
Le due strisce record di Sinner


Ripensando a freddo alla prestazione e vittoria di Jannik Sinner negli ottavi di finale al Masters 1000 di Cincinnati contro Adrian Mannarino, impressiona un rilievo statistico di fine match: 97% dei punti vinti con la prima di servizio in gioco. 31 su 32! L’unico punto ceduto dall’italiano è stata una prodezza in risposta del francese, un impatto straordinario col diritto che gli è valso pure il break e approdo al tiebreak nel secondo set, dove un Sinner “chirurgico” ha fatto la differenza a sua volta con un’ottima risposta. Passaggi importanti di una partita più tirata di quello che si poteva immaginare alla vigilia. Sinner continua a vincere e sbarca nei quarti dove oggi (non prima delle 21) affronta Felix Auger-Aliassime, contro il quale non l’ha mai spuntata. Due successi per il canadese classe 2000, entrambi nel 2022, uno proprio a Cincinnati in tre set. Ottima occasione per l’italiano per rifarsi e continuare la difesa del titolo e accumulare punti preziosi per tenere a distanza Carlos Alcaraz nel ranking.
È riduttivo limitare ai numeri la forza e qualità di Sinner, tuttavia l’altoatesino con le sue straordinarie vittorie continua a segnare record significativi che è giusto riportare. Jannik viene dal successo a Wimbledon, quindi è in una striscia positiva di 10 vittorie. Ma ci sono altre due strisce molto, molto importanti. Con i quarti di finale raggiunti a Cincinnati 2025, Sinner è per la nona volta di fila tra i migliori otto in un torneo Masters 1000. Da quando esiste questa categoria di torneo (1990), Jannik è ol quarto giocatore a riuscire in questa impressionante impresa di continuità ad altissimo livello. Come lui solo …i “big three”, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Un altro tassello che avvicina l’azzurro a questi tre mostri sacri della disciplina.
Sinner vanta un’altra striscia aperta notevolissima: la vittoria su Mannarino a “Cincy” è la sua 24esima vittoria consecutiva su campi in duro. Punta a raggiungere Nadal che nel 2013 si fermò a 26, come Federer (tra 2004 e 2005) e Djokovic (tra 2013 e 2014). In questa speciale categoria è ancora un po’ lontano dai fasti di “King Roger”, che nel suo periodo di massimo dominio arrivò all’incredibile numero di 56 vittorie di fila su campi veloci tra 2005 e 2006; ma non è tutto: dopo una sconfitta sofferta da Murray (proprio a Cincinnati), lo svizzero riprese a vincere infilando un’altra serie immacolata di altri 36 successi consecutivi tra 2006 e 2007. In pratica Federer tra 2005 e 2007 su hard court ebbe una striscia di 92 vittorie e 1 sconfitta!
C’è un altro rilievo statistico di Sinner molto significativo, che ne spiega buona parte della sua forza e costanza di rendimento ad altissimo livello. Da Toronto 2023, il suo primo Masters 1000 vinto in carriera, l’azzurro vanta un record incredibile di 75 vittorie e solo 2 sconfitte contro tennisti con un ranking oltre la top20 ATP. Le uniche sono sconfitte negli ultimi 24 mesi contro tennisti con una classifica +20 sono arrivate contro Lajovic (Cincinnati 2023) e Bublik (Halle 2025). Dominante.
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Record, Statistiche
7 commenti
Ma il dato più impressionante di Jannik è quello che viaggia a 360 gradi assolutamente su tutte le superfici: dalle Davis Finals di Malaga del 2023 (come dire da subito dopo la finale di Torino persa da Djokovic) lui ha disputato 117 match (ho incluso anche i 3 match del Six Kings Slam, che furono partite vere, tiratissime da parte di tutti).
Bilancio? 108 vittorie e 9 sconfitte (pari ad uno stratosferico 92,3% mantenuto per un numero così elevato di match)
Ci stiamo avvicinando a ottobre 2025, quasi 24 mesi dalla svolta.
Due anni di tennis stratosferico.
Penso che il dato più significativo sia la percentuale di vittorie sul totale delle partite giocate.
A spanne penso che sia sempre sopra il 90%.
Quando hai queste percentuali il resto sono successi e record.
Molto sottovalutata ma ormai è la normalità. Mannarino ha giocato al servizio la sua migliore partita da anni, e mi sarebbe piaciuto invertire gli incontri con Alcaraz per vedere come se la cavava in risposta…
Veramente ci si poteva accorgere anche a “caldo” che Sinner è stato ad un punto dal raggiungere un record imbattibile, vincere tutti i punti con la prima..
secondo me si sottovaluta un po’ la partita di Sinner di ieri sera.Intanto al suo servizio è stato ottimo facendo piu aces di mannarino col 97 % di punti con la prima.
e poi io sono sicuro che il passo indietro sul servizio del francese Sinner l’avesse studiato da un po’ma l’ha tenuto per il finale di partita per non dar tempo a Mannarino di trovare una contromisura…geniale!
Io credo che Jannik neppure consideri questo genere di record, certo importanti ma solo per i maniaci delle statistiche.
Negli occhi del Divino ci dovrebbero essere soltanto:
– la vittoria di nuovi titoli (Slam, Finals, 1000, Davis e 500; in ordine di importanza);
– la conservazione del #1 in classifica (che però viene dopo i titoli, almeno Slam e Finals), che gli garantisce un grande prestigio e pure ricche sponsorizzazioni.
Altro che quelle di Evans…