
ATP 500 Halle: Cobolli tosto, ma Zverev di più. Il tedesco lo sconfigge di misura


Uno degli aspetti più affascinanti e allo stesso tempo “crudeli” del tennis è che un’ottima prestazione non è sufficiente a vincere quando l’avversario è più bravo a cogliere il momento e capitalizzare quella manciata di punti che fanno la differenza. Così un ottimo Flavio Cobolli esce dal Centrale di Halle tra gli applausi per la bellissima partita disputata ma sconfitto dall’idolo di casa Alexander Zverev, più efficace al servizio, complessivamente molto solido e soprattutto più pronto a prendersi quei pochissimi punti che hanno spostato la bilancia della sua parte. Finisce 6-4 7-6(6) per Zverev nei quarti di finale dell’ATP 500 di Halle, un successo che porta il tedesco a sfidare Medvedev in semifinale e decreta l’uscita di scena del romano, protagonista di un torneo molto positivo nel quale ha confermato il suo ottimo stato di forma atletico, tecnico e la sua pugnacità diventata marchio di fabbrica e grazie alla quale “Cobbo” scala montagne impervie con la forza e agilità di uno stambecco. Zverev in tutto l’incontro non ha mai perso un game al servizio, salvando sei chance nei suoi primi due turni, mentre Cobolli ha pagato a caro prezzo il break all’avvio, mentre nel secondo parziale l’azzurro è riuscito recuperare da un pericoloso 15-40 nel quinto game affidandosi all’esplosività e coraggio che sempre lo contraddistinguono. Al tiebreak si è andati punto su punto, con Flavio bravo e coraggioso a salvare di potenza un primo match point al servizio, ma poi è salito in cattedra Zverev con un rovescio difensivo da campione, un lungo linea che ha spaccato lo scambio e, di fatto, gli ha consegnato un nuovo mini break e la chance per chiudere l’incorno, prontamente sfruttato con l’ennesimo servizio vincente.
Nell’ora a quaranta minuti di partita c’è stato buon tennis, tanta energia e colpo di qualità, con i due che hanno chiuso l’incontro con numeri piuttosto simili. Meglio Zverev al servizio, per molti game intoccabile (80% di prime in campo, vincendo l’81% dei punti) ma strepitoso il 62% di Cobolli con la seconda palla, evidenza dell’aggressività con la quale ha affrontato i momenti cruciali uscendone bene. Anche nel computo vincenti-errori siamo quasi in parità, quindi mai come in questa partita sono stati una manciata i punti davvero decisivi. Cobolli non è riuscito a sfruttare nessuna delle sei palle break nel primo set: su quelle del primo turno del tedesco non si è letteralmente giocato, in quelle del secondo turno invece c’era forse un po’ di spazio, ma Sasha le ha gestite con grande attenzione. Zverev ha disputato una partita di altissimo livello col diritto, forse anche “grazie” alla potenza e vivacità della palla di Cobolli che evidentemente riuscito ad impattare con buon timing, mentre su traiettorie più lente, con meno peso e più cariche di spin spesso perde l’attimo facendo scendere troppo la palla. Qua forse Cobolli poteva provare a rallentare di più, ma è stata nel complesso una partita pari, giocata sui dettagli e sulla forza. Si è spinto tanto ed entrambi hanno vinto i punti prendendo l’iniziativa per primo, pochi quelli girati dalla difesa in attacco. In questo è da rimarcare una maggior abilità di Zverev, bravo con il suo eccellente rovescio a trovare traiettorie ottime sulle accelerazioni col diritto inside out del romano.
A Cobolli non si può rimproverare molto, direi niente. È stato bene in campo, ha spinto molto, ha lottato, è stato lucido nel non cadere nella frustrazione quando in risposta non la vedeva proprio e nemmeno farsi prendere dalla frenesia esagerando nell’attacco frontale. Negli ultimi due mesi, dalla vittoria a sorpresa – ma assolutamente meritata – a Bucarest, in questo la testa di Flavio ha fatto “click”, migliorando in modo esponenziale la sua tenuta, più abile nel resistere alle fasi negative senza perdere focus e pronto a prendersi rischi senza esagerare. I risultati parlano chiaramente, siamo sul best ranking di n.24 e si presenta a Wimbledon forte di un ottimo torneo ad Halle, che gli ha confermato di possedere quel che serve per giocare bene anche su erba.
Marco Mazzoni
La cronaca
Cobolli inizia al servizio ma va sotto alla solidità di Zverev che in difesa regge la spinta di Flavio e contrattacca con qualità. Stesso schema sul 15-40, Sasha contiene due accelerazioni dell’italiano, attacca col rovescio e si prende il punto. BREAK Zverev, inizio in salita per Cobolli. Anche il tedesco va in difficoltà al servizio, doppio fallo in apertura poi la prima palla non lo sostiene (anche disturbato dal sole, come prima l’azzurro) e con un erroraccio di diritto crolla 0-40. Zverev salva le tre palle break con la prima di servizio, non si scambia. Sul 40 pari Sasha si piega in due e scappa fuori dal campo, evidentemente ha l’urgenza di correre in bagno. Il gioco riprende e ancora con la battuta (solo prime palle) Zverev consolida il vantaggio sul 2-0. Viaggia la palla del tre volte finalista Slam, Cobolli cerca di spostarlo il più possibile ma non è facile. Con un paio di bordate dal centro Zverev si porta 15-30, qua è bravo Flavio a rischiare un gran diritto vincente e poi prendersi il game (2-1). Il tedesco scivola di nuovo sotto 0-40 nel quarto gioco, tra errori e un’ottima difesa del romano nel terzo punto. Anche stavolta Cobolli non riesce a sfruttarne alcuna, incredibile la difesa di Zverev sul 30-40 in uno scambio di 31 colpi. 3-1 Zverev. La partita è molto fisica, Cobolli spinge la palla con la sua energia ma è ancor più bravo Zverev col rovescio a trovare un timing perfetto per entrare in lungo linea. Flavio resta in scia (3-2), Alexander, forte del servizio, trova un turno di battuta a zero (4-2). Nel settimo game la difesa del tedesco sale di nuovo in cattedra, impressionante un suo diritto cross sul 15 pari che diventa una bordata sulla riga. Con coraggio Cobolli attacca entrando in campo per non dare tempo al rivale di costruire dalla difesa. Arriva anche il primo Ace, si porta 4-3.Tre prime in campo su quattro per il tennista di casa, è un bell’andare, non è facile ora per Cobolli incidere in risposta. 5-4 Zverev serve per il set e si ritrova sotto 0-30, prima un bel diritto di Cobolli poi non gestisce un rimbalzo non perfetto. Da applausi l’attacco del tedesco sul 15-30, chiuso con ottima mano sul net. Servizio esterno imprendibile ed è Set Point. Non va, un diritto d’attacco dal centro atterra in corridoio. Ok il secondo, Ace esterno. 6-4 Zverev, decide il break nel primo game e le 6 palle break non sfruttate da Cobolli.
Cobolli inizia il secondo parziale con un eccellente turno di battuto, chiuso con un Ace e aggressività totale. Lo segue Zverev, altrettanto dirompente col servizio e un diritto oggi in grande spolvero. Il set scorre via velocissimo su battute ottime ed accelerazioni velocissime, gli scambi diventano rarità. Sul 2 pari “Cobbo” scatta col doppio fallo poi esagera in spinta e si ritrova sotto 0-30. Zverev sbaglia una volée non impossibile poi alza il muro in difesa e Flavio non chiude sul net, finendo passato. 15-40, due palla break. Cobolli annulla la prima con gran diritto lungo linea; la seconda col servizio. Assalto respinto, 3-2 Cobolli. Flavio ha una mini chance sul 4-3: alza il muro in difesa, rimette tutto in un game con meno aiuto del servizio per il tedesco, ma arriva solo a 15-30, non a palla break (4-4). Lo score avanza, e la pressione cresce, ma Cobolli gioca un gran turno di battuta, super incisivo e chiuso con un serve and volley preciso, 5-4. Il romano ha un’altra piccola occasione sullo 0-15, quando affossa una risposta di rovescio tutt’altro che difficile per lui su di una seconda di servizio al centro e non così profonda. Poteva essere 0-30, invece Zverev attacca benissimo col rovescio in back e sfonda col diritto dal centro. 5 pari. La tensione agonistica sale alle stelle sul 6-5. Cobolli in risposta punisce un attacco troppo corto di Zverev, poi trova una splendida accelerazione di rovescio dopo una risposta sostanziosa, e chiude comodo sul net. 0-30. Sasha si aggrappa a pezzi forti del suo repertorio, prima di servizio e poi una bordata di rovescio sulla linea. 30 pari. Altri due servizi, c’è il Tiebreak. Poco fortunato Flavio nel secondo punto, un diritto cross difensivo esce di un niente e sarebbe stato un vincente clamoroso (1-1). Purtroppo sul quarto punto Cobolli stecca un diritto, molto profonda e nei piedi la risposta del tedesco, 3 punti a 1. Si riprende il mini-break l’azzurro con uno scambio duro rovescio vs. rovescio, si gira 3 pari. Serve benissimo il romano, avanti 5 punti a 4. Bene anche Sasha, gran diritto d’incontro dopo il servizio. 5 pari. Flavio rischia col rovescio, accelera a tutto braccio ma la palla sbatte sul nastro. 6-5, Match Point Zverev, ma serve Cobolli. Che rischio! Cobolli tira una bordata col diritto e pizzica la riga. 6 pari. Bravissimo il tedesco, con una difesa clamorosa di rovescio riguadagna campo e chiude con lo smash. MP #2, stavolta col servizio. Finisce qua, con l’ennesima battuta eccellente. Gran bella partita e prestazione buona di Flavio, sconfitto di misura. Zverev molto solido, non ha subito break e si merita la semifinale, dove trova Medvedev.
Flavio Cobolli vs Alexander Zverev
Statistica | Cobolli 🇮🇹 | Zverev 🇩🇪 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 298 | 312 |
Ace | 6 | 4 |
Doppi falli | 1 | 1 |
Prima di servizio | 48/69 (70%) | 57/71 (80%) |
Punti vinti sulla prima | 35/48 (73%) | 46/57 (81%) |
Punti vinti sulla seconda | 13/21 (62%) | 7/14 (50%) |
Palle break salvate | 2/3 (67%) | 6/6 (100%) |
Giochi di servizio giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 69 | 108 |
Punti vinti su prima di servizio | 11/57 (19%) | 13/48 (27%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 7/14 (50%) | 8/21 (38%) |
Palle break convertite | 0/6 (0%) | 1/3 (33%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 8/8 (100%) | 11/14 (79%) |
Vincenti | 19 | 22 |
Errori non forzati | 22 | 21 |
Punti vinti al servizio | 48/69 (70%) | 53/71 (75%) |
Punti vinti in risposta | 18/71 (25%) | 21/69 (30%) |
Totale punti vinti | 66/140 (47%) | 74/140 (53%) |
TAG: Alexander Zverev, ATP 500 Halle 2025, Flavio Cobolli, Marco Mazzoni
Vedo che stiamo tornando ai tempi del:
L’italiano ha giocato bene ma ha vinto l’altro.
Tenuto conto che per Wimbledon uno ora che si riprende da Parigi ci vogliono 6 mesi, altri 2 sono rotti, ci rimangono i vorrei ma non posso
Certo, io ci capisco e quindi ci ho creduto da sempre, e secondo me la sua esplosione è stata fin troppo tardiva rispetto alle mie previsioni. Troppo facile adesso uscirsene con questi ribaltoni… Ma chi ha buona memoria ricorda.
Zverev è fuggito in bagno interrompendo il match per molti minuti. Se l’ATP usasse le Toilette chimiche da esterno, come nei cantieri o nelle grandi manifestazioni musicali o sportive, posizionandolo in campo a fianco del seggiolone del Giudice di sedia le interruzioni del gioco sarebbero minime.
Con 80% di primo servizio è molto difficile per chiunque battere Zverev…Ciò nonostante Cobbo ha avuto 6 palle break
Groucho capi’ subito tutto.
Sconfitta di misura???
NO COMMENT!!!
La partita è stata equilibrata e ben giocata da entrambi. Peccato per Cobolli, non meritava di perdere in due set. Certo non è un periodo fortunato per i colori azzurri, questi 0-40 non sfruttati iniziano ad essere troppi.
Continuano gli 0/40 non sfruttati dai nostri che risultano poi decisivi. Spero che Sinner si riprenda dal ko di Parigi al più presto, Bublik ha dichiarato che ieri ha giocato con un altro Sinner irriconoscibile con quello di pochi giorni fa, sennò viene a mancare l’effetto traino per gli altri azzurri. Sono stato criticato in maniera molto cordiale e benevola quando scrivevo che ci sarebbe stato un grosso e duraturo contraccolpo da quell’epilogo inimmaginabile perché Sinner è di carne e ossa ora credo dopo le prestazioni di questi primi 2 turni siate tutti più o meno d’accordo con le mie preoccupazioni. Per rivedere il Sinner che abbiamo conosciuto temo che dovremmo attendere il cemento. Se fosse gia con l’erba sarei felice di cospargermi il capo di cenere coram populo.
Cobolli oramai se la batte alla pari coi top 10. La sconfitta di misura con un tedesco (Struff) lo fermò un po’ per poi fargli fare un bel salto che dura ancora oggi.
Una sconfitta di misura con un tedesco più forte gli farà fare uno step ulteriore
Pronti via
Ah un anno e mezzo fa era il terraiolo che andava alle next gen a fare da sparring partner
Ma ovviamente chi ne capisce ci credeva mentre chi non ne capisce ironizzava.