
Musetti spreca troppe occasioni: Michelsen rimonta e vola agli ottavi a Montreal


Sembrava potesse essere una giornata da archiviare in fretta per Lorenzo Musetti, invece il terzo turno del Masters 1000 di Montreal si è trasformato in una maratona amara contro un Alex Michelsen in grande ascesa. L’azzurro, partito fortissimo (nel primo set aveva raccolto l’89% di punti con la prima di servizio e chiuso il parziale in controllo), ha progressivamente perso brillantezza e fiducia contro il giovane statunitense classe 2004, che ha saputo approfittare di ogni minimo calo.
Musetti ha messo in campo il 60% di prime (71% di punti vinti con la prima, 63% con la seconda), ma nei momenti chiave non è riuscito a capitalizzare: appena 2 break realizzati su 12 opportunità, a fronte delle 9 concesse a Michelsen, che ha invece chiuso con percentuali altissime al servizio (79% con la prima) e tanta aggressività nei momenti decisivi.
Le occasioni per chiudere in due set non sono mancate — così come nel terzo, quando era avanti 2-0 e 0-40 sul 2-1. Ma l’americano ha resistito, ha saputo soffrire, e nel finale ha messo la freccia, imponendosi per 3-6 7-6(4) 6-4 dopo oltre due ore e mezza di battaglia. Resta il rammarico per Musetti e la consapevolezza di aver trovato di fronte uno dei peggiori avversari possibili a questo punto del torneo, capace di ribaltare una partita che pareva già scritta.
Dopo un avvio in equilibrio, Musetti ha approfittato di qualche esitazione dell’avversario, strappandogli la battuta e issandosi sul 3-1 dopo che l’americano commetteva doppio fallo sulla palla break.
Nel quinto game l’azzurro ha confermato il vantaggio tenendo agevolmente il proprio turno di servizio, chiudendo spesso con il dritto vincente e gestendo al meglio i punti con la prima in campo. Michelsen ha provato a reagire, ma Musetti è rimasto molto attento nei propri turni di battuta, concedendo pochissimo e lasciando all’americano solo le briciole.
Sul 4-2, un game complicato per Musetti che spreca due occasioni a rete, ma l’americano non ne approfitta pienamente e l’azzurro tiene comunque le distanze. La chiusura arriva nel nono gioco, quando Musetti serve per il set e, senza tremare, piazza un ace e approfitta di un errore di Michelsen per guadagnarsi tre set point consecutivi. Alla prima occasione utile, con un delizioso passante stretto, chiude il parziale e si porta avanti nel match.
Dopo un primo set dominato con personalità, Musetti è partito con la stessa determinazione anche nel secondo parziale, continuando a essere molto solido nei turni di servizio e lasciando poche occasioni al suo giovane avversario statunitense. Fino al 3-3 entrambi hanno mantenuto il servizio senza particolari difficoltà, con Musetti particolarmente efficace con la prima e reattivo nello scambio e dopo aver mancato anche una palla break nel primo gioco.
Michelsen si procura due palle break grazie ad alcune incertezze di rovescio dell’azzurro nell’ottavo game, ma Musetti riesce a cancellare le due occasioni.
Nel tie-break la tensione si taglia a fette: Michelsen parte fortissimo con un paio di dritti vincenti, mentre Musetti perde sicurezza sulla prima di servizio e commette qualche errore di troppo. L’americano si porta rapidamente avanti, sfruttando anche un doppio fallo del carrarino, e si aggiudica il tie-break per 7-4 grazie a una maggiore lucidità nei punti decisivi.
L’avvio del terzo set è stato un’altalena di emozioni. Musetti, dopo essersi portato subito avanti di un break, ha visto Michelsen reagire con forza e recuperare il servizio grazie a una maggiore aggressività e a un dritto sempre più incisivo. L’azzurro, spesso costretto a rincorrere e a giocare di slice difensivo, ha però avuto diverse chance per strappare nuovamente il servizio al rivale: nel quarto game Michelsen è stato bravo ad annullare ben quattro palle break di cui tre consecutive con coraggio e lucidità.
Con il passare dei game, la tensione si è fatta palpabile, con entrambi che hanno alternato ottime soluzioni a errori dettati dalla pressione del momento. Musetti ha avuto un passaggio a vuoto sul 2-3, regalando il break con una serie di errori di dritto, ma ha trovato la forza di restare aggrappato al match, salvando anche diversi match point sul 3 a 5 grazie a passanti di rovescio spettacolari e a una gran difesa e mancato una palla del controbreak nel game precedente.
Nel decimo game, Michelsen ha servito per il match: Musetti ha annullato i primi match point con grande freddezza, ma alla settima occasione complessiva lo statunitense ha piazzato l’ace sul 40 pari che gli ha regalato poi dopo un errore di diritto di Lorenzo sul match point, una delle vittorie più importanti della carriera. Nonostante la sconfitta, il carrarino esce a testa alta da una partita in cui ha lottato fino alla fine, ma deve rimpiangere alcune occasioni non sfruttate nei momenti chiave.
Statistica | Musetti 🇮🇹 | Michelsen 🇺🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 281 | 270 |
Ace | 5 | 5 |
Doppi falli | 4 | 6 |
Prima di servizio | 59/99 (60%) | 68/109 (62%) |
Punti vinti sulla prima | 42/59 (71%) | 54/68 (79%) |
Punti vinti sulla seconda | 25/40 (63%) | 17/41 (41%) |
Palle break salvate | 7/9 (78%) | 10/12 (83%) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 15 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 211km/h (131 mph) | 220km/h (136 mph) |
Velocità media prima | 194km/h (120 mph) | 193km/h (119 mph) |
Velocità media seconda | 158km/h (98 mph) | 154km/h (95 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 109 | 101 |
Punti vinti su prima di servizio | 14/68 (21%) | 17/59 (29%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 24/41 (59%) | 15/40 (38%) |
Palle break convertite | 2/12 (17%) | 2/9 (22%) |
Giochi di risposta giocati | 15 | 16 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 7/9 (78%) | 28/42 (67%) |
Vincenti | 27 | 32 |
Errori non forzati | 37 | 48 |
Punti vinti al servizio | 67/99 (68%) | 71/109 (65%) |
Punti vinti in risposta | 38/109 (35%) | 32/99 (32%) |
Totale punti vinti | 105/208 (50%) | 103/208 (50%) |
Francesco Paolo Villarico
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Toronto, Masters 1000 Toronto 2025
Caro Musetti come quasi sempre deludi. Speriamo per il futuro
Tu che sei furbo e intelligente postami 5 commenti di persone definite da te “saltimbanchi e poveracci” che hanno scritto in modo denigratorio e gratuito.
Invito anche altri compagni di merende ad aiutarlo nell’impresa.
Ve la cantate e ve la suonate. Tra l’altro non ti riesce ad entrare nella testina che le persone educate e rispettose del prossimo non devono essere solo i preti o i cappellani.ma ognuno di noi ma si vede che tu l’hai imparata così….
Partita di alti e bassi per Lorenzo con errori inconsueti per lui, specie di rovescio, ma non ci andrei giù così duro e, visto che siamo tutti d’accordo che a Musetti sul cemento manca un po’ di coraggio in più in risposta e magggiore aggressività nello scambio da fondo (e aggiungerei anche scendere ogni tanto sotto rete), faccio notare a quelli che ancora insistono a prendersela con Tartarini che oggi i coach sono microfonati e non ha fatto altro che chiedergli maggior coraggio e aggressività per tutto il match..
Approfitto della tua risposta per completare un mio pensiero sull’utente Sander che mi ha “gentilmente” redarguito sul topic degli italiani in campo.
Mi sono riferito ai tuttologi del menga, ed ecco che l’ utente Sander si è sentito chiamato in causa.
Come dice lui, sul fatto che “ognuno” è libero di esprimere i propri pensieri, anche quelli che non ci fanno piacere leggere, ribadisco: rappresenti al meglio la categoria tuttologi che sentono il dovere di ammorbare e quindi scartavetrare lapalissianamente i cosiddetti con le proprie esternazioni.
Come dice lui, è solo un’opinione personale, per cui, anche se non fa piacere leggerla, così è.
Allo stesso identico modo in cui io e altri leggiamo le sue sparate insieme agli “esimi” colleghi qualificati.
Tantissime, soprattutto sui bacchettoni democristiani e pissicologi.
Lol
Non ho visto il match e quindi non posso che avvallare le impressioni di chi ha veramente visto la partita. Una considerazione, però, mi tocca farla. La sconfitta con Michelsen mi riporta ai cattivi risultati del post Wimbledon dello scorso anno, inizialmente addebitati alla necessità di recuperare anche il post Olimpiadi (infatti saltò questo torneo) ma che poi, nello swing asiatico, lo videro sempre poco efficace, tant’è che, pur avendo come obbiettivo la top 10 (aveva anche evitato la convocazione della Davis di Settembre), esso non fu raggiunto. Quindi esistono dei problemi, sul cemento, che vanno oltre la forma fisica, anche se alcuni risultati negli anni ci dicono che avrebbevle capacità per essere efficace anche qui. Credo che il problema sia di capacità di “leggere” il match, un talento che non è innato, ma frutto del lavoro di anni: per fare qualche esempio, Sinner, Djokovic, ma anche De Minaur, lo hanno, Musetti, Shelton e Rune lo hanno meno o non lo hanno proprio. Alcaraz non sempre. Quindi su questo, a mio parere, deve lavorare, il nostro.
Questo torneo sarebbe stato un’occasione eccellente per crescere su questo aspetto, avversari accessibili per non dire modesti, per il suo livello, fino alla semifinale, dove avrebbe incontrato, probabilmente, uno Zverev messo peggio di lui. Quindi occasione perduta, e che peserà sul prosieguo della stagione. Per il momento la possibilità di uscire dai 10 è bassa (Rublev o Ruud dovrebbero arrivare almeno in semifinale), ma il problema è che rischia di entrare in una spirale di sfiducia come accadde lo scorso anno. Ci vorrebbe uno staff che lo sostenesse, ma su questo, com’è noto, ho più di una riserva.
ieri ci sono stati momenti della partita in cui sembrava che entrambi giocassero a perdere (chiaramente non è vero ma il numero degli errori diceva questo). Il miglior tennis da parte di entrambi (parlo di game completi) si è visto quando Michelsen è andato a servire per il match. Se dovessi cogliere una nota tecnica mi è parso che Musetti in quel frangente stesse giocando i colpi della disperazione. La domanda che mi pongo è semplice: Musetti è in grado di cogliere i momenti importanti del match e i punti da giocare aggressivi e con attenzione?
Musetti ogni volta mi illude che qualcosa sia cambiato, poi ecco di nuovo gli antichi vizi e le partite buttate nel cesso. Per quanto in futuro potremo vedere dei miglioramenti i lati negativi di Lorenzo rimarranno sempre lì latenti, saranno manifestati sempre di meno (ne sono sicuro) ma non scompariranno mai del tutto. Ieri ho scherzato sulla terapia di coppia, tuttavia mi sto convincendo davvero che il duo Tartarini/Musetti (sono destinati a rimanere insieme a vita, rassegnatevi voi che non cogliete gli indizi comportamentali) abbiano entrambi bisogno dello psicologo. Quando Lorenzo ha cominciato a sbroccare Tartarini ha quasi spento la radio e il suo tono di voce è cambiato, quasi apprensivo. Dovrebbero cominciare da lì e poi passare a tutto il resto.
In realtà nella gara di ieri non ho visto grandi tuffi. Quelli riusciti bene avevano inoltre un coefficiente basso.
SPERO stia affrontando Toronto e Cincinnati come preparazione ad US Open. E’ una teoria che non mi convince ma la speranza è fondamento della nostra cultura cattolica.
Comunque nella Race to US-Open è ancora ottavo. Si SPERA in qualche punticino in più a Cincinnati per consolidare la posizione.
Race to US-Open:
1) sinner: 10830
2) alcaraz: 8590
3) zverev: 5580
4) fritz: 5125
5) draper: 4440
6) djokovic: 4130
7) minaur: 3485
8) musetti: 3195
9) shelton: 3140
10) ruud: 2895
11) rune: 2850
@ Colpi Piatti (#4450561)
Ci perderebbero Medvedev e Tsitsipas? Lo dici in tono ironico vero?
La testa nel tennis è fondamentale e a Musetti manca…
Michelsen e’ il classico prodotto del pollaio americano. Non e’ che diventa un top player perche’ ha battuto Musetti vecchia maniera. Sul cemento Michelsen le busca da Zverev Fritz e Draper contrariamente a quanto scritto da qualcuno
Io sono almeno due anni che dico che Michelesen è uno davvero potenzialmente forte.
Oggettivamente ieri non è stato il miglior Michelsen, ma purtroppo abbiamo visto i soliti difetti di personalità di Musetti alla fine del secondo set e per tutto il terzo.
Risposta carente
Palleggio passivo
Seconda palla loffia
Percentuali di prime insufficienti
Peccato. Ma, criticata la partita dal punto di vista tecnico e segnalato ancora una volta il problema di approccio e quindi il problemo tattico, resta una critica legata al qui ed oggi che non può e non deve essere oggetto per denigrare l’atleta e la sua stagione e il buono che ha fatto. Cosa invece che i saltimbanchi e i poveracci (ed evito di qualificarli in modo più acconcio) non fanno. Questi non criticano con dati, fatti e contesto. Questi denigrano e basta. Cosa che il cappellano del forum finge di non capire coi suoi gnegne untuosi.
Se il tennis fossero i tuffi , Musetti sarebbe il numero 1 . Purtroppo nel tennis un bel punto vale quanto un errore , quindi quello che occorre é essere consistenti che,sul cemento, vuole dire essere aggressivi . Fino a quando rimarrà nella sua comfort zone con Tartarini non migliorerà mai e vincerà poco o niente.
A sentire certi “esperti” Musetti doveva essere quello con il talento mentre Sinner non ne aveva. Vi risparmio il confronto tra i due palmarès.
Mah!
Potrà anche perdere ma rimane di gran lunga il miglior tennista in circolazione per tecnica.
Ogni tanto c’è la sagra dei rosiconi
Ma se uno viene eliminato al secondo turno…. Come si fa a dire che ha avuto una occasione di vincere il torneo???
Che male, che brutto Lorenzo, non ci siamo
* per la redazione
Toronto non Montreal
Con Michelsen in giornata sul cemento ci perdono anche Zverev Fritz e Draper…
E se migliora il servizio è uno che sta stabile tra il 10 ed il 20…
A parte cani e porci ,per il resto concordo al 100% …è già un miracolo che sia entrato in top 10 ….tre mesi di terra rossa…..
Credo che abbiate ragione e torto entrambi sui top ten…sicuramente Musetti rientra nei top ten in versione anomala come tornei vinti
Ancora questi giudizi frettolosi.
Ovviamente sulla terra battuta gioca meglio, ma secondo me è più che altro un discorso di capacità di essere al top per periodi non troppo lunghi
O per lo meno ancora è cosi. Alterna momenti di forma eccellenti ad altri meno.
Musetti ci ha abituato che ha dei tempi di maturazione un pochino più lenti (che poi è veramente tutto molto relativo perché il confronto viene fatto rispetto a dei mostri di precocità).
Ma ci ha anche abituato che è uno che non si accontenta e che vuole crescere.
Pertanto non facciamo ancora l’errore che hanno fatto in tanti quando avevano sentenziato che non era un giocatore da top 20 e che sarebbe tornato velocemente indietro in classifica..
Sarebbe bene che ricominciasse a vincere. Oppure: “è bene che ricominci a vincere”. Povera Italia.
@ cataflic (#4450585)
Federer i backettoni lo tirava anche sul cemento… ma stavano più bassi e più tesi.. oppure erano corti e bassi per chiamare a rete il giocatore avversario ..
Quindi se uno mi dà del prete in modo perculante è ironia mentre se io dubito sulla sua esperienza tennistica è sarcasmo? Ma quante ne sapete?
Vedi che storpi i nomi come gli altri compagni di merende. Date del prete, sacrestano a chi cerca solo buone maniere. Non bisogna essere preti per essere persone di buone maniere.Semplicemente lui mi ha perculato e io ho fatto altrettanto con la differenza che lui mi ha dato del prete che non è vero mentre io ho ironizzato sulle sue conoscenze tennistiche di cui dubito molto ma sembra che qui potete ironizzare solo voi, anzi voi potete anche perculare mentre per te gli altri dovrebbero stare zitti, farsi dare del prete, sentire la solita litania senza neanche ironizzare dopo che si continuano a leggere dischi rotti.Vedo che qualcuno ha ricominciato a parlare di muridi…. complimenti al tuo gruppo democratico e rispettoso.
Proprio così. Avanti di questo passo non vincerà mai niente, e sarà l’apparizione in top 10 più veloce della storia.
Ha detto benissimo qualche giorno fa:
è come una Ferrari che è difficile da guidare.
La macchina c’è ma il pilota lascia spesso a desiderare
@ Marco M. (#4450624)
Molti confondo l’ironia con il sarcasmo. L’ironia è un modo leggero per prendersi in giro, il sarcasmo è sostanzialmente offensivo perché non colpisce l’opinione, ma la persona che l’ha espressa. Bravo Marco a farlo notare.
@ Neworder (#4450528)
@ Neworder (#4450528)
Ah, prendo nota che dire a uno che si vede che ha giocato a certi livelli in modo sarcastico è più legittimo che rispondere in modo sarcastico a chi trolla…
Caro sanderitano, coda di paglia che leggi in un commento neutro e senza quote un attacco alla tua sacra persona?
Sul veloce col suo gioco di rimessa e passivo dove le variazioni contano molto meno e si gioca con colpi piatti perde contro carni e porci
Non e’ un giocatore da top 10 perche sul cemento si gioca 8 mesi all’anno e sul cemento musetti semplicemente non e competitivo
Parliamo inoltre di un giocatore che e’ dal 2022 che non vince un torneo atp
@ octo (#4450544)
Io voglio ancora credere in Musetti, ed anche nel suo allenatore, perché i risultati fin qui sono stati molto buoni. Quindi non voglio concordare col Suo commento.
Ma non comprendo chi La disapprova fino alla riprovazione del pollice verso, che è appunto riprovazione e non semplice dissenso, avendo Lei espresso il Suo pensiero con argomenti solidi e modi garbati.
:
Il tifo a volte fa travisare.
Posto che Micelsen è tosto e perderci è possibile per molti, le vulnerabilità più evidenti furono nella gestione delle diagonali da fondo campo, dove lo Stell&Strisce prevaleva, e nella prima di servizio troppo latitante. Se avesse ingarrato meglio alla battuta avrebbe vinto.
Invece non ho la riprova che avrebbe vinto verticalizzando il gioco molto più spesso e non solo con le smorzate ma con tutto il corpo; so solo che quelle poche volte in cui si avventurava a rete scombinava le idee all’automa Stell&Strisce di probabili origini danesi e faceva punto; non con soluzioni semplici, ma alla fine il punto lo faceva lui.
Per tutt’e due queste chiusure non c’è che una sola via d’uscita: allenarsi tantissimo negli specifici, possibilmente con chi alla battuta e nelle proiezioni+gioco a rete abbia dimestichezza.
Insomma: Barazzutti non credo, Tartarini neppure…ma non è che io posso sapere tutto!
Non voglio assolutamente sminuire il lavoro fatto da Barazza: Musetti adesso, a cominciare dalla risposta, da fondo campo ormai è solido (non solidissimo) anche su questa superficie ed è un grandissimo miglioramento. Solo che con questi tenniscecchini contemporanei, se sono in giornata, è dura reggere tanti scambi col rovescio ad una mano. Ergo, necessita abbreviarli, ma vincendoli.
Forza Lorenzo!
Ti dirò anche di più. Top ten non vuol dire un tubo, perché se non vinci i tornei, nessuno mai si ricorderà di te. Gli “zeru tituli” non hanno mai scritto la Storia, men che meno quella del tennis. Il ranking non è altro che un approssimativo (ma purtroppo necessario) strumento di regolazione di accesso ai tornei, non è esso stesso un torneo, né un campionato a punti.
Non avrà più un’occasione del genere per vincere un 1000, tabellone spalancato e senza Sinner Alcaraz, Fonseca eliminato e Fils al 60%
Se il cemento è così duro da essere digerito per musetti la top 10 durerà quanto la chiavata di un vergine. Non esistono periodi di black out così lunghi da non far vincere un misero 250. Dove sarebbero i miglioramenti? Passi gli infortuni ma qua sembra di stare sul Katun di Mirabilandia.
Eterno incompiuto,non vincerà mai nulla,ha classe ma è inconcludente,in più Oggi con il tovescio ad una mano non vai da nessuna parte
Si abbastanza inspiegabile come Musetti spesso si butti via da solo. Il match a sprazzi lo ha giocato anche bene, l’altro però che è stato in sofferenza tutto il mach e tecnicamente è così così (per certi livelli) alla fine ha giocato meglio l’intero match, seguendo una tattica precisa, il nostro da sempre si affida all’improvvisazione, con evidente abuso, invece che di sostanze stupefacenti, di palle corte che ovviamente sul sintetico perdono molto di efficacia, perchè se non sono più che millimetriche finisci quasi sempre per perdere il punto. Musetti sul sintetico, pur con i miglioramenti al servizio, è un lontano parente di quello sulla terra, dove la sua tendenziale passività nello scambio viene più che compensata dalle variazioni e dall’ottima mano
Certo ognuno ha la sua legittima opinione quando non attacca gratuitamente gli altri. Se avessi fatto più attenzione avresti letto che mi ha fatto un attacco evidente, il tutto condito da una difesa arrampicata sugli specchi e ad oltranza su Musetti che non depone a suo favore. Ergo, quando si vede un commento di quel tipo,reiterato lo si critica. E comunque il problema che stigmatizzo io è quando non ci sono critiche a dei commenti ma ci sono atteggiamenti aggressivi e violenti dei soliti noti e questo ovviamente non è il caso. Dovresti imparare a discernere meglio le cose e i contenuti.
A Nevskij!!! Mó te svegli pure tu??? Lo predico da sempre, me so’ preso tanti de quei pollici versi nel didietro che, se fossero stati veri, oggi vivrei col proctologo dentro casa…
@ cataflic (#4450585)
Beh, credo che la tua semplificazione e i consigli sbrigativi e disinvolti, come se niente fosse, per passare da un tipo di gioco ad un altro, credimi che anche questo è già stato proposto e finisce per essere, nella sua inattuabile faciloneria, ancora più noioso della constatazione dei problemi di fondo
E chi sei tu per dare un giudizio su un utente che ha espresso la sua legittima opinione?
Non sei tu che ad ogni commento fuori luogo (e questo non lo è) che stigmatizziamo ci redarguisci perché anche i trolls hanno diritto ad avere un’opinione?
Michelsen signor giocatore?
@ sander (#4450537)
Certo che sa giocare sul duro .. semplicemente è senza coglioni… non spinge .. si caga addosso e si mette in difesa a tirare palle loffie… può tirare forte.. lo sa fare.. per qualche ragione mistica non lo fa.. non riesce a stare lì con la testa.. tarta gli dà anche a tratti consigli giusti che poi sono anche semplici input .. spingi di più… ma lui ad un certo punto non lo fa.. senza motivo diventa insicuro e tira palle lente.. non si capisce
La vittoria sarà per il prossimo torneo.
È la solita litania
…Lorenzo deve trovare la maniera di giocare 3 scambi in meno a punto e tirare per chiudere, sul cemento si gioca cosí, i becchettoni e le smulinate pagano poco, meglio rischiare un dritto e buonasera.
No problem, figurati 🙂
Tre anni per la precisione..per il resto, come Tsitsipas, Zverev, Rune e compagnia bella, Musetti ha bisogno di gente di “famiglia”..sono ragazzi fragili e viziati che al di fuori delle loro confort zone durerebbero quanto un gatto in tangenziale…in mare aperto ci puoi lasciare i Nadal, i Diokovic, e i Sinner che se passa uno squalo se la vede brutta..pure Alcaraz, senza “papà” Ferrero al massimo può andare al mare di Ibiza…
Ho l’impressione che Musetti sul veloce perda buona parte delle sue certezze, venendogli a mancare un elemento fondamentale, il tempo, per organizzare il suo gioco, le sue raffinatezze vincenti, senza le quali si sfalda, diventa aggredibile anche da un non eccelso come Michelsen che però, al contrario, non è uno che sta a guardare e, appena fiuta titubanze dall’altra parte della rete, sa come incidere con drittoni potenti e guadagnare punti su una superficie che, invece, è a lui più congeniale…e quel continuo inutile blaterare di Tartarini finisce per essere solo un disturbo, non solo per chi segue la partita in tv ma anche, purtroppo, per il diretto interessato…sono luoghi comuni su Lorenzo? Può essere, ma i luoghi comuni hanno parecchie probabilità di corrispondere alla realtà, senza nessun affossamento ma con l’evidenza che Lorenzo molto probabilmente darà il suo meglio sulla terra e sicuramente potrà offrire spettacolo anche altrove ma con minori garanzie di successo
Ora che arriva il finale di stagione sul cemento Outdoor, ma soprattutto Indoor sono c…i amari per Lorenzo, e mi dispiace davvero tanto. Non può più ancorarsi come sulla terra ad un gioco più ricamato, e lavorando con la rotazione di palla, e non sto dicendo che è un difensivista stile Zverev. Sul cemento vince chi picchia davvero forte, la palla viaggia veloce e non si ha il tempo di ricamare gioco, mi dispiace perché sappiamo tutti che ha un gran talento e dei colpi fantastici, così anche come delle lacune personalmente quel dritto non mi piace proprio con quelle aperture, ma ormai così è. Ha 23 anni, e sta a lui scegliere, ma non credo voglia cambiare ed uscire dalla sua comfort zone. Invece credo gli farebbe davvero bene farlo, Tartarini lo ha cresciuto e formato ma ormai il giocatore è abituato a sentire sempre le stesse cose nel bene e nel male, invece farlo con un altro metodo gli farebbe benissimo. Per esempio io vorrei vederlo con un Ivanisevic, credo farebbe un progresso enorme. Goran lo torchierebbe come non mai,anche perché tra le mani si ritrova una bella pepita, ma solo se lui fosse disposto a sacrificarsi come il Croato immagino chieda credo potrebbe avvicinarsi alla TOP 5. Tsitsipas non è resistito nulla, comunque credo che a Lorenzo un cambio serva ed anche lui magari non ammettendolo lo sà, Buona fortuna.
Ricordati che questa gente ha gli incisivi grossi e mangia groviera. Non vale la pena farsi il sangue amaro per quelle che il sagrestano del forum chiama “opinioni”. Le opinioni non sa nemmeno cosa siano. Per cui gluni e l’altro che si …..no!
Oggi ci buschiamo l’onda muridica dei disfattisti che non vedevano l’ora di festeggiare e deridere Musetti.
Purtroppo stavolta Lorenzo ci ha messo del suo per meritarsi le critiche più impietose. Che ovviamente ci stanno. Qurllo che non ci sta sono le derisioni dei saltimbanchi da tastiera, detet al solo scopo di provocare.
Passerà la nottata come passò quella della famigerata trasferta sudamericana. E allora si tapperanno di nuovo i coperchi di ghisa.
Sono 2 anni che non vince un torneo, se il porto sicuro porta a questi risultati direi che sia arrivato il momento di andare in mare aperto
Mai visto un doppio Michelsen-Tartarini affrontare un singolarista, il povero Musetti, con il Giudice di sedia far finta che è tutto regolare. Scandaloso.
Mettiamola così . Se c e un nr 1 – per fortuna lo abbiamo noi – c e un nr 2 , e poi un 3 ecc ecc . E avere un italiano , uno spagnolo, un tedesco, un americano, un inglese, un serbo ai vertici mi sembra una buona cosa . Sai che noia avere nr 1 e nr 2 italiani che si spartiscono i titoli . Quindi va bene anche che musetti ogni tanto perda . Ma adesso sarebbe bene che ricominci a vincere
Ultimamente Ivanisevic dura massimo due mesi, non credo sia molto affidabile
Ultimamente Ivanisevic dura massimo due mesi, non credo sia molto affidabile
Si vede che non hai visto la partita e che ragioni da fan.
Dici niente (ultima tua frase). Senza magari, possibilmente.
Manda un IBAN che ti bonifichiamo qualcosa per il tuo disturbo.
Top ten meteora? Immaturo? Ma cosa dite?! Ma cosa vuol dire top ten? Non perdere mai? Mi pare che si confonda essere top ten con essere Sinner. Vogliamo vedere con chi ha perso recentemente un altro top ten, anzi uno dei primi come Zverev? Cito a caso. Rinderknech, Medvedev, Muller, Cerundolo (due volte), Berrettini, Fils, Griekspoor, Tien, Comesana… Top ten non vuol dire vincere tutte le partite o fare man bassa di tutti i tornei. Quello è Sinner. Top ten è avere alti e bassi e poi comunque presentare un buon bilancio di fine stagione, magari vincendo un paio di tornei significativi.
Ragazzi ma davvero c è qualcuno che critica Lorenzo per questa sconfitta?.?
Il 2025 di Musetti è stato a dir poco stra-to-sfe-ri-co !..!
Perdere da un signor giocatore come Michelsen, giocandosela alla pari, è una roba normalissima.
In questo periodo ci perderebbero pure Medvedev e Tsitsipas. Ho detto Medvedev e Tsitsipas. 2 fuoriclasse.
Rischia di non entrare a Torino? E chi lo ha detto che ciò dovesse essere solo un male?
Non lo so, l unica cosa che so è che da tifoso io a Lorenzo devo solo dire grazie.
Come in tutte le cose della vita il cambio di coach comporta il 33% di possibilità di migliorare, il 33% di peggiorare, il 33% di rimanere allo stesso livello..tu dici che, per fare un esempio, con Ivanisevic che lo prende a calci in allenamento e non gli dice una parola durante la partita per rafforzare il carattere va meglio? O con Piatti che alla prima lamentela gli dice “sono qui per crearti problemi” o come disse in diretta mondiale a Sinner che diceva “non riesco” rispose ca@@i tuoi”…dammi retta Tartarini è un porto sicuro…
Ivanisevic ha la capacità di insegnare il servizio. Per il resto non va bene perché mentalmente non è adatto ad allenare nessuno. Poteva allenare solo Djokovic che si allenava da solo.
Bravo, il punto è proprio questo, gli parla come se fosse un ragazzino del lemon Bowl. Al netto degli ultras italia che non accettano critiche che si basano sulla realtà dei fatti, nel tie-break sul 2-2 Tartarini gli ha detto ” Non avere paura” mi veniva da piangere per quella frase e ho pensato che con quella frase almeno il tie-break sarebbe andato. A livello mentale un coach un minimo preparato nell’aspetto mentale NON DEVE MAI parlare usando termini negativi, tossici verso il suo assistito. Lo tratta come se fosse un bambinetto fragile…. è totalmente assurdo. Vi immaginate Vagnozzi che dice a Sinner ” Non avere paura”…Sinner gli direbbe Ma che minchia dici”.La mente del tennista all’ascolto frasi negative rivolte ad esempio alla paura e ad emozioni tossiche aumenta le possibilità di andare in crash psicologico. Invece di dirgli” sii proposito, sei forte, fai vedere il tuo livello, il tuo gioco….gli ha detto”Muso non aver paura di sbagliare quel dritto in rete…” In realtà sono anche le paure di Tartarini che ha un soliloquio fastidioso e banale.
Ho visto anche il fisio di Musetti avere segni di fastidio all’ennesimo sproloquio di Tartarini. Dopo i bei match su terra Tartarini aveva l’opportunità di consolidare mentalmente Musetti andando avanti con quel flusso energetico positivo. Invece è come se fossero andati a compartimenti stagni e si rivolgesse nuovamente a un Musetti di cui non ha evidente fiducia sul veloce visto che lo tratta come un ragazzino fragile mentalmente. Il festival dell’assurdo. Credo che La top ten nella mente di Musetti abbia portato invece che un flusso energetico positivo un coacervo di sovraccarico di tensione. In sostanza, più le attese sono alte su di me più mi metto pressione e più mi è difficile giocare. Credo che in Musetti si stia creando anche questa aspetto.
Come il pavone ha bisogno di spazio per fare la ruota, così musetti ha bisogno dellà terra battuta per giocare il suo tennis…
Per me, brutta partita da parte di entrambi.
Musetti si è illuminato solo a tratti, ma molto poco pimpante. credo che debba ancora recuperare dall’ infortunio.
Peccato perché una partita così, con un Michelsen tutt’altro che pericoloso, andava vinta lo stesso, anche a mezzo servizio
Oggi è stato proprio doloroso guardarlo…Perde una partita che aveva in pugno, nessuno sa perché.
Una domanda per voi tutti; secondo voi quel modo asfissiante (ed estremamente ad alto volume) di Tartarini, lo aiuta? Io non riesco ad imamginarlo. Sembra una mamma che parla continuamente col suo bebè
Musetti è un giocatore da terra che ama manovrare. Fatica a trovare tempi di gioco e geometrie efficaci sul duro, dove occorre prendere l’iniziativa subito e limitare i colpi interlocutori. Gli manca un servizio adeguato.
Non è che ci sia molto altro da dire.
Farà sempre bene in primavera e forse, anche migliorando, continuerà a trovarsi un po’ a disagio nella seconda parte dell’anno.
un top ten non si può definire meteora, ma è l’ora di cambiare o integrare (è da moh… ) un pensierino a ivanisevic lore faccelo, non occorre che metti da parte il tarta, possono tranquillamente coesistere
Oggi Muso osceno per larghi tratti
Ha strameritato di perdere contro un Michelsen un poco meno osceno di lui
Ma il Muso sa farsi perdonare
FORZA MUSO
SEMPRE
Certo che tu le partite le leggi proprio bene. Si vede che hai giocato a certi livelli.
Il vero problema di Musetti è la volontà di non cambiare coach. Durante le partite il suo gli parla come se fosse sempre ai primi tornei della carriera, come se quello fatto sino ad oggi non dovesse comportate un salto di consapevolezza, e dopo magari un paio di buoni tornei si ricomincia con la possibilità di perdere da chiunque, manca il salto di livello, ogni torneo diventa un terno al lotto. Ma quanto è che non vince un torneo? Come puoi non guardarti intorno e cercare guide adatte a un salto di livello dopo 2 anni che non vinci un toreo, inclusi Challenger?
Il vero problema di Musetti è la volontà di non cambiare coach. Durante le partite il suo gli parla come se fosse sempre ai primi tornei della carriera, come se quello fatto sino ad oggi non dovesse comportate un salto di consapevolezza, e dopo magari un paio di buoni tornei si ricomincia con la possibilità di perdere da chiunque, manca il salto di livello, ogni torneo diventa un terno al lotto. Ma quanto è che non vince un torneo? Come puoi non guardarti intorno e cercare guide adatte a un salto di livello dopo 2 anni che non vinci un toreo, inclusi Challenger?
Scusa, ho sbagliato, ritiro il commento.
Nessuno discute questo, ma il problema è che per stare nei dieci devi dimostrare attaccamento al match sempre, non solo quando ti va. Devi avere tanta, ma tanta, testa e voglia di sacrificio. Tutte qualità che – per me – al netto dei colpi, non ha.
Meglio non dirti chi sei, per evitare di essere bannati.
Insomma uscito a testa alta,ha affrontato Michelsen che è un buon giocatore ma non è Draper,Zverev,Fritz,senza dover scomodare Sinner e Alcaraz,secondo quello che ha fatto vedere nei precedenti tornei il secondo set doveva chiudersi agevolmente come il primo oppure passato avanti nel terzo non dovevano esserci più problemi e invece si è tornati al Musetti 2023 come atteggiamento in campo
Michelsen va battuto. Le chiacchere stanno a zero. Brutto stop..
Musetti purtroppo è e sarà una meteora. Come Berrettini. Ma bravi ugualmente.
Ieri avevo previsto che Lucia faceva 3 game e oggi ho pronosticato che grazie a tartarini il buon Lollo avrebbe tartagliato sul più bello e avrebbe perso, ormai sono una specie di Oracolo Tennistico.
Un incontro che era più facile da vincere che da perdere…
Michelsen ha fatto il suo (questi giovani si esaltano, naturalmente, contro i top-10) ma Muso gli ha dato una grandissima mano!
Una mancanza di lucidità e praticità che sorprende in un giocatore così esperto.
Qualche mese fa sembrava decisamente più maturo!
Sarebbe stato davvero importante vincere oggi in ottica Torino.
La situazione ora si fa molto, molto complessa.
Forse si, però ha dei colpi che dai… …. vale il biglietto
La trilogia dell’orrore si è conclusa a Toronto (e si spera che non ci sia un sequel…).
Grazie a tartarini ha tartagliato sul più bello.
Esce a testa alta?…
Ha detto che vuole andare a Torino. E chi glielo impedisce? Prende la macchina e va. Poi si compra il biglietto ed entra
Per Musetti brutta sconfitta che riassumerei in una frase (fra le tante) che Tartarini gli ha rivolto all’inizio del 3 set: “l’importante è giocare convinto”.
Il primo set è stato sontuoso e si sono visti tutti i miglioramenti sulla superficie più antipatica, nel secondo set è calato e nel terzo ha pesato troppo il servizio.
Sta pagando caro l’infortunio a Parigi e ritrovare lo stato di forma sia atletico che psicologico è più duro del previsto.
Comunque è una noia leggere i soliti slogan su Lorenzo, erano un po’ spariti i preti e “deve cambiare Tartarini, “deboluccio di testa”, quelli che non vale un topten come se i punti che ha li ha presi alla Coop etc… e son tornati.
Logico che se non trova più le sensazioni passate viene il nervoso e poi diventa una spirale, poi le occasioni mancate hanno pesato, poteva arrivarci al tb del terzo.
Comunque il tennis c’è, l’ultimo game ha fatto vedere che sul duro ci sa giocare.
Sulla terra battuta avrebbe vinto lui…quindi questa sconfitta non fa testo…
Musetti sta alla top ten come un hamburger sta ai vegani
Purtroppo penso che, con questa sconfitta, scendera’ ancora in classifica………
Se non accade nulla di strano Musetti adesso uscirà dalla top 10,ma anche nella race perderà diverse posizioni
Chi sono io per giudicare?
Però dai Musetti, cavolo…