
Tiafoe, l’outsider che non teme nessuno: l’americano sfida Musetti ai quarti. La sua conferenza stampa


Frances Tiafoe arriva per la prima volta ai quarti di finale del Roland Garros dopo una prestazione impeccabile, senza perdere nemmeno un set. L’americano è pronto per la sfida contro Lorenzo Musetti con la mentalità di chi non ha nulla da perdere.
Frances Tiafoe ha raggiunto per la prima volta in carriera i quarti di finale del Roland Garros, sconfiggendo il tedesco Daniel Altmaier in tre set con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-6(4). L’americano, numero 15 del seeding, si presenta all’appuntamento con Lorenzo Musetti martedì 3 giugno con una statistica impressionante: non ha perso neanche un set in tutto il torneo parigino.
Durante la conferenza stampa post-vittoria, Tiafoe ha mostrato una sicurezza che colpisce. “Mi sento davvero bene. Mi sento in un posto fantastico,” ha dichiarato l’americano. “Sono felice di essere qui, amo competere e sto giocando in modo molto aggressivo. Sto rendendo il gioco semplice. Gioco quello che la partita mi offre e cerco di giocare nel modo giusto, come so fare, al mio meglio, accettando i risultati. In questo momento le cose stanno andando per il verso giusto.”
L’aspetto più interessante delle dichiarazioni di Tiafoe riguarda la sua percezione del divario con i top player: “Penso che la differenza tra me e i migliori giocatori sia sempre stata una questione di giornata. È sempre dipeso dal momento. Non credo che i migliori giocatori siano davvero il problema. Penso che sia piuttosto il gruppo degli altri. Se guardi i giocatori che mi precedono in classifica, mi sento molto più a mio agio contro quelli che sono al mio livello o superiori piuttosto che contro gli altri. Sono molto più costante, e settimana dopo settimana non perdo contro quei giocatori. Perdo contro tutti gli altri.”
La franchezza dell’americano emerge quando parla della sua mentalità: “Non è davvero una mia preoccupazione giocare contro i migliori al mondo. Non li temo. Non sento davvero che il loro livello sia così superiore al mio. So cosa posso fare quando sono in giornata, ma vincere partite come questa mi dà un’enorme fiducia. Questo è sempre stato il mio tallone d’Achille e ora sono chiaramente molto contento di come stanno andando le cose.”
Un passaggio particolarmente toccante della conferenza stampa ha riguardato il momento in cui Tiafoe ha trovato la chiave per sbloccare il suo potenziale al Roland Garros. “L’ho detto ai ragazzi l’altro giorno: ho spaccato una racchetta un paio di giorni prima del torneo. Stavo trattenendo tutte le mie emozioni, cercando di essere positivo, tutto a posto, qualsiasi cosa. Sono stato massacrato negli allenamenti un paio di giorni prima. Poi ho dovuto allenarmi di nuovo. Stavo giocando dei set con un ragazzo e mi stava demolendo. Poi sono riuscito a vincere quel set, e ho detto alla mia squadra che è stata una giornata importante. Non solo ho espresso le mie emozioni, ma sono riuscito a risolvere la situazione in tempo reale. Non dopo i fatti, pensando ‘oh, avrei potuto fare questo e quello’. Credo che dopo quel momento ho affrontato quello che stava realmente accadendo.”
Quando gli è stato chiesto se tende a trattenere le emozioni durante i momenti difficili, Tiafoe ha risposto con grande onestà: “Sì, a volte… ho visto una citazione che dice: ‘A volte quando vedi la persona più felice nella stanza, dovresti chiederle come sta davvero’. Di solito sono sempre una persona allegra. Tengo per me quello che sto attraversando, lo condivido solo con le persone a me vicine. Non sono tipo da lamentarmi. Ma siamo umani. Sto competendo al livello più alto e ho un ego. Ho certi standard a cui voglio giocare. Quando non ci riesci, è molto frustrante. Allo stesso tempo, la cosa meravigliosa del tennis è che settimana dopo settimana può succedere qualsiasi cosa. Devi scrivere la tua storia. Vinci una partita, ne vinci due, e prima che te ne accorga sei qui a parlare di essere ai quarti di finale. Tutto quello che è successo negli otto, nove mesi precedenti, è come se non fosse mai accaduto. È irrilevante.”
Uno degli aspetti più interessanti del gioco di Tiafoe al Roland Garros è stato il suo approccio tattico. “La velocità con cui sto giocando. Sto giocando davvero veloce. Arrivo velocemente sulla palla. Sto colpendo forte. Non sto cedendo terreno. Sto servendo a un ritmo piuttosto buono. Sui ritorni di seconda palla, sto attaccando. Non sto facendo quella cosa di arretrare e giocare tutto con gli effetti, correndo in giro, grugnendo forte senza colpire davvero forte la palla. Sto letteralmente giocando tennis da cemento su un campo in terra battuta.”
La sua strategia è chiara e determinata: “Ai giocatori non piace molto, ma io devo impegnarmi in questo approccio anche se potrebbe non essere il modo ‘corretto’ di giocare sulla terra. Devo solo crederci e accettarne le conseguenze. Potrebbe essere sbagliato, ma lo farò comunque. Il mio tasso di successo aumenta solo. Più veloce gioco, meglio muovo i piedi. Se sono vicino alla linea di fondo, sono davvero pericoloso. Vedo meglio il campo. I miei colpi vanno più profondi e arrivano più velocemente sugli avversari. Togli tempo al tuo avversario e sarai in una posizione vincente. Se riesco a portarmi a rete e soffocare così gli avversari, probabilmente sarò in una posizione vincente.”
Quando gli hanno chiesto se si sentisse di giocare più libero, vista la situazione inaspettata di essere ai quarti, Tiafoe ha risposto: “Certamente. Sono stato il grande outsider. Non credo che nessuno pensasse davvero che sarei arrivato in questa posizione. Ma allo stesso tempo, non la vedo come una situazione in cui non ho nulla da perdere. Ora che sono qui, penso: vinciamo. Ieri a cena dicevo: sì, mi sento alla grande, ma continuiamo a vincere. Non c’è niente di più divertente del vincere. Sai, una volta che prendo il ritmo e accumulo partite, divento pericoloso. Poi mi sento davvero bene e sono disposto a sfidare chiunque.”
Sulla pressione mediatica, Tiafoe ha mostrato il suo lato più umano: “È la stessa cosa. Non è la prima volta che arrivo così avanti in un Grande Slam. Sai com’è. Vinci le partite e tutti ti mandano messaggi e sono super emozionati. È quello che è, e sono contento. Le persone che mi stanno intorno capiscono. Sono super felici. Ma di nuovo, sono concentrato sul presente. I quarti di finale non sono il traguardo finale. Bisogna continuare ad andare avanti. Sono felice che tutti siano emozionati, il telefono esploderà di messaggi, Instagram esploderà. La cosa più importante è quello che viene dopo, cioè il giorno di riposo e poi vedere chi vince.”
Ci sono sette precedenti tra Lorenzo Musetti e Frances Tiafoe, con lo statunitense che conduce 4-3. Il primo incontro risale al 2020, nei circuiti Challenger, con scambi di vittorie che hanno caratterizzato questa rivalità negli anni. L’americano ha dimostrato di saper gestire la pressione e di avere la mentalità giusta per le grandi occasioni. Con il suo tennis potente e la sua capacità di adattarsi alla terra rossa parigina, rappresenterà sicuramente un avversario ostico per Musetti, che dal canto suo ha mostrato un tennis in crescendo costante durante tutto il torneo. La sfida tra i due promette spettacolo, con due stili di gioco diversi ma entrambi efficaci sulla terra battuta del Roland Garros.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Frances Tiafoe, Roland Garros, Roland Garros 2025
Ecco ci mancava anche qui il rappresentante del governo.
Infatti, che giochiamo a fare? Vede meglio il campo da vicino, gioca sulla riga e toglie il tempo agli avversari…ma allora è Agassi non Tiafoe. Comunque bisogna crederci e se non ci crede nemmeno lui in se stesso…
Sicuramente molto pericoloso, quando Musetti trova uno che tira forte e gioca d’attacco subisce
concordo… un gesto di sincerità da apprezzare
E soprattutto lavatevi i denti e andate regolarmente dal dentista! 🙂
Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha
Secondo me gli invidi anche …. altro Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha
Del fatto che è più facile giocare con Rune che con Navone..e Tiafoe è un po’ più forte di Navone. Sono queste le partite difficili, quando hai tutta la pressione del favorito..
Gli Statunitensi sembrerebbero in gran spolvero con due top ten e Tiafoe e Shelton a ridosso dei migliori. A voler essere più realisti però a breve noi potremmo avere due top 5 e loro nessuno! Con due top 5 per me gli USA ne possono avere anche dieci nei trenta e il dominio nostrano non cambierebbe per il vertice. Sarebbe massa tennistica eccellente comunque soggiogata ai migliori per farci fare bella figura in fasi avanzate di tornei importanti. Per loro sarebbe strategico rivincere l’US Open e allora rialzerebbero veramente la testa.
Che invidia per Tiafoe, guardando la foto. Denti fantastici, con un mozzico ti stacca un braccio. Io devo stare attento a non inghiottire la protesi. Da anni non riesco a mordere una mela, la devo tagliare a pezzetti! Giovani godetevi il vostro momento, “carpe diem” enzo
Dal suo discorso il più e fatto, più facile vincerlo che perderlo questo Rolando allora
Pure la versione old Musetti batteva Tiafoe sulla terra. Se dovesse perdere sarei molto deluso.
Mi auguro che abbiate ragione, io a volte l’ho visto essere pericoloso. Certo, è molto discontinuo, ma quando azzecca la settimana non si batte da solo. Per quanto riguarda il percorso affrontato sino a qui, non ha affrontato Rune, ma per il resto è assolutamente paragonabile a quello di Musetti e mi pare se la sia cavata agevolmente. Allora cosa avremmo dovuto dire di Rune, che aveva lasciato un set a Bautista e due ad Halys? Insomma, per fortuna che con Tiafoe ci deve giocare Musetti e non noi, perchè lui non commetterà l’imperdonabile errore di sottovalutare l’avversario
Secondo me c’è stata un’inesattezza nel titolo: voleva essere ‘l’outsider che nessuno teme’ 🙂
Le sue sono considerazioni molto furbe.Lui dice: con i primi (migliori classificati di lui) non ho paura di giocarci ,mi preoccupano gli altri(quelli dietro).Per forza, se dovessi perdere con un top ten hai una giustificazione (era un top ten!!!),se dovesse arrivare una sconfitta con quelli dietro sono grandi delusioni.Mi sembra un discorso che regge.
Dipende praticamente tutto da Musetti, se sarà in versione old Musetti (tutta la pressione del mondo addosso e fatica a respirare per l’ansia) oppure la versione delle ultime settimane (consapevolezza della sua forza e determinazione ad imporre il suo gioco).
Tiafoe è arrivato ai quarti in carrozza, affrontando un ex forte giocatore spagnolo, un russo e un americano, entrambi né carne né pesce, talenti senza nerbo, e un tedesco di terza fascia (parlo a livello di top 100, chiaramente).
Persona simpatica Tiafoe, ma non simpaticissima forse non così sincera la sua simpatia, diciamo che vuol fare il simpatico. Molto interessanti, comunque, le cose che dice in conferenza stampa, al di fuori dalle solite 20 frasi da Chat Gpt che ad oggi confezionano tutti i top player o quasi.
L’americano è così , prendere o lasciare e a parte questo da quello che ho potuto vedere l’ultimo avversario almeno ha fatto molto il gioco di tiafoe..Lorenzo obbiettivamente lo vedo proiettato in tutt’altra impostazione, secondo me soprattutto su terra resta favorito Lollo..
É la prima volta dagli USO dello scorso anno che vince più di due partite di seguito. Che sia quindi ottimista è comprensibile. Bisogna poi vedere il dato di realtà.
L’ostacolo che mi faceva più paura era Rune, superato lui, ora con Tiafoe su terra non vedo grossi problemi per Lorenzo.
Parole parole parole….
Ha battuto comprimari, con Lollo per spuntarla deve solo sperare che dia forfeit prima del match.
Mah, “l’impresa” qui a Parigi l’ha fatta bettendo il connazionale Korda. Ma a vedere i numeri neppure: lui è più avanti di 10 posizioni in classifica. Per il resto ha giocato sempre nelle sue Korde (concedetemi questa ca**ata), prevalendo contro avversari al momento nettamente meno performanti.
Di cosa stiamo parlando?
“Mostàdda ? La dàmo ar sòrcio…” (cit.)

https://www.youtube.com/watch?v=aaZZxHiidNk
I precedenti non contano.
Questo Muso è “un altro” giocatore.
Sono convinto che Tia con Rune ci avrebbe lasciato le penne… 😐
Il confronto diretto è 4-3 per Tiafoe, ma le partite di quando Lorenzo era ancora teenager sono poco indicative, i due non sono coetanei, Big Foe è di quattro anni più anziano, sicché mi sembra adeguato prendere in considerazione quelle dal 2022 in poi escludendo quella vinta dall’americano per ritiro dopo nemmeno un set.
Restano dunque le partite di Cincinnati (hard) e Stuttgart (grass) vinte da Frances e di Roma ’23 (clay) vinta da Lorenzo. Quindi 2-1 per Tiafoe, che però su terra battuta con Lorenzo ci perdeva anche prima dell’exploit di quest’ultimo per maturità e consistenza che lo ha portato ben dentro la top ten.
Posso capire che l’americano si motivi affermando che coi migliori gioca meglio, ma non vedo sinceramente come possa superare Lorenzo a Parigi con quei drittoni che su terra battuta fanno meno male, con quel suo modo di muoversi e contro un avversario che attraversa il suo miglior momento e che saprà dettare lui i ritmi del gioco. Per me è una pratica che Lolò risolverà in tre set, e non credo nemmeno che il pubblico aiuterà l’outsider per “simpaticone” che questo voglia apparirgli…
Voglio essere ancora ottimista col pubblico del RG e pensare che preferisca una semifinale tra Alcaraz e il Muso… poi va a sapere.
ne dice altre…
Ahahah…. Però con una emma sola. Da romano, ammerica’ non si può sentire
se vabbè americano… africano emigrato in america semmai 🙂
Mi piacerebbe sapere chi sia il ragazzo che lo stava massacrando in allenamento
Un paio di bestemmioni mirati e l’americano va a casa . Ci mancherebbe che interrompa le lezioni di linguaggio erudito
“Ammerica’ facce Tarzan!” [cit.]
Comunque vada sarà spettacolo!
Forza Lorenzo!
Magari a qualcuno potrà sembrare un po’ presuntuoso, ma Tiafoe è uno dei pochi giocatori che non dice le solite banalità in conferenza stampa
A me è sempre stato simpatico, anche a Vienna 2021. Un po spaccone, ok, ma è americano……
Sta giocando in modo solido, ma musetti potrebbe farlo impazzire
Musetti può batterlo e, anzi, è favorito nella sfida con l’americano. Ma deve fare una grande partita, non ci illudiamo. Tiafoe in giornata diventa pericoloso, altro che, al di là delle pantomime da saltimbanco, che peraltro mi pare faccia più raramente. Può essere più difficile che con Rune. Io temo che lo sarà. Stiamo concentrati su questa partita, senza voli pindarici. Semifinali, Torino, eguagliare la classifica di Panatta.. A questo si penserà dopo.
Ha battuto Safiullin, Busta, Korda e credo Altmaier. Tutto sommato ha fatto il suo dovere, non esaltiamolo. Magari e’ anche simpatico fuori dal campo, chi lo sa? A me non piacciono i tipi guasconi, pero’ ammetto che va a gusti.
Non conosco con esattezza il suo bilancio contro giocatori a lui superiori, ma ho seri dubbi che non sia abbastanza negativo. A me pare che il suo problema sia sempre stato che durante l’anno perde sia con giocatori di metà classifica che, più spesso, con i top player. Ha potenziale, ma le sue partite sembrano spesso più Las Vegas che Wimbledon. In fondo è un Kyrgios in minore.
Però…modesto il ragazzo.
Sinceramente non capisco se dice tutto quel che gli passa per la testa o se sa di dire sciocchezze, basta un attimo per debunkare il signorino.
Con i topten ha vinto 13 volte dal 2015, sempre sul cemento eccetto una volta su erba con Tsitsipas che su erba non vale la top20.
MAI SU TERRA.
13 vittorie a fronte di 36 sconfitte una delle percentuali peggiori di un top20.
Una di queste contro Jannik a Vienna quando fece il clown e tirò pallate in faccia a Jannik per 3 volte.
Se non sbaglio la sua vittoria più alta è Korda.
Lui il ranking se lo costruisce nei tornei minori con e con qualche picco negli slam su duro.
È risorto.
Se in giornata osso duro pure x Sinner e Alcaraz.
Musetti deve stare attento a non farsi provocare da questo.
Con il rosso e Berrettini ha tenuto comportamenti vergognosi
Il Cirque du soleil è a Las Vegas, Frances, qui siamo a Parigi e ti inchinerai anche tu alla superiorità di Musetti!
Cià!
Stai zitto pagliaccio
Ma fino ad ora, per essere in uno Slam, con chi ha giocato? 🙁 🙁
Sempre modesto frances. Senza dubbio un bravo tennista, ma per me resterà famoso solo per vienna 2021, e non positivamente.
Amici miei, la foto con la bocca piena di saliva no!