Da Reggio Emilia Copertina, Future

Camparini Gioielli cup, la finale è Edmund-Molcan

17/05/2025 19:28 Nessun commento
Kyle Edmund nella foto - Credits: Laura Fattori)
Kyle Edmund nella foto - Credits: Laura Fattori)

Finale tutta straniera, per il secondo anno di fila, alla Camparini Gioielli cup.**
Il torneo internazionale del circuito ITF eleggerà nella giornata domenicale il suo vincitore, che succederà nell’albo d’oro a Martin Klizan: sui campi del Circolo Tennis Reggio Emilia si affronteranno a partire dalle 11 il britannico Kyle Edmund e lo slovacco Alex Molcan, due atleti dal passato illustre che a Canali si stanno rilanciando con decisione.

La prima semifinale è senza storia, con Kyle Edmund che travolge 6-0, 6-1 la rivelazione Filippo Speziali.
L’unico sussulto del milanese è nel primo game del secondo set, quando strappa il servizio all’avversario, ma il 30enne inglese, che sta cercando di tornare ad alti livelli dopo esser scivolato al numero 512 della classifica ATP (nel 2018, dopo la semifinale all’Australian Open, era stato addirittura 14) non cede di un millimetro e fa sua la sfida.

“E’ la miglior partita da quando sono qui, mi sento sempre più a mio agio in campo, e ho migliorato la semifinale giocata qui nel 2023” spiega Edmund, che torna così a disputare una finale dopo quella giocata nel gennaio 2024 vinta contro Stewart a Sunderland.

Ben più combattuta la seconda semifinale, quella tra Alex Molcan, ex 38 del mondo, e il molisano Federico Iannaccone: quest’ultimo sfrutta al meglio la pausa per pioggia quando è sotto 4-2, piazzando una striscia di 4 game di fila e aggiudicandosi il primo parziale col punteggio di 6-4; nella seconda partita è battaglia strenua fino al 5 pari, poi Iannaccone subisce il break, ha l’occasione di riagganciare l’avversario, prima di essere superato in extremis dall’avversario.

Molcan, poi, preme sull’acceleratore nel terzo e decisivo parziale, strappando subito il servizio al rivale, ma Iannaccone non si arrende fino alla fine, cedendo con un altro 6-4: lo slovacco, nell’ultimo e decisivo game, gioca un tennis d’altissimo livello, in particolare con un lob di rovescio che strappa gli applausi del pubblico.

Il doppio è appannaggio di Tommaso Compagnucci e Kirill Kivattsev.
La coppia composta dal 25enne maceratese e dal 27enne russo di Volgograd, anche se ormai padovano d’adozione, ha la meglio in finale sull’italiano Alexandr Binda e sul kazako Amir Omarkhanov, quest’ultimo 17enne: i vincitori sembrano sempre avere qualcosa in più, soprattutto a livello di affiatamento, ma devono comunque lottare nel primo set, dove strappano il break al decimo game imponendosi 6-4.

Il match sembra avere il medesimo epilogo anche nel secondo parziale, quando sul 5-4 Compagnucci e Kivattsev hanno 2 match point, annullati dagli avversari; la contesa sembra indirizzata al tie-break, ma Binda e Omarchanov perdono il servizio e cedono 7-5.

“Complimenti all’organizzazione, è sempre un piacere giocare al Circolo Tennis Reggio Emilia” è il commento di Kivattsev.


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