
Sinner ai quarti: “Sfida dura, ma sto bene con la caviglia. E a golf miglioro un po’” (Video)


Dopo la vittoria su Terence Atmane (6-4, 5-7, 6-0), Jannik Sinner ha incontrato la stampa per commentare il suo match e il percorso nel torneo. L’altoatesino ha analizzato con lucidità le difficoltà avute in campo, spiegando come sia riuscito a reagire dopo il secondo set perso.
“È stato un match duro, ci conosciamo già perché abbiamo giocato a Cincinnati e sapevamo un po’ cosa aspettarci. Lui ha servito bene a tratti, in altri meno. Nel secondo set ho avuto due volte l’occasione per brekkarlo, ma non le ho sfruttate. Può succedere. Non era il modo in cui volevo chiudere la partita, perché lui ha avuto problemi di crampi alla fine, ma sono felice di aver superato la sfida e di essere ancora una volta ai quarti di finale”, ha dichiarato Sinner.
Durante il terzo set l’azzurro ha avuto un piccolo spavento dopo una caduta in cui ha toccato la caviglia, ma ha subito rassicurato tutti: “Sta bene, non ci sono problemi fisici”.
Il secondo set perso aveva creato qualche preoccupazione, soprattutto per il rischio di trovarsi sotto contro un avversario dotato di un buon servizio. “C’è sempre preoccupazione, perché il terzo set può andare da entrambe le parti. Se ti brekka subito e poi serve bene, diventa complicato. Ma sono riuscito a partire con un gran game in risposta, che mi ha dato fiducia. Con il doppio break l’atmosfera è cambiata, anche fisicamente per lui è stato diverso. È stata comunque una sfida difficile”.
Guardando avanti, Sinner troverà ora il magiaro Fabian Marozsan. “Abbiamo giocato a Halle più di un anno fa. Sta giocando molto bene, ho visto i suoi match qui. Ha un picco molto alto, colpisce forte ed è anche molto delicato con la palla. Sarà una nuova sfida, difficile, ma sono curioso e motivato”, ha commentato l’altoatesino.
In chiusura, un sorriso sul suo hobby fuori dal tennis: il golf. “Sono migliorato un po’, perché peggio di così non poteva andare”, ha scherzato. “Gioco poco, lo faccio solo per divertirmi. Ora con mio padre siamo più o meno allo stesso livello, ride meno rispetto a prima. Ogni tanto andiamo insieme, mi piace farlo in compagnia. Non è per competere, solo per passare del tempo”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP 500 Pechino, ATP 500 Pechino 2025, Jannik Sinner
8 commenti
Arriverà il momento in cui ti stancherai di scrivere su Sinner? Ci sono migliaia di altri tennisti, ci sono i giocatori di padel, di ping-pong, di volley, di basket, eccetera.
Tu invece sei fedele al mantra “devo essere sempre più imbarazzante”
“Devo essere più imprevedibile”, ci dice Sinner inciampando in un ossimoro tragicomico. Il rischio è che tra un po’ finirà per ordinare le variazioni al supermercato, credendo di poterle acquistare.
Mi dia, anzi, mi dii, diceva Fantozzi, un kg e mezzo di drop shot, due etti di demi volee e tre fettine di back in controtempo tagliato fino, quello accanto all’osso.
Un golfino:)
Chissà cosa si inventeranno oggi tutti i professoroni della caduta sulla caviglia di Alcaraz dopo quella di oggi di Sinner 😆
Eh si,
con l’autunno iniziato,
un “golf” non ci sta male… 🙂
“Sto migliorando perché peggio di così non poteva andare” ah ah, forte la battuta sul golf.. sul resto, mi piace l’approccio sereno di Jannik nel commentare le difficoltà avute nel match, sempre lucido e onesto, bravo
Il golf, i lego, le macchine…forse sono queste le variazioni…