Sinner: “Sono orgoglioso di essere italiano, felice di essere nato qui e non altrove. Questo Paese merita molto di più anche di quello che sto facendo. La nostra forza sono le nostre differenze”
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Meno 5 giorni all’evento tennistico dell’anno! I migliori tennisti del 2025 si sfidano alla Inalpi Arena di Torino nelle Nitto ATP Finals, che incoroneranno il numero 1 dell’anno in un nuovo straordinario evento in diretta su Sky e in streaming su NOW: copertura integrale da domenica 9 a domenica 16 novembre: ogni giorno ben 12 ore live, dal mattino a notte inoltrata, per non perdere neanche un istante dell’appuntamento torinese, a partire dagli allenamenti di preparazione dei grandi campioni. Per introdurre l’evento tennistico più importante che si tiene in Italia arriva il 4° capitolo di “Jannik, oltre il tennis”, l’ormai tradizionale appuntamento con l’intervista a cuore aperto con il numero 1 del mondo, realizzata dal direttore di Sky Sport Federico Ferri e in onda da domani mercoledì 5 novembre alle 20.45 su Sky Sport Tennis e NOW, disponibile anche on demand e su Insider, la sezione premium del sito skysport.it. Il dialogo è stato realizzato in un set allestito all’Istituto di Candiolo per la ricerca e la cura del cancro, in provincia di Torino, dove Sinner era in visita prima delle Finals, davanti a un pubblico di pazienti, ricercatori e medici dell’ospedale e alla presenza della presidente della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, Allegra Agnelli. Nell’occasione, il numero uno del mondo ha fatto il bilancio della sua stagione alla vigilia di uno degli appuntamenti più attesi. Una nuova e imperdibile opportunità di scoprire sogni obiettivi e il dietro le quinte di un campione unico per il nostro Paese.
Questo un estratto dell’intervista, che andrà in onda domani nella versione integrale di un’ora.
Pensi mai al fatto che, se fossi nato 50 km più in giù, avresti meno critiche sul fatto di essere o non essere italiano?
Sai, questa è una domanda cui non so rispondere. Non lo so, è un po’ come dire perché oggi c’è il sole… non poteva piovere? Boh! Però sono orgoglioso di essere italiano, sono molto felice di essere nato in Italia e non in Austria, o da un’altra parte, perché secondo me onestamente questo Paese merita molto di più, anche di quello che sto facendo io. Perché abbiamo le strutture, abbiamo gli allenatori, abbiamo i giocatori, abbiamo tantissime mentalità differenti. Che sono anche la nostra nostra forza: alcuni dicono che l’Alto Adige è diverso, la Sicilia è totalmente diversa, però è anche la nostra fortuna, la forza nelle differenze, sì. Quindi abbiamo di tutto per essere lì a competere contro i migliori al mondo e secondo me dobbiamo unirci, stare insieme e darci forza per avere più trofei e più orgoglio possibile, perché secondo me l’Italia lo merita.
E’ diverso fare l’umile o essere umile. L’impressione è che sia così, e questo sia indispensabile per te anche per essere un campione sul campo.
Io ho sempre pensato che noi atleti non cambiamo il mondo. Poi ognuno ha degli idoli: all’inizio il mio è stato Andreas Seppi, perché conoscevo solo lui, e poi dopo, quando sono entrato un po’ nel tennis, è diventato Roger [Federer, ndr], poi ho conosciuto Rafa [Nadal, ndr] e ho detto “lui umanamente è incredibile”. Poi ho conosciuto Nole [Djokovic, ndr] e ho detto “lui è incredibile in quello che fa”. Però poi ti rendi conto che siamo persone che non cambiano il mondo. Invece oggi siamo seduti qua e voi [rivolto al pubblico di ricercatori e medici dell’Istituto di Candiano] fate la differenza, voi che riuscite a dare una vita o a risolvere dei problemi che sembrano impossibili. Noi giochiamo solo a tennis, cerchiamo di tirare una pallina in campo. Poi c’è chi lo fa meno bene e chi lo fa di più…
Sulla decisione di non giocare le finali di Davis. Ci spieghi il perché della tua programmazione?
A fine stagione, con tutte le pressioni, le partite giocate, le emozioni, sia quando si è vinto sia dopo una sconfitta, ci vuole tanto tempo a rimettere tutte le cose insieme. E soprattutto a fine stagione una settimana è davvero tanto, per noi atleti. Se hai una settimana in più di preparazione, a parte che hai una settimana in più di vacanza e arrivi in preparazione più forte, più carico, con più energie e soprattutto con più voglia. Giochiamo a tennis tutti i giorni e quindi ci sta che, a volte, non hai tanta voglia… però se tu inizi una settimana prima le settimane di carico, perché non è che inizi a mille già dal primo giorno, quelle sono importantissime, soprattutto per l’inizio della stagione ma anche a lungo termine e per la prevenzione degli infortuni. Quindi per me quest’anno non c’è stato un minimo di dubbio che questa è stata la scelta giusta [non giocare la finale Davis]. Invece l’anno scorso è stato diverso: l’anno scorso non ho giocato a Parigi, ho detto “io voglio giocare la Davis” e mi hanno un po’ trattenuto, nel mio team, ma ho detto “no, questo quest’anno voglio giocare perché l’avevo promessa a Berrettini quando abbiamo vinto nel 2023, quando lui era lì a sostenerci e abbiamo vinto, io l’ho abbracciato e gli ho detto ”ti prometto che vinciamo insieme la prossima Coppa Davis, perché tu lo meriti e siamo una squadra incredibile” e l’abbiamo vinta. Poi da lì avevo già deciso che l’anno prossimo [nel 2025] sicuramente non avrei giocato.
La cosa che a me personalmente non piace è che abbiamo una squadra incredibile anche senza di me e non ne parla nessuno. Noi dobbiamo rinunciare al numero 26 al mondo, che in questo momento è Darderi, possiamo permettere di non convocare il 26 al mondo in Coppa Davis perché c’è Cobolli, c’è Musetti, ce ne sono tantissimi altri: abbiamo una squadra di doppio incredibile! Possiamo vincere anche così, abbiamo lo stesso Berrettini, e quindi la possibilità di vincere la Davis è alta.
L’intervista è stata realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo che anche quest’anno promuove la campagna “Un Ace per la Ricerca”, per raccogliere fondi per Fondazione Piemontese per le ricerca sul cancro.
Il primo atto ufficiale delle Nitto ATP Finals sarà giovedì 6 novembre: in diretta su Sky Sport 24 e NOW sarà possibile seguire il sorteggio dei gironi della prima fase del singolare e del doppio e conoscere gli accoppiamenti delle sfide della prima giornata.
Poi, da domenica 9 novembre su Sky e NOW tutti i match del torneo di singolare e di doppio in diretta, con il racconto della squadra tennis composta da Elena Pero, Luca Boschetto e Federico Ferrero. Nell’analisi si alterneranno i talent Paolo Bertolucci, Ivan Ljubicic, Renzo Furlan, Raffaella Reggi, Barbara Rossi e Flavia Pennetta, protagonista degli studi di fine giornata.
Oltre a proporre tutte le sfide, con Sky Sport Tennis come “campo centrale” e alcuni incontri anche su Sky Sport Uno, Sky Sport seguirà le Finals prima e dopo ogni match con studi di presentazione e approfondimento condotti da Eleonora Cottarelli e Angelo Mangiante. Gli inviati Stefano Meloccaro e Paolo Aghemo racconteranno da bordo campo tutti i segreti delle Finals, mentre sul canale all news Sky Sport 24, quotidianamente tornerà Il tennis è servito con la padrona di casa Dalila Setti, mezz’ora in diretta a ora di… pranzo dalla Inalpi Arena per introdurre i temi principali del giorno con ospiti d’eccezione. A fine giornata non potrà mancare l’approfondimento di ATP Finals The Insider, curato da Giuseppe Marzo, che racconterà il “dietro le quinte” del torneo cogliendone, con immagini e interviste esclusive, gli aspetti più interessanti e curiosi.
Ampia copertura anche sulle piattaforme digital e social di Sky Sport. In particolare, nella sezione dedicata alle Nitto ATP Finals del sito skysport.it saranno disponibili gli highlights dei match, oltre al live blog di tutte le partite.
LA CAMPAGNA – La campagna, in questi giorni in tv e in digital, per il lancio delle Nitto ATP Finals è stata ideata e realizzata dalla Sky Creative Agency. A Torino, la sfida totale raggiunge il suo ultimo livello in una partita a scacchi. Ogni colpo è una mossa studiata, ogni rimbalzo una scelta strategica. I giocatori si muovono su una scacchiera viva, dove la forza, la visione e la mente tattica dei grandi maestri decidono ogni scambio. Colpo dopo colpo, pezzi che avanzano, saltano, cadono: fino all’ultima sfida, re contro re, per la mossa finale che vale il titolo.
🎾 Programmazione Sky Sport Tennis – ATP Finals Torino 2025
Domenica 9 novembre
11:00 – Studio ATP Finals
11:30 – Doppio, Round Robin – P1
13:30 – Studio ATP Finals
14:00 – Singolare, Round Robin – P1
16:00 – Studio ATP Finals
17:30 – Studio ATP Finals
18:00 – Doppio, Round Robin – P2
20:00 – Studio ATP Finals
20:30 – Singolare, Round Robin – P2 (anche su Sky Sport Uno)
22:30 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
23:00 – ATP Finals The Insider (anche su Sky Sport Uno)
Lunedì 10 novembre
11:15 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
11:30 – Doppio, Round Robin – P1 (anche su Sky Sport Uno)
13:30 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
14:00 – Singolare, Round Robin – P1 (anche su Sky Sport Uno)
16:00 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
17:30 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
18:00 – Doppio, Round Robin – P2 (anche su Sky Sport Uno)
20:00 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
20:30 – Singolare, Round Robin – P2 (anche su Sky Sport Uno)
22:30 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
23:00 – ATP Finals The Insider (anche su Sky Sport Uno)
Martedì 11 novembre
(stesso palinsesto del lunedì fino alle 18:00)
20:00 – Studio ATP Finals
20:30 – Singolare, Round Robin – P2
22:30 – Studio ATP Finals
23:00 – ATP Finals The Insider
Mercoledì 12 novembre
(stesso programma di martedì)
Giovedì 13 novembre
(stesso programma di lunedì)
Venerdì 14 novembre
(stesso programma di lunedì fino alle 18:00)
20:00 – Studio ATP Finals
20:30 – Singolare, Round Robin – P2
22:30 – Studio ATP Finals
23:00 – ATP Finals The Insider
Sabato 15 novembre – Semifinali
11:30 – Studio ATP Finals
12:00 – Doppio, 1ª Semifinale
14:00 – Studio ATP Finals
14:30 – Singolare, 1ª Semifinale
16:30 – Studio ATP Finals
17:30 – Studio ATP Finals
18:00 – Doppio, 2ª Semifinale (anche su Sky Sport Uno)
20:00 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
20:30 – Singolare, 2ª Semifinale (anche su Sky Sport Uno)
22:30 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
23:00 – ATP Finals The Insider (anche su Sky Sport Uno)
Domenica 16 novembre – Finali
14:30 – Studio ATP Finals
15:00 – Finale Doppio
17:30 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
18:00 – Finale Singolare (anche su Sky Sport Uno)
20:00 – Studio ATP Finals (anche su Sky Sport Uno)
20:30 – ATP Finals The Insider (anche su Sky Sport Uno)
TAG: Italiani, Jannik Sinner

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Non lo so se è normale, ma è una grande fortuna.
Abbiamo vissuto l’epoca migliore del tennis femminile, ora stiamo vivendo l’epoca migliore del tennis maschile in cui c’è un movimento impressionante.
Gli Internazionali sono diventati una macchina di soldi,ha portato le ATP Finals a Torino (altra macchina di soldi) e ora pure la fase finale della Davis a Bologna.
Sicuramente tu avresti fatto meglio e lo avresti fatto gratis, ma io mi accontento.
Chissà come commenterà Bruno Vespa, magari stavoltà ne tesserà le lodi, incoraggiando i giovani a seguire l’esempio di Jannik Staudacher
Vorrei indire un piccolo sondaggio su Ing. Pres. Angelo Binaghi, me lo concedete? Secondo voi è normale e giusto che controlli da oltre 25 anni la federazione e riceva un emolumento annuale che non è dato sapersi (voci dicono sui 500.000 all’anno). Tra l’altro l’anno scorso sentendosi minacciato da Mr. Barazzutti per la carica di nuovo presidente, riusci a fare cambiare in corsa il regolamento per estrometterlo alla radice. Grazie di un commento. Firmato Pippo 2.4
Ok Badrone
Dopo che hanno tolto quasi completamente il tennis in chiaro date tutto questo spazio a Sky?!!!
Jannik è libero di gestirsi come meglio crede…
È un immenso Campione e un bravo ragazzo ma questa intervista è zeppa di dichiarazioni di una retorica impressionante…
È davvero cresciuto il ragazzo, ora parla come un politico navigato…
@ MAURO (#4515384)
A differenza degli altri, io ti ignoro.
La mia superiorità culturale, mentale e fisica su di te è evidente e non lascia adito a dubbi.
Sii felice con te stesso.
Non ha un tennis che mi piace, gli preferisco altri interpreti di questo sport, ma se è tutta farina del suo sacco (ovviamente non posso saperlo perchè non abbiamo mai disquisito a 4 occhi e quindi non posso dire di conoscerlo) è decisamente una bella persona degna di nota . Complimenti all’uomo Sinner
Ottimo Jannik, ma abbiano tanti ragazzi intelligenti e preparati in grado di dire e fare cose interessanti. Le domande invece restano spesso noiose: proprio non ce la fate a non cianciare di umiltà…
Lo sai per he gli sportivi spagnoli non hanno la residenza nel pricipato di Monaco?
Perche’ in Spgna si pagano meno tasse che a montecarlo. Informati ..
La via per la santità.. e vai con un nuovo spot!
Che poi volevo scrivere italiano stentato, e invece mi è uscito tedesco stentato.Beccati anche questo lapsus freudiano, caro Augias.
Condivido tutto!
blockquote>Scritto da Much
Un intervista profonda come non la sentivamo da tempo. Jannik prima del caso doping rilasciava spesso dichiarazioni di spessore, rare per un ragazzo così giovane. Al di lá del grande tennista, qui siamo di fronte ad un uomo di una forza morale straordinaria. Non fatevi ingannare dai millioni o dall’Arabia, lui è uno che ha la possibilitá di farle e quindi ha senso farle, ma non è uno che si fa distrarre da questo. Lo si capisce dal pensiero toccante che rivolge a Berrettini, l’altro fenomeno nel gruppo italiano.
E poi ha ragione sulla squadra azzurra che è fortissima anche senza di lui. Fare un dramma della sua rinuncia di quest’anno vuol dire anche denigrare il valore degli altri giocatori. Io per esempio penso che quest’anno si stia creando una bella opportunità per alcuni giocatori, soprattutto per Cobolli.
Forza azzurri & chapeau Jannik!
In effetti è abbastanza stupido dire che siamo tutti uguali, come lo è a maggior ragione visto il numero di persone dirlo dei cinesi, degli indiani, degli africani o dei sudamericani, tanto per fare esempi.
Come è stupido il giochino “se fosse nato più a nord” o più a sud.
Ci sono dei confini, entro quelli si è tutti connazionali.
Sinner è un fenomeno del tennis, per fortuna dopo decenni quel fenomeno è italiano, godiamocelo e basta.
Non fa la Davis, pazienza. Ha detto una cosa fantastica: chi può permettersi di lasciar fuori il numero 26 al mondo? In questo momento solo l’Italia e forse gli Usa.
Già solo il fatto che gli venga posta quella domanda e che lui dia questa risposta, dovrebbe bastare per mettere a tacere i tantissimi troll che tempestano questo sito, e non solo, e che negano l’evidenza.
Che poi il “problema” non è di certo il luogo di nascita, è lui e il suo comportamento.
Se tra i tanti campioni e numeri 1 che ci sono stati è quello così poco amato un motivo ci sarà.
Un intervista profonda come non la sentivamo da tempo. Jannik prima del caso doping rilasciava spesso dichiarazioni di spessore, rare per un ragazzo così giovane. Al di lá del grande tennista, qui siamo di fronte ad un uomo di una forza morale straordinaria. Non fatevi ingannare dai millioni o dall’Arabia, lui è uno che ha la possibilitá di farle e quindi ha senso farle, ma non è uno che si fa distrarre da questo. Lo si capisce dal pensiero toccante che rivolge a Berrettini, l’altro fenomeno nel gruppo italiano.
E poi ha ragione sulla squadra azzurra che è fortissima anche senza di lui. Fare un dramma della sua rinuncia di quest’anno vuol dire anche denigrare il valore degli altri giocatori. Io per esempio penso che quest’anno si stia creando una bella opportunità per alcuni giocatori, soprattutto per Cobolli.
Forza azzurri & chapeau Jannik!
Mancava solo “Anche se andasse come ospite a Porta a Porta”… 😆
Buonasera e ben tornato.
Ma vai a c….e uomo non degno di scrivere su un italiano piu’ italiano di te.Ma vai in Spagna a morire di fame
Queste interviste annuali “Jannik oltre il tennis” le ho viste anche gli anni scorsi e sono sempre super interessanti e con domande diverse dalle solite.
Adorabile questo rimarcarlo in continuazione.
Mamma mia Jannik io già ti volevo bene, vuoi che mi innamori? XD
Ma quale italietta, il principato è di un altro pianeta
Sinner: “Sono orgoglioso di essere italiano, felice di essere nato qui e non altrove. Questo Paese merita molto di più anche di quello che sto facendo. La nostra forza sono le nostre differenze , è stato un colpo di culo.
C’è chi si toglie da dosso la fofora e chi prova a togliersi di dosso la rabbia ….
Aggiungo: quest’anno vuole riprendersi il maltolto dalla WADA e quindi ha bisogno di spingere tantissimo in questo finale di stagione e arrivare in grande condizione in Australia, dove la battaglia con Carlos sarà molto dura, per poi in primavera raccogliere i frutti.
Se non avesse avuto la sospensione non avrebbe dovuto fare questa tirata di tornei consecutivi e magari avrebbe potuto anche cambiare idea. Vediamo nei prossimi anni, visto che il calendario è sempre uguale….
@ Kenobi (#4515385)
Bisogna valutare il contesto. Ci saranno 5 edizioni di Davis in Italia. Vediamo a quante edizioni parteciperà Sinner. Secondo me almeno 2.
Detto questo, anche non partecipasse mai più (e mi sento di escluderlo) ha già dato all’Italia di Davis quello che nessun’altro ha mai dato.
Grande Jannik
Quanti ignoranti si permettono di dire la loro su di te, ma non valgono un singolo capello (rosso) di te e cercano di impossessarsi di un momento di notorietà solo nominandoti per parlare male, ma tu te li scrolli di dosso come la forfora, perchè tali sono
Mi sembra che questa intervista , dalla forma al contenuto , da dove è realizzata e dagli spunti sia inappuntabile.
Tra l’altro conferma molte delle cose che si scrivono anche qua.
Che la nostra diversità regionale è anche la nostra forza , che un abitante di Partinico e di Candiolo sono diversi pare un’ovvietà, ma a molti ignoranti e razzisti sfugge la consecutio logica della ricchezza come risultato di ciò.
La Davis e le Olimpiadi purtroppo non hanno lo stesso peso di uno Slam ed un #1 fa delle scelte razionali.
A me rimane l’amaro in bocca, forse sarebbe bastato un calendario diverso.
Presidente del consiglio con residenza a Montecarlo.
La forza di Sinner sta nell’essere Sinner,nei suoi sacrifici e nel suo talento non di certo nell’essere italiano
Vespa, ascolta e impara, se sei in grado!
Adesso si becca le critiche per manifesta piaggeria verso il popol(in)o italian(in)o.
Non c’è soluzione, vedi favola del lupo e dell’agnello. Anche parlasse napoletano, bestemmiasse in toscano, evadesse le tasse rigorosamente in Italia, lo incolperebbero di avere il padre che si chiama Peter Sinner anziché Pietro Martini. Augias c’era andato vicino ad Esopo…. ha incolpato il padre per il tedesco stentato. Leggiamo di più i classici e impariamo un sacco di belle cose utili.
Erano l’intervista e le parole che mi mancavano. Ho piacere per quello che ha detto. Ora possiamo ripartire.
Lo voglio Presidente del Consiglio prima della mezzanotte.
Il nostro Alieno tricolore.
mmm articolo spottone di Sky mi sa…