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Swiatek riparte forte: segnali incoraggianti a Shenzhen e servizio rinnovato in vista dell’Australian Open 2026

27/12/2025 09:09 1 commento
Iga Swiatek POL, 31.05.2001 - Foto Getty Images
Iga Swiatek POL, 31.05.2001 - Foto Getty Images

A una sola settimana dall’inizio ufficiale della stagione 2026, Iga Swiatek ha già acceso i motori con segnali molto chiari. A Shenzhen, in Cina, la numero due del ranking WTA ha superato Elena Rybakina con un netto 6-3 6-3 in un match di esibizione che, al di là del contesto non ufficiale, ha offerto indicazioni tecniche più che interessanti.

Il confronto è stato un vero e proprio clinic firmato Swiatek. Smorzate, passanti, accelerazioni vincenti da ogni zona del campo: tutto ha funzionato alla perfezione per la polacca, che ha messo subito in difficoltà una Rybakina apparsa in affanno sin dai primi game. Una prestazione che ha dato seguito alle parole pronunciate poche ore prima in conferenza stampa: “Tutti vogliono tornare o diventare numero uno, certo, ma in questo momento sono concentrata sul lavoro e su alcuni cambiamenti tecnici. Se mi focalizzo sul processo, i risultati arriveranno”.

Uno di questi cambiamenti è apparso evidente soprattutto nel servizio. Nelle ultime apparizioni del 2025, Swiatek aveva adottato una posizione con il piede posteriore molto arretrato; a Shenzhen, invece, si è vista una base più raccolta, con i piedi più vicini. Una modifica che favorisce l’equilibrio e la fluidità del gesto, anche se gli effetti reali di questo tipo di interventi si valutano spesso nel medio periodo.

L’attenzione al servizio non è casuale. Su una superficie rapida come quella dell’Australian Open, la battuta è un fattore decisivo se si vuole ambire in alto. Il Major di Melbourne resta l’unico Slam mancante nel palmarès di Swiatek e rappresenta uno degli obiettivi simbolici della sua carriera. Nella passata edizione, la polacca si era fermata in semifinale contro Madison Keys, subendo ben otto break in tre set: un dato che spiega perché il lavoro sul servizio sia oggi una priorità.
Nonostante tutto, Swiatek continua a togliersi pressione dalle spalle. “Non ho obiettivi specifici per un singolo torneo. La stagione dura undici mesi e non sai mai quando raggiungerai il tuo picco di forma. Andiamo passo dopo passo, ora concentrati sulla giro che porta all’Australian Open. L’obiettivo è giocare bene”, ha spiegato con grande serenità.

Il primo impegno ufficiale del 2026 arriverà alla United Cup, al via il 2 gennaio, dove Swiatek affronterà Eva Lys. Prima, però, ci sarà spazio per altro rodaggio: sabato un’esibizione contro Xinyu Wang, domenica un doppio misto in coppia con Valentin Vacherot contro Andrey Rublev ed Elena Rybakina.
Per Iga Swiatek, dunque, il “2026” si apre con segnali incoraggianti: meno pressione, più lavoro sul dettaglio e una chiara consapevolezza del percorso da seguire. Il modo migliore per prepararsi a un possibile assalto al trono del tennis femminile.



Francesco Paolo Villarico


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1 commento

sayan (Guest) 27-12-2025 12:34

ha perso contro Wang, direi che siamo ancora in mezzo al guado

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