Nel caos il movimento tennistico nel paese americano Copertina, Davis/FedCup

Incredibile in Messico: i migliori tennisti del paese boicottano in blocco la Davis

30/01/2023 20:52 13 commenti
Miguel Angel Reyes Varela e Santiago Gonzalez
Miguel Angel Reyes Varela e Santiago Gonzalez

Tennis di alto livello & Mexico, due parole ormai agli antipodi da moltissimi anni. Sono passati secoli sportivi da quando Raul Ramirez era un tennista di vertice (n.4 nel 1976), o da quando Leonardo Lavalle a metà anni ’80 teneva “alta” la bandiera tricolore con l’aquila negli eventi del Gran Prix, stazionando in top 100. Poi quasi il nulla. Che il movimento tennistico messicano sia ridotto ai minimi termini da molti anni è fatto noto e consolidato. Nonostante il paese nord americano organizzi da anni uno degli ATP 500 più apprezzati ad Acapulco e da qualche stagione sia entrato anche un 250 a Los Cabos (vinto da Fognini, tra gli altri), e che vengano disputati molti Challenger di buonissimo livello nel paese, il movimento nazionale ristagna.

Motivi? Molti, tutti negativi e concordanti. Innanzitutto gli scarsi investimenti della non certo ricca federazione locale, ben poco impegnata anche nel reperire sponsor e risorse per un rilancio e riorganizzazione del sistema, una mancanza di atleti di ottimo livello (dirottati in altri sport, soprattutto baseball e calcio), e pure una lega nazionale per club che recluta le poche discrete racchette e ben le paga, finendo così per impoverire ulteriormente il numero dei pochi talenti disponibili a sacrificarsi per tentare la scalata nel difficile mondo Pro. Una situazione sportivamente pessima e di difficile soluzione, tanto che dei tennisti messicani si è completamente perso traccia da molti anni. Il miglior messicano nel ranking è Ernesto Escobedo (n.320), nato negli USA e per anni sul tour come statunitense, poi passato al paese di origine dei genitori. Il secondo “miglior” tennista è addirittura al n.625 questa settimana, Alex Hernandez (23 anni). Solo qualche doppista riesce a restare nel tour maggiore. In pratica, un deserto degno di quello aridissimo di Sonora.

A far tornare il Messico nel radar del mondo tennistico una clamorosa decisione dei migliori tennisti del paese: boicottare in blocco la Coppa Davis. L’ha comunicato via social e alla stampa Santiago Gonzalez, 39enne ancora a buon livello in doppio (attualmente n.27 ATP di specialità). Scrive il nativo di Cordoba: “Dichiarazione ufficiale ai media e al tennis messicano. In allegato i motivi per cui non parteciperemo alla Coppa Davis Messico vs Taipei cinese a Metepec, Stato del Messico, il 4 e 5 febbraio. Firmato: i giocatori della squadra messicana della Coppa Davis. 30 gennaio 2023”. Ecco il comunicato allegato.

“Per noi è sempre stato un grande orgoglio rappresentare il nostro paese in Coppa Davis (…). Dopo una difficile consultazione tra di noi e diversi tentativi di dialogo con la Federazione messicana di tennis alla ricerca della migliore funzionamento della squadra rappresentativa e della stessa Federazione Messicana di Tennis, non è stata raggiunta alcuna conclusione positiva e, pertanto, abbiamo deciso di non partecipare alla sfida contro China Taipei a Metepec, Stato del Messico. (…). La mancanza di comunicazione, zero pianificazione con la squadra e mancanza di interesse nel migliorare le condizioni di gioco dimostrano che la situazione non è stata affrontata in modo corretto e che gli interessi personali hanno avuto la meglio su quelli strettamente sportivi. L’ITF cerca come priorità che le squadre che disputano la Coppa Davis abbiano i migliori elementi possibili, oltre a soddisfare gli standard ottimali per la più grande competizione sportiva mondiale di tennis per nazioni. È triste che la FMT non abbia gli standard minimi nel trattare e pianificare con i migliori rappresentanti nazionali. L’ITF è consapevole delle nostre ragioni per non far parte di questa serie. Il nostro unico desiderio è cooperare correttamente, lavorare tutti assieme tra giocatori, tecnici, federazione e organizzatori degli eventi. Siamo a disposizione per collaborare ad una programmazione futura degli eventi della nazionale”. Poi la firma di tutti i migliori, Escobedo, Gonzalez, Hernandez, Verdugo e via dicendo, singolaristi e specialisti del doppio. Tutti in pratica.

Una presa di posizione durissima, con ben pochi precedenti così in blocco e totale del movimento Pro di un paese, che di fatto renderà impossibile – a meno di una mediazione last minute – lo svolgimento della sfida Messico – China Taipei il prossimo fine settimana presso il Club Deportivo la Asunción. A meno che non venga deciso di mandare in campo dei ragazzi per non perdere a tavolino.

Al momento la federazione, sul proprio account Twitter, non ha commentato la dichiarazione e si è limitata a promuovere le partite, come se niente fosse. In pieno Mexican-Style, “canta che ti passa”… Purtroppo alla fine, i nodi vengono al pettine.

Torneremo su questo tema parlando della situazione tennistica di un paese tanto bello quanto in difficoltà nel nostro sport.

Marco Mazzoni

 


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13 commenti. Lasciane uno!

Gaudenzi84 18-07-2023 18:32

[ color=red ]Ciao[ /color ]

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ilpallettaro (Guest) 31-01-2023 13:34

Scritto da No Way
Comunicato che gira attorno al problema: non si sono messi d’accordo sui soldi

è così.

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Betafasan 31-01-2023 08:27

Bravissimi! Che vergogna i dirigenti messicani!

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No Way (Guest) 31-01-2023 06:25

Comunicato che gira attorno al problema: non si sono messi d’accordo sui soldi

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+1: Massi
Massi 31-01-2023 05:36

Forse perché dovevano anticipare pure le spese?

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Paola (Guest) 30-01-2023 23:23

Questi sarebbero i migliori tennisti messicani?
Viene colpevolmente omesso il loro vero talento, l’ex numero 1 Junior Rodrigo Pacheco Mendez, che (tranne escobedo) li batterebbe tutti tranquillamente.

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+1: Marcus91
Tafanus 30-01-2023 22:13

Perchè mai incredibile???
Credibile e condivisibile. Capisco protestare in maniera clamorosa contro una federazione che non si è mai preoccupata, in vent’anni, di creare dei ricambi. Perchè un numero 350 e un n° 550 dovrebbero accettare di andare a farsi prendere a pallate da una squadra non eccelsa?

I giocatori a mio avviso hanno scelto questo momento, e non altri, anche per dare un segnale dforte e chiaro contro quest manifestyazione che è morta ma non ha ancora preso atto.

Spero che anche gli italiani, i francesi, gli americani facciano la stessa cosa, per dare il colpo di grazia alla cosca nippo-spagnola della Coppa Rakuten-Shakira.

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+1: il capitano
Octagon 30-01-2023 21:52

E’ sempre stato così anche per i campioni più grandi e le nazioni più titolate, non vedo cosa ci sia di incredibile.

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Pier (Guest) 30-01-2023 21:52

Purtroppo il Messico ha problemi ben più gravi di un boicottaggio tennistico.

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+1: Born in the U.S.A., Marcus91
velenopuro 30-01-2023 21:44

Scritto da CogitoErgoRum
Applausi! Finalmente dei giocatori che le palle non le tengono solo in tasca! .

Oddio…
Giocatori..
Insomma…

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velenopuro 30-01-2023 21:43

Potremmo prestargli Travaglia, Napolitano e qualche altro ex.
Sempre meglio di quelli che hanno

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andrewthefirst (Guest) 30-01-2023 21:38

Che dire? Anche noi nel nostro piccolo abbiamo sacrificato Prima bolelli e ora sinner per la patria circolistica. .. auguri e circoli maschi….

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CogitoErgoRum (Guest) 30-01-2023 21:04

Applausi! Finalmente dei giocatori che le palle non le tengono solo in tasca! I politici dovrebbero stare fuori dallo sport e continuare a mangiare a sbafo nei loro settori di normale presidio: costruzioni, ristrutturazioni, sanità, scuola, eccetera.

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