cincinnati in poi.
I punti pesanti sono agli US Open…non qui
Solo Ben Shelton può fermare Carlitos Alcaraz e solo Benjamin Bonzi può impedire a Jannik Sinner di raggiungere la finale.
È la prima partita e rispecchia in tutto e per tutto l’approccio di Alcaraz soprattutto ai primi turni.
Parte bene, vince il primo in modo devastante poi si adagia. Forse sa di poter vincere facilmente e perde concentrazione? Forse sì rende conto di poter vincere usando la seconda piuttosto che la quinta?
Difficile capire.
Questi black out e questa incostanza sembra che gli appartengano fin da quando era piccolo. Lo disse di recente anche uno degli allenatori che precedettero Ferrero.
Dalla quinta alla seconda e poi? Nuovamente la quinta.
Dopo il secondo set ho fatto vedere il risultato a mio figlio (non stavo guardando la partita) che ha strabuzzato gli occhi. E gli ho spiegato proprio questo. Ero quasi sicuro che vincesse facile.
Ho ipotizzato un 6-2 e mio figlio un 6-3.
Fa queste altalene dentro le partite e dentro il torneo ma poi in finale ci arriva.
Sul cemento ho un po’ di dubbi rispetto alle altre superfici, serve vederlo fra qualche turno, ma di Alcaraz non ci si può mai fidare.
Del resto è il n.2, non un tennista qualunque.
Ojo…quando si tratta di Carlitos, siempre.
Ha giocato contro nessuno e da solo ha perso un set e rischiato nel terzo…Dzumur non ha fatto nulla se non rimandare di là la palla. Spesso anche male..
@ MarcoP (#4456146)
Ma partire “lento” sarebbe stato un 6-4 6-4 contro un onesto lavoratore della racchetta, questo mi sembra piuttosto un partire “male”.
Sinner deve stare molto attento invece,si è visto che era tutto nelle mani di Alcaraz,appena è stato un minimo attento ha riportato la partita sui suoi binari,gli avversari più credibili dal suo lato si stanno via via eliminando,penso farà minimo semifinale.Sinner mai come adesso deve dimostrare la sua forza su questa superficie,non si può permettere svarioni perché il numero 1 si decide in questo torneo
Alcaraz parte spesso lento nei tornei, poi va in crescendo.
Non fidatevi di questa partita.
Ci si aspettava un 6-1 6-0 di Alcaraz, in massimo 58′, come “risposta” a Sinner ed attacco al #1 ma…
…forse la sfida per il top era solo una dichiarazione “obbligata” dagli sponsor e non supportata da una reale convinzione!
Damir poteva giocarsi il TB ma con un game catastrofico e delle discete a rete da kamikaze si è giocato le possibilità, come previsto ha dato battaglia.
Se questo è il Carlos sul duro i progressi sono vicini allo zero, Jannik può dormire tranquillo stanotte.
Carlito dovrà alzare di molto il livelli se vorrà competere per la vittoria finale. A partire dal prossimo turno.