Matteo Berrettini difende Sinner e Musetti: “Hanno ispirato la nostra vittoria in Davis, anche senza giocare”
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La straordinaria conquista della Coppa Davis 2025 da parte dell’Italia ha certificato una volta per tutte la profondità e l’eccellente stato di forma del tennis azzurro. Un trionfo di squadra, costruito grazie al contributo di tutti, inclusi quei giocatori che, pur non scendendo in campo, hanno avuto un ruolo determinante nel percorso verso il titolo.
Quando Jannik Sinner e Lorenzo Musetti annunciarono la loro assenza nella fase di Bologna, non mancarono critiche da parte di alcuni tifosi e commentatori. Ma a spazzare via ogni dubbio sul loro impegno è stato Matteo Berrettini, protagonista decisivo nella cavalcata che ha riportato l’insalatiera a Roma.
“Jannik e Lorenzo erano con noi: sono una fonte di ispirazione incredibile per tutti”, ha dichiarato Berrettini in un’intervista a Sportweek. “Siamo un gruppo umano enorme, indipendentemente dal fatto che si giochi o meno. Sono stati al nostro fianco ogni giorno”.
Parole chiare, che testimoniano quanto l’unità del gruppo azzurro sia uno dei segreti del successo italiano. Sinner e Musetti – spesso additati come ‘assenti eccellenti’ – hanno invece rappresentato un punto fermo nello spogliatoio, un riferimento per i compagni e un esempio per i giovani che si avvicinano al tennis.
In un momento storico in cui l’Italia vive una delle sue ere più floride – con Sinner numero 2 del mondo, Musetti top 10 e una generazione di talento pronta speriamo ad emergere – il trionfo in Davis è solo l’ennesima dimostrazione di una squadra che non vince solo per qualità tecniche, ma anche per spirito, coesione e identità condivisa.
E Berrettini non ha dubbi: la forza del gruppo azzurro è più viva che mai.
Marco Rossi
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2025, Davis Cup, Davis Cup 2025, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini

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La cosa divertente è che cambiano i giocatori ma la somma dà sempre lo stesso risultato.
Chissà con un’Italia 3 con altri giocatori in campo , magari Matteo e Flavio che danno forfait per altri appuntamenti e che si vince pure con Arnaldi e Sonego.
Bravo Matteo, alla faccia di tutti i criticoni senza una causa.
La persona giusta per dire questo genere di cose: due anni fa era lì senza giocare, ma per sostenere. Se non ha diritto lui a parlare di queste dinamiche, non ne ha diritto nessuno.
Ma non c’è bisogno di difendere nulla.
Erano impegnati in cose piú importanti per loro.
Musetti la nascita di suo figlio.
Sinner il golf ed il riposo.
Grande Matteo, si vede che siete un gruppo molto unito, e anche chi non gioca è molto importante per dare forza e carica ai compagni.
Bravo Matteo!!!
Queste dichiarazioni hanno un significato e uno scopo ben precisi.
E non c’è bisogno di spiegare.
Questo è un gruppo di amici che si aiutano e si difendono l’un l’altro.
Matteo Berrettini sei un grande!!!
Bravo Matteo che si conferma il vero leader della Nazionale.
Del resto lui è molto AMICO di Sinner, di Sonego (che è pure molto amico di Vavassori) e di Cobolli (che a sua volta è molto amico di Musetti).
Mi sembra un gruppo ben collegato tra di loro ed in grado di regalarci belle soddisfazioni anche nei prossimi anni a venire.
Forza RAGAZZI !!!!