ATP Finals 2025 - Torino ATP, Copertina

Zverev duro con se stesso dopo il ko con Auger-Aliassime: “La stagione? Per me è stata insoddisfacente. Il formato attuale della Davis Cup non è la vera Davis Cup”

15/11/2025 08:27 12 commenti
Alexander Zverev nella foto (foto Brigitte Grassotti)
Alexander Zverev nella foto (foto Brigitte Grassotti)

Alexander Zverev non ha cercato scuse né attenuanti. Dopo la sconfitta contro Felix Auger-Aliassime per 6-4, 7-6, che ha chiuso la sua partecipazione alle Nitto ATP Finals 2025, il tedesco si è presentato in conferenza stampa con un tono lucido e molto autocritico. Pur avendo terminato l’anno al numero 3 del ranking mondiale, dietro Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, Zverev ha definito il 2025 “un’annata incredibilmente insoddisfacente”.

“Il mio peggior match dell’ultimo mese”
Quando gli è stato chiesto di confrontare la sconfitta di oggi con quella subita contro Auger-Aliassime agli US Open, Zverev ha riconosciuto i progressi dell’avversario, ma ha anche evidenziato il suo livello insufficiente.
“Felix è migliorato negli ultimi mesi, ma da parte mia questo è stato il peggior match che abbia giocato nell’ultimo mese. Tolgo quello con Sinner a Parigi perché lì non stavo bene fisicamente. Oggi non è stato un buon incontro da parte mia”.

“Chiudo da numero 3, ma la stagione non mi soddisfa”
Nonostante il ranking finale, Zverev ha ribadito che il 2025 non lo ha convinto:
“Ci sono stati pochissimi momenti alti. La finale dell’Australian Open, il titolo a Monaco, e poco altro. Per il resto, sono molto insoddisfatto”.
Quando gli è stato chiesto di dare un voto da 1 a 10 alla stagione, ha evitato il numero ma ha lasciato intendere che sarebbe molto basso.
Ha anche confermato la sua presenza in Davis Cup, pur con delle riserve.

“Devo restare in salute. Da lì posso costruire”
Guardando al 2026, Zverev ha identificato una priorità su tutte: evitare i continui problemi fisici che hanno condizionato in parte la sua annata.
“Restare in forma è la mia priorità. Se riesco a essere al massimo fisicamente, posso costruire. Negli ultimi mesi stavo ritrovando un buon livello, ma oggi non si è visto. Fa male perdere così, non solo per la sconfitta, ma perché non ho espresso il mio vero tennis”.
Ha spiegato che, dopo la Davis Cup, si prenderà del tempo per riflettere e impostare il lavoro in vista della nuova stagione.

“Il formato attuale della Davis Cup non è la vera Davis Cup”
Zverev ha poi parlato del nuovo format della competizione a squadre, ribadendo una posizione che sostiene da anni.
“Il vero spirito della Davis Cup è giocare in casa e in trasferta. Quello che facciamo oggi non la considero Davis Cup. È un torneo d’esibizione chiamato Davis Cup. Giocare quarti, semifinali e finale in campo neutro, per me, è una perdita di tempo, soprattutto se esci subito”.

Quando gli è stato ricordato che Sinner e Alcaraz hanno espresso dubbi simili, Zverev ha confermato:
“Ha ragione Jannik. Giocare contro l’Italia in Italia sarebbe totalmente diverso dal giocare contro l’Italia in Spagna. Ho giocato contro Nadal in una plaza de toros: quello è lo spirito vero”.
Ha aggiunto che quest’anno giocherà comunque per rispetto dei compagni di squadra: “Me lo hanno chiesto perché molti sono verso la fine della carriera. Lo faccio per loro”.

Problemi di visibilità e un tennis che non ha funzionato
Zverev ha spiegato anche alcune difficoltà tecniche riscontrate durante il match contro Auger-Aliassime:
“Sul serve-and-volley ho avuto problemi a vedere bene la palla. Le luci vengono dall’alto e ogni volta che la palla saliva perdevo un po’ la traiettoria”.
La spiegazione tecnica, però, non attenua il rammarico per un match che il tedesco ha definito “lontano dal livello delle ultime settimane”.



Francesco Paolo Villarico


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espertodipallacorda 15-11-2025 11:11

Il problema di Zverev secondo me è principalmente tattico: costruisce tanto e è bene, ma non sa finalizzare. E in generale rischia troppo poco, sopratutto nelle partite coi migliori. L’ho visto bene l’altra sera con Sinner: l’Italiano per un bel pezzo di partita non ha tenuto granché bene il palleggio, ma è stato bravo, tra servizio, attacchi in controtempo e qualche drop shot, a evitare il pericolo. Zverev, dal canto suo, non si è minimamente preoccupato, come suo solito, di ciò che succedeva dall’altra parte della rete e ha continuato a fare il suo, bene, concediamolo pure, ma tenendo un margine di sicurezza troppo elevato. Nel primo set, a Sinner son bastati il servizio e due belle accelerazioni lungolinea con conseguenti discese a rete. Il Tedesco invece, quando riusciva a prendere il sopravvento, poi che faceva? Stava dietro, continuava a spingere, ma alla lunga o sbagliava o veniva contrattaccato. Stesso discorso nel secondo set: cos’è bastato a Sinner? Il servizio e un’arguta palla corta. E Zverev? Sempre lì, sempre a fare solo e soltanto ciò in cui si sente sicuro. Risultato? 6-4 6-3 per il rivale senza nemmeno troppo sforzo.

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Scolaretto 15-11-2025 10:15

Scritto da Volevo la Wip

Scritto da Scolaretto
Un po’ di autocritica e comunque le luci…certo che ne trova sempre e comunque una.

Giochi mai a tennis? Io da una vita, ho sessant’anni. Sono tre le cose più fastidiose nel tennis: il vento, il sole in faccia quando servi o devi smashare, i fari in faccia quando giochi la sera (anche 4 se c’è una leggera pioggerellina e hai gli occhiali). Quando una pallina alta,nella sua traiettoria, attraversa un faro, la perdi per una frazione di secondo e l’errore diventa più probabile. Certo è la stessa condizione per tutti, ma c’è chi ne soffre di più e chi meno.

D’accordo con te sulle luci. Volevo solo rimarcare che una volta le luci, un’altra il fondo, un’altra ancora le palle. Sasha trova sempre un motivo per giustificare, stavolta in parte, le sue sconfitte. Penso che questo atteggiamento non lo aiuti.

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Betafasan 15-11-2025 09:54

Ha ragione!!

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Silvy__89 (Guest) 15-11-2025 09:54

Mi dispiace ma anch’io lo vedo verso una discesa lenta, avrà ancora qualche bel risultato qua e là, ma gli Slam li vedo obbiettivi lontanissimi per lui

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+1: Scolaretto
Simo. (Guest) 15-11-2025 09:53

@ italo (#4523655
Quello che dici è vero, pochi anni addietro Matteo Berrettini nel suo periodo migliore (finale a Wimbledon, semi in
Australia, Quarti al Rolando, Vittorie al Queen’s e Stoccarda ecc) con circa 5000 punti era 6 del ranking, oggi sarebbe 3…

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Volevo la Wip (Guest) 15-11-2025 09:51

Scritto da Scolaretto
Un po’ di autocritica e comunque le luci…certo che ne trova sempre e comunque una.

Giochi mai a tennis? Io da una vita, ho sessant’anni. Sono tre le cose più fastidiose nel tennis: il vento, il sole in faccia quando servi o devi smashare, i fari in faccia quando giochi la sera (anche 4 se c’è una leggera pioggerellina e hai gli occhiali). Quando una pallina alta,nella sua traiettoria, attraversa un faro, la perdi per una frazione di secondo e l’errore diventa più probabile. Certo è la stessa condizione per tutti, ma c’è chi ne soffre di più e chi meno.

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+1: Aquila.
Gabriele (Guest) 15-11-2025 09:43

Risultati e statistiche alla mano probabilmente avrei torto ma tennisticamente parlando, non sono affatto d’accordo con chi considera Zverev il tennista piu forte a non aver vinto un slam. Ma proprio per nulla.

Per me ha dei limiti tecnici evidentissimi resi ancora piu pesanti di quanto gia non siano da un carattere che lo porta spesso a tremare (metaforicamente) nei momenti topici dei match importanti. Ha parzialmente risolto il problema sulla 2a di servizio il cui gap, in proporzione, con la 1a e’ adesso molto meno marcato ma ha un diritto veramente modesto.

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Tutto Dritto 15-11-2025 09:30

Scritto da italo
Non mi piace il tennis di Zverev nè le sue affermazioni ma questa volta è stato lucido e veritiero e comprendo la sua insoddisfazione.
Credo che mai nella storia, da quando esiste il ranking si sia finiti al numero 3 del mondo con 5160 punti.
E questo dato dice più di mille parole

Vero, ma dice anche che quei “3 alieni” sono stati sostituiti più che degnamente dai nuovi Fab2

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mattia saracino 15-11-2025 09:27

Scritto da italo
Non mi piace il tennis di Zverev nè le sue affermazioni ma questa volta è stato lucido e veritiero e comprendo la sua insoddisfazione.
Credo che mai nella storia, da quando esiste il ranking si sia finiti al numero 3 del mondo con 5160 punti.
E questo dato dice più di mille parole

È vero.

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Kenobi 15-11-2025 09:20

Per me la fase di plateau di Zverev e pure la fase delle piccole oscillazioni dal suo massimo è al termine,nel 2026 possiamo assistere ad un lento o rapido declino.

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Scolaretto 15-11-2025 08:54

Un po’ di autocritica e comunque le luci…certo che ne trova sempre e comunque una.

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italo (Guest) 15-11-2025 08:42

Non mi piace il tennis di Zverev nè le sue affermazioni ma questa volta è stato lucido e veritiero e comprendo la sua insoddisfazione.
Credo che mai nella storia, da quando esiste il ranking si sia finiti al numero 3 del mondo con 5160 punti.
E questo dato dice più di mille parole

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+1: mattia saracino, Taxi Driver, Scolaretto