
Zverev, maturità ritrovata: “Non rompo una racchetta da tre anni e mezzo. Voglio lasciare un esempio”


Alexander Zverev sembra finalmente aver ritrovato la serenità e il tennis dei giorni migliori, e lo sta dimostrando al Masters 1000 di Toronto 2025. Dopo la vittoria sofferta su Alexei Popyrin che gli è valsa l’accesso alle semifinali, il tedesco ha affrontato temi profondi in conferenza stampa, tra crescita personale, gestione della frustrazione e il desiderio di lasciare un’eredità positiva fuori e dentro il campo.
La chiave contro Popyrin:
“Gioire per la vittoria contro un avversario così è un gran segnale. Ho avuto un po’ di sfortuna nel primo set, ma sono stato bravo a cambiare posizione in risposta e giocare in modo più aggressivo. Lui è molto pericoloso quando è in fiducia, se continuerà così potrà entrare stabilmente tra i migliori”, ha dichiarato Zverev, che si prepara ora alla semifinale contro Khachanov.
Toronto, condizione ideale per Sascha:
“La superficie veloce e le palline rapide si adattano bene al mio tennis, ma ho dovuto lavorare tanto per sentirmi a mio agio. Il mese di pausa dopo Wimbledon è stato fondamentale: una settimana di vero riposo, poi tanto allenamento. Adesso finalmente raccolgo i frutti di questo lavoro”.
Gestione della rabbia e il modello Federer:
Ma più ancora del risultato, Zverev ha colpito per la sua maturità: “Fino a qualche anno fa, dopo aver perso il primo set, probabilmente avrei distrutto una racchetta. Ora sono tre anni e mezzo che non lo faccio e continuerà così. Sentire su di me la responsabilità di essere un esempio, anche da padre, mi ha cambiato. Voglio che si ricordi il mio tennis e l’impegno sociale con la mia Fondazione, non gli scatti d’ira. Federer mi ha ispirato: vedere come ha trasformato il suo carattere da giovane ribelle a esempio di perfezione mi ha fatto capire che anch’io dovevo cambiare”.
Così, mentre il campo attende il verdetto delle semifinali, Zverev guarda avanti, determinato a lasciare un segno non solo per i suoi risultati, ma per i valori che porta dentro e fuori dal campo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Alexander Zverev
6 commenti
La denuncia e le urla di qualche spettatore gli avranno dato una scossa!
@ zedarioz (#4452877)
Concordo pienamente, se vuole dare il buon esempio prima che come tennista farebbe bene a farlo da “uomo”
ho la sensazione che appena incontrerà uno dei primi 2 le dichiarazioni del post partita saranno diverse
Auguro ogni bene a Zverev, ma secondo la mia modesta opinione ha ormai imboccato lo stesso viale di Medvedev: giro 12-18 mesi e sarà fuori dalla top-10
Il fatto che conti il tempo per una roba del genere vuol dire che ci sta mettendo una certa fatica ed impegno
Ancora più importante è che non meni più le fidanzate.