
Curiosità: il figlio di El Aynaoui arriva nel campionato di calcio italiano (alla Roma)


Molti appassionati ricorderanno certamente Younes El Aynaoui, tennista marocchino arrivato al n.14 del ranking ATP nel 2003. Dotato di un diritto potentissimo, eccelleva sulla terra battuta ma non solo: iconico è rimasto il suo match vs Roddick agli Australian Open, maratona spettacolare, e come miglior performance negli Slam vanta i quarti di finale a US Open (due volte, 2002 e 2003). Dopo essersi ritirato con 5 tornei vinti, Younes ha avevo alcune esperienze come coach.
Il nome El Aynaoui è tornato alla ribalta grazie al figlio Neil, giovane e promettente calciatore, appena arrivato nella Serie A nella Roma. È considerato un centrocampista moderno, con grande potenza e “gamba”, che gli permette di coprire tutto campo da difesa ad attacco.
Neil è cresciuto a Barcellona, dove papà Younes si allenava. “Papà non mi ha mai imposto nulla. Ho giocato a tennis, poi ha visto che pensavo solo al calcio. Ero tutto il giorno col pallone tra i piedi e mi ha lasciato libero di scegliere così come ha fatto con i miei fratelli. Però qualche volta giochiamo ancora a tennis insieme” afferma Neil dopo essere arrivato in Italia.
In una intervista a La Stampa, così Younes: “Fin da piccolo Neil si è innamorato del calcio, vivevamo in una città che vive di calcio. Guardava i video delle partite mentre i suoi amici guardavano i film. Sa anche giocare molto bene a tennis, ma il calcio è la sua passione. Anche in casa, non fa che giocare con il pallone”.
Neil ha più volte affermato di aver imparato molto da padre a livello di disciplina, cultura del lavoro e gestione, aspetto importanti per eccellere nello sport.
Mario Cecchi
TAG: Neil El Aynaoui, Younes El Aynaoui
7 commenti
Esatto, l’unico che faceva “innamorare” era lui. Gli altri due erano due buoni giocatori ma abbastanza ordinari come caratteristiche.
Da allora il niente. Anche se il mio amico Reda Bennani sembra aver superato il lunghissima e difficilissimo periodo di stop, e sta iniziando a macinare…
E poi Arazi. Il più talentuoso e folle dei tre
Lui e Arami, bella vague marocchina di inizio anni 2000..hanno contribuito a farmi innamorare del tennis anche come fenomeno globale
Tristemente, ha fatto la scelta giusta. A tennis sarebbe a fare i futures con Giunta e Bennani. Giocando decentemente a calcio, invece, è già più ricco di suo padre.
Memorabile il suo match agli AO contro Roddick,prima che rovinassero gli Slam con i super tie-break
Sarà contento l’ultras Flavio,a Roma avrà un altro tifoso al suo gia’ ampio angolo.
Il papà era un gran talento