Definita la prima semifinale Copertina, WTA

Victoria Mboko continua il suo sogno: prima semifinale WTA 1000 a Montreal, ora sfida con Rybakina (Video)

05/08/2025 08:03 6 commenti
Victoria Mboko - Foto Getty Images
Victoria Mboko - Foto Getty Images

Victoria Mboko è ormai la favola del tennis canadese in questo Omnium Banque Nationale 2025. A soli 18 anni, la giovane promessa di casa ha raggiunto la sua prima semifinale in un torneo WTA 1000, superando la spagnola Jessica Bouzas Maneiro con il punteggio di 6-4, 6-2 davanti a un pubblico tutto per lei. Un traguardo storico: Mboko, che appena un anno fa era fuori dalle prime 300 del ranking, con questo risultato si proietterà per la prima volta in Top 50 mondiale.
Non solo: dal 1970 è solo la seconda giocatrice canadese a raggiungere la semifinale nel torneo di casa, dopo Bianca Andreescu nel 2019, e la più giovane canadese dell’Era Open a riuscirci. Mboko, allenata dall’ex finalista di Wimbledon Nathalie Tauziat, diventa anche la quarta canadese di sempre in semifinale in un evento di livello Tier 1/WTA 1000, dopo Helen Kelesi, Eugenie Bouchard e la stessa Andreescu.

Il match: dominio nel secondo set
Dopo un primo set equilibrato e ricco di scambi da fondo, Mboko ha strappato il servizio all’ottavo game per poi chiudere 6-4. Nel secondo set, Bouzas Maneiro sembrava poter riaprire la partita andando avanti 2-0, ma la canadese ha reagito da campionessa, infilando sei giochi consecutivi e chiudendo 6-2 in poco più di un’ora e un quarto.

Rybakina si qualifica senza problemi
La sua avversaria in semifinale sarà Elena Rybakina, testa di serie numero 9 e già campionessa di Wimbledon, che ha raggiunto la sua decima semifinale in carriera a livello WTA 1000 (quinta della stagione) dopo il ritiro di Marta Kostyuk per infortunio al polso mentre era sotto 6-1, 2-1. Rybakina si conferma tra le più solide del circuito, terza in stagione per semifinali raggiunte alle spalle solo di Sabalenka e Swiatek.

Sfida dal sapore di rivincita
Quella tra Mboko e Rybakina sarà anche una rivincita: le due si sono affrontate appena una settimana fa a Washington, con la kazaka che ha avuto la meglio 6-3, 7-5. Ma il momento magico di Victoria e il sostegno del pubblico canadese potrebbero rendere questa semifinale molto più aperta. Il Canada sogna con Mboko, che ha già scritto una pagina di storia ma non sembra voler smettere qui.



Marco Rossi


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6 commenti

Betafasan 05-08-2025 10:12

Ormai nel femminile dominamo le donne virago!

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pablox 05-08-2025 09:00

Dicevano su un altro forum che i canadesi erano messi male perché davano wild card a molti loro atleti (come se inglesi francesi e americani facessero diversamente) e hanno una solo top 30 (fernandez)
Si erano dimenticati di questa Mboko, già numero 80 a 18 anni (ora è 48 nela Live) che pare avere tutti i numeri per essere la Great Hope del tennis canadese.
Ha battuto Kenin, Bouzkova (in gran forma) e la Gauff, che già si era salvata a stento contro Collins e Kudermetova.
INcontrare nei quarti la BOuzas Maneiro è abbastanza fortunato, ma la fortuna se l’è guadagnata. Non l’ho vista giocare molto, per cui sospendo il giudizio ma credo che ne sentiremo parlare a lungo.
Magari essere messi male come il Canada! :mrgreen:

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pablox 05-08-2025 08:51

@ Az67 (#4452829)

Non è algida, è timida. Io però preferisco la sorella (che non fa la tennista) :mrgreen:

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Gaz (Guest) 05-08-2025 08:47

Aveva cominciato la stagione ITF vincendo 40 set su 40,era doverosa la mia irruzione nella pagina ITF italiane con questa segnalazione, sgradita agli italioti che non vogliono vedere e sentire gli off topic.

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Az67 (Guest) 05-08-2025 08:47

Scritto da Taxi Driver
La Rybakina è pragmatica.
Saluta e basta. Nessuna frase di circostanza.
A Wimbledon quando vinse, neanche sorrise, andò a rete, diede la mano all’avversaria e salutò il pubblico.
Poco show per i socials e molta cancretezza.

Infatti, bella brava, ma troppo algida. Non mi piace. Preferisco guardare e tifare chi trasmette emozioni

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+1: j, Betafasan
Taxi Driver 05-08-2025 08:28

La Rybakina è pragmatica.
Saluta e basta. Nessuna frase di circostanza.
A Wimbledon quando vinse, neanche sorrise, andò a rete, diede la mano all’avversaria e salutò il pubblico.
Poco show per i socials e molta cancretezza.

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