
Atmane, il “Mago” francese pronto a incantare il Roland Garros: “Il mio coach mi ha cambiato la vita”


Terence Atmane si prepara a vivere il sogno di ogni tennista francese: giocare il Roland Garros davanti al pubblico di casa. Il 23enne mancino, soprannominato “The Magician” per la sua passione per i trucchi di magia, arriva al torneo parigino con una wild card e una fiducia ritrovata grazie al lavoro con il suo nuovo coach Guillaume Peyre.
La trasformazione di Atmane è stata sorprendente. Dopo un periodo buio tra febbraio e aprile, con cinque sconfitte consecutive e solo una vittoria in sette match, il francese ha ritrovato la strada del successo conquistando due titoli Challenger in poche settimane. Il merito va al suo nuovo allenatore, che in passato ha lavorato con giocatori del calibro di Marcos Baghdatis e Richard Gasquet.
“Quando è venuto da me, mi ha detto: ‘Amico, sei una bestia, stai giocando così bene, tutto’,” racconta Atmane. “Ho pensato: ‘Se questa persona pensa questo di me, significa che c’è qualcosa. Non lo sta dicendo solo per farmi sentire bene. Devo lottare anche per questa persona in campo’.”
Il rapporto con Peyre ha cambiato radicalmente l’approccio mentale del tennista francese: “Il suo modo di parlarmi mi dà fiducia, mi dà molta energia, buone vibrazioni tutto il tempo, mi tratta come suo figlio. Ma anche qualcuno che può essere molto duro con me mi ha davvero aiutato.”
La svolta è arrivata durante un tour di quattro settimane in Asia, dove Atmane ha conquistato il suo primo titolo importante al Challenger 125 di Busan, seguito dal successo a Guangzhou. “Penso che Guillaume abbia fatto un lavoro pazzesco con me perché mi sono sentito completamente cambiato dopo circa una settimana,” confessa il francese.
Il cambiamento più evidente riguarda il controllo emotivo. Atmane, che l’anno scorso aveva rotto più di 25 racchette, non ne ha distrutta nemmeno una negli ultimi sei mesi: “Mi sento come due persone diverse. Mi sento più adulto, più responsabile in campo. È solo grazie a lui. Sono davvero grato di averlo ogni giorno con me.”
La chiave del successo è stata l’eliminazione della pressione: “Mi rendevo conto che mettevo troppa pressione su me stesso, anche prima di iniziare il match. Sono un ragazzo molto sensibile ed emotivo. Mi piace mostrare le mie emozioni. Continuo a farlo in campo, continuo a urlare, ma ora ho tutto sotto controllo.”
Atmane non è solo tennis: con un QI di 158, una collezione impressionante di Pokémon e la passione per la magia che gli è valso il soprannome, rappresenta una figura unica nel panorama tennistico. “Sono più emotivo del ragazzo normale perché penso di più. Ho più pensieri in testa. Sono sempre stato qualcuno di molto sensibile,” spiega.
Il riconoscimento del suo talento è arrivato anche dai big del circuito. Daniil Medvedev, dopo averlo affrontato agli Australian Open, gli ha detto: “Continua così, perché sei ingiocabile,” mentre in un’intervista ha dichiarato che “quel ragazzo ha giocato come un top-20 per tre set.” Anche Grigor Dimitrov e Taylor Fritz hanno espresso apprezzamento per le sue qualità.
Al primo turno del Roland Garros, Atmane affronterà proprio Gasquet in quello che sarà l’ultimo torneo del 38enne francese. Un match speciale che potrebbe aprirgli le porte del secondo turno, dove lo attenderebbe nientemeno che Jannik Sinner, numero 1 del mondo.
“È molto bello che ora possa farlo per vivere. Se qualcuno mi ferma per una foto, non posso dire di no. Fa parte di me. Voglio connettermi con le persone,” conclude Atmane, pronto a incantare il pubblico parigino con il suo tennis spettacolare e la sua personalità unica.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Terence Atmane
@ Maurilio (#4394775)
Parole sante, dette da chi non ha niente da dire enzo
A schifiu gli finí! enzo
Il Mago è sparito da Paris.
Fuori al primo turno il mago…
Mai come la fortuna e la narrazione su Sinner che fa sembrare quella sui francesi solo una storiella di un era fa
Questo non poteva vincere manco se… 🙂 🙂
Ahhhhh bellissima questa… 🙂
È la prima volta che vedo un crampo arrivato per volontà popolare.
Gran bel giocatore
Beati i francesi….dietro ai troll il vuoto
Io ricordo una partita a Phoenix contro un Matteo Berrettini al rientro vinta dal nostro alfiere solo per alcune clamorose ingenuita’ del francese che fini’ per perdere set e incontro al tb del terzo 8 punti a sei.
Si giocava su hard outdoor ma mi fece una piu’ che buona impressione.
Ho visto giocare Atmane ed è tutto salvo che un mago del tennis. Semmai un giocatore di sostanza abbastanza noiosetto e lamentoso. Se il nuovo coach gli ha infuso nuova genialità è lui un mago!
Nota di colore non tanto…potrebbe incontrare Jannik al secondo turno.
Con questi pseudo fenomeni francesi, le palle ce le gonfiano…. 🙂 🙂
Fa sparire le palle ( cit. )
Beati i francesi! (cit)
Beh.
Un articolo dedicato sul galletto di 23 anni Àtman #121, mi mancava… 🙁
Nota di colore ? 😉
Mi fa sempre piacere quando un tennista trova equilibrio in campo e fuori. La collezione dei Pokemon deve aver giocato un ruolo determinante.
Userà una bacchetta (anzi racchetta) magica?
Farei controllare quell’oggetto dal giudice arbitro!