Sinner, Rublev, Djokovic: il tennis ATP protagonista anche nella solidarietà
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Nel 2025 il circuito ATP non è stato solo teatro di grandi risultati sportivi, ma anche di iniziative solidali che hanno contribuito ad arricchire l’eredità professionale di molti protagonisti del tennis mondiale. Sempre più giocatori, infatti, hanno scelto di affiancare ai successi in campo un impegno concreto fuori dal rettangolo di gioco, dimostrando come il tennis possa essere anche uno strumento di impatto sociale.
Tra i nomi più in vista spicca Jannik Sinner, numero 2 del ranking mondiale ATP, che nel mese di aprile ha annunciato la nascita della Jannik Sinner Foundation. Il progetto del tennista altoatesino è fortemente orientato al futuro e si concentra sul sostegno ai bambini attraverso educazione e sport.
«L’idea alla base è molto semplice: voglio restituire qualcosa», ha spiegato Sinner in un video di presentazione. «I bambini sono il nostro futuro e tutto ciò che facciamo nella fondazione nasce per aiutarli. Ci concentriamo su due aree principali: lo sviluppo sportivo e l’educazione infantile». Un messaggio chiaro, che riflette la maturità di un campione già consapevole del ruolo che può avere oltre i risultati agonistici.
Anche Andrey Rublev ha proseguito nel suo percorso di impegno sociale. La Andrey Rublev Foundation ha avviato una collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, uno dei centri pediatrici più importanti al mondo, con l’obiettivo di sostenere le cure mediche per i bambini meno fortunati. In occasione degli Internazionali BNL d’Italia di maggio, il tennista russo ha visitato l’ospedale, incontrando medici, personale sanitario e giovani pazienti, ai quali ha anche donato dei regali. Un gesto semplice, ma di grande valore umano.
L’attenzione verso i più giovani è stata al centro anche delle iniziative di Holger Rune, che ha continuato la sua collaborazione con l’organizzazione danese Børns Vilkår, attiva come linea di supporto per bambini in difficoltà. Oltre alle donazioni economiche, Rune ha messo all’asta una racchetta utilizzata in partita e una lezione privata di tennis, come rivelato sui social nel mese di aprile.
Un altro progetto simbolico è quello promosso dalla Novak Djokovic Foundation, che insieme a Lacoste ha inaugurato il “Novak Djokovic Tennis Court” a Belgrado, città natale del campione serbo. Il campo, situato nel cuore della capitale, presenta un design unico ispirato alla carriera del 24 volte campione Slam e offre ai giovani un luogo dove avvicinarsi al tennis, ma anche partecipare ad attività educative, culturali e creative.
Infine, il tennis ha mostrato il suo volto solidale anche a livello collettivo. La comunità tennistica di Acapulco, insieme all’Abierto Mexicano Telcel presentado por HSBC, si è mobilitata per sostenere la ricostruzione dopo la devastazione causata dall’uragano Otis nell’ottobre 2023. Gli organizzatori del torneo ATP 500, Mextenis, hanno supportato l’organizzazione no-profit messicana Construyendo, che al momento dell’edizione 2025 del torneo aveva già consegnato 73 nuove abitazioni alle famiglie colpite.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andrey Rublev, Jannik Sinner, Novak Djokovic

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nessuno a quanto pare, però risulta partita una colletta per farti una donazione di neuroni
Soffrirai di qualche sindrome.
In passato ci sono stati altri articoli simili a questo è nonostante non ci fosse quello che causa la tua sindrome nessuno ha scritto accusando di protagonismo i donatori.
P.S. più volte Djokovic. È stato accusato di nmila cose ma MAI di protagonismo per i suoi atti di beneficenza.
P.S.2 non sono sinneriano… tifo lui ma dopo Musetti
Hai visto, dai, nessun pollice verso.
Tifoso di Djokovic che se la prende con tutti i Sinneriani facendone di tutta l’erba un fascio?
Ci fossero stati solo i nomi di Djokovic e Rublev, sarebbero stati additati di protagonismo, ma c’è anche Jannik quindi va tutto bene
Potrebbero anche affiancare una fondazione per gli anziani, io nel mio piccolo cerco di diversificare…