Carlos Alcaraz: “Volevo solo trovare un modo per girare la partita. Il numero 1? In campo non ci ho pensato” (Video partita)
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Carlos Alcaraz ha superato uno degli ostacoli più duri del suo girone battendo Taylor Fritz in tre set (6-7, 7-5, 6-3), una maratona fisica e mentale che il murciano ha definito “una delle più difficili della settimana”. In conferenza stampa, lo spagnolo ha raccontato come sia riuscito a ribaltare un match iniziato in salita e quali pensieri lo hanno accompagnato in una sfida che può pesare moltissimo nella corsa al numero uno di fine anno.
“Una partita durissima”
Alcaraz ha descritto l’incontro come «molto duro fisicamente e mentalmente, con momenti complicati da gestire».
«Sono contento di aver mostrato il mio miglior tennis nei punti che contavano. Ho salvato situazioni difficili ed è una vittoria davvero importante per me e per il torneo.»
Il pensiero al numero 1: “All’inizio era lì, poi è sparito”
Pressato sulla lotta con Sinner per il primato mondiale, Alcaraz ha ammesso che controllare i pensieri non è stato semplice:
«È difficile non pensare al numero uno. All’inizio del match l’ho fatto, non lo nego. Ma poi, con tutto quello che succede durante una partita così, nella mia testa c’era un solo pensiero: come trovare un modo per rimontare.»
Il successo contro Fritz lo avvicina alla semifinale e rappresenta un passo fondamentale nella corsa al trono di fine anno, anche se lo spagnolo ha insistito: «In campo volevo solo vincere, non pensavo ad altro.»
Routine post-match: “Raffreddare il corpo, mangiare, recuperare”
Alcaraz ha spiegato come gestisce le ore successive a un incontro così intenso:
«Dipende dal giorno. Oggi ero molto stanco, quindi prima ho fatto cool down, doccia ed è stata la conferenza l’ultima cosa. Poi tornerò in hotel per mangiare e fare trattamento. L’obiettivo è recuperare il più velocemente possibile.»
L’arte dell’anticipo: “Entro nella sua testa prima del colpo”
Taylor Fritz, sconfitto ma molto lucido, ha elogiato la capacità di anticipo di Alcaraz. Lo spagnolo ha risposto con un sorriso:
«Cerco di essere nella sua testa prima che colpisca. Studiamo i giocatori, ci sono pattern ricorrenti nei momenti di pressione. A volte scelgo un lato e vado, un po’ come un portiere sul rigore. O funziona o non funziona.»
Contro Fritz ha funzionato:
«Sono andato dal lato giusto un paio di volte e questo forse gli ha messo pressione. È un gioco di istinto.»
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP Finals, ATP Finals 2025, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2025, Carlos Alcaraz

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Dai CARLONE hai vinto semplicemente perché Fritz ha giocato lunedì sera ed oggi di primo pomeriggio, mentre tu hai giocato domenica.
Se Fritz avesse giocato domenica e CARLONE ieri sera, il risultato sarebbe stato diverso.
Ed io scrivo solo dure verità a prescindere dai protagonisti delle verità.
Ha vinto a Wimbledon, basta e avanza… capisco che voi ragazzi abbiate una visione distorta del valore dei match, ma vincere a Wimbledon vuol dire fare la storia… sul cemento australiano e americano ce ne sono tanti che hanno vinto e nessuno ha memoria di loro
Ha battuto l’ attuale numero 2 sette volte su otto nelle ultime due stagioni, piú numero 1 di cosí?!?!
Io non darei poi così scontato il fatto che torni numero 1… deve ancora vincere almeno un match per avere la matematica certezza e con Musetti perde