
Ruud ammette: “Sinner e Alcaraz stanno portando il tennis a un altro livello”


Il 2025 di Casper Ruud, almeno finora, non sta lasciando ricordi memorabili. Dopo aver scelto di saltare l’intera stagione sull’erba per ricaricare le batterie e tornare più forte, il norvegese non è ancora riuscito a trasformare questa scelta in risultati concreti. La sconfitta all’esordio nell’ATP di Cincinnati ne è la prova più recente, ma Ruud non perde la fiducia e, in un’intervista rilasciata pochi giorni dopo, ha condiviso alcune riflessioni sul momento attuale del tennis, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al centro della discussione.
“Non continuerei a competere se non credessi di poter battere chiunque nel circuito. Ora ci sono due giocatori, Alcaraz e Sinner, che sinceramente stanno portando il tennis a un livello un po’ diverso”, ha dichiarato al podcast *The Sit-Down* dell’Australian Open. Nonostante il dominio dei due, il numero 13 del mondo è convinto che siano raggiungibili: “Credo ancora che si possa arrivare al loro livello e batterli. Altrimenti non penso che sarei ancora qui”. I numeri, per ora, raccontano un altro scenario: quattro sconfitte su quattro contro Sinner, senza conquistare nemmeno un set, e una sola vittoria su Alcaraz, ottenuta alle ATP Finals della scorsa stagione.
Ripensando alla sua carriera, Ruud ha ricordato la rapidità con cui è salito nell’élite del tennis: “Da agosto 2020 ad agosto 2022 sono passato dal Top 30 al numero 2 del mondo, il che è pazzesco se ci pensi. Due anni prima non ero una superstar da junior, né avevo risultati incredibili. Arrivare a giocare per il numero 1 e il mio primo Slam contro Alcaraz allo US Open è stata un’evoluzione incredibile e molto veloce, che ha cambiato un po’ la mia vita e la mia carriera”.
L’obiettivo, naturalmente, resta uno: “Il traguardo finale della mia carriera è sollevare un giorno un trofeo del Grande Slam. Non sarà facile, perché molti giocatori pensano lo stesso e il livello è davvero alto”. Ruud punta a ritrovare fiducia e convinzione già al prossimo US Open, dove cercherà di invertire il trend di un’estate fin qui opaca.
Marco Rossi
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4 commenti
Esatto, tolti i due fenomeni, non ci sono giocatori dominanti, puo’ succedere di tutto. Chiunque tra i top 10-15 potrebbe vincere uno slam.
Un ragazzo ammirevole, sempre pacato e educato, praticamente amabile.
Però penso che il suo “,meglio” tennistico ci sia già stato…
Bisogna sperare che in un torneo slam sia il Divino che il Piccolo Titano incappano in una giornata no. Questo potrebbe succedere, per la teoria del Caos.
Ruud è un bravo ragazzo ma sono dichiarazioni di facciata.
Per il suo gioco non ha una chance di battere nessuno dei 2 su nessuna superfice.
A dargli conforto comunque questa statistica si può allargare alla quasi totalità dei giocatori sul circuito …