
Nicolás Jarry racconta il suo incubo: “È stato il peggior semestre della mia vita”


Momenti bui, sofferenza e il coraggio di chiedere aiuto. Nicolás Jarry ha voluto raccontare senza filtri il periodo più difficile della sua carriera e della sua vita, segnato dalla diagnosi di neurite vestibolare che lo ha colpito nel corso dello scorso anno. Il tennista cileno, in un’intervista a El Mercurio, ha spiegato quanto sia stato complicato affrontare mesi interi lontano dal suo miglior livello, tanto da precipitare in uno stato di profonda depressione.
“È stato il peggior semestre di tutta la mia vita”, ha ammesso Jarry, che ha confessato di essersi sentito senza forze, senza nemmeno la voglia di alzarsi dal letto. Solo l’intervento di uno specialista, uno psichiatra, gli ha permesso di trovare la strada per risalire e tornare, passo dopo passo, a vivere il tennis con un nuovo spirito.
“Ho imparato ad apprezzare di più il tennis, ad essere più grato per quello che posso fare ogni giorno in campo. La malattia mi ha costretto a rallentare, a guardarmi dentro e a capire che la salute viene prima di tutto”.
Un messaggio di grande onestà e umanità quello di Nicolás Jarry, che oltre i risultati sportivi ha scelto di mostrare la sua fragilità, nella speranza che la sua storia possa aiutare altri atleti a non avere paura di chiedere aiuto quando la pressione diventa insostenibile.
Francesco Paolo Villarico
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4 commenti
Jarry è sempre stato un tennista un po’ strano: grande agonismo competitivo,punto a punto e sconfitte inopinate proprio alla stretta finale. Un cuore di leone che si fa cuore di agnellino nei momenti meno opportuni e decisivi.
Me lo ricordo eccome il suo momento buio, non vinceva una partita. Non che ora la situazione sia cambiata visibilmente, soprattutto se la malattia persiste, ma sembra avere un piglio diverso, gli credo. Certo non è facile affrontare questi problemi, visto che nel suo caso riguardano l’equilibrio.
Sarà stato anche l’astio nei confronti di Sinner? Quando ha giocato con lui voleva batterlo a tutti i costi….ovviamente senza riuscirci. E al saluto finale sguardo glaciale!
Piu sei famoso piu ti vengono malattie strane..