La nostalgia di Mouratoglou: “Alcaraz e Sinner dominano, manca un terzo grande rivale”
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Patrick Mouratoglou è una delle voci più ascoltate del circuito e, quando prende posizione, il dibattito si accende. Questa volta l’allenatore francese ha scelto i social per esprimere una critica netta allo stato attuale del ranking ATP, sottolineando la scarsa opposizione nei confronti di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, protagonisti di una stagione vissuta in sostanziale controllo.
Secondo Mouratoglou, il problema non risiede tanto nello strapotere dei due giovani campioni quanto nell’assenza di veri rivali pronti a metterne in discussione la leadership. I potenziali contendenti, a suo avviso, “non sono ancora preparati” per sostenere un confronto costante ad altissimo livello, ed è per questo che il murciano e l’azzurro hanno potuto mantenere una chiara egemonia per gran parte dell’anno.
Il tecnico francese non nasconde una certa nostalgia competitiva e guarda al passato recente come modello ideale. Il riferimento è al leggendario trio formato da Rafael Nadal, Roger Federer e Novak Djokovic, capace per oltre un decennio di alzare il livello medio del circuito grazie a una rivalità continua e incrociata. “Sogno un terzo nome tra Alcaraz e Sinner”, ha spiegato Mouratoglou, ribadendo come la presenza di almeno un altro grande antagonista renderebbe il Tour ancora più competitivo e avvincente.
Il messaggio è chiaro: il tennis maschile vive un momento di transizione, con due leader già affermati e un gruppo di inseguitori che deve ancora completare il proprio percorso di maturazione. La stagione 2026 dirà se qualcuno sarà in grado di compiere il salto definitivo e inserirsi stabilmente nella sfida al vertice, trasformando il duopolio attuale in una rivalità a tre — o magari anche di più.
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Patrick Mouratoglou

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Questo infantilismo nel mondo del tennis sta iniziando a stufarmi, ci vorrebbero tematiche un pochino più edificanti nel mondo del tennis.
Tanto per chiarire. Se ci fosse Sinner solo al comando si direbbe: che brutto avere un dominatore incontrastato, ci vorrebbe un rivale capace di batterlo, anche in occasioni importanti.
Quel rivale ce lo abbiamo ed è Alcaraz. E ora si dice: che butto che non ci sia nessuno in grado di rompere questo duopolio. Ci vorrebbe un terzo incomodo.
Laddove domani ci fosse un terzo incomodo si direbbe: che brutto che siano in tre a dominare, sbilanciando i tabelloni a seconda del sorteggio, ci vorrebbe un quarto che ribilanci i tabelloni. Ma anche se quel quarto ci fosse, in quel caso si direbbe: che brutto avere sempre le stesse semifinali in ogni torneo importante, ci vorrebbe un quinto giocatore in grado di salvarci dalla monotonia.
Draper e Shelton al 100% possono giocarsela, ma non credo avranno mai la costanza di rendimento di sti due. Fonseca, per quanto bravo, ha bisogno di farsi le ossa ad alto livello e gli ci vorranno ancora 2 anni per raggiungere una stabilità, magari intanto potrebbe riuscire a sorprenderne uno lasciando campo libero per un risultato a sorpresa.
Ma sempre il solito refrain ?
Ed il quarto ?
E le mezze stagioni ?
Definire Mouratoglou un “tecnico” è davvero un grosso (troppo!) complimento!
Sicuramente si è distinto negli investimenti in strutture, dalla Francia fino a Dubai (dove si è allenato anche il nostro Sinner).
Poi fa l’organizzatore di esibizioni…
Offre “lezioni” a 10mila euro/ora ma solo i “fessi” ci vanno!
Spende tantissimi soldi per apparire su tutti i media ma purtroppo non riesce ad attirare nella sua “scuola” nessun atleta di livello.
Chi ci è stato è scappato…
Dato che si presenta come una specie di “guru” del tennis, perché non si prende la responsabilità di fare 1 nome? 😉
Nessuna persona seria… come te!
Invece dai “distributori di chiacchiere sono già uscite decine di nomi: FAA, Shelton, Draper, Mensik, Fonseca, Tien, eccetera.
Non è che se per vent’anni ci sono stati 3 mostri la generazione successiva devono essere ancora 3.il 2025 ha comunque aumentato il divario tra i primi 2 e il resto del circuito
Siamo tutti in attesa del terzo incomodo, ma nessuno ha idea di chi potrà essere.
Questo ogni giorno cambia idea. L’altro ieri diceva che il terzo sara’ sicuramente Fonseca. Mah…
Un avversario in grado di competere saltuariamente, e che probabilmente non sarebbe sempre lo stesso, arriverà. Il vero problema per il tennis ci sarebbe se uno dei due fenomeni iniziasse a perdere colpi lasciando all’altro gran parte dei trofei. Spero di sbagliarmi, ma per le caratteristiche mentali dei due contendenti la discussa scelta del team Alcaraz mi fa temere che possa anche accadere.
Solito dilemma.
Qualche manciata di nomi per un terzo incomodo, nessuna certezza.
Tra l’altro Alcaraz col cambio di allenatore aggiunge ulteriori incertezze.
P.S. Mai come quest’anno (negli ultimi 3/4) ho visto tanto disinteresse in questo periodo per questioni fuori dal campo.
-15 circa all’alba
Ma non è per forza necessario un terzo incomodo, basta che ogni tanto le finali siano un minimo diverse per non far diventare il tutto troppo scontato.